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Autore: Anastasia123    24/12/2016    2 recensioni
Torino e l'atmosfera natalizia, i negozi, la frenesia delle persone, i regali e gli addobbi... un uomo e una donna affaccendati nei loro acquisti finiscono per incontrarsi... o scontrarsi?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Camilla Baudino, Gaetano Berardi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ecco la seconda parte… ci tenevo a postarla oggi. Non so come sia riuscita… non è sicuramente un granchè, a me sembra piuttosto banale, ma sto cavalcando questa piccola onda di ispirazione che mi ha preso in questi giorni… spero di aggiornare prestissimo. Se non ci riuscissi domani… intanto Buon Natale a tutti!

Erano passati due giorni da quando Camilla aveva incontrato Gaetano, ma per lei era come se il tempo si fosse fermato a quel pomeriggio. Era agitata, non riusciva a distogliere l’immagine degli occhi di Gaetano che la guardavano, con quella dolcezza e intensità che la facevano sentire la donna più desiderata al mondo; ma allo stesso tempo con quella malinconia che ora la facevano stare male.
Ancora una volta era fuggita, aveva preferito trincerarsi dietro la sua corazza che darsi un’altra possibilità. E Gaetano c’era sempre, nonostante il suo allontanamento voluto, aveva percepito che i suoi sentimenti non erano cambiati, che lui sarebbe stato pronto a dare tutto se stesso, per lei, lei che nella loro amicizia più che decennale non aveva fatto altro che chiudergli porte in faccia. Anche quando avevano sperimentato l’amore vero, in quei pochi mesi in cui era durata la loro relazione, era stata capace di ferirlo con i suoi no, le sue priorità, il suo tener le distanze quando lui chiedeva di più.
Pensava a tutto questo mentre sistemava i regali sotto l'albero. L'indomani avrebbero festeggiato il Natale a casa sua, tutti assieme, Livietta con George e la piccolina, Renzo con Carmen e il piccolo Lorenzo. Ormai erano una grande famiglia allargata, Camilla aveva imparato ad accettare questa nuova situazione, o almeno così aveva creduto fino ad allora. 
"Ma che cosa sto facendo qua" si fermò di scatto ponendo l'ultimo dono. La consapevolezza che ne mancava uno, che non voleva più passare il Natale senza di lui, senza Gaetano.
"Devo uscire a prendere il regalo per lui e per Tommy, e poi andrò ad invitarli a venire domani qui. Non importa ciò che penseranno Livietta e gli altri. C'è in gioco la mia felicità, la mia è di Gaetano" disse rivolgendosi a Potty che abbaiò come per approvare la sua decisione.
Non perse tempo e si precipitò fuori. Non importava quale regalo fosse, l'importante era recuperare il tempo perduto, le occasioni mancate per la sua testardaggine, la sua paura e insicurezza.
Gaetano si stava preparando per andare a prendere Tommy all'aeroporto. Non vedeva l'ora di vederlo, gli mancava suo figlio, gli mancavano l'allegria e la confusione che portava nella sua vita ogni volta che trascorrevano del tempo assieme.
Anche se la gioia che provava col figlio non era mai stata completa. Da quando Camilla si era allontanata da lui, Gaetano non riusciva a non soffrire pensando a quanto sarebbe stato bello avere anche lei accanto a loro. Tommy aveva sempre adorato Camilla, pur non togliendo nulla al ruolo di Eva come madre. Era un rapporto diverso, fatto di giochi, spensieratezza, fiducia in un adulto che sapeva accoglierlo e capirlo tanto quanto un genitore.
Aprì la porta di casa per uscire e si trovò di fronte Valeria.
"Ciao..." la salutò sorpreso. Vedere improvvisamente la donna davanti a lui lo aveva tolto bruscamente dai suoi pensieri.
"Ciao Gaetano! Volevo chiamarti ma poi ero già in zona e ho pensato di raggiungerti direttamente. Senti... e se ti accompagnassi a prendere tuo figlio? Tanto poi domani lo vedrò, tanto vale che lo conosca subito. E poi al ritorno avrei delle commissioni da fare e potresti...". "Aspetta Valeria, vieni dentro un attimo". Gaetano sentiva di dover immediatamente rompere con lei. Era inutile che continuassero a frequentarsi se lui soffriva ancora così tanto per Camilla. E meno che meno aveva intenzione di presentare a Tommy una nuova amica.
Camilla aveva deciso di andare di persona da Gaetano a parlargli. Non sapeva se l'avrebbe trovato a casa o meno, ma era troppo importante. L'avrebbe aspettato. E meglio ancora se ci fosse stato Tommy con lui.
Temeva che, se avesse telefonato, lui avrebbe messo giù frettolosamente o addirittura avrebbe evitato di rispondere, visto il modo in cui si erano lasciati.
Aveva impostato il navigatore e non ci volle molto per raggiungere l'indirizzo.
Trovò il portone aperto e in pochi minuti fu davanti alla sua porta. Un respiro a fondo e, con la mano tremante, suonò il campanello, pensando a quella notte in cui, con la stessa agitazione, si accingeva a fare lo stesso, anche se Gaetano l'aveva preceduta e da quel momento la loro vita era cambiata.
Questa volta però dovette suonare lei.
"Valeria scusami, lo sapevi fin dall'inizio che la nostra frequentazione non sarebbe approdata a una vera relazione, l'avevi detto anche tu..". "Gaetano, le cose sono cambiate, non lo pensavo possibile ma io... io mi sono innamorata di te" rispose la donna e in quel momento il campanello suonò. 
Frastornato da quell'inaspettata rivelazione, Gaetano aprì d'istinto la porta, mentre Valeria da dietro lo abbracciò appoggiandosi alla sua schiena. "Camilla..." fu l'unica parola che riuscì a dire. Dalla spalla di Gaetano spuntò il volto di Valeria, che continuava a tenere stretto l'uomo per la vita. 
Camilla era pietrificata. Non riusciva a parlare, fissava i due e, prima che le lacrime raggiungessero gli occhi, corse via giù per le scale.
"Camilla, aspetta... Valeria lasciami.. Gaetano cercò di raggiungerla ma inciampò in una borsa che era caduta a Camilla e che, nella foga della corsa, aveva lasciato lì. Gaetano la raccolse; dentro c’erano due regali, un pacco voluminoso e uno minuscolo.
Non aveva tempo per inseguirla, doveva correre a prendere Tommy o sarebbe arrivato in ritardo.
Tornò su e trovò Valeria sul pianerottolo. Gaetano la fissò serio in volto. Alla donna non servì altro: "Ho capito, è per lei che soffri, è lei la donna che non ha mai dimenticato e che è sempre nei tuoi pensieri. L'avevo vista sai nella foto che tieni nel libro sul comodino, anche nel cellulare..” “Ma chi ti ha dato il permesso di guardare dentro la mia vita! Valeria, per favore, vattene.”
Gaetano non aspettò nemmeno la sua risposta, chiuse la porta e scese avviandosi alla macchina.
   
 
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