Quando quella mattina Ryan giunse alla villa fu accolto dal dolce suono di un pianoforte accompagnato da un altrettanto dolce voce che invadeva l’intera proprietà e i suoi abitanti dando un senso di pace e di tranquillità assoluto . Quando miss Pertynsoon gli aprì la porta gli disse estremamente mortificata e preoccupata delle conseguenze
-
Ho
provato a dissuadere la signora dall’andare nella zona proibita ma si è messe a
ridere divertita e ha mi ha chiesto cosa le era
preso per
proibire quella zona e poi ha continuato a dire che se voleva suonare il piano
doveva per forza andare li e che se lei si
fosse
arrabbiato era un problema vostro .
-
Non
fa niente miss Pertynsoon – la rassicurò l’uomo – Le bambine si sono svegliate
?
-
Si
, si trovano nel solarium con vostra moglie , o mi scusi la vostra ex moglie –
rispose la governante .
-
Non
fa niente , anch’io a volte sbaglio su questo punto di vista – confesso l’uomo
– Ma hanno già fatto colazione ?
-
No
, volevano aspettarla signore .
-
Allora
falla preparare e poi mandala nel solarium .
-
Si
signore ! Cosa desidera ? – chiese la donna che non aveva la più minima idea
dei gusti ne dell’uomo ne della donna .
-
Il
cuoco sa già cosa deve preparare – rispose l’uomo per poi dirigersi verso il
luogo dove si trovavano le gemelle e quella donna che con il suo arrivo aveva
iniziato inconsapevolmente a scombussolargli la vita .
Nel
percorrere il lungo corridoio dalle alte finestre si ritrovò a pensare a quante
volte era passato accompagnato dalle più vaste e improbabili melodie , come in
quel momento , o da quella ragazza dai lunghi capelli ramati ; in un certo
senso gli erano mancate quelle piccole cose : come la colazione nel solarium ,
le passeggiate nel grande parco , le chiacchierate , le risate , le dolci
melodie suonate da quell’ angelo scarlatto . Quando entrò nel grande e maestoso
solarium fu per lui come aver ritrovato qualcosa di indefinito e prezioso e a
ogni passo che faceva la dolce voce della donna si faceva più vicina e quando
arrivò davanti all’insenatura la visione che ebbe gli riscaldò il cuore :
Ichigo indossava un candido maglione di cotone , un paio di jeans chiari
interrotti qua e la da del morbido tessuto di san gallo , ai piedi portava un
grazioso paio di All Star azzurrine e i lunghi capelli ramati erano sistemati
in una dolce treccia , tenuta da un nastro azzurro , che ricadeva sulla spalla
destra della donna che era intenta a suonare il piano forte accompagnandolo con
la sua voce . Cassidy e Halinor si trovavano entrambe su due grandi cuscini ,
che si trovavano vicino al piano , intente a coccolare la bella gatta nera ;
entrambe indossavano una semplice camicia da notte di lino bianca e se no fosse stato che la prima aveva
legato i capelli in due semplici trecce basse tenute con due nastrini di lino
bianco e che la seconda aveva i capelli legati in due bassi codini tenuti con i
medesimi nastri della sorella non avrebbe saputo distinguerle . Ryan rimase
totalmente spiazzato da quella visione che unita al meraviglioso paesaggio gli
appariva magica , surreale , incantevole , indescrivibile ai suoi occhi di
ghiaccio ; nel momento che la melodia finì iniziò a battere le mani attirando
l’attenzione su di se sia della donna che delle due piccole e sorridendo
dolcemente si rivolse alla prima
-
Sei
stata brava ! Come al solito del resto .
-
Grazie
– disse lei arrossendo leggermente – Hai dormito bene ?
-
Non
proprio – ammise lui .
-
Come
mai ? – chiese lei fin troppo curiosa .
-
Ah
, niente di che – la rassicurò lui – Solo che una scocciatrice è passata da me
ieri sera facendomi una scenata .
-
Perché
?
-
No
comment – rispose lui mentre due piccole pesti continuavano a osservarli
bisbigliandosi frasi scarmigliate
-
Che
carini , vero Cassi ?
-
Si
sono proprio carini insieme ! E poi ora che papà a mollato la vecchia megera ci
sono più possibilità che tornino insieme !
-
Si
hai perfettamente ragione .
-
Ei
che vi state dicendo di cosi interessante voi due – chiese il padre chinandosi
davanti a loro e facendole sobbalzare dallo spavento.
-
Niente
di importante papà – risposero in coro le due bimbe arrossendo vistosamente per l’imbarazzo .
-
Va
bene se lo dite voi – disse poco convinto l’uomo – Cassidy come ti senti oggi ?
-
Molto
meglio papà – rispose la bimba interpellata mentre un dolce sorriso le si
formava in viso .
-
Ne
sono contento .
-
Papà
! – chiamò lo chiamò allegramente Hali .
-
Si
piccola !
-
Quando
è che si fa colazione che io ho fame ?
-
Presto
, la stanno preparando – disse l’uomo tra una risata e l’altra .
-
Meno
male perché ho talmente tanta fame che mi sembra di sentire l’ odore di briosc
appena sfornate , di crostata di fragole
, di caffè caldo , cioccolata calda e tante altre pietanze – disse con
sguardo sognante Hali .
-
Non
sei la sola Hali , anch’io ho le allucinazioni olfattive – disse trasognata
l’altra .
-
Non
sono allucinazioni piccole mie – disse dolcemente la donna attirando
l’attenzione su di se .
-
Scusa
la nostra ignoranza ma non riusciamo a capire cosa intendi – disse con fare
beffardo Ryan parlando anche a nome delle sue
piccole figlie .
-
Non
fare il bambino Ryan – gli rispose a tono lei per poi rivolgersi di nuovo alle
bimbe – Volevo solo dire che hanno appena portato
la
colazione e che se volete possiamo anche accomodarci .
-
Evviva
! Si mangia ! – gridarono in coro le due gemelle fondandosi subito sul divano e
aspettando impazienti i loro genitori che le
raggiunsero immediatamente sedendosi anche loro su
quel particolare divano e incominciando silenziosamente a consumare la propria
colazione fino a quando Ichigo non decise di rompere
il silenzio che si era creato rivolgendosi alle figlie
-
Allora
cosa volete fare oggi ?
-
Tanto
per cominciare dopo colazione una bella passeggiata nel parco ! – comunicò
eccitata Halinor .
-
Tutti
e quattro insieme – precisò la sorella con una strana luce negli occhi .
-
E
poi ? – chiese l’uomo non capendo a pieno l’intento delle bambine .
-
E
poi un bel pranzo tutti insieme ! – continuò Cassi .
-
Preparato
dalla mamma ! – aggiunse per l’altra Hali .
-
Ok
! Cucino io – disse dolcemente la donna – Ma nel pomeriggio cosa volete fare ?
-
Ancora
non ne siamo sicure ! – annunciò con tono pomposo Halinor .
-
Ma
troveremo qualcosa da fare – assicurò con una strana luce negli occhi Cassidy .
-
Non
so se preoccuparmi o cosa – disse Ryan ridendo nervosamente .
Dopo colazione tutti e quattro uscirono nel
meraviglioso giardino della villa iniziando a passeggiare pacificamente : le
bambine camminavano tenendosi per mano dietro i genitori che avevano intrapreso
una conversazione pacifica
-
Mi
stanno cominciando a spaventare quelle due – disse l’uomo a bassa voce per non
farsi sentire dalle figlie suscitando una risata
argentina della giovane donna che camminava al suo
fianco .
-
Non
avrei mai creduto che il grande Ryan Shirogane un giorno avesse potuto provare paura
! – esclamò tra una risata e l’altra lei – E soprattutto nei riguardi di due
indifese bimbe di nove anni !
-
Molto
spiritosa ! – esclamò lui ridendo nervosamente – Poi definire quelle due
indifese è un vero e proprio reato ! Voglio dire hai visto quanto sono sveglie
, no ? Ormai da loro possiamo aspettarci qualunque cosa !
-
Esagerato
! – esclamò la donna trattenendo a stento le risate .
-
Non
sono esagerato ! – disse lui offeso .
-
Allora
cosa sei ? – chiese lei curiosa .
-
Sono
obbiettivo ! – rispose lui provocando un eccesso di risa da parte dell’altra –
Voglio dire , quelle due sono tanto sveglie quanto furbe ! E poi non dirmi che
quello che hanno combinato nell’arco di questi ultimi mesi è normale ?
-
No
, hai ragione - ammise Ichigo .
-
Be
almeno su questo siamo d’accordo – disse sconsolato lui .
-
E’
già un traguardo non trovi ?
-
Cosa
è già un traguardo – chiese lui .
-
Che
andiamo d’accordo su questo punto di vista – rispose lei divertita .
-
E’
vero , non ci avevo fatto caso – ammise lui tornando improvvisamente serio –
Era da un po’ di tempo che non andavamo così d’accordo non trovi ?
-
Si
, e sai cosa ti dico ? – disse allegramente lei arrossendo lievemente – In
questi anni mi sono mancati questi momenti !
-
Anche
a me dopo tutto .
Intanto poco lontano da loro le bambine li
guardavano ammirate bisbigliandosi eccitate
-
Quanto
sono carini insieme ! – esclamò con fare sognante Cassidy .
-
Si
, hai perfettamente ragione ecco perché dobbiamo fare il più possibile perché
tornino a stare insieme o i nostri sforzi saranno stati vani ! E noi ci
riusciremo ! – esclamò convinta Halinor .
-
Si
ma se non stanno mai soli non vedo un futuro molto roseo per la nostra famiglia
– ammise sconsolata Cassi .
-
Allora
lasciamoli soli ! – esclamò risoluta Hali .
-
E
come facciamo ? – chiese curiosa la sorella .
-
Io
ho un idea – annunciò orgogliosa l’altra .
-
E
quale sarebbe ? – chiese sempre più curiosa Cassidy .
-
Be
ora credo che sia il momento giusto per lasciarli un po’ da soli – cominciò a
spiegare Hali – quindi che ne dici se ci mettiamo a correre per un po’ per poi
scomparire alla loro visuale così saranno soli soletti !
-
Geniale
! – esclamò entusiasta la sorella lasciando la mano dell’altra e iniziando a
correre verso i genitori e gridando all’altra – Ora
prova
a prendermi !
- Se è una sfida io la vincerò ! – annunciò Hali iniziando a rincorrere la gemella e tra le risate raggiunsero i loro genitori che furono
subito sorpassati da Cassi e poi da Hali che prima di raggiungere la sorella fece incontrare le loro mani unendole poi entrambe veloci come fulmini scomparvero dalla visuale degli adulti . Nel momento in cui le loro mani si sfiorarono un tumulto di sensazioni nostalgiche li invase poi timidamente si guardarono negli occhi e allora Ichigo disse titubante
-
Credo
proprio che tu hai ragione !
-
Be
era ora ! – esclamò lui divertito .
-
Certo
che quelle due sono proprio furbe ! – ammise lei .
-
E’
normale sono figlie mie ! – disse lui beffardo .
-
Cosa
vuoi dire con questa frase ? – chiese lei leggermente infastidita
dall’affermazione dell’uomo .
-
Che
anche se ti assomigliano molto in aspetto il cervello lo hanno preso da me –
disse lui con fare beffardo .
-
Come
osi ! Stai insinuando che non ho cervello ! – gridò lei infuriata causando le
risate dell’altro .
-
Stavo
scherzando ! – disse lui tra una risata e l’altra – Lo sai che sei proprio
carina quando ti arrabbi ?
-
Cretino
– disse lei con fare offeso e la faccia ustionata dal troppo imbarazzo – Certo
che tu non cambi mica !
-
Guarda
che neanche tu sei cambiata mica tanto ! – disse lui sorridendo dolcemente .
-
Lo
devo prendere come complimento o cosa ? – disse lei ridendo nervosamente .
-
Non
so fai tu – disse lui alzando le spalle .
-
Comunque
neanche qui è cambiato poi molto – disse lei compiaciuta guardandosi intorno .
-
Come
avrei potuto cambiare qualcosa qui – disse a bassa voce lui più a se stesso .
-
Cosa
? Scusa ma non ho sentito quello che hai detto ! – chiese lei curiosa .
-
No
, niente stavo parlando tra me e me – disse lui leggermente agitato .
-
Sicuro
? – chiese lei insistentemente .
-
Si
– disse lui annuendo con il capo cercando di apparire il più convincente
possibile .
-
Se
ne sei convinto tu a me va bene – disse lei poco convinta alzando le spalle .
-
Comunque
sei sempre più brava al piano ! – disse lui cambiando argomento .
-
Grazie
– rispose lei orgogliosa arrossendo in faccia – Scusa , ti posso chiederti una
cosa ?
-
Ok
, basta che non sia qualcosa di imbarazzante – disse lui dando il suo consenso
.
-
Perché
tutta la zona che circonda il solarium è vietata a tutti tranne agli addetti
alla sua manutenzione ? – chiese lei con molta
cautela sperando in una reazione ragionevole
nell’uomo .
-
Sai
me la aspettavo questa domanda – ammise lui tristemente – Vedi io non volevo
ricordare e quindi o preferito non .. scusa ma
non
trovo le parole giuste per descrivere quello che ho provato in quel momento
tanto che non riesco a capire più perché lo ho
fatto
!
-
Non
fa niente – lo rassicurò lei sorridendo dolcemente – So cosa intendi .
-
Mi
mancano quei momenti – ammise lui guardando dolcemente la donna al suo fianco .
-
Anche
a me – concordo sospirando lei .
-
Purtroppo
sono momenti che non possiamo più riavere – disse lui sconsolato – Abbiamo
fatto le nostre scelte e non si può più tornare in dietro .
-
Ne
sei sicuro ? – chiese lei timorosa .
-
Non
lo so – ammise lui – A pensarci bene non so neanche cosa sto dicendo .
-
Sai
un po’ le invidio ! – disse accennando un piccolo sorriso Ichigo .
-
Chi
? – chiese Ryan .
-
Cassidy
e Halinor – precisò allora lei – Sono così spensierate e innocenti tanto che se
facessero qualche casino glielo perdonerei subito e credo che sia la stessa
cosa per te , vero ?
-
Si
hai ragione – ammise lui sorridendo – Si vede che sono tue figlie !
-
Be
se per questo si nota anche che sono tue visto che a me non sarebbe mai passata
lontanamente per la testa di fare quello che hanno fatto loro ! – disse ridendo
lei .
-
Lo
devo prendere come un complimento ? – chiese lui divertito per poi essere
contagiato dalle risate della donna .
-
Proprio
così ! – disse lei riprendendo poi a ridere spensierata .
-
Sto
iniziando a compatire quei poveri diavoli che le sposeranno ! – annunciò
divertito lui .
-
Ryan
! Ma che dici hanno solo nove anni ! – lo riprese lei trattenendo le risate al
solo pensiero .
-
Ma
dai stavo scherzando ! – disse lui fintamente offeso .
-
Però
pensandoci hai ragione ! – ammise lei sorridendo – Quei due dovranno essere
dotati di un enorme pazienza se no il loro matrimonio non andrà molto lontano !
Pensa a quante gliene potranno combinare !
-
Ma
non solo ai mariti – osservò lui – Ma anche a tutti quelli o quelle che
incroceranno la loro strada !
-
Poveri
– disse lei asciugandosi con la mano libera gli occhi che avevano iniziato a
lacrimare per il troppo pianto .
- Concordo – disse lui annuendo con la testa .
- Sai cosa ti dico ? – gli chiese lei fingendosi seria .
- No , illuminami ! – esclamò lui divertito .
- Sto cominciando ad averne paura , intendo verso quelle due piccole pesti – detto questo si scambiarono un solo sguardo per poi
scoppiare a ridere all’unisono spensierati come se
fossero tornati indietro nel tempo agli anni in cui erano ancora sposati . Il
resto della mattinata la passarono continuando a passeggiare per il grande
parco della villa , scherzando del più e del meno e tenendosi inconsciamente
ancora per mano ; quando tornarono all’interno della residenza trovarono le
bimbe pacificamente addormentate sul letto di Hali allora Ichigo si diresse
verso la cucina e sapientemente iniziò a cucinare per le sue figlie e anche per
quell’uomo che un tempo era stato suo marito e che in quel momento la osservava
districarsi tra i fornelli e i ripiani mentre preparava un delizioso pranzetto
.
Verso l’una insieme andarono a chiamare le bambine
per il pranzo ma quando entrarono nella camera da letto dalle sfumature rosse e
rosa le trovarono ancora beatamente addormentate allora Ichigo si rivolse a
voce bassa all’uomo
-
Ryan
, non sembrano degli angioletti discesi dal celo quando dormono .
- Si hai ragione – ammise l’uomo guardando dolcemente le figlie – Ma sono dell’idea che sia così solo quando dormono .
- Credo che sia meglio lasciarle dormire tranquillamente – disse lei sistemando una copertina di lana sulle due bambine .
- Lo credo anch’io – disse l’uomo a bassa voce – E sarà anche meglio che gli lasciamo qualcosa da mangiare per quando si sveglieranno .
- Questo è logico – disse Ichigo trascinando Ryan fuori dalla stanza fino alla sala da pranzo dove disse a una cameriera di tenere da
parte qualcosa da mangiare per le figlie . Poi si
misero a tavola per consumare il pasto iniziando anche a chiacchierare
-
Sei
sempre brava a cucinare – disse Ryan complimentandosi con Ichigo .
- Grazie – rispose lei arrossendo vistosamente – Sai anche Cassidy e Halinor sanno cucinare .
- Davvero ? – chiese lui stupito .
- Si , glielo ho insegnato io – rispose lei sorridendo .
- Allora speriamo bene ! – esclamò con voce sarcastica l’ uomo .
- Cosa vuoi dire ? – chiese lei irritata – Non mi hai forse detto tu cinque minuti fa che sono brava a cucinare ?
- Si è vero ! – ammise lui sarcastico – Ma non credo che tu sia tanto brava a insegnare !
- Cosa ? secondo te io non sarei brava a insegnare ? – gli sbraitò contro Ichigo .
- Si , proprio così !
- Be per tua sacrosanta informazione loro sanno cucinare molto bene !
- Lo vedremo ! – disse lui per poi incrociare i suoi occhi con quelli delle donno e scoppiare a ridere .
- Cosa ridi ora ? – chiese lei fintamente offesa cercando di non ridere .
- Sei troppo buffa quando ti arrabbi ! – esclamò lui tra una risata e l’altra .
- Scemo ! – gli disse lei per poi unirsi alle risate .
- Sai era tanto tempo che non ridevo così ! – ammise lui calmandosi un pochino .
- Be ci credo ! – disse questa volta lei beffarda – Sei sempre stato un tantino freddo !
- Cosa ? – chiese lui sbalordito .
- Hai sentito bene invece -, sei gelido !
- Ah è così ! – disse lui alzandosi lentamente imitato dalla ragazza che divertita aveva iniziato a indietreggiare a ogni passo che
l’uomo faceva nella sua direzione per poi annunciarle
divertito
-
Ma
ora me la paghi ! – annunciò lui avvicinandosi pericolosamente a lei .
- E come di grazia ? – chiese lei fintamente spaventata .
- Lo scoprirai presto – gli rispose lui con una punta di maligna iniziando a rincorrerla per tutta la sala da pranzo , nel salone e in fine
la raggiunse in uno dei tanti salotti prendendola per
i polsi però nel tentativo di schivare un suo calcio si sbilanciò cadendo sopra
di lei ; in quell’istante i loro sguardi si incrociarono , lei diventò rossa dall’imbarazzo
e il suo profumo invase i sensi dell’uomo poi però con voce tremante gli chiese
timidamente
-
Scusa
non è che puoi spostarti ?
- Eh ! Ah scusa ! – disse lui rialzandosi e aiutandola a fare la stessa cosa .
- Non fa niente – gli rispose lei sorridendo dolcemente – Comunque grazie
- Prego .
Sono tornata ! In ritardo ma sono tornata ! Non me ne
volete ma ho dovuto interrompermi a questo punto se no cera il rischio che andassi
avanti all’infinito ! Be spero che vi piaccia quindi commentate mi raccomando …
Kiss Kiss Aky
Super Gaia : Grazie per i complimenti ma
credo che la cara brutta racchia non se ne sia andata completamente .. ma non anticipo
niente quindi devi aspettare un pochino … saluti Aky
Isabella :Grazie mille ma come ho avuto
il dispiacere di annunciare prima lei non se né andata definitamene … By By Aky