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Autore: Aky    08/04/2005    7 recensioni
Immaginiamo ke due dei nostri eroi si siano sposati abbiano avuto due gemmelle e che poi abbiano divorsiato separendole e tenendo nascosto l'esistenza di una sorella ma ke le due si incontrino e che ....
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Quando quella mattina Ryan giunse alla villa fu accolto dal dolce suono di un pianoforte accompagnato da un altrettanto dolce voce che invadeva l’intera proprietà e i suoi abitanti dando un senso di pace e di tranquillità assoluto . Quando miss Pertynsoon gli aprì la porta gli disse estremamente mortificata e preoccupata delle conseguenze

-       Ho provato a dissuadere la signora dall’andare nella zona proibita ma si è messe a ridere divertita e ha mi ha chiesto cosa le era

    preso per proibire quella zona e poi ha continuato a dire che se voleva suonare il piano doveva per forza andare li e che se lei si

    fosse arrabbiato era un problema vostro .

-       Non fa niente miss Pertynsoon – la rassicurò l’uomo – Le bambine si sono svegliate ?

-       Si , si trovano nel solarium con vostra moglie , o mi scusi la vostra ex moglie – rispose la governante .

-       Non fa niente , anch’io a volte sbaglio su questo punto di vista – confesso l’uomo – Ma hanno già fatto colazione ?

-       No , volevano aspettarla signore .

-       Allora falla preparare e poi mandala nel solarium .

-       Si signore ! Cosa desidera ? – chiese la donna che non aveva la più minima idea dei gusti ne dell’uomo ne della donna .

-       Il cuoco sa già cosa deve preparare – rispose l’uomo per poi dirigersi verso il luogo dove si trovavano le gemelle e quella donna che con il suo arrivo aveva iniziato inconsapevolmente a scombussolargli la vita .

Nel percorrere il lungo corridoio dalle alte finestre si ritrovò a pensare a quante volte era passato accompagnato dalle più vaste e improbabili melodie , come in quel momento , o da quella ragazza dai lunghi capelli ramati ; in un certo senso gli erano mancate quelle piccole cose : come la colazione nel solarium , le passeggiate nel grande parco , le chiacchierate , le risate , le dolci melodie suonate da quell’ angelo scarlatto . Quando entrò nel grande e maestoso solarium fu per lui come aver ritrovato qualcosa di indefinito e prezioso e a ogni passo che faceva la dolce voce della donna si faceva più vicina e quando arrivò davanti all’insenatura la visione che ebbe gli riscaldò il cuore : Ichigo indossava un candido maglione di cotone , un paio di jeans chiari interrotti qua e la da del morbido tessuto di san gallo , ai piedi portava un grazioso paio di All Star azzurrine e i lunghi capelli ramati erano sistemati in una dolce treccia , tenuta da un nastro azzurro , che ricadeva sulla spalla destra della donna che era intenta a suonare il piano forte accompagnandolo con la sua voce . Cassidy e Halinor si trovavano entrambe su due grandi cuscini , che si trovavano vicino al piano , intente a coccolare la bella gatta nera ; entrambe indossavano una semplice camicia da notte di lino bianca  e se no fosse stato che la prima aveva legato i capelli in due semplici trecce basse tenute con due nastrini di lino bianco e che la seconda aveva i capelli legati in due bassi codini tenuti con i medesimi nastri della sorella non avrebbe saputo distinguerle . Ryan rimase totalmente spiazzato da quella visione che unita al meraviglioso paesaggio gli appariva magica , surreale , incantevole , indescrivibile ai suoi occhi di ghiaccio ; nel momento che la melodia finì iniziò a battere le mani attirando l’attenzione su di se sia della donna che delle due piccole e sorridendo dolcemente si rivolse alla prima

-       Sei stata brava ! Come al solito del resto .

-       Grazie – disse lei arrossendo leggermente – Hai dormito bene ?

-       Non proprio – ammise lui .

-       Come mai ? – chiese lei fin troppo curiosa .

-       Ah , niente di che – la rassicurò lui – Solo che una scocciatrice è passata da me ieri sera facendomi una scenata .

-       Perché ?

-       No comment – rispose lui mentre due piccole pesti continuavano a osservarli bisbigliandosi frasi scarmigliate

-       Che carini , vero Cassi ?

-       Si sono proprio carini insieme ! E poi ora che papà a mollato la vecchia megera ci sono più possibilità che tornino insieme !

-       Si hai perfettamente ragione .

-       Ei che vi state dicendo di cosi interessante voi due – chiese il padre chinandosi davanti a loro e facendole sobbalzare dallo spavento.

-       Niente di importante papà – risposero in coro le due bimbe  arrossendo vistosamente per l’imbarazzo  .

-       Va bene se lo dite voi – disse poco convinto l’uomo – Cassidy come ti senti oggi ?

-       Molto meglio papà – rispose la bimba interpellata mentre un dolce sorriso le si formava in viso .

-       Ne sono contento .

-       Papà ! – chiamò lo chiamò allegramente Hali .

-       Si piccola !

-       Quando è che si fa colazione che io ho fame ?

-       Presto , la stanno preparando – disse l’uomo tra una risata e l’altra .

-       Meno male perché ho talmente tanta fame che mi sembra di sentire l’ odore di briosc appena sfornate , di crostata di fragole  , di caffè caldo , cioccolata calda e tante altre pietanze – disse con sguardo sognante Hali .

-       Non sei la sola Hali , anch’io ho le allucinazioni olfattive – disse trasognata l’altra .

-       Non sono allucinazioni piccole mie – disse dolcemente la donna attirando l’attenzione su di se .

-       Scusa la nostra ignoranza ma non riusciamo a capire cosa intendi – disse con fare beffardo Ryan parlando anche a nome delle sue

piccole figlie .

-       Non fare il bambino Ryan – gli rispose a tono lei per poi rivolgersi di nuovo alle bimbe – Volevo solo dire che hanno appena portato

    la colazione e che se volete possiamo anche accomodarci .

-       Evviva ! Si mangia ! – gridarono in coro le due gemelle fondandosi subito sul divano e aspettando impazienti i loro genitori che le

raggiunsero immediatamente sedendosi anche loro su quel particolare divano e incominciando silenziosamente a consumare la propria

colazione fino a quando Ichigo non decise di rompere il silenzio che si era creato rivolgendosi alle figlie

-       Allora cosa volete fare oggi ?

-       Tanto per cominciare dopo colazione una bella passeggiata nel parco ! – comunicò eccitata Halinor .

-       Tutti e quattro insieme – precisò la sorella con una strana luce negli occhi .

-       E poi ? – chiese l’uomo non capendo a pieno l’intento delle bambine .

-       E poi un bel pranzo tutti insieme ! – continuò Cassi .

-       Preparato dalla mamma ! – aggiunse per l’altra Hali .

-       Ok ! Cucino io – disse dolcemente la donna – Ma nel pomeriggio cosa volete fare ?

-       Ancora non ne siamo sicure ! – annunciò con tono pomposo Halinor .

-       Ma troveremo qualcosa da fare – assicurò con una strana luce negli occhi Cassidy .

-       Non so se preoccuparmi o cosa – disse Ryan ridendo nervosamente .

Dopo colazione tutti e quattro uscirono nel meraviglioso giardino della villa iniziando a passeggiare pacificamente : le bambine camminavano tenendosi per mano dietro i genitori che avevano intrapreso una conversazione pacifica

-       Mi stanno cominciando a spaventare quelle due – disse l’uomo a bassa voce per non farsi sentire dalle figlie suscitando una risata

argentina della giovane donna che camminava al suo fianco .

-       Non avrei mai creduto che il grande Ryan Shirogane un giorno avesse potuto provare paura ! – esclamò tra una risata e l’altra lei – E soprattutto nei riguardi di due indifese bimbe di nove anni !

-       Molto spiritosa ! – esclamò lui ridendo nervosamente – Poi definire quelle due indifese è un vero e proprio reato ! Voglio dire hai visto quanto sono sveglie , no ? Ormai da loro possiamo aspettarci qualunque cosa !

-       Esagerato ! – esclamò la donna trattenendo a stento le risate .

-       Non sono esagerato ! – disse lui offeso .

-       Allora cosa sei ? – chiese lei curiosa .

-       Sono obbiettivo ! – rispose lui provocando un eccesso di risa da parte dell’altra – Voglio dire , quelle due sono tanto sveglie quanto furbe ! E poi non dirmi che quello che hanno combinato nell’arco di questi ultimi mesi è normale ?

-       No , hai ragione - ammise Ichigo .

-       Be almeno su questo siamo d’accordo – disse sconsolato lui .

-       E’ già un traguardo non trovi ?

-       Cosa è già un traguardo – chiese lui .

-       Che andiamo d’accordo su questo punto di vista – rispose lei divertita .

-       E’ vero , non ci avevo fatto caso – ammise lui tornando improvvisamente serio – Era da un po’ di tempo che non andavamo così d’accordo non trovi ?

-       Si , e sai cosa ti dico ? – disse allegramente lei arrossendo lievemente – In questi anni mi sono mancati questi momenti !

-       Anche a me dopo tutto .

Intanto poco lontano da loro le bambine li guardavano ammirate bisbigliandosi eccitate

-       Quanto sono carini insieme ! – esclamò con fare sognante Cassidy .

-       Si , hai perfettamente ragione ecco perché dobbiamo fare il più possibile perché tornino a stare insieme o i nostri sforzi saranno stati vani ! E noi ci riusciremo ! – esclamò convinta Halinor .

-       Si ma se non stanno mai soli non vedo un futuro molto roseo per la nostra famiglia – ammise sconsolata Cassi .

-       Allora lasciamoli soli ! – esclamò risoluta Hali .

-       E come facciamo ? – chiese curiosa la sorella .

-       Io ho un idea – annunciò orgogliosa l’altra .

-       E quale sarebbe ? – chiese sempre più curiosa Cassidy .

-       Be ora credo che sia il momento giusto per lasciarli un po’ da soli – cominciò a spiegare Hali – quindi che ne dici se ci mettiamo a correre per un po’ per poi scomparire alla loro visuale così saranno soli soletti !

-       Geniale ! – esclamò entusiasta la sorella lasciando la mano dell’altra e iniziando a correre verso i genitori e gridando all’altra – Ora

       prova a prendermi !

-       Se è una sfida io la vincerò ! – annunciò Hali iniziando a rincorrere la gemella e tra le risate raggiunsero i loro genitori che furono

subito sorpassati da Cassi e poi da Hali che prima di raggiungere la sorella fece incontrare le loro mani unendole poi entrambe veloci come fulmini scomparvero dalla visuale degli adulti . Nel momento in cui le loro mani si sfiorarono un tumulto di sensazioni nostalgiche li invase poi timidamente si guardarono negli occhi e allora Ichigo disse titubante

-       Credo proprio che tu hai ragione !

-       Be era ora ! – esclamò lui divertito .

-       Certo che quelle due sono proprio furbe ! – ammise lei .

-       E’ normale sono figlie mie ! – disse lui beffardo .

-       Cosa vuoi dire con questa frase ? – chiese lei leggermente infastidita dall’affermazione dell’uomo .

-       Che anche se ti assomigliano molto in aspetto il cervello lo hanno preso da me – disse lui con fare beffardo .

-       Come osi ! Stai insinuando che non ho cervello ! – gridò lei infuriata causando le risate dell’altro .

-       Stavo scherzando ! – disse lui tra una risata e l’altra – Lo sai che sei proprio carina quando ti arrabbi ?

-       Cretino – disse lei con fare offeso e la faccia ustionata dal troppo imbarazzo – Certo che tu non cambi mica !

-       Guarda che neanche tu sei cambiata mica tanto ! – disse lui sorridendo dolcemente .

-       Lo devo prendere come complimento o cosa ? – disse lei ridendo nervosamente .

-       Non so fai tu – disse lui alzando le spalle .

-       Comunque neanche qui è cambiato poi molto – disse lei compiaciuta guardandosi intorno .

-       Come avrei potuto cambiare qualcosa qui – disse a bassa voce lui più a se stesso .

-       Cosa ? Scusa ma non ho sentito quello che hai detto ! – chiese lei curiosa .

-       No , niente stavo parlando tra me e me – disse lui leggermente agitato .

-       Sicuro ? – chiese lei insistentemente .

-       Si – disse lui annuendo con il capo cercando di apparire il più convincente possibile .

-       Se ne sei convinto tu a me va bene – disse lei poco convinta alzando le spalle .

-       Comunque sei sempre più brava al piano ! – disse lui cambiando argomento .

-       Grazie – rispose lei orgogliosa arrossendo in faccia – Scusa , ti posso chiederti una cosa ?

-       Ok , basta che non sia qualcosa di imbarazzante – disse lui dando il suo consenso .

-       Perché tutta la zona che circonda il solarium è vietata a tutti tranne agli addetti alla sua manutenzione ? – chiese lei con molta

cautela sperando in una reazione ragionevole nell’uomo .

-       Sai me la aspettavo questa domanda – ammise lui tristemente – Vedi io non volevo ricordare e quindi o preferito non .. scusa ma

       non trovo le parole giuste per descrivere quello che ho provato in quel momento tanto che non riesco a capire più perché lo ho

       fatto !

-       Non fa niente – lo rassicurò lei sorridendo dolcemente – So cosa intendi .

-       Mi mancano quei momenti – ammise lui guardando dolcemente la donna al suo fianco .

-       Anche a me – concordo sospirando lei .

-       Purtroppo sono momenti che non possiamo più riavere – disse lui sconsolato – Abbiamo fatto le nostre scelte e non si può più tornare in dietro .

-       Ne sei sicuro ? – chiese lei timorosa .

-       Non lo so – ammise lui – A pensarci bene non so neanche cosa sto dicendo .

-       Sai un po’ le invidio ! – disse accennando un piccolo sorriso Ichigo .

-       Chi ? – chiese Ryan .

-       Cassidy e Halinor – precisò allora lei – Sono così spensierate e innocenti tanto che se facessero qualche casino glielo perdonerei subito e credo che sia la stessa cosa per te , vero ?

-       Si hai ragione – ammise lui sorridendo – Si vede che sono tue figlie !

-       Be se per questo si nota anche che sono tue visto che a me non sarebbe mai passata lontanamente per la testa di fare quello che hanno fatto loro ! – disse ridendo lei .

-       Lo devo prendere come un complimento ? – chiese lui divertito per poi essere contagiato dalle risate della donna .

-       Proprio così ! – disse lei riprendendo poi a ridere spensierata .

-       Sto iniziando a compatire quei poveri diavoli che le sposeranno ! – annunciò divertito lui .

-       Ryan ! Ma che dici hanno solo nove anni ! – lo riprese lei trattenendo le risate al solo pensiero .

-       Ma dai stavo scherzando ! – disse lui fintamente offeso .

-       Però pensandoci hai ragione ! – ammise lei sorridendo – Quei due dovranno essere dotati di un enorme pazienza se no il loro matrimonio non andrà molto lontano ! Pensa a quante gliene potranno combinare !

-       Ma non solo ai mariti – osservò lui – Ma anche a tutti quelli o quelle che incroceranno la loro strada !

-       Poveri – disse lei asciugandosi con la mano libera gli occhi che avevano iniziato a lacrimare per il troppo pianto .

-       Concordo – disse lui annuendo con la testa .

-       Sai cosa ti dico ? – gli chiese lei fingendosi seria .

-       No , illuminami ! – esclamò lui divertito .

-       Sto cominciando ad averne paura , intendo verso quelle due piccole pesti – detto questo si scambiarono un solo sguardo per poi

scoppiare a ridere all’unisono spensierati come se fossero tornati indietro nel tempo agli anni in cui erano ancora sposati . Il resto della mattinata la passarono continuando a passeggiare per il grande parco della villa , scherzando del più e del meno e tenendosi inconsciamente ancora per mano ; quando tornarono all’interno della residenza trovarono le bimbe pacificamente addormentate sul letto di Hali allora Ichigo si diresse verso la cucina e sapientemente iniziò a cucinare per le sue figlie e anche per quell’uomo che un tempo era stato suo marito e che in quel momento la osservava districarsi tra i fornelli e i ripiani mentre preparava un delizioso pranzetto .

Verso l’una insieme andarono a chiamare le bambine per il pranzo ma quando entrarono nella camera da letto dalle sfumature rosse e rosa le trovarono ancora beatamente addormentate allora Ichigo si rivolse a voce bassa all’uomo

-       Ryan , non sembrano degli angioletti discesi dal celo quando dormono .

-       Si hai ragione – ammise l’uomo guardando dolcemente le figlie – Ma sono dell’idea che sia così solo quando dormono .

-       Credo che sia meglio lasciarle dormire tranquillamente – disse lei sistemando una copertina di lana sulle due bambine .

-       Lo credo anch’io – disse l’uomo a bassa voce – E sarà anche meglio che gli lasciamo qualcosa da mangiare per quando si sveglieranno .

-       Questo è logico – disse Ichigo trascinando Ryan fuori dalla stanza fino alla sala da pranzo dove disse a una cameriera di tenere da

parte qualcosa da mangiare per le figlie . Poi si misero a tavola per consumare il pasto iniziando anche a chiacchierare

-       Sei sempre brava a cucinare – disse Ryan complimentandosi con Ichigo .

-       Grazie – rispose lei arrossendo vistosamente – Sai anche Cassidy e Halinor sanno cucinare .

-       Davvero ? – chiese lui stupito .

-       Si , glielo ho insegnato io – rispose lei sorridendo .

-       Allora speriamo bene ! – esclamò con voce sarcastica l’ uomo .

-       Cosa vuoi dire ? – chiese lei irritata – Non mi hai forse detto tu cinque minuti fa che sono brava a cucinare ?

-       Si è vero ! – ammise lui sarcastico – Ma non credo che tu sia tanto brava a insegnare !

-       Cosa ? secondo te io non sarei brava a insegnare ? – gli sbraitò contro Ichigo .

-       Si , proprio così !

-       Be per tua sacrosanta informazione loro sanno cucinare molto bene !

-       Lo vedremo ! – disse lui per poi incrociare i suoi occhi con quelli delle donno e scoppiare a ridere .

-       Cosa ridi ora ? – chiese lei fintamente offesa cercando di non ridere .

-       Sei troppo buffa quando ti arrabbi ! – esclamò lui tra una risata e l’altra .

-       Scemo ! – gli disse lei per poi unirsi alle risate .

-       Sai era tanto tempo che non ridevo così ! – ammise lui calmandosi un pochino .

-       Be ci credo ! – disse questa volta lei beffarda – Sei sempre stato un tantino freddo !

-       Cosa ? – chiese lui sbalordito .

-       Hai sentito bene invece -, sei gelido !

-       Ah è così ! – disse lui alzandosi lentamente imitato dalla ragazza che divertita aveva iniziato a indietreggiare a ogni passo che

l’uomo faceva nella sua direzione per poi annunciarle divertito

-       Ma ora me la paghi ! – annunciò lui avvicinandosi pericolosamente a lei .

-       E come di grazia ? – chiese lei fintamente spaventata .

-       Lo scoprirai presto – gli rispose lui con una punta di maligna iniziando a rincorrerla per tutta la sala da pranzo , nel salone e in fine

la raggiunse in uno dei tanti salotti prendendola per i polsi però nel tentativo di schivare un suo calcio si sbilanciò cadendo sopra di lei ; in quell’istante i loro sguardi si incrociarono , lei diventò rossa dall’imbarazzo e il suo profumo invase i sensi dell’uomo poi però con voce tremante gli chiese timidamente

-       Scusa non è che puoi spostarti ?

-       Eh ! Ah scusa ! – disse lui rialzandosi e aiutandola a fare la stessa cosa .

-       Non fa niente – gli rispose lei sorridendo dolcemente – Comunque grazie

-       Prego .

 

 

 

Sono tornata ! In ritardo ma sono tornata ! Non me ne volete ma ho dovuto interrompermi a questo punto se no cera il rischio che andassi avanti all’infinito ! Be spero che vi piaccia quindi commentate mi raccomando … Kiss Kiss Aky

 

Super Gaia : Grazie per i complimenti ma credo che la cara brutta racchia non se ne sia andata completamente .. ma non anticipo

                    niente quindi devi aspettare un pochino … saluti Aky

 

Isabella :Grazie mille ma come ho avuto il dispiacere di annunciare prima lei non se né andata definitamene … By By Aky

 

  
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