Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: cenere41    26/12/2016    1 recensioni
Una giovane donna che fugge da un mondo a lei ostile, intraprendendo un viaggio che la porterà dal Giappone all'Europa, in un susseguirsi di vicessitudini inaspettate insieme alla sua amica del cuore. Una traversata che sarà per loro un segno del destino, che le condurrà verso una nuova vita e dove forse ci sarà ad attenderle il grande amore. Ma la strada verso la felicità sarà lunga, piena di insidie e gelosie, ma anche di dolci ed appassionati momenti.
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Lime, Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
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CAPITOLO 81


Il tanto atteso matrimonio tra Maya e Masumi avvenne alcuni giorni dopo. Lo Shogun ritenne giusto che la cerimonia si svolgesse nel tempio di Edo, dinanzi a pochi intimi tra cui gli Hijiri. Essi furono anche i testimoni degli sposi. La sposa  per l'occasione indossava un kimono color rosso, dato che il bianco, per il Buddhismo era il colore del lutto ed i capelli erano raccolti sul capo, come da costume orientale. Lo sposo aveva invece un kimono di tinte scure e portava le bionde chiome raccolte in una codino, dietro la testa. Dopo aver bevuto tre sorsi di sakè, i coniugi ed i testimoni, come di consuetudine, espressero alcuni pensieri ed intenzioni in riferimento alla nuova coppia formatasi.
Terminata la celebrazione ci fu una piccola riunione nel palazzo del potente Signore.-Masumi...volevo nuovamente manifestarti la mia gratitudine, per aver smascherato l'operato di Takamiya e...soprattutto per avermi riportato mia nipote...-disse questi, conversando con i novelli sposi e rivolgendo loro uno sguardo affettuoso. 
-Non vi è alcun bisogno, mio Signore...E' stato un enorme piacere per me, oltre che un dovere...-Rispose ossequioso il giovane.
-Hai riportato la speranza ed una fetta di gioia in questo vecchio guerriero...- Asserì, con volto rasserenato.- E tu, bambina mia...Con il tuo animo puro, hai ridato luce e colore ai giorni che mi restano da vivere...- Terminò, fissando la nipote con tenerezza.
-La cosa mi rende molto felice, nonno.- Rispose la nipote, con un dolce sorriso.
-Spero che mi farai visita spesso e che porterai con te ed il tuo sposo anche il mio pronipote...-Aggiunse l'anziano militare.
I due giovani si fissarono brevemente, poi ad un cenno d'assenso del marito, la ragazza asserì:-Veramente...ecco...riguardo a questo...c'è qualcosa che dobbiamo dirti, nonno...- vedendo lo sguardo dell'uomo farsi attento, proseguì con una certa esitazione:-Noi...non è nostra intenzione risiedere in Giappone...anzi, molto presto partiremo alla volta dell'Europa...- 
A quelle parole, lo Shogun lasciò trapelare un certo sconcerto e dopo qualche istante di silenzio, disse:-Pensavo...che sareste vissuti qui...In definitiva, sei la mia sola ed unica erede...Inoltre, credevo che saremmo rimasti vicini...dopo tutti questi anni di lontananza io...-Non riuscì a terminare il suo pensiero. Era comprensibilmente deluso.
-Mio Signore.-Intervenne Masumi.-Non è nostra intenzione escluderla dalle nostre vite...Il suo legame con la mia sposa rimarrà indissolubile...Però, come ben saprà...sono molti anni che trascorro la maggior parte della mia vita in Francia. Da lì riesco a gestire meglio gli scambi tra il Giappone e l'Europa...Quindi la supplico di comprendere...-Spiegò rispettosamente.
-Era mio desiderio affidarti il feudo ed i beni confiscati ai Takamiya...Volevo che passassero a te, come gratitudine per la lealtà dimostrata in tanti anni e soprattutto in questa determinata circostanza...I suoi vassalli...potevi decidere di loro come meglio credevi...Poi...speravo che dopo di me...fossi tu, quale sposo di mia nipote, il mio successore...Che fossi tu al comando del nostro Paese ed a capo della casata Tokugawa...-Terminò, con una punta di biasimo il vecchio guerriero.
Masumi rimase alquanto sorpreso da tale proposta e con profonda gratitudine, rispose:-Sono onorato da tanta considerazione, mio Signore...mi creda. Per il feudo...io vi ringrazio dal più profondo del cuore...lo accetto, maggiormente perchè non voglio che i vassalli ed i samurai di Takamiya siano condannati a perdere tutti i loro averi, a causa del loro feudatario...Se lo prendo in affido...sarà mia premura che mantengano il loro ruolo ed i loro possedimenti...Naturalmente saranno guidati e sorvegliati dai miei uomini più fidati, durante la mia assenza.-
-Sei un uomo giusto e saggio, Masumi.- Lo elogiò lo Shogun.-Saresti un degno erede di questa casata.Ti prego di accettare il titolo di mio successore...- Insistette, ancora con ostinazione.
-Vi prometto che ci penserò, mio Signore. La proposta mi riempie di orgoglio e di gioia...E' davvero un gran privilegio per me...Intanto...Sua Signoria avrà ancora molti anni di governo davanti a sè...-Concluse, con tono convinto.
-Spero in una tua risposta affermativa, Masumi e molto presto...Nel frattempo, pur se a malincuore accetto la tua decisione di vivere in Europa....-Disse l'anziano uomo.
-Non essere triste, nonno. Ti prometto che ci rivedremo spesso. Di tanto in tanto torneremo in Giappone...- Lo incoraggiò Maya prendendogli le rugose mani fra le proprie.
-Bambina mia...è giusto che tu segua tuo marito...Anche se è doloroso separarmi da te...Ma lo comprendo...A me basta saperti felice ed in buone mani...E non ho alcun dubbio su questo. Non potevi trovare sposo migliore...!- Asserì, guardandoli entrambi con orgoglioso affetto.
-Lo so, nonno..lo so benissimo!-Confermò la ragazza, lanciando uno sguardo adorante al consorte.

Alcuni giorni dopo, i novelli sposi e gli Hijiri, salparono alla volta dell'Europa, non prima però di aver sistemato tutte le questioni relative al nuovo feudo ricevuto dallo Shogun. Eisuke si era mostrato enormemente felice per i successi ottenuti dal figlio, nonchè della stima e considerazione da lui suscitata nell'anziano e potente Signore...Era orgoglioso di quel ragazzo che egli aveva adottato e si sentiva l'artefice di tutta la sua scaltrezza ed intelligenza. Dentro sè già se lo figurava alla guida del Paese e con il pieno potere nelle sue mani. Il vecchio Hayami non sarebbe cambiato mai, per lui tutto ruotava intorno all'ambizione e credeva, erroneamente, che per il figlio fosse lo stesso.


-Sei contenta di ritornare in Francia, mia bella strega?-Hijiri teneva stretta la moglie nel giaciglio della loro cabina.
-Sì...Sembra sciocco, però lì mi sento più al sicuro...- Rispose la ragazza.-E poi...è là che è iniziata la mia vita felice...!- Aggiunse, stringendosi maggiormente al suo uomo e sorridendo dolcemente.
-Anche la mia...-ribattè il marito, a bassa voce.-Non ti seccherà dividerti tra l'Europa ed il Giappone, insieme a me...?- chiese infine.
-No... purchè possa stare sempre con te!-assicurò la giovane, con determinazione.-Niente è troppo difficile, o noioso, se sono al tuo fianco, mio amato marito...!- terminò, sollevando su di lui i suoi splendenti occhi verdi.
-Neanche per me, mia cara...!- rispose l'uomo, accarezzandole teneramente il viso.-Solo che...il signor Hayami desidera che mi rechi in Patria almeno 3 volte l'anno, per controllare il feudo a lui affidato dallo Shogun e temo sia troppo faticoso per te...Tra pochi giorni arriveremo in Olanda e poi...tra qualche mese bisognerà tornare indietro...Praticamente, passeremo gran parte della nostra vita viaggiando...!- tentò di spiegarle, pazientemente.
-Lo so, amore mio...Ma per me non devi preoccuparti...sono abbastanza forte da sopportare un'esistenza frenetica...- fece una breve pausa, poi aggiunse:-anche se...temo che dovremo adottare alcune precauzioni...almeno all'inizio...-il suo tono vagamente misterioso e titubante, suscitò la curiosità di Hijiri, che la fissò senza comprendere.-Cosa intendi dire...? Precauzioni di che genere e...perchè?-domandò.
Rei si sollevò, mettendosi a sedere sul letto ed abbassando la testa, disse:-Ultimamente non mi sono sentita molto bene e...ho...ho delle vertigini...problemi con...con il cibo...e...mi...mi stanco facilmente...- balbettò confusamente.
Il marito le prese il mento tra due dita e lo alzò per incontrare i suoi occhi sfuggenti:-Mi stai dicendo che soffri di qualche strana malattia?- Le chiese, con apprensione.-Se è così...perchè me lo confessi solo ora?! Da quanto tempo stai male?- La incalzò, il giovane ansiosamente.
-Karato...per favore...stai calmo...E' iniziato tutto poco dopo che siamo partiti,ma...- Tentò di protestare la moglie, ma lui la interruppe:-Dovevi dirmelo subito, Rei!- Asserì, sempre più preoccupato.-Appena arrivati, chiederemo ad un medico di visitarti...!- Terminò, categorico.
-Ti prego...ascoltami...Se...se lo ritieni necessario, lo faremo...-Esclamò la ragazza, appoggiandogli le mani sul forte petto.-Ma io... io...credo di sapere...la causa del mio malessere...!-Concluse, mentre sul volto le compariva un diffuso rossore.
Hijiri l'afferrò saldamente per le braccia e guardandola sempre più agitato, rincarò:-Lo sai?! E dimmi...come fai a sapere cosa ti affligge?-La scrutava attentamente nelle iridi verde-smeraldo.
-Perchè...perchè sono sintomi naturali...per...per...una donna...una donna incinta!- Confessò, con esitazione.
L'uomo rimase in silenzio per qualche istante, poi proruppe con voce appena udibile:-Io...io cosa? Tu stai...stai...? Ne..ne sei...sei sicura?- Boccheggiò, visibilmente scioccato dalla notizia inattesa.
Rei gli prese il volto fra le mani e fissandolo intensamente, rispose:-Sì, mio adorato...Sto aspettando un bambino...! Tra qualche mese sarai papà!-Lo informò, sorridendogli con tenerezza infinita.
Di nuovo l'uomo rimase muto, davanti a quella conferma. Solamente lo scintillio degli occhi ambrati a tradire la profonda emozione che lo pervadeva. Le iridi continuavano a tremargli, quando finalmente riuscì a parlare:-E'...è vero, Rei? Saremo...presto avremo un figlio?-Chiese, con tono incredulo ed emozionato.
La moglie annuì:-Sì, tesoro...Sei...sei felice?-Domandò a sua volta, mentre il volto le si accendeva di gioia.
Hijiri la strinse per la vita, con delicata possessività:-Felice? Tu...mi chiedi se sono felice?- Rispose, poggiandole la fronte sulla sua.-Sono...sono in estasi! Non credevo che tu potessi accrescere la mia gioia ancora di più!- Aggiunse con tono mite e tenero:-Invece mi sbagliavo! Un figlio nostro, amore mio! E' l'apoteosi della felicità!- La fissò con volto commosso e luminoso, che rispecchiava perfettamente il suo stato d'animo.-Grazie, mia adorata sposa!- Le sussurrò sulle labbra, prima di chiudergliele con un appassionato ed intenso bacio.
Dopo quell'emotivo e lungo interludio, egli, recuperando un barlume di lucidità, asserì:-Ora però dobbiamo stare attenti...Devi essere più prudente...E di certo non puoi viaggiare con me! Sarebbe troppo rischioso! Sia per te, che per il bimbo in arrivo!- 
-Hijiri Karato...non pensare nemmeno di lasciarmi da sola per mesi interi! Siamo già stati separati abbastanza...e non intento ripetere l'esperienza!-Lo apostrofò la ragazza, con cipiglio deciso.
-Ma amore...cerca di ragionare...Non è opportuno che nelle tue condizioni, tu...!- Tentò di protestare lui, ma la giovane lo interruppe:-Noi resteremo insieme! Voglio che tu sia con me, sempre! Desidero la tua presenza, durante tutta la gravidanza...Voglio dividerne con te ogni singolo istante...Voglio che tu lo veda crescere dentro di me, che senta i suoi primi movimenti...Che tu ci sia, quando verrà al mondo! Non potrà accaderci nulla di male, finchè tu sarai con noi! Finchè ci sarai tu a proteggerci!-Concluse, con determinazione.
Karato esalò un profondo respiro, poi disse:-Va bene...! Hai vinto! Vuol dire che nei nostri spostamenti ci accompagneranno mia sorella ed una levatrice...! E parlerò con il signor Hayami...Gli chiederò di restare a terra per quando dovrai partorire...! Però tu...devi promettermi di riguardarti e soprattutto di restare lontana da guai e pericoli!- La avvisò, con dolce fermezza.
-Sì...Lo prometto, amore...!- Accettò la moglie, con voce carica di gioia.
-In ogni caso...ti terrò sotto stretta sorveglianza, sempre...! Perchè non posso e non voglio rischiare di perdere nostro figlio e te! Non intendo rinunciare alla mia vita! Perchè tu sei la mia vita, mia bella strega!- Le confessò, con tono serio ed appassionato.
- E tu la mia, marito mio...amore mio!- Sussurrò Rei, prima di baciarlo con crescente passione.

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