IL RAPIMENTO DI HINATA
-padrone…ho seguito le
loro mosse tutto il tempo:il ragazzo è uno stupido, è
la ragazza che ha un cervello…il labirinto, gli indovinelli, la forza di
volontà…è lei la persona che ci serve.- disse una vocina stridula
nell’oscurità.
-hai ragione Toki, quella ragazza sarà indispensabile per me….prendila
appena sarà possibile e con il ragazzo…vedrò io come sistemarlo.- fece una voce
profonda-
Toki fece un inchino mostrandosi alla luce:era un piccolo essere dalla pelle violacea, con occhi
grandi e con un enorme gobba.
-vi porterò Hinata al più presto-e si ritirò.
***
Naruto e Hinata erano all’entrata della porta dalla porta
invisibile. Lei aveva il fiatone per aver corso mentre lui era concentrato con
la spada in mano:la levò lentamente in alto e con un
colpo netto distrusse la barriera affondando la spada. I due ragazzi provarono un ondata di gioia:erano riusciti ad arrivare, finalmente,
dopo tutto questo,ecco la grotta che
avrebbe condotto i due eroi dal mostro. Naruto entrò
per primo facendo segno a Hinata di stare ferma;controllò in torno per vedere se c’era qualcosa o qualcuno,
ma non vide nessuno e la invitò a entrare…ma non sapeva lontanamente che
qualcuno invece c’era, e che avrebbe colpito.
Il passaggio del tunnel
era stretto e buio e si sentivano mancare l’aria. –tutto a posto Hinata?- chiese Naruto dopo un
pezzo di tunnel.
-si…si è tutto a posto.-disse lei un po’ affaticata dalla mancanza
d’aria. Camminarono nelle tenebre ancora per 10 minuti
che per loro passarono lenti e difficoltosi.
Poi la strada si allargò
ed essa fu illuminata da delle fiaccole appese per aria suscitando tensione tra
i due giovani ragazzi. –riprendiamo fiato un attimo
–disse Naruto mentre respirava, infatti avevano
iniziato a correre per poter andare avanti perché l’atmosfera si stava facendo troppo
inquietante.
Hinata annuì in silenzio e poi si appoggiò alle
ginocchia.
Ad un tratto la terra
sotto di loro cominciò a tremare
paurosamente.
-è tutto a posto Hinata???-disse Naruto appena la scossa finì. –sisi
sto bene Naruto! Che
scossa…- disse lei in risposta.
-sarà meglio ricominciare
a camminare.-disse il ragazzo dai capelli dorati. La corvina annuì e cominciò a
camminare dietro di lui.
-ORA!!!-
urlò qualcuno,deciso.
I due ragazzi si
fermarono di colpo e poi la terra tremò ancora sotto di loro con una violenta
scossa.
La terrà cominciò a
frantumarsi sotto i piedi di Hinata e poi successe la
disgrazia:
una pianta…una pianta
nera con un grande fiore rosso intenso, di dimensioni gigantesche spuntò sotto
di lei facendola prima volare in aria,e poi venne afferrata per la gola e per
le gambe dai rami della pianta. Hinata urlò di
dolore.
-Hinata!!!!-disse Naruto
precipitandosi verso la ragazza orami svenuta…almeno sperava.
La pianta aggredì il ragazzo con un urlò spacca timpani e poi tornò dentro la terra dove era
nata trascinando Hinata con se e poi il buco si
chiuse lasciando Naruto da solo.
-Hinata!!!!-urlò ancora lui disperato. Poi non ci vide più e
cominciò a rompere il pavimento con tutto quello che possedeva. Poi disperato
afferrò la spada puntandola a terra e un varco nero si spalancò davanti ai suoi
occhi. Non poteva pensare e quindi si gettò con determinazione dentro il buco
con la spada in mano, con gli occhi pieni di rabbia e preoccupazione.-Hinata…non avere paura- pensò Naruto
prima che il buio offuscò la sua mente.
***
-mmmm- fece Naruto mentre riapriva lentamente i suoi occhi azzurri. Lì batté
più volte poi si guardò intorno e la vide…Hinata
ancora svenuta era legata mani,piedi e tenuta per il
collo da un laccio di ferrò;era legata tutta ad una lastra metallica verticale.
Poi Naruto capì di essere nella sua stessa posizione
e cominciò a divincolarsi con tutte le sue forze senza riuscirci.
-Hinata! Hinata devi
svegliarti!apri gli occhi dai!-urlò il ragazzo mentre fissava la fanciulla svenuta e indifesa.
Ad un tratto si udirono dei passi e il biondino si
voltò all’istante. Vide Toki camminare verso di loro.
-chi sei???- disse rabbioso lui.
-io sono Toki-
-che cosa vuoi da noi?-
-a dire
la verità, tu non mi servivi, mi serviva lei-disse lui toccando i capelli neri
di Hinata con le sue mani sudice,anche solo per aver
osato toccarla erano considerate tali.
-non la toccare!-ringhiò.
-Naruto Uzumaki...16 ani...nervoso e irascibile...è
posseduto dallo spirito della volpe a nove code...interessante,poteri fare
degli esperimenti su di te.- disse leggendo nella su amente. Che sensazione orribile.
Naruto urlò rabbioso.
–no…osare…toccarla.-riprese.
Toki schioccò le dita e
una scarica elettrica percorse Hinata facendola
urlare di dolore profondo.
-nooo!maledetto!-fece il
biondino fuori di se. Hinata si svegliò nel modo
peggiore e poi si accorse dell’accaduto .
-Na….Naruto…vattene via da questo posto....non
pensare a me.- disse Hinata
alzando il suo volto rigato da lacrime e dolore.
-Hinata…cosa dici…?-disse lui sbigottito.
-vai via…-tentò di dire ma poi Toki schioccò le
dita e Hinata svenne e una nebbia l’avvolse
sotto l’urlo di Naruto.
quando si dissolse lui rimase ad occhi
sbarrati.
la vide e ne rimase terrorizzato.
Quella…quella non era Hinata…
Eccomi al mio capitolo^^ragazzi le cose si complicano
sempre più. Grazie a tutti per i vostri bellissimi commenti e
restate per il prossimo capitolo. Grazie ancora a tutti.^^