KISSESS: WHAT A PASSION
I corridoi di Hogwarts le avevano sempre infuso
una certa inquietudine quando li percorreva da sola; e anche ora che
frequentava il settimo anno la cosa non era cambiata.
Dalle piccole finestre entrava il vento, che rimbombando nei grande spazi che incontrava produceva rumori inquietanti, mentre il suo udito era sempre affinato per
poter cogliere anche il minimo segno di pericolo.
Arrivata in biblioteca, si reco verso lo spazio che usavano gli studenti per fare i loro compiti.
Il prezioso pavimento di marmo perfettamente pulito rifletteva la
sua immagine nitida, mentre un po’ timorosa avanzava a testa alta.
Quando vide Harry, la sua paura crebbe di più,
mentre una certa riluttanza la invitava a girare sui tacchi e ad andarsene da
dove era venuta.
Gli occhi verde smeraldo del ragazzo quel giorno sembravano
essersi schiariti, ma erano sempre magnifici e le facevano provare diversi tipi
di emozioni.
Lo vide che stava parlottando con Ginny sotto voce, lei non ne poteva più di quel comportamento
misterioso che gran parte degli studenti avevano
adottato quel giorno.
Si schiarì la voce e decise poi di farsi avanti.
-Ciao ragazzi- esclamò cercando di
apparire tranquilla e posizionandosi accanto a Ginny.
-Hermione, chi ci sperava più di vederti? Abbiamo mandato Ron tre
ore fa a chiamarti, ma quell’idiota avrà perso tempo
in giro per la scuola- le disse Ginny abbracciandola. Perché tutto
quell’affetto, a cosa era dovuto? Pensò tra sé e sé la
ragazza. –Sono venuta in biblioteca a cercare un… Beh un libro- aggiunse, mentre un po’ imbarazzata si grattava la nuca –ma
non l’ho trovato, lo devono aver preso altri, andrò a cercarlo!- esclamò
sorridendo.
-Ginny, non credo che se qualche studente ha
preso quel libro te lo restituisca così velocemente, magari doveva fare
una ricerca, una relazione e per queste cose serve tempo, non credi?- le
domandò Hermione con un tono alquanto sospettoso.
-Certo, ma il libro che cerco io non serve per le ricerche, ne tanto meno per studiare; è un libro particolare…. Harry
ti spiegherà tutto, ora devo andare, mi serve proprio
e se qualche Serpeverde ne viene in possesso non so quando lo rivedrò… A dopo!-
esclamò la ragazza, mentre quasi correndo si recava all’uscita.
La rossa attirò lo sguardo
assassino di Madama Prince, che con un po’ di fatica aveva appena finito di
lavare il pavimento sul quale la ragazza era appena passata lasciando una
moltitudine di impronte.
-Bene Harry, ci mettiamo al lavoro? Io dovrei aiutare Michael in
una ricerca per Trasfigurazione, sai lui non è molto
bravo in quella materia…- gli disse lei gelida, mentre si accomodava su una
delle panche di legno scuro.
-Certo, Michael…. Come potevo dimenticarlo, se c’è lui ci si
dimentica anche degli amici o sbaglio?-
-Potrei dire la stessa cosa di te e Cho, non trovi?- gli domandò
la ragazza, mettendolo a tacere.
-Oggi non ho proprio voglia di litigare Hermione, quindi cerchiamo
di fare un discorso pacifico, va bene?-
La ragazza alzò le spalle in segno di indifferenza;
si odiava quando lo trattava in quel modo, ma le due fette di salame che lui
aveva davanti agli occhi gli impedivano di vedere cose ovvie che gli accadevano
intorno.
-Senti- iniziò lui posizionandosi di fronte
a lei e fissandola intensamente negli occhi – avrei una proposta…
“ -Avrei una proposta
Hermione; tu sei uno schianto e modestamente anch’io non credo di essere male…- iniziò Michael scrutandola con uno sguardo
profondo da capo a piedi -… ma quella sgualdrina della Chang si diverte a
giocare con i sentimenti delle persone senza prendere decisioni serie. Si da il caso infatti che mi ha mollato per la seconda volta
in due anni per il tuo amichetto, Potter, e io non ho intenzione di essere
usato come ruota di scorta, non è una sensazione piacevole. Che
ne diresti allora di frequentarci? - le aveva infine detto,
con uno sguardo triste, ma sicuro.
Quella notizia l’aveva
spenta, aveva demolito tutta la sua gioia di quei giorni, l’aveva trafitta da
parte a parte come una tagliente e fredda lama di un coltello che a tradimento
le veniva conficcato nella schiena.
Si ritrovò ben presto con
grandi goccioloni che premevano nei suoi occhi per poter uscire, ma lei si fece
forza e li rimandò bruscamente indietro.
-Va bene Corner faremo a modo tuo- gli disse e vergognandosi immediatamente
di se stessa per aver accettato una proposta tanto schifosa quanto
compromettente con i suoi veri sentimenti.
-Michael, il mio nome è
Michael, non Corner, ricordalo Hermione, non mi piace essere chiamato
formalmente- le disse, dandole un piccolo bacio a fior di labbra.”
-… il libro a cui si riferiva Ginny, è in realtà un quadernino
dove sono scritti un sacco di incantesimi illegali,
come preparare una pozione d’amore, piuttosto che pozioni per la cura dell’acne
giovanile.-
-E cosa vuoi da me, che io approvi di usare quel
aggeggio per fare…. cosa?-
- E’ descritto anche il procedimento per
l’incantesimo dei siamesi, sai cos’è vero Hermione?-
-Andiamo Harry, certo che lo so, ma proprio perché lo conosco nei
minimi dettagli so che se qualcuno sbagliasse un
piccolo particolare, gli effetti sarebbero pericolosi…-
-Andiamo… pericolosi! Quanto?- chiese lui leggermente
insicuro.
-Non lo so, per darti una risposta concreta dovrei dare un’occhiata al procedimento, non c’è nessun libro su
cui è spiegato?-
-No, ma… Comunque perché non mi fai la
domanda più logica? Ossia “a cosa ci serve?”-
-A cosa ci serve?- gli domandò irritata
Hermione imitando l’inflessione e la voce del ragazzo. Il fatto di essere
trattata come una bambina non era l’unica cosa a darle fastidio, anche il fatto
che fosse lui a trattarla in quel modo rendeva la situazione più difficile di
quanto già non fosse.
-Ron e Blaise…- disse semplicemente Harry.
Hermione fu lì per lì per scoppiargli a ridere in faccia; credeva
davvero che Blaise fosse così stupida da farsi abbindolare da loro? Ron forse,
ma non lei…
Fu così che diede voce ai suoi pensieri e la risposta del ragazzo
fu tanto dura quanto irritante per la ragazza.
-Non hai notato il modo differente in cui tratta me e te da Ron?
Tanto per cominciare… lui lo chiama per
nome!-
-Harry, io non ho messo in dubbio i loro sentimenti, ma il modo in
cui dovremmo fregarli per poter eseguire
l’incantesimo.-
-Ma che ne so, sei tu l’amica! Recita, cerca di essere credibile!- le consiglio lui.
-Certo, la parte la recito io, l’incantesimo lo eseguo io e tu
cosa fai, Harry, resti a guardare? Che grande utilità!-
esclamò lei, girando sui tacchi per andarsene.
Il ragazzo non le rispose, ma prima che lei facesse un altro passo
la prese per un braccio e la fermò.
Hermione sentì il solito brivido passarle lungo la schiena mentre
Harry la toccava, era stata come una scossa fortissima e
subito la ragazza con un forte strattone lo respinse.
-Non accetto- iniziò lui guardandola dritta negli occhi –che qualcuno mi tratti in questo modo, in particolare se il qualcuno in
questione sei tu! Mi hai capito Hermione?-
-Io non sono tenuta a fare tutto quello che dici tu, Harry, mi auguro che tu riesca a comprenderlo!-
-Certo, ma tu non dimenticarti stasera, di dare
un’occhiata all’incantesimo. Entreremo in azione domani. Ginny non ti
porterà il libretto, i Serpeverde non ce lo la scierebbero mai, ma bensì una copia-
-Che sia la copia o l’originale non
importa, dovrebbe andare bene comunque- gli rispose semplicemente lei; era
troppo faticoso stargli così vicino, scariche elettriche le attraversavano il
corpo, invogliandola solamente ad andarsene, come una repulsione spontanea.
********
-Dove mi stai trascinando Blaise? Per l’amor di Dio, dimmelo!-
aveva esclamato Ron, che veniva trascinato con forza
dalla biondina da un bel po’.
Blaise era una ragazza fuori dal comune e
se ne stava accorgendo ogni giorno di più; dopo aver studiato nei minimi
particolari il parco, lo aveva preso per un polso e portato in giro per la
scuola alla ricerca di…
-Malfoy, è lui, per forza, lo deve avere lui, non c’ è altra
spiegazione logica altrimenti…-
-Ma cosa Blaise?-
-Ah Ron! Hai mai sentito parlare di incantesimi
illegali?-
-Eccome! Come credi che sia riuscito a
portarmi una come Padma Patil al ballo del ceppo?-
Blaise si fermò di scatto; gli rivolse uno sguardo glaciale prima
di riprenderlo per il polso e trascinarlo in giro per la scuola.
-Io credevo che fosse stato Harry a chiederlo a Calì e che lei
avesse accettato anche per sua sorella!- ammise la bionda.
-Beh, in parte è andata così, ma siccome il resto sono tutti particolari che non ti interessano, credo che
sorvolerò!- concluse Ron con un sorrisetto alquanto malizioso.
-Bene- esclamò Blaise, era diventata nera per la
rabbia.
Arrabbiata era dire poco, era furibonda e Ron lo capì dalla presa
sempre più forte che aveva serrato intorno al suo polso mano a mano che
parlava.
-Allora conoscerai anche l’ “Imbroglia & Sbroglia” immagino-
-Certo Blaise, ma credevo che fosse una cosa creata da voi
Serpeverde, vero?-
-Si! Ed è esattamente quello che stiamo cercando noi due,
sicuramente in questo momento ce l’avrà Malfoy, lo
conosco troppo bene, non poteva essere nient’altro che lui-
-Davvero lo stiamo cercando?-
-Si!- fu l’asciutta risposta della ragazza.
Le pareti di pietra dei sotterranei della
scuola erano tappezzate da torce che diffondevano una spettrale luce e
proiettavano ombre distorte sul pavimento sporco.
Mentre passavano i dipinti vari si
svegliavano, per il disturbo che recavano loro usando un tono di voce così
alto.
Ron era terrorizzato da quell’atmosfera così lugubre e così
diversa da quella in cui era cresciuto lui nel suo dormitorio di Grifondoro.
Blaise invece sembrava trovarsi a proprio agio, il suo viso
rilassato era ancora più bello da osservare.
Le sue labbra rosse erano talmente invitanti che il ragazzo le
sarebbe saltato addosso in meno di un secondo.
Improvvisamente una voce strascicata attirò la loro attenzione e
Blaise si voltò preoccupata a guardare Ron; quella voce era di Malfoy.
Prima che il biondo arrivasse nei loro
paraggi, Blaise prese il viso di Ron tra le sue morbide mani e lo baciò.
Il ragazzo restò paralizzato dallo stupore: fino a pochi istanti
fa il suo desiderio era di poterla baciare e ora che si stava realizzando… Beh
non sapeva proprio cosa dire!
Non appena le sue labbra sfiorarono quelle carnose della ragazza
il suo cervello si annebbiò; subito e inconsciamente
iniziarono ad appassionarsi a quel contatto e restarono per un lungo tempo lì,
coinvolti in quella passione che li aveva travolti.
Quando si staccarono entrambi avevano la
vista offuscata.
Blaise sembrò però tornare in sé a tempo record; lo respinse e l’unica parole che gli disse fu:
-Scusami!- prima di sparire attraverso qualche passaggio segreto
che solo un Serpeverde poteva conoscere.
Ron restò immobile; nell’arco di cinque minuti
si era avverato il suo desiderio ed era riuscito anche a respingere
quell’angelo dalle labbra fatate? Come poteva essere?
-Complimenti Weasley, un giorno mi svelerai il segreto?-
Ancora intontito, Ron, non capì a chi appartenesse
quella voce e tanto meno riuscì a rispondere.
-Beh che dire, io sono anni che cerco di ottenere qualcosa di più
del bacettino sulla guancia e tu pivellino arrivi qua e mi freghi
il lavoro, complimenti!- gli disse Malfoy con un ghigno.
-Sai Malfoy, per quanto forte di stomaco possa essere Blaise,
credo che ci sia un limite a tutto!- gli rispose il rosso mettendolo
a tacere.
Corse poi come un razzo fino alla calda torre di Grifondoro,
ancora senza riuscire a credere agli avvenimenti di quella giornata, rivelatasi
quanto mai proficua.
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Ehm… volevamo specificare che
l’autrice non è una sola, ma bensì siamo due ale69 e FraFra e collaboriamo per scrivere quella che come
l’avete definita voi è una bella ff…
Passiamo ai thanks personali:
SuperGaia: *ale e
fra orgogliose ti ringraziano in quanto prima
recensitrice* mmm…. La coppia eh…? Allora la coppia sarà a sorpresa, ma
speriamo che visto che ti piace il nostro stile ci
seguirai comunque…. Bacioni… ^____^
Sidney: wow grazie
mille!!! Si, ci piacciono gli U2 specialmente la song in questione, e il titolo della ff c’entra parecchio con il
contenuto (altrimenti perché lo avremmo scelto?) Blaise al femminile piace
molto anche noi *ale se ne occuperà, ci si è molto affezionata*…. Bacissimi
^___-
Kalindra: gli
intrighi sono stati fatti apposta.... ^____ - volevamo mettere un tono dark, ma
diventava troppo complesso, così ci siamo fermate alle faccende tra ragazzi!!! Bacissimi…..
Mirtilla: eh,
grazie!!! Il primo chap è sempre il più complicato (infatti
ci abbiamo messo un po’) ma siamo contente che ti sia piaciuto! Beh si, hai
indovinato Ron è cotto perso di Blaise e hai notato cosa le abbiamo combinato in questo chap? Ihihihiihih!!!
Bacetti = D
Miki84: grazie
mille, è abbastanza presto? ^ ____ -