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Autore: Fabb5000    30/12/2016    2 recensioni
Sono passati parecchi anni da quando Lyon, Stefano, Anna e Mario giocavano a Minecraft e, insieme a quei tempi, si è conclusa anche la FailCraft. Ora Lyon, ormai ultracentenario, conscio che ormai non gli resta molto tempo, decide di rivelare alla sua nipote sedicenne la sua vera storia, ovvero quella che successe dopo gli avvenimenti di "A caccia di Herobrine"; la storia che lo rese un eroe non solo in Minecraft, ma in tutti i mondi, e che va tramandata alle generazione future prima della fine. La storia di come lui, Stefano, Anna e Mario salvarono tutti gli universi da una terribile piaga. [[Consigliabile, ma non indispensabile, legge il prologo]]
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Herobrine, Notch, Nuovo personaggio, Steve, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'FailCraft in real life'
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Quando i due dei tornarono al campo era ormai passata la notte e i caldi raggi dell'alba illuminavano la compagnia che si stava rialzando dopo un meritato sonno ristoratore.

Notch andò versi i suoi compagni, al contrario di Herobrine che si sedette in disparte accanto a Dentifricio (il quale era stato per tutta la notte l'oggetto delle attenzioni di Lyon, Mario, Stefano e Anna, con grande piacere del dinosauro), e si stabilì accanto al fuoco del bivacco.

Poi tirò fuori un a pergamena dalla tasca. La aprì rivelando una mappa dell'intero Overworld. -Ora- disse -vorrei farvi conoscere il nostro itinerario-

-Non serve- lo interruppe Shadow. -Conosco la strada per casa mia-

-Ne sono sicuri, ma penso che anche gli altri abbiano diritto di sapere dove vanno- rispose Notch con tono calmo ma fermo, che non ammetteva repliche.

-Per prima cosa- disse indicando un punto sulla mappa -dovrete attraversare le Rupi Frastagliate, ed è inutile che vi spieghi che cosa sono. Dovrete stare molto, molto attenti a non cadere da quegli strettissimi sentieri. E per di più la zona pullula di mostri e altre figure poco raccomandabili, ma se non le disturberete non dovreste avere problemi. Solo, controllate bene le grotte prima di entrarci per la notte, perché sono spesso abitate e i forestieri non sono affatto graditi-

Il gruppo annuì. Lyon e i suoi amici non erano per niente intimoriti : avevano affrontato minacce del genere già più volte e sapevano come evitarle.

-Poi- continuò il dio -dovrete passare per i boschi del Nord, che mi duole dirlo sono ora un posto a dir poco da evitare. Mio fratello mi ha portato certe notizie piuttosto preoccupanti su di essi. Perciò dovrete prendere il Sentiero degli Haranduin; inoltre è mio dovere avvertirvi di stare lontani da quel popolo. Sono esseri saggi e giusti, ma bramano l'oro quasi quanto i draghi, e non ci metteranno molto a fare due più due una volta visto Shadow. Erano già ai ferri corti col vecchio re Orkrost, figuriamoci con il figlio che può donargli montagne d'oro-

-Se quei boschi sono così pericolosi perché non li aggiriamo?- chiese Hurakan.

-Perché non potete, a meno che non vi vogliate fare settecento miglia ad Ovest o quattrocento ad Est- rispose Notch. -Ma in entrambi i casi non avreste speranze : l'Ovest è pieno di mostri e bestiacce della peggior specie, mentre ad Est vi sono montagne avvolte nell'oscurità ove si trova la fortezza di Minas Morgul-

-Minas Morgul?- mormorò Stefano. -Mai sentita, ma dal nome sembra ci sia da preoccuparsi-

-Concordo. Di che cosa si tratta?- chiese Anna.

-Era nascondiglio di un malvagio che un tempo cercò di impadronirsi dell'Overworld- rispose Notch. -E ancora oggi i suoi seguaci si recano lì a venerarlo come un dio. Credetemi, non è gente con cui trattare. I forestieri li attaccano con precise strategie di imboscata che non lascia scampo-

Avendo chiarito la loro curiosità, il dio proseguì : -Superati i boschi del Nord vi troverete di fronte una fortezza in rovina; quello era l'antico passaggio tra questo mondo e quello dell'End. Al suo interno troverete il portale con il quale potrete accedervi. Arriverete in uno spiazzo, e ivi dovrete aspettarmi-

Fu allora che la compagnia capì che Notch li stava lasciando.

Chiaramente, la cosa non fu accolta di buon grado da nessuno, fatta eccezione forse per Shadow, che rimase freddo e zitto. Ma gli altri non avevano alcuna intenzione di affrontare le terre descritte da Notch da soli.

Alla fine il dio riuscì a calmare i bollenti spiriti : -Sono più che certo che ce la farete anche senza il mio aiuto- disse sorridendo col suo solito fare scherzoso. -Io ho degli affari di grande importanza da sbrigare. Perciò per ora non posso fare altro che darvi dei consigli. Per quanto riguarda le Rupi Frastagliate, gli avvertimenti ve li ho già dati; ma per i boschi del Nord voglio essere più esplicito. Non lasciate mai la strada, nemmeno se di fronte a voi ci fosse Omega in persona. Quel luogo è diventato troppo pericoloso, e dubito che ne uscireste vivi se abbandonasse gli incantesimi protettivi che avvolgono il Sentiero degli Haranduin. Ogni cosa vivente in quella foresta muore all'istante, e da quanto ho sentito nel peggiore dei modi. Perciò io vi dico : non abbandonate mai la strada, tenete alto il morale, state lontani dai pericoli e, con un'enorme dose di fortuna, FORSE un giorno riuscirete a raggiungere il portale e ad entrare nel mitico regno dell'End, ove vive il buon vecchio Omega, che mi auguro non vi stia aspettando-

-Certo che ce l'hai messa proprio tutta per incoraggiarci- disse Shadow. -Se devi andartene, fallo subito, senza tanti giri di parole, così che tu possa sbrigare i tuoi affari il più in fretta possibile. Perché sappi che noi Enderman non siamo famosi per la pazienza, perciò ti aspetteremo allo spiazzo un giorno solo, e se non arriverai in tempo ce la vedremo da soli col drago usurpatore-

In realtà l'intento di Shadow non era certo affrontare Omega da soli : sarebbe stata un'impresa disperata, se non impossibile. Chiaramente voleva solo spaventare Notch : sapeva quanto teneva a Lyon, Mario, Stefano e Anna, e non li avrebbe certo fatti lottare con le loro sole forze contro il drago più temuto e pericoloso di tutto l'universo.

Notch tuttavia parve comprenderlo, perché si limitò a dire : -Lo appunterò sulla mia agenda- e se ne andò verso Dentifricio. Vedendo arrivare il fratello, Herobrine saltò in groppa al dinosauro.

Mario prese per un istante Notch in disparte : -È successo qualcosa, non è vero?- chiese.

Notch annuì : -Non ve ne ho parlato per non allarmarvi, ma Herobrine mi ha riferito cose preoccupanti riguardo ai boschi del Nord-

-C'entra forse Minas Morgul?- chiese Mario. -Ho visto la tua faccia quando ce ne hai parlato. Cosa c'è veramente in quella fortezza?-

Notch abbassò la voce : -Lyon ti ha parlato del Grande Nemico, non è vero?-

-Si- rispose Mario. -Mi ha detto che tentò di distruggere tutti gli universi, Minecraft e la Terra compresi-

-Esatto- disse Notch. -E Minas Morgul era la sua tana-

Mario lo guardò ad occhi sbarrati. Di certo non se lo aspettava. Notch continuò : -Da qualche tempo, da quanto mi ha detto Herobrine, qualcosa vi ha preso dimora. Un'ombra oscura si muove in quelle sale. La conferma è avvenuta circa una settimana fa, quando ogni forma di vita nei boschi del Nord è stata sterminata da qualcosa che nessuno è riuscito a vedere-

Mario si incupì : -Pensi che si tratti ...?-

-Per l'amor del cielo, no!- esclamò Notch. -Non penso certo che sia il Grande Nemico : l'ho visto morire con questi due occhi. Ma è comunque qualcosa di molto potente. Temo che questa nostra assurda impresa abbia risvegliato forze che dovevano rimanere assopite-

-Che vuoi dire? Che c'entriamo noi con questo?- chiese Mario.

-Per quanto segreta, la notizia della nostra spedizione si sta spargendo per le terre- rispose Notch. -Altre menti ora guardano all'End, per la sua ricchezza e la sua posizione. Credono che il potere del drago stia iniziando a diminuire-

Mario gli diede una pacca sulla spalla : -Allora va subito. E mi raccomando, sta attento-

Il dio sorrise : -Tornerò. Fidati di me-

-Non è di te che non mi fido- disse Mario indicando con la testa Herobrine, il quale stava accarezzando il collo di Dentifricio, ignaro di tutto.

Notch si incupì : -Non devi preoccuparti di mio fratello. Non c'era menzogna nei suoi occhi. E comunque, stavolta anche lui è una vittima. Non ci guadagnerebbe nulla a fare idiozie. E se la facesse garantisco io per lui-

-Bene- disse Mario. -Allora non prendertela quando verrò a prendere a calci nelle palle te al posto di lui- e scoppiò a ridere, seguito dal dio, benché nelle sue parole ci fosse un pizzico di vero.

Notch si diresse poi da Dentifricio e gli saltò in groppa accanto ad Herobrine. Tutti si raccolsero intorno a loro per salutarli.

Mentre Notch stringeva la mano ad Haratune, Lyon si rivolse non visto ad Herobrine : -Prova a fare anche solo una volta il furbo- disse -e ti spacco quella testolina in due. Vediamo se la tua immortalità ti salva stavolta-

Il dio parve non capire, ma di certo comprese la minaccia. Il ragazzo si rivolse poi a Dentifricio : -Tienilo d'occhio per me, ok?- Il T-Rex in segno di risposta ruggì divertito, come se considerasse quell'affermazione una barzelletta.

I due dei partirono poi a cavallo del dinosauro.

-Dove andiamo?- chiese Herobrine quando si furono allontanati abbastanza dalla compagnia.

-Nel Riddermark- rispose Notch. -Ivi ci separeremo. Io riunito il concilio degli dei e cercherò di convincerli della pericolosità della situazione. Tu battersi i boschi del Nord palmo a palmo insieme a Dentifricio. Portatemi anche solo il minimo straccio di prova. Se scopri qualcosa di pericoloso, chiamami immediatamente con la mente. Ora sbrighiamoci!-


***********************************


Nello stesso momento ...

Baba Yaga comparve su uno degli immensi colli avvolti nelle tenebre al confine del bosco del Nord. Di fronte a lei si ergeva Minas Morgul.

La strega entrò e, seguendo le indicazioni dategli dal suo padrone, giunse in una larga stanza circolare. Ammassati ai lati stavano i soldati-mostro, che a quanto pare si erano armati, poiché impugnavano scudi, spade e asce enormi.

Poi si udì un rombo simile ad un uragano e un'ombra scura fatta di fili di fumo comparve nella stanza : -Tinta nulla maang ("il.mio servo non mi ha ascoltato")- disse. -Ogtarn olland ghiin, ikteina-anne Nanni tondei fon gulf ("gli avevo ordinato di lasciar perdere la vendetta, invece ti manda qui a fare il lavoro sporchi per lui!")-

La strega però non si scompose : -Unico!- urlò alzando le braccia verso l'ombra. -Signore del mio padrone! Lasciami compiere il suo volere. Avrà finalmente la vendetta e ti servirà con maggiore impegno!-

L'ombra rise gelidamente : -Opteila-nuu, mithrandurgl, torm-nian till? ("Tu credi davvero, stregona, che la vendetta placherà il suo cuore?")- disse. -Ormannu ... gogira. Torino dekna damno pasko tentan; baroren laa, tranduil Lyon, trorgal tor serv ummanninni est! ("Ma si ... sarà divertente. Prendi dieci dei guerrieri nella sala; ma, dopo aver catturato Lyon, ricorda al tuo padrone chi è che comanda!")-

Così dicendo scomparve. Simultaneamente, una schiera di soldati-mostro si avvicinò a Baba Yaga e si allineò di fronte a lei in attesa di ordini.
   
 
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