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Autore: MollY_gIaDa    25/05/2009    3 recensioni
"...- Ci hai fatto prendere un colpo! Continuavi a muoverti nel letto e urlavi sempre tre nomi...- disse una Eveline in pigiama molto sconvolta.
-Ahn.... e che nomi ripetevo?- chiesi io, avendo paura della risposta.
- Bè..... Ron Weasley... Hermione Granger e....... Harry Potter! Chi sono?- Chiese Ludmilla, che dall'espressione si vedeva che era preoccupata e non aveva chiuso occhio per tutta la notte.
- Se sapessi chi sono ve lo direi, quell'Harry Potter però l'ho già sentito nominare da qualche parte, o forse l'ho letto sulla Gazzetta.-..."
Una nuova storia, un'altro stato e una nuova protagonista la cui vita si intreccerà inevitabilmente con quella del famoso trio....
POSTATO DECIMO E ULTIMO CAPITOLO + una piccola sorpresa!!!! è la mia prima ff quindi vorrei sapere che ne pensate...leggete e recensite belli! baci!
"Fece un cenno con la mano a Bellatrix che con la bacchetta fece comparire un grosso serpente.
Avevo sentito parlare di lei: era Nagini, il tremendo serpente del Signor Oscuro.
Il rettile si avvicinò sibilando al suo padrone.
- Proprio non ci arrivate? – chiese Voldemort con la sua voce acuta e fredda.
Il silenzio riecheggiava tra i presenti..."
(Estratto dal decimo capitolo)
Genere: Avventura, Fantasy, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred Weasley, Il trio protagonista, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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6. Harry, Ron e Hermione # E arriva anche il sesto chap.... Mi piace molto e spero anche a voi perciò recensite!!!!!! Ringrazio tantissimo il mio Lovvo per la riuscita di questo capitolo perchè mi ha fatto compagnia finchè scrivevo..... Thanks!
Buona Lettura!!! MollY_gIaDa




6. Harry, Ron e Hermione


Why do you look so familiar
I could swear that I have seen your face before

I think I like that you seem sincere
I think I like to get to know you a little bit more.

                                                      Who Knows (Avril Lavigne)

**************************


- Ehi! Non vieni a mangiare? –
- …. Ehm… si… arrivo subito Luna -
Mangiare era l’ultima cosa che volevo, mi sentivo lo stomaco chiuso e la notte non avevo dormito per colpa degli incubi che erano ritornati uguali ma più vividi di prima.
Entrai nella cucina rotonda e mi sedetti al grande tavolo, dove stavano cenando Lorcan, Lindsay, che si stava sbrodolando sulla tutina viola e Luna.
- Tao!! – disse la bimba tutta contenta e continuò imperterrita nella demolizione del suo cibo. I capelli biondi le ricadevano in ricciolini d’oro sulle spalle scoperte dalla piccola canottiera blu elettrico a fiori arancioni.
Dopo un pranzo a base di cibi totalmente inglesi mi alzai dalla sedia e mi distesi insieme a Luna sul grande divano.
- Ah che male lo stomaco! Penso di aver osato troppo… Luna, ma dove cavolo è finita Patricia? – chiesi massaggiandomi la pancia con foga.
- L’ho vista prima, mi ha detto che andava a fare un giro a Londra insieme a Lorcan che doveva comprare dei libri per la sua collezione. Io ora devo andare a trovare i miei amici alla Tana… Ti va di venire con me? – mi chiese facendo scattare ancora di più gli occhi fuori dalle orbite.
- Ehm…… Ok… Vengo con te….-  non ero molto convinta della mia decisione perché avevo un po’ di timore di parlare con Harry, Ron e Hermione; ma avrei dovuto affrontare “l’argomento incubi” prima o poi….. Meglio poi che prima….
Uscimmo nel piccolo giardino e una brezza leggera ci rinfrescò il viso.
- Ehi! Che ne dici di una corsa? È bellissimo correre a perdifiato su queste colline! Dai!-
mi disse Luna tutta eccitata e cominciò a correre… Decisi di rincorrerla…. Quanto mi era mancata la sensazione del vento fresco che colpisce il volto durante la corsa e la velocità che mi faceva alzare l’adrenalina a mille….
La superai dopo poco e cominciammo a ridere a perdifiato continuando a correre…. Forse da distante saremo sembrate due pazze, ma poco importava…. Luna mi faceva stare bene e con la sua genuina stranezza mi liberava da tutte le preoccupazioni.
Purtroppo arrivammo presto su di una collina da dove si vedeva benissimo la Tana: era una dimora alta e diroccata ma erano state aggiunte delle stanze per un’altezza di diversi piani e la costruzione era talmente contorta che sembrava in piedi per miracolo, forse più per magia. Dal tetto rosso spuntavano comignoli e nell’aia galline becchettavano qua e là.
Ci avvicinammo all’ingresso, dove c’era un cartello sbilenco e arrugginito con scritto “la Tana”. Luna si avvicinò al portone e bussò tre volte.
Aprì la porta una signora bassa e tarchiata con i capelli rossi e un’espressione da mamma affettuosa sul viso.
- Ciao Luna cara!! E tu devi essere Kassandra, mi hanno parlato di te i miei figli.  Entrate pure, l’incanto fidelius l’abbiamo tolto provvisoriamente, sta sera Arthur lo rimetterà. –
Entrammo nella dimora accogliente e spaziosa anche se non molto sontuosa.
Distesi sul divano c’erano Harry e Ron che giocavano a scacchi magici.
- Evvai!!! Ti ho stracciato per l’ennesima volta!!!!- disse Ron alzando le braccia al cielo e continuando a saltare a destra e a manca.
- Uff… Con te è impossibile vincere, a meno che non ti confondo…. – precisò Harry alzando gli occhi al cielo. Quando ci avvicinammo si girarono a guardarci.
- Ciao ragazzi! Come state? –
- Bene dai… Te Luna? – disse Harry sorridendo a Luna
- Ciao Kassandra! Sai che Hermione chiede spesso di te? Se vuoi,  è di sopra in camera con Ginny…-
- Ok! Grazie Ron… - feci io salutandoli con un cenno della mano.
Salii di sopra e incrociai Ginny che mi portò nella sua stanza. Era spaziosa ma piccolina e sopra a un letto c’era Hermione che leggeva un grosso tomo. Appena feci capolino dalla porta alzò gli occhi dalla lettura e mi corse incontro.
- Ciao Kass!!! Che bello rivederti!!!! Vieni, accomodati! Come stai??-
- Bene, bene… Te? –
- Insomma…. Non so se te l’hanno detto Harry e Ron, ma siamo dovuti venire via dalla scuola per un certo problemino… – fece Hermione con un’espressione preoccupata.
- Che cosa è successo?? –
- Un seguace di Vol… Colui Che Non Deve Essere Nominato è penetrato nella nostra scuola e ha ucciso tre alunni e un professore…-
Solo dopo quelle parole notai le pesanti occhiaie che avevano sia Hermione sia Ginny e si notava benissimo che erano tristi e spossate ma non volevano darlo a vedere.
- Chi è che ha ucciso?? –
- Ha ucciso la professoressa Sprite e due giovani: uno di Corvonero, Lavanda Brown e una nostra compagna di dormitorio Calì Patil…- disse Ginny con espressione triste.
- Ci hanno fatto evacuare l’edificio per paura che accadesse di nuovo e per le proteste immediate dei genitori… -
- Ma chi è questo seguace del Signor Oscuro?-
- Un certo Avery, si dice che sia infallibile e un assassino provetto, ha lasciato la famiglia e la sua patria per unirsi all’esercito del Mago Oscuro… - mi spiegò Hermione con l’aria di chi ha passato ore e ore a leggere notizie.
- Ma è ritornato da poco con Vold… è stato anni nell’anonimato per eseguire ordini di massima segretezza, quindi era da un bel po’ che non uccideva… - aggiunse Ginny sedendosi sul letto accanto a Hermione.
- A quanto pare non ha perso la sua abilità anche dopo anni di “sciopero” – dissi sedendomi sul pavimento a gambe incrociate.
Passammo un paio d’ore a parlare della guerra e m’informai bene sui particolari per sapere dove sarei potuta essere d’aiuto. Poi mi raccontarono delle loro famiglie e trovai molto più interessante la famiglia Weasley. Infine parlammo un po’ di noi per conoscerci meglio e scoprii che avevo molto in comune con quelle due ragazze.
- Sul serio adori leggere? Anch’io!! Tantissimo! Oh, come desidererei una bella libreria piena zeppa di vecchi tomi –
- Beh Hermione, io a casa mia ho una libreria bella grande e come studentessa di Durmstrang ho l’entrata libera nella libreria del castello che è la più grande biblioteca magica del mondo… potresti entrare con me un giorno, se vuoi, così ti insegno il bulgaro anche se tra noi maghi non è frequente poiché siamo tutti emigrati dall’Inghilterra per la guerra e quindi parliamo inglese. –
- Wow Kass!! Mi piacerebbe un sacco anche per conoscere le tue migliori amiche di cui ci parli spesso… M’incuriosiscono –
- Già… piacerebbe anche a me fartele conoscere… Ehi! Aspetta un attimo! Posso fartele conoscere anche ora!!! – dissi ed accesi il mio bracciale regalatomi da Eve.
- Che Bello! Ma che cos’è? – mi chiese Ginny con una faccia incuriosita
- Ovviamente è un braccialetto comunicante! Ho letto al riguardo in un libro “Oggetti e Amuleti magici” edizione del 1994 capitolo dieci –
- Hermiooneee! Sei proprio incorreggibile eh! – fece Ginny alzando gli occhi al cielo e poi scoppiammo in una sonora risata all’unisono.
Prrrrr……
Prrrrr…...
Sul piccolo “schermo” del diamante si vedeva un libro….
- Millaaa!! Sono Kass!!! Rispondiiii!!!-  urlai sul braccialetto
Subito, dopo attimi di buio, venne inquadrata Ludmilla.
- Ciao Kass!!!! Mi sei mancata un sacco!!! Attendi che ti chiamo Eve!!...... EVELINEEEEEEEEEEE!!!!!!! VIENI!!! C’è KASS!!!! DAIIIII!!!! Non mi importa se hai lo smalto bagnato! Muoviti! –
- Eccomi, che cavolo!!! Ciao Bolide!!! Come va li sotto la pioggia?? -  
- Eveline guarda che se sono a Londra mica vuol dire che sono sempre sotto una nuvola di pioggia!!! Guardi troppi film cara scema!!!! – dissi a Eve con tono sarcastico
- Si, si va bene…. Chi sono quelle tipe carine vicino a te?- fece Eve guardando in direzione di Hermione e Ginny e le due sorrisero.
- Ciao! Io sono Ginny Weasley e lei è Hermione Granger, voi siete Ludmilla ed Eveline vero? -  
- Si, si! Le uniche e inimitabili!!!! –
- Eve! Mi raccomando sempre modesta eh? Che figure che mi fai fare!-
- Non rompere le scatole Milla!..... Ehi Kass…. Ma quella ragazza non è quella del sogno?? – disse indicando Hermione con il dito con l’unghia smaltata di rosso.
“Oddio…… Merda…… e adesso??”
- Di che sogno?? – fece Hermione e si girò a fissarmi.
……….
- Ehmmmm…. Eve, Milla vi dispiace se ci sentiamo nei prossimi giorni? Devo spiegare un po’ di cose a Hermione e Ginny….-  le guardai con sguardo supplichevole e intanto Eveline mi rispondeva con un’occhiata mortificata.
- Ok Kass! Non ti preoccupare, ci sentiamo presto! Ciao bella! – mi disse Ludmilla con un cenno di saluto.
- Ciao Bolide! –
La Chiamata si spense.
Bene, e ora? Dico loro la verità o sto zitta?
………………
- Chiamate anche Harry e Ron perchè vi devo cofessare una cosa…-
- Cosa? – fece Ginny preoccupata.
- Il vero motivo per cui sono venuta a Londra…. –
 
Dopo poco arrivarono anche Harry e Ron e si sedettero sul pavimento accanto a me. Mi alzai in piedi e raccontai loro tutti i miei sogni, le mie preoccupazioni e ciò che mi aveva spinto ad andare li. Rimasero esterrefatti e zitti per un bel po’….
- Bene…. Beh Kass…. Se sei venuta qui per darci una mano perché pensi di poterci salvare la vita allora benvenuta nel gruppo…. Verrai con noi e ci darai una mano nella resistenza! Abbiamo proprio bisogno di una mano in più ed ora sei legata inevitabilmente a noi….. – disse Harry facendo guizzare gli occhi verdi su di me e sorridendomi.
- Già! Mi fa comodo avere una ragazza forte e intelligente che mi aiuta a sopportare questi due imbecilli patentati!- fece Hermione e scoppiammo a ridere davanti alle facce “finto - offese” di Harry e Ron.  
Dopo esserci ben chiariti mi dissero che anche loro avevano una cosa molto importante da mostrare perché loro ne erano rimasti sbalorditi. Così uscimmo dalla stanza, pronti per andare giù di sotto. Stavo iniziando a fare i gradini quando una mano mi bloccò il braccio……
- Hey! Vieni in casa mia e non mi saluti? – mi disse Fred sorridendomi mostrando un’arcata di denti perfetti e bianchissimi…. Ecco una differenza da suo fratello, notai, George aveva denti meno “appariscenti”!
- Ciao Fred! Scusa comunque…… potrà mai perdonarmi Signor Weasley?- e gli sorrisi, forse esageratamente, quasi da paralisi…… avevo il timore che mi si fosse bloccata la mascella….
- Noi andiamo giù Kass, raggiungici dopo… ti aspettiamo…- fece Hermione sorridendomi e scese giù in salotto. Poi rivolsi di nuovo le mie attenzioni a Fred…
- Mmh…… Non lo so…… Devo pensarci…… – disse il rosso facendo finta di pensarci su, alzando gli occhi al cielo grattandosi il mento…. Sembrava quasi un cartone animato in formato “gigante – reale”.   
In risposta gli lanciai un’occhiata scettica.
- Diciamo che ti puoi far perdonare dedicandomi un po’ del tuo tempo, vorrei conoscerti meglio……-  e mi rivolse un sorriso da schiattare e mi invitò nella sua stanza….
Era una piccola stanzetta con una finestra che dava sul tetto e da si vedevano benissimo anche il giardino e le colline vicine. Alle pareti erano appiccicati vari poster di squadre di Quidditch che conoscevo, tra cui quella di mio cugino. La carta da parati era di un verde tenue e in alcuni punti era annerita da quelli che sembravano residui di tante piccole esplosioni. Vi erano due letti, uno sulla destra e uno sulla sinistra con delle coperte in lana con le iniziali dei loro nomi. In un angolo c’era una piccola scrivania con sopra migliaia di fogli accartocciati, come altrettanti sul pavimento, molte matite e penne varie e oggetti stranissimi contenuti in scatole dai colori vividi.
- Scusa il disordine Kass…. È che tra me e mio fratello non so chi è più disordinato… -
“Però… anche disordinato ...…. Come me….” Pensai
- Non ti preoccupare, a me il disordine piace… mi trovo a mio agio. Che cosa sono quegli oggetti e progetti che hai sulla scrivania? –
- Ahn, questi? – chiese prendendo in mano una specie di scatoletta di sardine. Io annuii e guardai Fred per nascondere la mia curiosità.
- Sono gli scherzi miei e di George, sai, abbiamo un negozio di scherzi magici a Diagon Alley… -  disse facendo spallucce come fosse una cosa da nulla.
- Coosa? Davvero??? Che Figata!!! Deve essere proprio divertente gestire un negozio così! – gli dissi con l’espressione stupita e pensando che mi stava proprio già simpatico quel ragazzo.
- Ehi! Che ne dici di salire sul tetto con me a fare una chiacchierata? Ci vado spesso per riflettere o per stare a mio agio – si girò e aprì la finestra, salì sul cornicione con un salto e mi porse la mano per aiutarmi.
- Sul tetto? Ok! Ci sto! Comunque non serve che mi aiuti, faccio benissimo da sola – e dopo che lui si sedette sulle tegole con un balzo agile, fui anch’io sul tetto rossastro.
- Però, sei agile ragazza! Fai qualche sport? – mi chiese incuriosito.
- Ovvio! Faccio parte della squadra di Quidditch della scuola, frequento i corsi di Lotta intensiva e faccio qualsiasi tipo di attività fisica mi capiti…. Lo sport mi fa stare bene… Soprattutto la corsa. Tu? –
- Anch’io facevo parte della squadra di Quidditch ma ora non pratico nessuno sport… Comunque sul serio fai Lotta? Interessante…. – disse fissandomi con gli occhi color caramello.
- Si…. Perché? Non ti fidi forse? – e gli rivolsi un sorriso sghembo.
- Si, ma un giorno vorrei verificare…. Sai com’è…. “Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio” – e fece un’espressione “vissuta”.
Scoppiai a ridere.
- Cos’è? La pillola di vita della giornata? Ah, Ah – e continuai a ridere.
- Ehi! Mi stai prendendo in giro signorina? –
- Ah, Ah….. Forse….. Ah, Ah, Ah…-
- Spiritosa….. – e mi guardò con un occhiata finto – offesa.
- Va bene… mi è passata la crisi di riso…. – dissi tentando di guardare altrove per non ridere…
- Sicura? –
Lo guardai ma…… ricominciai a ridere…. La sua espressione era troppo buffa… Forse stavo sul serio diventando pazza…
- Ok…. Ho capito…. Sei una ragazza cui piace ridere!! – e incrociò le braccia con espressione rassegnata perché non la smettevo di ridere.
Dopo ancora un bel po’ di tempo ritornammo dentro. Scendemmo le scale sempre facendo gli scemi e scherzando.
Entrammo nel soggiorno, dove c’erano tutti: Harry, Ron, Hermione, la signora Weasley, Ginny, George e persino uno strano giovane con i capelli lunghi. Avevano tutti espressioni preoccupate…
- Kass, dobbiamo farti vedere una persona…. Se si può chiamare così…- fece Hermione guardandomi e accennando un piccolo sorriso forzato.
La signora Weasley fece un cenno con la bacchetta e da uno stanzino uscì George che teneva intrappolata tra le braccia una bambina sui sei anni il cui volto era coperto dai lunghi capelli corvini.
Appena arrivò al centro del salotto, alzò di scatto la testa……
Aveva la pelle bianchissima, sembrava di porcellana….. Dal collo si vedevano chiaramente le vene che pulsavano e le ossa quasi pareva avesse il tessuto cutaneo semi trasparente…. Aveva le labbra ridotte a una sottile fessura rosea, un naso perfetto all’insù e le guance leggermente rosate…… Ma la cosa che faceva paura e terrore erano gli occhi: rosso sangue con una pupilla nerissima e ciglia altrettanto nere che mettevano ancora più in risalto lo sguardo terrificante.
Non riuscivo a non fissarla, il suo sguardo era un pozzo rosso e nero senza fondo…… ma c’era una cosa che mi preoccupava:
i suoi tratti mi erano tremendamente famigliari…….





# Finish del sesto capitolo!! Piaciuto????? Spero di si e Recensite..... Comunque sentiremo parlare spesso di questa bambina..... e di Fred Weasley ovviamente!!!! Caroooooo!!!! W I GEMELLI ROSSI!!!!!! E scusate se lo dico, ma perchè cavolo la Row doveva far morire Fred??? Che senso ha????  Proprio non capisco.....
Perciò ho voluto renderlo più importante di George nel mio racconto, per dargli quella giustizia che si merita e che non gli è stata data..... :)
MollY_gIaDa

















   
 
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