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Autore: saphira247    31/12/2016    3 recensioni
Non sono una brava scrittrice, ma ho voluto scrivere questa storia . Non vado oltre, accetto qualsiasi critica, buona lettura,
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Passò appena qualche ora prima che Georgiana, stufa di aspettare, scendesse giù, la porta era ancora chiusa e si sedette alla fine delle scale giocherellando con la cerniera della giacca che aveva indossato prima di scendere. 

La porta si aprì solo pochi minuti dopo e Georgiana si alzò scattante sul posto, mentre l'uomo col tatuaggio le passava davanti avendole dato solo uno sguardo alla sua figura esile, Benjamin stringeva la mano sorridendo a Lucas, si allontanò da lui e le passò davanti senza un solo sguardo mentre si sistemava la giacca. Georgiana fissava la sua schiena mentre andava via, cosa era successo la dentro? Non era venuto a prendere lei dunque? Stava andando via? Le sembrava di rivivere il suo sogno, non era venuta a prenderla, ma allora perchè era li?
<< Georgiana, Georgiana? Ci sei? >>
Fu destata dai suoi pensieri voltandosi verso quella voce, Lucas
<< Chi erano quelle persone? >>
Georgiana mentì per cercare una qualche risposta alle sue domande, Lucas assottigliò gli occhi non rispose per qualche secondo, quando disse
<< Saveliy, un russo nonchè un buon amico, e grande amico di mio fratello Benjamin, l'uomo al suo seguito appunto >>
non credeva a cosa aveva appena scoperto, Lucas e Benjamin erano fratelli, così diversi, come poteva essere, era scappata da Benjamin per finire direttamente in casa del fratello, non ci voleva credere
<< Bhe in realtà non proprio fratelli, mia madre e suo padre si misero insieme quando noi avevamo appena 7/8 anni circa >>
c'era qualcosa di sbagliato in tutta quella situazione, qualcosa non andava, ma non riusciva a capire cosa esattamente.
<< Capisco >>
disse infine senza nulla da aggiungere.
<<  Vieni andiamo a  fare un giro in centro >>
non aveva intenzione di voler uscire, voleva solamente delle risposte alle sue domande, e perchè Benjamin non l'aveva prelevata da quel posto, le aveva detto che l'avrebbe trovata, anche se lo aveva fatto non era esattamente questo quello che si aspettava, lo sapeva, sapeva che era solo un gioco per lui, si infuriò e accettò quel giro con Lucas.

****
Ore 21:15
La giornata passò così velocemente che Georgiana non se ne accorse, era arrabbiata e amareggiata, continuava a pensare al gioco che faceva Benjamin, e così, senza nulla da dire l'aveva abbandonata ritornando a miglia di distanza da lei.  
" Ti odio con ogni fibra del mio corpo Benjamin, approfittatore dei miei stivali, vorrei spennarti come una gallina. Non riesco a farmi venire idee migliori"
Sbuffò poggiandosi al tavolo da cucina in cui stava mangiando isieme a Lucas che mollò tutto voltandosi verso lei
<< Che ti prende? >>
<< C-come? Nulla di che >>
Lucas sorrise a se stesso mentre portava una mano dentro la sua giacca estraendone una calibro 9, Georgiana sobbalzò alla vista di quell'arma sul tavolo
<< A che ti serve quella >>
<< Sta tranquilla, la porto sempre con me. I miei non sono proprio affari legali, di conseguenza ho molti nemici alle spalle, devo pur difendermi in quealche modo >>
<< Perchè me l'hai mostrata Lucas? >>
<< Prima o poi l'avresti vista Georgiana >>
disse gesticolando in aria con nonchalant, lei ripenso a Benjamin e che essi fossero fratelli, ciò significava che Benjamin non era un avvocato, ma faceva parte di questi affari col fratello. La mente la riportò a Ghebriel, se Lucas aveva una tale arma significava che Benjamin ne possedeva altrettante, e quelle camere chiuse in casa, Ben aveva ucciso Ghebriel. Quella calma apparente che possedeva Ben la sera prima dell'accaduto, sapeva che qualcosa frullava nella testa di quel pazzo, ed ora ne aveva avuto la conferma.
<< Che genere di affari? >>
<< Non immischiarti in queste cose, sono cose di cui preferisco tenerti fuori cara >>
<< Vostro fratello ne fa parte ? >>
<< Basta! Ti ho detto già abbastanza, ti va di ballare? >>
<< Come scusa? >>
Non fece in tempo che Lucas l'afferrò per i polsi trasportandola in un ballo con della musica immaginaria che lui canticchiava con occhi chiusi, Georgiana scoppiò in una sonora risata, divertita da quella situazione che le fece dimenticare i problemi che si poneva poco prima.
 Ore 21:30
Lucas lasciò andare Georgiana in una piroetta ridendo entrambi divertiti
<< Ci vediamo domani my lady >>
disse lui avvicinandosi baciandole la fronte
<< Buona notte Lucas >>
Georgiana si diresse verso la camera accasciandosi sul letto
<< Ti odio lurido verme >>
lo disse più a se stessa che al pensiero di lui, si addormentò ancora una volta col pensiero di lui, chiedendosi quando avrebbe smesso di  pensarlo. 


Giorno 54

Si svegliò con un brutto presentimento, da premettere che tutte le volte che si svegliava con un tale presentimento, si sbagliava sempre e di conseguenza non dava mai troppa importanza, non aveva quel che si suol dire " il sesto senso delle donne? " . Era più il tipo che preferiva affidarsi hai fatti che ai suoi sensi, la tradivano sempre, e da molte settimane il cuore lo faceva molto spesso.
Scese ancora una volta di sotto dirigendosi in sala da pranzo dove era sicura che li avrebbe trovato sicuramente Lucas, così fu, leggeva un giornale tranquillamente
<< Buongiorno Lucas >>
distolse lo sguardo dal leggere e sorridendole la salutò
<< Buongiorno Georgiana, dormito be.. >>
non lo fece terminare che secca e sorridendo rispose
<< Benissimo >>
<< Venite a mangiare >>
le aveva fatto trovare molte cose prelibate da mangiare, e lei non se lo fece ripetere più volte. Si sedette nella sedia accanto alla sua mentre lui continuò a leggere il giornale.

<< Aspettate! Non Potete >>
un gran trambusto proveniva da fuori quella stanza, le porte si aprirono sbattendo violentemente, Georgiana fu presa per la vita da Lucas ed il tutto avvennè così velocemente che solo dopo aver compreso la situazione notò la pistola della sera prima puntata alla tempia, mente Lucas continuava a stringere.
Benjamin era fermo davanti le porte spalancate con il mirino puntato alla testa si Lucas
<< Caro fratellino, due visite in appena due giorni, così mi fai piangere, ne sono così onorato >>
<< Lasciami andare Lucas, cosa ti prende >>
<< Sta zitta sgualdrina >>
la voce non era più quella dolce e sensuale di Lucas, ma di un lurido uomo.
<< Sai Lucas, avresti dovuto pensarci prima di portarla via con te. Eppure mi era parso di averti avvisato ieri >>
disse tranquillo Benjamin gesticolando in aria per nulla nervoso
<< Oh! Benjamin, tu avresti dovuto tenerla cara, non ti sai mai scegliere una donna che abbia buon senso. Lo vista sola, e una donna sola ha bisgono di aiuto, e guarda qua, non se lo è fatto ripetere più volte di venire insieme a me. Ma mi chiedo come tu abbia fatto a trovarmi >>
Ben rideva divertito senza spostare di un millimetro la mira
<< Sei così cogl***e che non sai neanche nascondere le tue tracce come ci ha insegnato papà, ma tu sei stato e sei sempre un putt***re di scarsa qualità, che non stava nemmeno attento a ciò che ci isegnava. Io diversamente da te, so quando agire e quando stare al mio posto, tu dal canto tuo rimani sempre un testa di c***o. Quindi! Adesso ti do due possibilità. Uno: la lasci andare, non accadrà nulla, lascierò che tutto passi senza alcun problema, e mi dimenticherò dell'accaduto. Due: ti sparo al centro di quella testa senza cervello che ti ritrovi, io vado via insieme a lei mentre tu muori dissaguato. >>
Lucas cominciò ad innervosirsi, tremava sia la voce che il suo corpo
<< S-sai Ben! Non ti hanno detto che venire da solo a casa del lupo non è mai una buona idea? >>
<< Oddio Lucas, fratellino caro, chi ti fa credere che io sia solo? >>
Mentre Benjamin diceva quelle parole dalla porta entrava Saveliy, il russo col tatuaggio, intento con un tovagliolo bianco si puliva le mani ricoperte di sangue
<< Ca**o, l'avevo comprata appena la settimana scorsa >>
disse riferendosi alla camicia bianca sporca anch'essa di sangue. Benjamin spostò lo sguardo al fratello sorridendo
<< Lucas, comincio a spazientirmi >>
<< Tu! come hai potuto? >>
<< IO? >> urlò benjamin al culmine
<< Come hai osato tu solo pensare di poter passarla liscia, hai rapito la mia donna, mi hai portato via una vita, e adesso è arrivato il tempo che arrivi la fattura fratelllino >>
<< Lui ha sempre preferito te a me, eri sempre il cocco di mamma e papà, volevo portarti ciò che avevi di più caro al mondo, e adesso che ne ho l'opportunità perchè dovrei tirarmi indietro >>
<< Perchè non ci troverai piacere visto che sarai morto >>
<< Benjamin, dovresti vedere la tua faccia >>
Il russo sbuffò, e nessuno di certo si aspettava che sparasse alle gambe di Lucas e prima che se ne rendesse conto tirò Georgiana verso Benjamin afferrando Lucas per un braccio spezzandoglielo.
Benjamin lo guardò annoiato
<< Che c'è? Mi aveva stancato, ed ho bisogno di farmi una doccia, questo continuava ad allungare il discorso >>
Mentre lui era indaffarato con Lucas, Georgiana si voltò verso Benjamin che l'afferrò per un polso strattonandola
<< Tu! >>
Rispose arrabbiato più che mai, ma si intromise Saveliy
<< Lasciamo i convenevoli per dopo, dobbiamo andare via da qui >>
<< Con te faremo i conti dopo >>
disse infine Benjamin a Georgiana trascinandola fuori.
<< Che faccio con lui ?  Posso ucciderlo? Mi farebbe tanto piacere >>
rise sadicamente sopra Lucas che si contorceva su se stesso, ma per suo malgrado non riusciva a muoversi con quell'ammasso di muscoli seduto sopra.
<< Sai cosa fare Saveliy >>
<< Che peccato >>
sbuffò quasi seccato il russo.
  
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