.:In the Withe
Darkness:.
Me
lo ricordo bene quel giorno… già… anche se vorrei dimenticare…
La
pioggia battente mi solcava il viso mentre correvo e sorridevo.
Era
una belle notizia quella che le portavo: Mimì, la mia gatta, era riuscita a non
perdere i cuccioli e ora avevo un micetto da regalarle.
Ero
così felice che nn badavo a niente, neanche alle macchine che sfrecciavano per
la strada.
Era
sera, ma Cris era sicuramente ancora sveglia, di solito alle dieci stava
leggendo o guardando la tv.
Non
l’avevo nemmeno avvertita: volevo farle una sorpresa… e devo ammettere che in un certo senso ci riuscii davvero...
Poi
accadde.
Tutto
in un attimo.
Fui
buttata a terra, qualcosa mi spinse, sentii uno stridio, poi qualcosa più caldo
della pioggia incominciò a scorrermi lungo tutto il corpo.
Inghiottii
la saliva, ma insieme a questa c’era qualcos’altro che subito non riuscii a capire cosa fosse: aveva un sapore strano, mi
sembrava quasi di aver leccato del ferro…
Poco
dopo una sirena mi giunse all’orecchio.
Mi sentii sollevare... Sentii
che mi stavano portando da qualche parte, ma non capii dove, o almeno non volli
capirlo.
Mi
misero su qualcosa di morbido e mi addormentai.
Dormii
per non so quanto tempo: minuti, mesi, giorni… non so, so solo che appena mi
risvegliai cercai di aprire gli occhi, ma li richiusi subito accecata dalla
forte luce bianca dell’ospedale.
-Alex!
Alex!!! Dimmi qualcosa, ti prego!!! Alex!!!-
Disse
qualcuno. Riconobbi la voce: era quella di mia madre.
Non
feci niente, ramasi lì ad occhi chiusi ad aspettare.
Chi?
Lei,
la mia unica vera amica, colei di cui mi fidavo più di ogni altra cosa, colei
che mi era sempre stata vicino: Cris.
Sapevo
che sarebbe venuta… prima o poi sarebbe venuta…e probabilmente avrebbe fatto sparire tutto questo dolore... anche se ora non sento quasi più neanche quello...
Aspettai
a lungo.
Poi,
mentre stavo per lasciarmi andare e spegnermi, sentii la sua mano sfiorare la
mia e questa fu l’unica cosa che mi diede un po’ di speranza quando il buio mi
avvolse del tutto.
Quando
la rividi piangeva.
Era
bagnata, ma non come me di sangue, lei era bagnata di acqua come se avesse
fatto un lungo bagno.
Ci
abbracciamo e in quel momento capii, che saremo state per sempre insieme in
quel paradiso bianco…