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Autore: Ombra    08/04/2005    8 recensioni
che dire? commentate voi... vi dico solo che questa e la mia storia...anzio la nostra storia...la storia di quando siamo morte...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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.:In the Withe Darkness:.

Me lo ricordo bene quel giorno… già… anche se vorrei dimenticare…

La pioggia battente mi solcava il viso mentre correvo e sorridevo.

Era una belle notizia quella che le portavo: Mimì, la mia gatta, era riuscita a non perdere i cuccioli e ora avevo un micetto da regalarle.

Ero così felice che nn badavo a niente, neanche alle macchine che sfrecciavano per la strada.

Era sera, ma Cris era sicuramente ancora sveglia, di solito alle dieci stava leggendo o guardando la tv.

Non l’avevo nemmeno avvertita: volevo farle una sorpresa… e devo ammettere che in un certo senso ci riuscii davvero...

Poi accadde.

Tutto in un attimo.

Fui buttata a terra, qualcosa mi spinse, sentii uno stridio, poi qualcosa più caldo della pioggia incominciò a scorrermi lungo tutto il corpo.

Inghiottii la saliva, ma insieme a questa c’era qualcos’altro che subito non riuscii a capire cosa fosse: aveva un sapore strano, mi sembrava quasi di aver leccato del ferro…

Poco dopo una sirena mi giunse all’orecchio.

Mi sentii sollevare... Sentii che mi stavano portando da qualche parte, ma non capii dove, o almeno non volli capirlo.

Mi misero su qualcosa di morbido e mi addormentai.

Dormii per non so quanto tempo: minuti, mesi, giorni… non so, so solo che appena mi risvegliai cercai di aprire gli occhi, ma li richiusi subito accecata dalla forte luce bianca dell’ospedale.

-Alex! Alex!!! Dimmi qualcosa, ti prego!!! Alex!!!-

Disse qualcuno. Riconobbi la voce: era quella di mia madre.

Non feci niente, ramasi lì ad occhi chiusi ad aspettare.

Chi?

Lei, la mia unica vera amica, colei di cui mi fidavo più di ogni altra cosa, colei che mi era sempre stata vicino: Cris.

Sapevo che sarebbe venuta… prima o poi sarebbe venuta…e probabilmente avrebbe fatto sparire tutto questo dolore... anche se ora non sento quasi più neanche quello...

Aspettai a lungo.

Poi, mentre stavo per lasciarmi andare e spegnermi, sentii la sua mano sfiorare la mia e questa fu l’unica cosa che mi diede un po’ di speranza quando il buio mi avvolse del tutto.

Quando la rividi piangeva.

Era bagnata, ma non come me di sangue, lei era bagnata di acqua come se avesse fatto un lungo bagno.

Ci abbracciamo e in quel momento capii, che saremo state per sempre insieme in quel paradiso bianco…

  
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