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Autore: PrincessintheNorth    05/01/2017    2 recensioni
La storia di Morzan e Selena, per come me la sono immaginata.
Dal testo:
"Signore, padrone!" esclamò Gedric.
"Che succede?"
"Lady Selena! Sta male!"
Il terrore si impossessò di me. Oddio. Cosa poteva avere?
"Cos'ha?"
"Senso di nausea, signore!"
"Portami da lei ..."
Corsi da Selena, e la trovai distesa sul nostro letto.
Accanto a lei, una guaritrice.
Selena dormiva, sembrava tranquilla: e la donna accanto a lei sorrideva.
"Cos'è successo a mia moglie?!" gridai terrorizzato.
La donna mi guardò, sorridente. "Congratulazioni, signore. Presto Lady Selena metterà al mondo un erede."
Prequel di "Family"! Se non l'avete letta, andate a darle un'occhiata!
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brom, Morzan, Murtagh, Selena | Coppie: Selena/Morzan
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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MORZAN

 

 

 

Non so perché la baciai.

Fatto sta che fu il miglior bacio della mia vita.

Mi staccai pochi attimi dopo e mi voltai a fissare suo padre.

Mi guardava con avidità.

-     Sono molto lieto di quest’unione …

-     Non credo sia chiaro. – aggiunsi. – Voi non diventerete ricchi.

L’uomo impallidì.

-     Dopo che avete trattato così la vostra stessa figlia e sorella, perché dovrei darvi … dovremmo darvi qualcosa in cambio?

Selena rimase tra le mie braccia, tranquilla. Nonostante ciò, sapevo benissimo di averla sconvolta con quella proposta. Ma in fondo, aveva detto di sì.

Avrei potuto benissimo tirarmi indietro una volta che suo padre se ne fosse andato, ma in fin dei conti ero un Cavaliere.

Galbatorix premeva da parecchio perché mi sposassi …

Avrei sposato Selena.

-     E adesso vattene, prima che ordini al mio drago di mangiarvi! – gridai, tanto per minacciarlo.

E ovviamente,c​ orse via insieme al figlio.
Selena scoppiò a ridere nel vederli correre così, tanto da tenersi la pancia.
Quella risata provocò la mia, e anche quella di Dracarys.
-     L’avevo detto, io! – esultò Anne uscendo dalla casa. – Voi due siete innamorati!
E giustamente, dovevo arrossire in quel preciso momento.
-     No, ehm … - fece Selena. – L’ha fatto solo per evitare che sposassi Jordan.
-     Ha ragione. – annuii.
-     Dite quello che volete, ma voi due vi innamorerete, prima o poi.
Annuimmo per quieto vivere, poi Anne ritornò in casa.
-     Selena. – la chiamai.
-     Mmh?
-     Anche se non ci amiamo come una coppia, io non mi tirerò indietro. – le dissi serio. – La decisione sta a te.
Impallidì, poi arrossì. – Io … per me sei un amico … però ho detto sì … non mi tirerò indietro, certo che no, però …
-     Non ho posto limiti di tempo. – la rassicurai. – Non potranno dirti niente.
-     Okay …
Vedendo che era ancora parecchio scossa, cercai di tirarle su il morale.
-     Andiamo a caccia?
Come previsto, il suo sguardo ritrovò nuova luce.
-     Chi prende meno prede è un pollo! – strillò correndo nel bosco, ridendo spensierata.
Le corsi dietro, sfoderando Zar’roc.
Dracarys si librò in volo, pronto a prendere parte alla battuta di caccia.
 
 
 
 
 
 
 
-     Morzan!
Galbatorix sorrise soddisfatto. – Non credevo saresti arrivato tanto in fretta.
-     Sire. – mormorai.
Due notti prima mi aveva contattato in sogno, ed era furioso per il ritardo accumulato. Mi aveva costretto a tornare ad Uru’Baen, e così avevo fatto.
-     E quindi Formora ha fatto una sciocchezza … ha pagato con la vita.
Scrollò le spalle. Non gliene importava, quindi.
-     Vieni, mio caro, lascia che guardi nella tua mente …
Sapevo che oppormi mi avrebbe solo causato dolore, quindi abbassai gli scudi.
La sua presenza nella mia mente era disgustosa. Sembrava un ragno, che allungava le zampe sottili e schifose ovunque.
Ci godette, nel farmi soffrire, impiegandoci più del dovuto.
Ogni santissima volta che mi controllava la mente andava a ripescare i ricordi più dolorosi della mia vita e me li sbandierava davanti agli occhi.
Quando giunse ai ricordi della settimana passata, si incuriosì.
Esaminò ogni dettaglio, soprattutto del viso di Selena.
E scoprì dell’aiuto dato al villaggio.
La punizione fu una scarica di dolore tremendo lungo tutto il corpo, sembrava mi mandasse a fuoco.
Cercai di non urlare, di non umiliarmi più di quanto non stessi già facendo …
Ma il dolore era semplicemente troppo, e dopo venti minuti in quell’inferno, caddi nell’oblio.
 
 
 
 
Ehi.
Dracarys … che è successo?
Morzan, sta calmo.
Mi stai preoccupando.
Mi alzai dal letto, il cuore a mille.
Ero nelle mie stanze a palazzo. Nel mio letto.
Sfiorai le lenzuola rosse, così familiari e tanto odiate. 
Dracarys … parla.
Morzan, davvero, non vuoi saperlo!
Dracarys.
Sospirò, triste. Ha scoperto di Selena e della proposta di matrimonio. Ha mandato Enduriel a prenderla.
Enduriel?!
Quel bastardo era uno stupratore!
Da quanto è partito?
Due, tre giorni.
Era già arrivato.
A dorso di drago, non ci voleva niente ad andare nella valle Palancar.
Ti prego, fa che non le accada niente … anzi. Dracarys, preparati. Gli andiamo incontro.
Morzan …
COSA?!
Non possiamo.

Cosa vuol dire, non possiamo?
Galbatorix ha detto così. Selena e sua nonna verranno qui. E lo stesso giorno in cui arriveranno, tu e lei vi sposerete.
Cercai di prendere un respiro, ma era impossibile.
Strinsi le ginocchia al petto, mentre le lacrime cadevano incessantemente dai miei occhi.
Dovevo immaginarlo, in fin dei conti.
Io ero Morzan il Terribile, Primo dei Rinnegati, noto per essere crudele, avido e bastardo.
Rovinavo sempre tutto.
Non avrei dovuto diventare suo amico … non avrei dovuto chiederle di sposarmi, seppur per salvarla.
L’avevo condannata ad un destino peggiore della morte.
Di sicuro Galbatorix aveva visto nei miei ricordi i suoi poteri … le avrebbe fatto fare la prova dell’uovo.
E sarebbe stata sua per l’eternità.
Selena, mi dispiace così tanto …
La mente di Dracarys raggiunse la mia, in un moto di calda dolcezza.
Non angustiarti così, cercò di consolarmi. Troverete un lato positivo anche in questo.
Cosa può esserci di positivo nella schiavitù?!
A quella domanda non seppe rispondere, e un leggero toc, toc mi distrasse.
-     Avanti. – mormorai, e una ragazzina di circa dodici anni entrò, non osando guardarmi.
-     Mio signore, il re richiede la vostra presenza per la cena. – sussurrò.
-     Digli che non ho fame.
-     Ma, signore, ha detto che se non presenzierà alla cena … torturerà, ehm … Serena, mi pare abbia detto. No, era … Selena.
Chiusi gli occhi, disperato.
Perché la mia vita doveva essere quella?!
L’unica ragione per cui non mi ero già tolto la vita era Dracarys.
Grazie di non ucciderti per me, amico.
Certi giorni vorrei recidere il legame tra di noi, ammazzarmi e liberarti dalla mia presenza.
Morzan …
È per colpa mia che anche tu sei suo schiavo.
Adesso smettila, ringhiò. Hai giurato perché non accettavi che soffrissi, che soffrissimo. Non hai nessuna colpa. Il tuo è stato l’atto più eroico di tutta la guerra. Quindi smetti di fare certi pensieri. La vita è un dono, non è eterna, sebbene siamo Cavaliere e drago. Usiamo bene il tempo a nostra disposizione. Riusciremo a liberarci.
Sospirai, e annuii.
Ce la faremo.
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
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