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Autore: Querdenker    07/01/2017    3 recensioni
{ RyoxIchigo | accenni KeiichiroxRetasu }
Il ritorno di Ichigo da Londra scombussolerà un po' la vita della vecchia compagnia di amici. Ma cosa potrebbe mai accadere se la nostra paladina della giustizia si lasciasse con il suo epico amore e scoprisse di provare dei sentimenti per Ryou Shirogane?
Dal testo:
« Minto, io davvero non capisco » decretai, e mi guardò con un’espressione tipo “ma va?” « come fate ad essere così sicuri di noi due? »
Fece spallucce: « È semplice: voi due siete come il Polo Sud e il Polo Nord: schiacciati e terribilmente attratti verso il vostro centro della Terra, senza però riuscire a sfiorarvi. Con la differenza che se voi due foste a contatto sarebbe una liberazione per tutti noi, mentre se i due Poli si scontrassero… beh, non sarebbe di certo una bella notizia. » finì di bere il suo caffé.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Nuovo Personaggio, Ryo Shirogane/Ryan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 11. – Sei sicura
 


Dopo il mio pianto liberatorio Retasu aveva insistito così tanto che avevo deciso di saltare le lezioni del giorno. Mandai una mail a Yasuko, che ci raggiunse trafelata. Era la prima volta che la presentavo a qualcuno del mio gruppo di amici e dopo una breve conoscenza ci dirigemmo verso il centro della città.
Midorikawa spiegò brevemente a Yasuko la situazione, mentre tentavo bellamente di ignorare il mio cervello che mi sussurrava “ti ha preso in giro, così impari.” Oh, se Aoyama fosse stato qui. Lui non avrebbe mai fatto una cosa del genere. Si sarebbe confrontato, forse si sarebbe arrabbiato, ma non sarebbe mai, mai, andato a letto con un’altra. Il suo rispetto mi faceva sentire al sicuro, mentre Shirogane mi irritava con la sua insofferenza per le regole e per i normali comportamenti.
Lo maledii e mi maledii per la mia deficienza. “Ma perché” mi ripetei per la milionesima volta, “non sono rimasta a Londra?”
« Ichigo » mi chiamò Retasu.
« Cosa c’è? » mi voltai.
« Che intenzioni hai? » mi chiese Yasuko.
« Nessuna. Mi sono stufata. Ho bisogno di non pensarci. » mi strinsi nelle spalle e ripresi a camminare. Passai davanti ad un negozio di giocattoli e vidi un poster con la scritta “Hakuna Matata”. E arrivò la distrazione.
« Yasuko. Guardiamoci il Re Leone. »
Per tutta risposta la mia amica aggrottò la fronte: « Adesso? » chiese confusa.
Feci un sorrisetto malizioso: « Hukuna Matata no? »
Retasu mi fissava attonita, ma alla fine capì la situazione e annuì.
Yasuko sospirò sconfitta: « E Re Leone sia. »
 
***
 
Ci rintanammo al Caffè per vedere il film, senza ovviamente farci vedere da Shirogane.
Scoprimmo che Keiichiro aveva uno scaffale con tutti i film possibili e immaginabili e ovviamente non mancava il Re Leone.
Dopo che quel santo uomo ci ebbe portato un vassoio di biscotti al cioccolato Yasuko fece partire il film.
La prima immagine fu un’alba accompagnata da un insieme di parole incomprensibili.
« Ehi, ma perché… » iniziai.
« Momomiya, per favore, stai zitta » m’interruppe Retasu.
 
***

« Oh, ma perché non l’ho visto prima? » piagnucolavo mentre Yasuko spegneva la TV.
« Per fortuna che ci sono io qui » mi sorrise la corvina.
« Ragazze, io scendo » annunciò Retasu.
« Buona pomiciata » sghignazzai.
Di tutta risposta la mia amica occhialuta mi face la linguaccia e scese al piano di sotto.
Rimanemmo solo io e Yasuko in silenzio, sdraiate l’una a fianco all’altra senza fare il minimo movimento. La fissai.
La sua espressione serena mi ricordava Aoyama anche più del suo atteggiamento. Si accorse dei miei occhi puntati su di lei e mi sorrise: « Che c’è? »
« Niente » borbottai imbarazzata.
« Avanti, dimmelo! » rise lei alla vista del mio rossore.
Vuotai il sacco: « Tu… tu mi ricordi tanto Masaya-kun »
Inarcò un sopracciglio: « E chi sarebbe? »
« Il mio amore epico » mi strinsi nelle spalle. Vedendo la sua faccia allibita le spiegai tutta la situazione.
« Quindi ti ricordo un ambientalista campione di kendo? » domandò a fine racconto.
« Già. » addentai un biscotto
« Però non provi più niente per questo tizio » ripeté lei.
« Sì, diciamo che ti volevo conoscere per capire davvero ciò che provo » sospirai imbarazzata. Mi voltai dall’altra parte.
A questo punto Yasuko fece una cosa che non mi sarei mai aspettata. Mi prese per le spalle e mi fece girare. Mi ritrovai a qualche millimetro dalla sua bocca e lei annullò la distanza. Sapeva di cioccolato.
Fu un bacio dolce e casto, senza alcuna pretesa. Dopo pochi secondi si distaccò da me e mi fissò seria.
« E ora cosa provi? »
I miei occhi tradivano una confusione unica.
« Cosa provi Ichigo? Baciare me, una tua amica, è stato come baciare per l’ultima volta Masaya-kun? »
Annuii. Sì, ora lo capivo. Non c’era alcuna differenza. Baciare Aoyama sarebbe stato come baciare Akasaka-san, o Zakuro, o Purin. O Yasuko.
Innaturale.
L’avevo finalmente capito. Masaya mi dava sicurezza, non mi spingeva oltre. Avrei sempre potuto contare su di lui, ma non avrei mai provato davvero una passione travolgente, cosa che molto spesso invece Shirogane – purtroppo – sembrava riuscisse a farmi sentire.
Se avessi dovuto baciare Ryou mi sarei decisamente sentita diversamente.
Mi misi a sedere mentre Yasuko mi guardava, stavolta beffarda.
« Allora hai capito sì o no, testa di rapa? »
Annuii ancora.
« Bene, allora sai cosa devi fare: riprenderti quel dannato di cui ti sei innamorata »
Riflettei su quelle parole. Innamorata.
Non era più attrazione per un ragazzo oggettivamente bellissimo, no.
Io volevo di più, volevo poterci litigare, per poi fare pace, e baciarlo e prenderlo a schiaffi.
Io le vie di mezzo mai” sbuffai.
Mi alzai e mi mossi verso camera di Shirogane.
La stanza era ancora un caos totale, c’erano ancora dei suoi vestiti sparsi per il pavimento. Mancavano quelli della ragazza con cui aveva fatto sesso.
Almeno quello” pensai grata.
Lo fissai; era addormentato sulla sua scrivania, la bocca socchiusa e i capelli che gli cadevano disordinati sul viso. Sembrava un angelo.
Distolsi lo sguardo e presi coraggio. Mi avvicinai e iniziai a scuoterlo. Quando finalmente aprì gli occhi lo guardai con espressione severa e borbottai: « Dobbiamo parlare. »





Nota dell'autrice:
Son tornata, lalalaaaa! Vi avviso che questo è il penultimo capitolo, e dopo la conclusione ci sarà un epilogo (che è ancora in fase di produzione diciamo).
Lo so, lo so, che il bacio che vi aspettavate non era esattamente questo, ma posso spiegare! XD
La mia idea non è quella di rendere Yasuko gay/bi/pansessuale (in realtà il suo orientamente sessuale non l'ho neanche "definito") e neanche Ichigo! Tuttavia alla nostra non tanto scaltra eroina serviva una conferma. Baciare Yasuko è stato come baciare Aoyama, non Shirogane, ergo Ichigo vede Aoyama ormai come un amico. Dubbi su Masaya finiti, scaccaiti via, puff.
La Mewmew è innamorata di Ryou, e grazie tante. Finalmente, dico io.
Vi ricordo che mi farebbe immensamente piacere una vostra recensione, purtroppo solo una di voi commenta ogni capitolo (ryanforever, grazie).
Che dire... alla prossima!
Mezzosangue230
  
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