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Autore: Jadis_    07/01/2017    3 recensioni
Due mondi stanno per incontrarsi: l'arrivo di una ragazza tra le mura di Hogwarts scombussolerà tutto il mondo magico.
Dal testo:
"La tempesta si stava calmando, permettendole di vedere meglio il sentiero, ma allo stesso tempo condannandola allo scoperto. Il cavallo cedette di schianto, facendola volare dalla sella, e mandandola con la faccia nella neve gelida: si era rotto una zampa. "Maledizione!" urlò, battendo i pugni per terra. Si rimise in piedi e si scrollò di dosso la neve, ma ormai parte dei vestiti era bagnata. "
Crossover tra "Le Cronache di Narnia " e "Harry Potter"
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Altro personaggio, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Voldemort
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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È la bacchetta a scegliere il mago
 



Alexandra non credeva ai suoi occhi. Ovunque volgesse lo sguardo rimaneva meravigliata dallo spettacolo che le si parava davanti.  I negozi si susseguivano uno di seguito all'altro, con le vetrine stracolme di oggetti magici, alcuni dei quali lei non aveva mai visto.  La via era affollata di persone: maghi e streghe effettuavano tranquillamente i loro acquisti nel cuore di Londra, all'insaputa dei babbani che ignoravano completamente la loro esistenza.

"Hai la lista con te?" le chiese Hagrid.

"Si, certo" rispose la giovane, tirando fuori dalla tasca del giacchetto un foglio di pergamena, per poi srotolarlo.

Lesse attentamente la lista di cose che le occorrevano con il mezzo gigante, che non aveva smesso di fissarla.

"Be', è bel po' di roba..." sospirò Alexandra.

"Non ti preoccupare, a comprare i libri e il resto non ci vorrà molto. La bacchetta è quella che richiede più tempo. Come mai la devi ricomprare?"

"La mia vecchia bacchetta era fatta di un materiale che non ama lasciare il luogo d'origine, quindi non appena messo piede a Londra ha smesso di funzionare."

"Be', questo è bel problema, ma vedrai: il negozio al quale siamo diretti avrà certamente una bacchetta adatta a te."
 

In poco meno di due ore avevano preso quasi tutto il necessario per la scuola; mancavano solo la bacchetta e una scopa, perché a quanto pare uno dei passatempi preferiti dei maghi era volare, il che era una bella difficoltà per lei, visto il suo problema con l'altezza. 
Si fermarono davanti al negozio di bacchette di Ollivander.

"Bene, tu va dentro. Io provvederò a comprare la scopa"  le sorrise Hagrid.

La giovane annuì e lentamente si avvicinò all'entrata della bottega. Mise la mano sulla maniglia della porta e, dopo aver preso un bel respiro, l'aprì facendo suonare leggermente il campanello posto sopra di essa. Si avvicinò al tavolo al centro della stanza piena zeppa di scaffali, i quali erano altrettanto strapieni di scatole contenenti bacchette. Non c'era nessuno, e per sicurezza Alexandra suonò il campanello posto sopra al mobile di legno massello. Il suono della campana si propagò per l'intera sala, interrompendo così quel pesante silenzio. Pochi attimi dopo comparve dal nulla un uomo anziano, sicuramente molto più giovane di Silente, anche se aveva ormai i capelli grigi. Le sorrise e poi scomparì dietro a uno dei tanti scaffali presenti nella piccola stanza. Alexandra, curiosa, lo seguì e lo vide prendere e aprire una di quelle numerose scatole. Le si avvicinò con estrema calma e le porse tra le mani un pezzo di legno finemente lavorato. La ragazza agitò la bacchetta e ruppe la lampada posta a fianco del tavolo.

"Be', direi che non ci siamo proprio" disse l'uomo, che si avvicinò nuovamente al ripiano. 

Prese un altro cofanetto e porse il contenuto tra le mani della ragazza. La giovane mosse la bacchetta, ma il risultato fu perfino peggiore del precedente: la vetrata della porta andò in mille pezzi.

"Nemmeno questa."

"Mi dispiace, non volevo..."

"Non si preoccupi; succede spesso, anche con sua madre fu difficile. La magia che possedete non si accorda molto bene con alcune bacchette."

"Lei sa chi sono? E mia madre ha frequentato Hogwarts?" domandò sorpresa.

"Ovvio. Vede , Silente mi ha avvisato e devo dire che non vedevo l'ora di conoscerla, mia cara. Mi ricordo che sua madre, quando venne a comprare la sua bacchetta, era accompagnata da suo nonno."

"Non ho mai conosciuto mio nonno..."

"Era un grand'uomo."

"Mia madre com'era?"

"Una strega dotata di un impareggiabile talento. I suoi poteri farebbero tremare persino "Tu-Sai-Chi"" disse, sparendo dietro l'ennesimo scaffale.

Ollivander prese una vecchia scatola impolverata e molto rovinata. Restò per un momento immobile, incerto sul da farsi, ma poi si precipitò a passo svelto verso Alexandra.

"Okay... Prova con questa" disse porgendogliela.

Stavolta la ragazza notò una certa affinità con la bacchetta: sentiva la sua magia scorre dentro a quel legno chiaro di quercia con estrema facilità.

"Interessante..."

"Interessante cosa?"

"Vede, quella bacchetta mi fu commissionata da suo nonno molto tempo fa. Doveva essere per sua madre, ma è la bacchetta a scegliere il mago e non viceversa."

"Cosa c'è di così strano? Perché questa bacchetta non ha scelto mia madre?"

"La bacchetta non scelse sua madre perché la sua magia era ancora indecisa, mentre la sua ha già scelto la sua direzione. Vede, il materiale della bacchetta che tiene in mano non viene da questo mondo, ma dal suo luogo natio: Charn. Il legno utilizzato per farla è uno dei meno flessibili e appartiene alla Quercia del Grande Inverno mentre il suo nucleo è una squama di drago bianco proveniente dalle Montagne del Nord."

Alexandra non riuscì a rispondere, poiché un leggero bussare la fece voltare in direzione della strada. Era Hagrid, con in mano una scopa modello Firebolt e una piccola gabbia in cui c'era un cucciolo di gatto.

"Spero che ti piacciano i felini."

La giovane sorrise e fece per uscire, ma Ollivander richiamò la sua attenzione.

"Mi aspetto grandi cose da lei... E si prepari, perché il tempo della battaglia è prossimo."
"Sa, in molti si aspettano tanto da me, ma io voglio solo salvare mia madre da ciò che è diventata" detto questo, uscì dal negozio con stretta tra le mani la bacchetta di quercia.










Note dell'Autrice:

Salve a tutti! Ammettetelo non vi aspettavate che aggiornassi così presto, be'... nemmeno io. Spero che il capitolo vi piaccia :)
Per chi non lo sapesse Charn è il luogo d'origine della Strega Bianca e compare nel primo libro della Saga delle Cronache di Narnia: "Il Nipote del Mago".

Un Bacio e Alla Prossima <3
 

 
 
   
 
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