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Autore: Gin24    09/01/2017    2 recensioni
-Storia Interattiva-
-Conclusa-
E se Voldemort non fosse mai esistito e i Potter odiassero i Malfoy per un altro motivo ?
Se li considerassero come il male per eccellenza per un valido motivo ? che non sia solo l'essere serpeverde ?
--Dalla storia..--
Sette sussurri uscirono dal portale magico..
Sette famiglie furono condannate, per secoli e secoli..
“La nostra ricchezza va preservata..nessuno deve toccare il Tesoro !” --avarizia
“Ogni cosa che gli altri avranno dovrà essere nostra !” --invidia
“Siamo destinati a desiderare tutto ciò che non ci spetta” --gola
“Siamo nati sotto la protezione delle tenebre ed è lì che resteremo sempre !” --lussuria
“La vendetta è il nostro potere più grande !” --ira
“Il male è la nostra natura, non contrastarlo, abbraccialo !” --superbia
“Non credo ci sia salvezza per quelli come noi” --accidia
Genere: Erotico, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maghi fanfiction interattive, Nuova generazione di streghe e maghi, Un po' tutti | Coppie: Lily/Scorpius
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Nuova generazione
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THE CURSE OF SEVEN SINS


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-Guardami per davvero-



Una chioma ondulata color castagna aprì il passaggio segreto che portava nella stanza che un tempo aveva considerato come preferita, segreta e solamente sua, Amanda entrò silenziosa come un gatto, oltrepassando una specie di bolla magica che le consentì di tornare in sé, osservò il ragazzo dai capelli neri che stava preparando l'occorrente per far vincere quella battaglia alla ragazza che odiava “Non voglio farlo” esclamò buttandosi sul divanetto nero.

Albus si girò, incatenò lo sguardo smeraldino al suo e disse “Nemmeno io”

Lei allungò il braccio destro e gli fece segno di avvicinarsi “Allora ti prego troviamo un modo per liberarci di lei” disse la castana con la voce spezzata dalle lacrime che le scorrevano sulle guance “Se solo ci guardassero davvero scoprirebbero la verità” singhiozzò istericamente tra le braccia di lui, che le si era seduto accanto.

La scopriranno troppo tardi” rispose lui con la voce abbattuta mentre la stringeva a se e le accarezzava la folta capigliatura “Mi costa molto ammetterlo, ma la sua idea è stata geniale”

Orribilmente geniale, è una fottuta volpe malvagia, LA ODIO!” aggiunse lei con rabbia.

Già, anch'io..”

Dobbiamo trovare il modo di avvisarli, ci dev'essere!”

Potremmo nasconderci qui, non uscire più” disse lui mogio, prima di illuminarsi e capire di aver avuto un'idea intelligente “Pensaci ! Qui dentro la sua magia non funziona, potremmo restare qui e il suo piano non funzionerebbe !”

Ho paura che ci possa trovare ugualmente, e che abbia un piano B peggiore del piano A”

Sicuramente ci punirebbe, ma non ho paura di soffrire...sei con me ?” disse tendendole una mano come per suggellare un patto.

Siamo grifondoro, no ? Noi ci sacrifichiamo per coloro che amiamo” esclamò lei stringendogli la mano.

Allora è fatta!” esclamò sorridendo Albus.

È deciso ci ribelliamo!” rispose entusiasta, contagiata dall'euforia del compagno.

E poi non sarà così terribile come sacrificio” disse osservando tutta la stanza nella sua pienezza: superato l'ingresso dov'erano seduti loro, c'era una parete piena di libri sulla destra, una piena di cianfrusaglie vecchie di secoli e piante rinsecchite sulla sinistra, un letto matrimoniale a baldacchino con le tendine verdi velate, e la porta di un bagno.

È un bel posto” disse lui controllando la scorta di cibo nella dispensa dell'ingresso.

Mi verrà la claustrofobia” disse contemporaneamente lei con voce malinconica.

Non fare la melodrammatica o potrei pensare di avere una discendente di Mirtilla Malcontenta invece che della stirpe segreta di Tosca Tassorosso e Salazar Serpeverde”

La ragazza divenne rossa di rabbia “Ti avevo detto di far finta di non saperlo ! Non è una bella cosa!”

Stai scherzando ? Mezza scuola appartiene a te ! È una figata!”

Lei lo fulminò con gli occhi verdi ridotti a due fessure e sibilò “Stupido Potter!”

Lui si girò lentamente e cercò il suo perdono “Scusami, non dovevo” alzando le mani in segno di resa e cercando di convincerla con la sua espressione da cucciolo bastonato.

Lei si girò sdegnata, alzando il naso verso l'alto e cercando di ignorarlo si avvicinò alla zona letto.

Lui le corse dietro e cercò in tutti i modi di abbracciarla “Daai, mi perdoniii ?” con la voce da bambino petulante.

Smettila di fare l'idiota e levami le mani di dosso” disse scacciando più volte le mani che l'avevano stretta in un abbraccio.

Lui smise di giocare e quando riuscì ad avvicinarla a sé la strinse forte “Sono stato stronzo, scusami..”

Sai che mi fa soffrire perché hai tirato in ballo quella storia ?”

Non volevo farti soffrire.. non ci ho pensato..volevo solo evitare di pensare..i miei migliori amici stanno per affrontare una battaglia e io non potrò essere con loro, anzi se usciremo da questa stanza potrei essere io quello contro cui combatteranno”

Amanda sentiva i battiti irregolari e frenetici di Albus rimbombare nel suo petto come se anche il suo cuore volesse parlare con quello di lei, ma una parte della sua mente scambiò quei battiti per un'altra cosa, così disse “Sei preoccupato all'idea di combattere contro di loro perché sono i tuoi migliori amici o perché sei innamorato di Kailey ?”

Lui si scostò di poco e la guardò stupefatto “Cosa ?”

Amanda si guardò i piedi e si morse l'interno della guancia per l'imbarazzo, non avrebbe dovuto chiederlo, doveva tenere la bocca chiusa.

Perché pensi che sia innamorato di lei ?” disse Al sollevandole il mento con la mano destra.

Io..non lo so..ecco.. diciamo che l'ho sempre pensato, eravate sempre insieme”

Non so come la consideri Raph ma per me è sempre stata alla stregua di una sorella, è solo un'amica.. la mia migliore amica”

Lei non aveva idea di cosa rispondere -nè cosa quella risposta comportava per il suo cuore- così farfugliò “Ah, ok”

Non sarai gelosa ?”

Amanda sgranò gli occhi e sputò “CHI IO ? Gelosa pfff”

Perché non ne hai alcun motivo” lei lo fissò confusa “L'unica per cui provo qualcosa.. sei tu..sei sempre stata tu”

Ma, questo..questo non ha senso tutte le volte che venivo a stare da voi, durante l'estate, non mi filavi di pezza!” esclamò confusa.

Lo so, ho perso tutto quel tempo a starti lontano perché mi dicevo che eri troppo piccola per me” ammise Albus per poi venire interrotto.

Sono solo due anni, Albus”

Lo so, ma essendo la stessa età di mia sorella ho avuto una concezione distorta della cosa”

Sei matto come un cavallo, Potter” disse lei, scuotendo la testa, prima di baciarlo.

Il ragazzo ricambiò e approfondì il bacio, stendendosi sul letto, tirandosela addosso -mentre nella sua testa avveniva un balletto scoordinato di ippogrifi che facevano il tifo per lui-.

Baci maledettamente bene, Collins”

Lei, ancora intontita e frastornata dalle sensazioni che le sue labbra le avevano inviato in tutto il corpo, rispose dopo qualche istante “Non posso dire lo stesso di te, Potter”

Un lampo divertito passò negli occhi verdi di entrambi e lui rotolò sul letto, schiacciandosi addosso a lei “Ah davvero ?” prima di farle il solletico.

Amanda resistette fino a che lui non trovò il suo punto debole, l'incavo tra il collo e la spalla, dove lui si concentrò e lei implorò pietà.

Basta..basta..ti prego”

Come bacio ?”

Lei trattenne le labbra per evitare di farlo vincere e lui ricominciò l'attacco.

Ahhhh benissimo !!” strillò tra le risate, lui si bloccò e la ricompensò con un altro bacio da perdita di battiti.


*


Dus quella mattina schizzò fuori dall'aula di pozioni come un razzo dei Tiri Vispi Weasley, gridando a chi cercava di fermarlo “È il giorno dei biscotti !!” il che confondeva ancora di più tutti quanti, dato che in sala grande non c'era nemmeno l'ombra di un biscotto.

Ma Louis Weasley, che conosceva bene le pazzie del suo compagno di stanza, rincuorava gli animi di tutti dicendo che riguardava la Cupidé.

E si sapeva che quando si parlava di quei due messi insieme era meglio farsi gli affari propri, perché altrimenti si finiva male, bastava ricordarsi di Samuel Crowford che per separare i due durante una litigata c'aveva guadagnato una visita di due settimane da madama Chips per l'infortunio all'occhio e la gamba rotta.

Ogni anno, il 14 marzo, come voleva la tradizione, Charlotte Cupidé si faceva spedire delle vagonate di varietà di biscotti dai bistrot più famosi di tutte le città d'Europa, e Amadeus -che di solito non faceva troppo caso al cibo- correva al rapporto come un soldatino con la bava alla bocca per ricevere la sua porzione.

Lotti, Lotti! Non sono in ritardo, vero ?” esclamò vedendola seduta sulla loro panchina, mentre rallentava l'andatura della sua corsa sfrenata.

Riprese un attimo di respiro appoggiandosi con le mani sulle ginocchia, per poi sollevare la testa biondo rame e osservare ciò che lo circondava.. ovvero una landa desolata -nella sua testa poté vedere la balla di fieno dei film Western passargli accanto- “Dove..dove sono i biscotti dell'amicizia ?” chiese con uno sguardo e un tono di voce da cucciolo bastonato.

Sto ancora aspettando le tue scuse, Amadeus” rispose la rossa con un tono acido.

Non ci credo, sei ancora arrabbiata ? Ma te l'ho detto mille volte! Non so cosa mi abbia preso, ero stato mezzo soggiogato ne sono certo! E poi mi hai preso alla sprovvista, non me l'aspettavo!”

Queste a casa mia non sono scuse” lo rimproverò battendo il piede come una coniglietta arrabbiata.

Io..io..mi-mi dispiace”

Adesso l'hai detto solo perché te l'ho chiesto io” lo riprese incrociando le braccia al petto.

No, mi dispiace veramente..non so perché l'ho fatto, ma non avrei dovuto”

No infatti! E sai cosa mi ha dato più fastidio ?” lo interrogò lei, ma allo sguardo confuso di lui proseguì “Il fatto che tu mi abbia toccata davanti a tutti! Hai idea di quanto sia stato umiliante per me ? No, è inutile che tu lo dica, sei un MASCHIO dopotutto, tu non puoi capire!”

A quel punto le prese le mani e la guardò dritta negli occhi “Io, Amadeus Pluto Geizhälse, sono un maschio idiota che non merita la tua amicizia, ma ti voglio bene e per questo mi scuso per la mia coglionaggine”

Charlotte lo guardò arricciando le labbra, come se lo stesse valutando e poi annuì mormorando “Mhm, può andare”

Probabilmente se non fosse stato il giorno del loro anniversario dell'amicizia Dus avrebbe risposto: Può andare ? Stai scherzando spero ?! Mi sono appena prostrato ai tuoi piedi e tu farfugli un può andare ?

Ma Amadeus teneva troppo ai biscotti dell'amicizia perciò passò sopra e l'abbracciò in silenzio. Per poi mormorare con una vocina piccina picciò “Davvero non mi hai portato i biscottini ?”

Certo che te li ho portati” rispose lei tirandone fuori uno alla cannella dalla pochette, mettendoglielo direttamente in bocca.

Mhm..buoviffimo” commentò ingozzandosi e strusciandosi contro di lei come un gatto che fa le fusa. Charlotte arrossì quando per sbaglio la guancia di Dus le sfiorò un seno, ma non disse niente perché una strana sensazione di calore si irradiò in lei, facendole battere il cuore più velocemente. Rimase rigida per lo shock e poi decise di ignorare quello strano avvenimento. Tirò fuori la bacchetta ed eliminò l'incantesimo d'illusione che aveva lanciato al tavolo dei biscotti.

Dus si bloccò e boccheggiò davanti a tanto ben di Merlino “Oh, Lotti..ti amo!” disse baciandole una guancia prima di precipitarsi al tavolo.

Lei divenne ancora più rossa di prima e si morse un labbro per concentrarsi ed imporre al suo cuore di smetterla di correre in quel modo. Si alzò e si sedette al tavolo imbandito, prima di versarsi il tè e di prendere i pasticcini.

Visti da fuori i due sembravano essersi scambiati i ruoli, la ragazza era calma e controllata, mentre il ragazzo era frenetico e rapace.. a volte anche le cose più assurde capitano.


*


Electra era inquieta, aveva la sensazione che tutto quello che aveva fatto per prepararsi -e preparare gli altri- a combattere non sarebbe bastato. Aveva quel senso di oppressione alla bocca dello stomaco che le faceva tremare le ginocchia e considerando l'ansia, che la faceva respirare a tratti, si sentiva come una pezza usata.. stava per andare in pezzi e la cosa peggiore era che nessuno sarebbe stato lì, accanto a lei, per riaggiustarli.

Scivolò con la schiena lungo il muro di un corridoio qualsiasi, con lo sguardo perso nel vuoto della sua mente, fino a che non toccò il freddo pavimento di pietra con il sedere.

Avrebbero perso, se lo sentiva, e sebbene razionalmente comprendeva la cosa, il suo cuore e il suo corpo non volevano accettarla.

Sospirò prendendosi la testa tra le mani.

Cosa le stava accadendo ? Non era da lei quel comportamento da perdente, non era lei quella che si disperava perché non riusciva in qualcosa, lei era la n.1, la ragazza più intelligente della scuola..

Ele, eccoti qui ti stavo cercando!” disse una voce in fondo al corridoio.

Zabini non rompere, non ho tempo da dedicarti” sospirò la mora.

Imparerai mai a chiamarmi per nome ? Non è difficile sai ? Si può sapere perché mi odi tanto ? Non sarà mica per quella storia di dieci anni fa ?!” disse il ragazzo sedendogli accanto.

La Nott alzò la testa -lasciando da parte i pensieri sulla sua imminente morte- e sbuffò dal naso per l'irritazione che le procurava l'incredibile capacità che aveva quel ragazzo di trattare argomenti così importanti con così poca delicatezza “È esattamente per quello! E poi sono passati otto anni e ventisette giorni, NON dieci anni!”

Cacchio mi sono perso l'anniversario ?” scherzò Jason tentando di strapparle un sorriso -cosa che non avvenne ovviamente-.

Vedi ? E poi mi dici perché non ti sopporto! Sei fastidioso, petulante e-”

Straordinariamente bellissimo, incredibilmente sexy e con uno sguardo magnetico che ti fa venire l'acquolina in bocca..si lo so non ti scomodare” la interruppe sorridendo da marpione.

Lei scoppiò a ridere “Quanto sei scemo!”

Lui sorrise ma poi si fece serio “Mi dispiace per come mi sono comportato quel giorno, non avrei dovuto trattarti in quel modo”

Lei deglutì e voltò lo sguardo verso il corridoio, sussurrando“Eri un bambino”

Un bambino stupido” aggiunse lui energicamente.

Su questo non sei cambiato molto” borbottò la riccia.

Lui aggrottò le sopracciglia formando una ruga di preoccupazione in mezzo alla fronte “Invece si, sono cambiato anche se tu non te ne sei mai accorta” appoggiò la testa al muro e osservò distrattamente il quadro sulla parete di fronte “Eri la bambina più bella che avessi mai visto, volevo venire a giocare a casa tua solo per vederti arrampicare sulla quercia rossa, quando salivi il vento muoveva i tuoi capelli boccolosi facendoli sembrare leggeri e morbidi come la seta anche da lontano”

Lei lo fissò sorpresa, con le labbra leggermente dischiuse, per la prima volta dopo anni stavano chiarendo e soprattutto lui le stava parlando a cuore aperto.

Cercavo sempre di darti fastidio mentre leggevi i tuoi libri lì sopra..e quando quel giorno ti presi al volo -dopo averti fatto perdere l'equilibrio- non riuscii a non baciarti...volevo che il mio primo bacio fosse con te” ammise voltandosi e guardandola negli occhi castani, con la sincerità nella voce e negli occhi azzurri.

Allora perché mi hai detto quelle cose orribili dopo averlo fatto ?” sussurrò Electra.

Avevo paura di un tuo rifiuto, nella mia mente mi ero immaginato già la scena in cui tu mi urlavi contro e raccontavi tutto a tuo fratello, da piccolo ero un po' intimorito da lui, sai..quindi era meglio rifiutarti e far finta che fosse stato un errore piuttosto che essere rifiutato da te”

Quanto sei bacato! Lo sai che cosa mi era stato detto il primo giorno che ti incontrai ?”

Lui scosse la testa e lei continuò imitando la voce di suo padre “Cara, oggi verrà qui un signore, un caro amico di famiglia, con suo figlio, trattalo bene perché un giorno sarà tuo marito”

Lo sapevi ?” chiese incredulo, a lui l'avevano detto al compimento dei suoi undici anni, qualche mese dopo che lui aveva rovinato tutto.

Annuì “L'ho sempre saputo”

Lui scoppiò a ridere incredulo “E meno male che mi ignoravi e dicevi che tra noi non ci sarebbe mai stato nulla..credevo che non te l'avessero ancora detto!”

Te la dovevo far pagare, tu avevi detto che il mio bacio ti aveva fatto schifo!”

Si vede che ci sono geni da Serpeverde nel tuo DNA, sei anni di vendetta!” esclamò ridendo ancora.

Non credere che questo cambi qualcosa, continuerò a vendicarmi fino a che non mi obbligheranno a mettermi un vestito da sposa” disse lei ghignando come una serpe mancata.

Jason le lanciò uno sguardo malizioso e disse “Nah, non te lo permetterò più” prima di afferrarle il viso e marcare il territorio con le sue labbra, pretendendo ciò che era suo di diritto e anche molto di più.


*


Hallie stava attraversando il corridoio del terzo piano, alternando una piroetta con un passo di danza e una fluttuata tra le nuvole, Pix -dietro di lei- cantava a squarciagola tutte le pix-canzoncine dei pettegolezzi più succulenti, che la sua regina dei fiori si era persa a causa dell'allenamento segreto -di cui ovviamente il Poltergeist era a conoscenza-, mentre lei sorrideva beata nel trasformare alcuni quadri, armature e oggetti vari, posizionati qua e là in oggetti, o piante di altre dimensioni.

Fred capì immediatamente che si trattava di loro, non appena vide una svolazzante e spettinata capigliatura bionda ondeggiare al ritmo del canto stonato del Poltergeist, sorrise e aspettò che fosse più vicina per dirle “Ciao Amore” invece di gridarlo, cosa che ovviamente fece Pix per lui.

Weasley-uccio ha detto 'ciao Amoreee', oh mia Regina”

Grazie Pix” disse lei rivolgendogli il suo sorriso contagioso, cosa che fece arrossire il Poltergeist -in modo quasi impercettibile, ma ovvio dall'espressione sognante di lui-.

Freddy !! Non sono pazza !!” trotterellò felicemente fino a che non venne avvolta dalle sue braccia.

Non ho mai detto il contrario” rise lui prima di scoccarle una serie di baci sul collo “Mi sei mancata..ma purtroppo non è questo il motivo per cui ti stavo cercando”

Ah no ?” chiese tranquillamente lei spostando leggermente i ricci biondi.

Beh..ecco..mi..mi chiedevo se..” balbettò il rosso, prima di sbuffare e vomitare parole senza fare una pausa “Mia sorella ha detto ai miei che stavo frequentando qualcuno e lo so che la nostra relazione non è ben definita e tra noi non c'è l'esclusiva ma loro non lo sanno e vorrebbero incontrarti! Ecco l'ho detto.” se fosse stata un'altra sicuramente gli avrebbe detto di non aver capito una parola, ma lei era Miss Stramba, il suo cervello captava molte più cose di quello delle ragazze normali così rispose semplicemente “Va bene Freddy, incontrerò i tuoi genitori.. e per quanto riguarda la nostra relazione non ti devi preoccupare, per me ci sei solo tu, avevamo optato per una relazione aperta solo perché ci spaventava l'idea della storia seria e non sapevamo se avrebbe funzionato, ma direi che siamo più che pronti per l'esclusiva, non credi ?” sorrise lei abbracciandolo stretto.

Certo, in fondo per me è sempre stato come se fosse esclusiva.. io voglio solo te” disse rispondendo al sorriso e baciandola come per suggellare un patto.

Prometto che da brava fidanzata mi farò venire le paturnie all'idea dell'incontro con i tuoi.. a proposito quand'è ?”

Beh non c'è bisogno delle paturnie..comunque è stasera, hanno chiesto un permesso speciale al preside.. verranno a prenderci al portone e ceneremo ad Hogsmeade”

STASERA ??!!! FRED WEASLEY SEI FORSE USCITO FUORI DI TESTA ??”

Lui si tappò le orecchie e poi alzò le mani all'altezza del petto “Calma! Dov'è il problema ?”

NON HO NIENTE DA METTERMI !!!” strillò Hallie.

Sono sicuro che Charlotte ti aiuterà, sta tranquilla” disse lui sorridendo e accarezzandole la testa per cercare di calmarla, mentre l'accompagnava nella loro sala comune.



*



--Angolo Autrice--


Ciao a tutti !

Vi ho sorpreso, eh ?

Vi aspettavate un capitolo tragico e invece ve ne siete trovato uno pieno d'amour!

Tranquilli, i prossimi due vi faranno rimpiangere di aver sperato di vedere la battaglia!

Vi ringrazio per essere ancora qui, per aver letto, recensito

e inserito tra preferite/seguite/ricordate questa fanfic :)


Spero che vi sia piaciuto il capitolo,

Baci

Gin

   
 
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