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Autore: Irene Adler    27/05/2009    1 recensioni
Avrebbe dovuto essere una missione come tante altre, ma qualcosa, invece, è andato storto.
Yuu Kanda è disperso.
A Linalee e i suoi compagni non rimane che attendere, mentre il loto, nella sua prigione di cristallo, perde inevitabilmente un altro pallido petalo.
"Chiudi gli occhi, Linalee
Respira
Tornerà alla Home…

Sicuramente."
[Linalee centric] [Kanda,Linalee,Daisya,Marie] [Pre-serie]
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lenalee Lee, Yu Kanda
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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kanda lina pov cap 2

Chapter 2: We are waiting for you

Un’altra settimana è passata.

Daisya e Marie si sono quasi del tutto ripresi dalla scontro con gli akuma ed altre due squadre di finder sono state inviate da Ge Ge alla ricerca di Kanda.

Due settimane.

Sono sembrati anni per te.

I primi giorni sei stata al capezzale dei suoi compagni di missione, facendo tutto il possibile per permettere loro una rapida guarigione.

Ogni giorno prendevi dalla cucina di Jerry un coltello, un piattino e un paio di mele, una rossa e una gialla, per poi sgattaiolare in infermeria e prendere posto fra i loro letti.

Daisya ti accoglieva con un sorriso, che si allargava non appena vedeva la succosa mela rossa che avevi prelevato dalla dispensa di Jerry apposta per lui: Daisya adorava le mele rosse, quasi quanto la carne di squalo, il cibo che preferiva in assoluto.

Marie ti osservava avvicinarsi fissandoti con apprensione: probabilmente aveva paura che Jerry ti sgridasse per aver rubato cibarie dalla dispensa; non sapeva che Jerry lasciava appositamente i due frutti sul bancone, come implicita complicità nel far mangiare ai due più frutta possibile.

Ti sedevi tranquillamente su una sedia e iniziavi a sbucciare le due mele con estrema cura, mentre intavolavi una piacevole discussione con loro sul più e il meno.

C’era un momento però in cui quell’apparente serenità s’incrinava.

Marie, alla fine di ogni tua visita, ti rivolgeva sempre la stessa domanda, di cui già conosceva la risposta.

Ci sono notizie di Kanda?

Il macigno che ti premeva sul petto diventava insopportabile, ancora di più nel momento in cui dalle tue labbra usciva quell’odiosa sillaba.

No

Il ragazzo sospirava e ti ringraziava gentilmente della visita, nascondendo la preoccupazione per la sorte del compagno, mentre Daisya si rabbuiava e vi dava le spalle, coprendosi con le lenzuola e sussurrando ogni sorta di maledizione al compagno disperso.

Tu li salutavi, uscivi dall’infermeria ed oltrepassato l’angolo, ti addossavi alla parete, fissando assente il piattino fra le tue mani, a volte versando qualche lacrima.

Ti rendevi conto che Yuu Kanda ti mancava terribilmente.

Ti rendevi conto che provavano lo stesso  Daisya e Marie, in egual misura, e speravi ogni istante che quella mancanza non dovesse essere permanente. 

Di giorno ti mostravi sempre tranquilla con i ragazzi della scientifica e il tuo fratellone; sorridevi, chiacchieravi, portavi loro del caffè caldo ogni qual volta ne avessero bisogno...

Ogni mattina però, quando Komui necessitava del primo caffè della giornata, andavi nel suo ufficio carico di carte, posavi la tazza fumante e fissavi negli occhi tuo fratello.

“Si sa qualcosa di Kanda?” chiedevi.

Sempre la stessa risposta.

“Non ancora”

Ti trattenevi con tutta te stessa per non mostrare a tuo fratello un’espressione ansiosa; sorridevi per non farlo preoccupare e perché ti rendevi conto che anche Komui, dopotutto, era preoccupato per Kanda e non sarebbe stato giusto da parte tua mostrare i tuoi sentimenti in modo palese.

Quando uscivi dall’ufficio tenevi lo sguardo basso fino alla cucina, dove Jerry alla fine riusciva sempre a tirarti un po’ su il morale coinvolgendoti nella creazione di qualche sua nuova ricetta.

Fra una cottura del piatto e l’altra ti dava un buffetto sul capo dicendo di non preoccuparti.

“Kanda è davvero forte. Sono sicuro che tornerà con il suo solito sguardo truce e una fame da lupi!Dovrò cucinargli dieci piatti di soba!”

Tu sorridevi.

Sorridevi ancora e ancora, tutto il giorno.

La sera ti rintanavi sul tetto dell’Ordine, nauseata da tutti quei sorrisi, e fissavi il cielo scuro per ore e ore.

Una sera particolarmente fredda la tua solitudine, ormai diventata abituale a quell’ora, era stata violata.

Marie ti aveva raggiunta sul tetto e si era messo seduto al tuo fianco, facendoti compagnia e guardando come te l’orizzonte, alla ricerca di una figura famigliare ritornata da chissà dove.

Il giorno dopo Marie era tornato nuovamente sul tetto, stavolta al suo fianco vi era anche Daisya.

Non parlavate mai lassù, il silenzio opprimeva tutti e tre.

Brividi ti salivano spesso per la schiena.

“Tornerà” pensavi; forse, a volte, sussurrandolo perfino.

“Lui tornerà di sicuro”

Quelle parole suonavano più come un disperato tentativo di convincere te stessa, eppure non t’importava, perché le stesse sembravano vivere anche nei più reconditi pensieri di Daisya e Marie.

Non importava; davvero non importava.

Voi volevate solamente rivedere Yuu Kanda.

Il burbero Yuu Kanda al quale, chi più chi meno, eravate affezionati.

Null’altro, in quei momenti, importava davvero.

Null’altro.













Note: Ringrazio di cuore Ellie Uchiwa per la sua recensione e tutti coloro che hanno letto. Arigato (_ _) La fan fic sarà composta da un totale di quattro capitoli, che posterò (scuola permettendo) entro breve.
Le recensioni sono bene accette ^^





  
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