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Autore: chiarantonini394    12/01/2017    0 recensioni
Il continuo de "Il maledetto giorno in cui mi sono innamorata di Draco Malfoy", che parla del settimo anno di Draco e di Bianca (personaggio inventato).
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy
Note: AU, Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Bondage, Spoiler! | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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Nei mesi seguenti , però, Draco è sempre più distaccato e sembra che sia obbligato a passare con me quei pochi momenti in cui stiamo da soli. Così anche io comincio a diventare più distaccata nei suoi confronti. Finché una domenica mattina andiamo a Hogsmeade e, una volta arrivati ai tre manici di scopa, Draco mi dice con voce seria : "Dobbiamo parlare, Bianca" - io annuisco e lo lascio continuare - "Bianca io sento che non siamo più felici come una volta, credo che dovremmo prenderci una pausa; ma possiamo continuare a rimanere migliori amici, sei pur sempre la persona che mi conosce meglio in tutta Hogwarts e poi...". Draco si ferma vedendomi cominciare a piangere, abbassa lo sguardo e continua : "Mi dispiace". Io mi alzo e me ne vado.
Mentre torno verso Hogwarts mi asciugo le lacrime e penso che, in fondo, anche io avrei voluto dirgli la stessa cosa, avevo notato che ormai eravamo ritornati solo amici.

Comincio ad accettare la cosa, ma non riesco più a guardarlo come mio migliore amico: ora siamo amici e basta, non più migliori amici. A volte facciamo i compiti insieme, a volte ceniamo insieme in sala grande, ma molto di rado. Per la maggior parte del tempo io sto con i miei amici, e lui sta con i suoi "amici" di Serpeverde e con Pansy Parkinson.
Dopo un mese da quando ci siamo lasciati sento dire in giro che lui e la Parkinson stanno ufficialmente insieme. Comincio seriamente ad odiarla quella lì, anche quando stavamo insieme non faceva altro che stargli appiccicata non appena lui non era con me. La notizia mi fa un po' rattristire, ma poi pensò che non c'è niente di male se lui vede altre persone e che ci dovrei provare anche io.

Ma poi comincio a vederli sempre in giro per i corridoi a sbaciucchiarsi o a camminare mano nella mano, e più li vedo più mi manca. Mi mancano i pomeriggi passati in biblioteca, al parco, a Hogsmeade. Mi mancano ancora di più le nottate a guardare le stelle sulla torre di astronomia, ma cerco di non pensarci, perché lui non mi ama più, non gli mancano quei bei momenti con me.
Nel frattempo io e Draco continuiamo a  seguire le istruzioni che Piton ci ha affidato, e cerchiamo di insegnare a più studenti possibile a lanciare incantesimi-scudo e di protezione.
 
Il giorno prima della partenza di tutti per le vacanze di natale vedo per l'ennesima volta Draco e Pansy Parkinson sbaciucchiarsi, si stanno salutando prima di partire. In quel momento non reggo lo sconforto e corro via di lì piangendo. Mentre me ne vado sento lei che fa una delle sue risatine odiose mentre mi guarda correre via e piangere.
Corro fino alla torre di astronomia e li, mentre piango, penso : "Odio Pansy Parkinson, la odio da morire. Lei non capisce nulla, sta dalla parte di Voldemort solo perché lo fanno anche i suoi genitori, e i suoi genitori lo fanno per paura, perché sono dei codardi. Odio Pansy Parkinson anche perché, anche se non voglio ammetterlo, io sono ancora innamorata di Draco".
   
 
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