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Autore: WhiteSkull95    13/01/2017    0 recensioni
Fafiction crossover [Harry Potter] [Hunger Games] [Magic The Gathering] [Le Cronache del Mondo Emerso]
Trailer: https://youtu.be/Ks6vZbVjwFo
Tre vite distinte, tre eroi diversi, tre avventure concluse.
Harry e Ginny hanno messo su famiglia, e sono all'apice della felicità.
Katniss e Peeta si sono appena trasferiti in una piccola fattoria poco fuori dal Giacimento, per riprendersi dall'orrore della guerra
Sennar è miracolosamente sopravvissuto all'assalto al Tempio di Thenaar, e si è ritirato a vivere da eremita nelle Terre Ignote.
Sembra che sia tutto quasi perfetto...
Invece sembra che il Destino, cinico e baro, si sia accanito contro i nostri eroi. Ben presto scopriranno che sono al centro di una cospirazione volta alla conquista dei loro mondi. E non solo dei loro...
"Dalla sua posizione il giovane riesce a vedere una nazione combattere con strani arnesi tecnologici, quando l’obiettivo ingrandisce su una ragazza armata di arco e frecce, che scaglia con precisione contro strani uccelli metallici."
[...]
"mentre erano occupati a colpire la sua illusione, lui è riuscito a vedere gli altri “soggetti” come li ha definiti la voce. E nell’ultimo guizzo di tempo si è impresso nella mente l’immagine di un giovane con una strana cicatrice a saetta..."
Genere: Erotico, Fantasy, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Cross-over | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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Trailer

Capitolo 1: Idillio

14 agosto 2000
Porto fluviale di Gravesend, dock 7 e ½ 1
Londra, Piano terrestre numero 394



«Ginny, tesoro, sei sicura di aver preso tutto?» chiese Harry per la trecentonovantaquattresima volta.
«Certo caro, ho imbarcate tutte e quattro le mie valige» rispose lei, indaffarata a cercare il traghetto che l’avrebbe portata negli States. Harry si concesse un momento per ammirare la sua bellezza. Erano tornati dalla luna di miele da appena un mese, e lei doveva subito ripartire.
«Cosa c’è?» le chiese rendendosi conto di essere osservata
«Niente» disse lui cingendole dolcemente i fianchi «è solo che non voglio separarmi da te» disse lui, baciandola timidamente. Lei, entusiasta, ricambiò il bacio, per poi si divincolarsi, e lo fissò negli occhi, con quell’aria ferma e dolce che lo aveva fatto innamorare.
«Lo sai che anche io non voglio separarmi da te neppure per un’istante, ma sai anche quanto me quanto sia fondamentale per la mia carriera questa opportunità: potrei essere ammessa nella rosa titolare delle Holyhead Harpies!» dice, entusiasta.
«Lo so, so quanto ci tieni ad andare, ed è per questo che non ho fatto alcuna obiezione. Volevo solo farti sapere che mi mancherai» dice lui. A queste parole lei perse la sua aria un po’ seriosa e si abbandonò ad un bacio lungo e passionale. Rimasero lì, dolcemente abbracciati finché una voce, da sopra il traghetto richiamò la ragazza.
«Ginny! Farai meglio a salire, stiamo per salpare!» gridò Angelina Johnson, l’ex capitano della squadra di Grifondoro di Hogwarts
«Arrivo!» rispose lei, afferrando la sua ultima borsa, saltando sulla passerella. Non appena raggiunse il ponte si voltò e gridò all’indirizzo di Harry: «Tesoro, ci rivediamo tra due settimane! Non dimenticarti quanto ti amo!»
«Non dimenticarti che ti amo anch’io! Mi raccomando, dai il massimo!» gridò Harry di rimando. Nonostante sentisse il cuore pesante, una piccola parte di lui era felice di poter trascorrere un po’ di tempo da solo. Avviandosi lungo la banchina, raggiunse la vecchia catapecchia piena di boe che serviva a connettere il dock 8 e ½ col dock 8 ed il dock 9 babbani, facendo attenzione, una volta uscito, a chiudere bene la porta dietro di sé. Si prospettano due settimane tranquille, pensò. Non poteva sbagliarsi di più.




Giorno 43 della Primavera, anno 3090
Campagna del Giacimento, zona boschiva
Distretto 12, Panem, Piano terrestre numero 76



L’aria tiepida di metà primavera era una vera toccasana. Faceva venir voglia di sdraiarsi sul prato a dormire rilassati, magari dopo un buon pasto a base di cavoli e patate dolci, che erano diventati la produzione principale del Distretto 12 dopo l’esaurimento dei giacimenti di carbone. Katniss assaporò il tepore del primo sole del mattino, prima di stiracchiarsi e di addentrarsi nel bosco. Prima di addentrarsi nella macchia, si avvicinò al segnalatore, l’apparecchio tecnologico piantato nel palo sul limitare della brughiera, che rilevava il passaggio di tutti gli esseri più grossi di un tasso che superavano il perimetro. Ci aveva messo un bel po’ ad abituarsi a quella regola, le ricordava la recinzione elettrificata che, ai tempi dei Giochi, precludeva l’accesso della gente alla foresta. Ma quello, a differenza della prima, aveva uno scopo preciso: qualche mese prima un orso aveva superato il limitare del bosco e aveva aggredito una famigliola che stava raccogliendo funghi. Erano morti in tre, tra cui una bambina, e da allora tutti i sentieri erano allarmati. Se non si premeva il bottone, dopo cinque metri una sirena partiva, avvisando ogni persona nei vicini cinque acri. Anche lei, volente o nolente aveva accettato questo cambiamento, se non altro per la sicurezza dei suoi concittadini.
Premuto il pulsante, si addentrò dentro il bosco, ove la natura iniziava a risvegliarsi. Una farfalla svolazzava elegantemente tra i fiori, succhiando il dolce nettare dalle primule. Più a destra una coppia di tassi si prodigavano nell’accudire i loro tre piccoli, che ancora non sapevano badare a loro stessi, mostrandogli come scavare per mangiare le radici ed i tuberi nelle vicinanze. La Katniss di qualche anno prima avrebbe senza dubbio considerato quella famigliola come una benedizione e, nonostante la crudeltà del gesto, avrebbe ucciso sia i genitori che i piccoli per procurarsi da mangiare. Ma adesso a casa loro il cibo non era più un grosso problema: suo marito, pur con i suoi problemi alla gamba, aveva iniziato a coltivare la terra nelle vicinanze della loro piccola fattoria. Quindi lasciò in pace quei piccoli mammiferi. In più, secondo quanto gli aveva spiegato Gale, i tassi della zona davano la caccia ai favi degli aghi inseguitori, poiché, essendo piuttosto ottusi, non distinguevano gli alveari delle api da quelli delle pericolose vespe ibride; tale errore sarebbe letale per la maggior parte degli animali, ma i tassi, a causa forse della loro dieta avevano sviluppato una specie di immunità a quelle vespe maledette. La Natura, pensò Katniss si sta riprendendo dagli orrori della guerra. E noi? Si chiese.
Superati i tassi si diresse verso il fiume, controllando le trappole per conigli, soddisfatta delle prede che era riuscita a catturare. Decise di recuperarle più tardi, sperando di trovare anche qualcosa di più sostanzioso per Peeta.


~


Quando Katniss rientrò in casa erano circa le nove, e l’odore di pane caldo appena sfornato aveva già avvolto tutta la casa. Peeta la accolse con un grande sorriso ed un filone appena uscito dal forno che profumava deliziosamente. Per un attimo rimasero ad osservarsi così, lui col filone di pane in mano e lei con i conigli ed un fagiano appena presi, poi scoppiarono entrambi a ridere, poggiarono le vettovaglie sul tavolo e lui la abbracciò, baciandola.
«Vedo che hai fatto una buona caccia» disse, adocchiando le lepri ed il fagiano «visto qualcosa di interessante?»
«Un paio di tassi. E qualcos’altro» disse poi, ammiccandogli maliziosamente, poi aprì la sua bisaccia e tirò fuori due uova di fagiano, prese direttamente dal nido, il piatto preferito di Peeta per colazione.
Lui la osservò raggiante e la sollevò da terra, scatenando le sue proteste, anche se niente affatto credibili. Rimasero lì per un po’ a godere del reciproco contatto e calore, sperando che quell’attimo durasse secoli.




Giorno imprecisato, anno imprecisato
Regione delle cuspidi, Città del Governo
Ex Frammento di Bant, Piano di Nuova Alara2



La Città del Governo era un vero prodigio. Era la vera dimostrazione che la testardaggine di alcuni governanti illuminati può congiungere anche razze che sono rimaste separate per millenni e che, non appena si erano riunite, avevano intrapreso una guerra fratricida che stava per spazzare via la vita da quel piano. Il Visitatore osservava le guglie perfette, frutto della tecnologia di Esper, che ospitavano immensi nuclei famigliari. Qui e là, nella piazza del mercato, qualche commerciante stava strillando all’indirizzo di un goblin furfante che gli aveva sottratto qualche ninnolo, mentre i Rhox guardiani facevano largo ai delegati e ai dignitari dei diversi frammenti, che con gran fretta correvano verso il Palazzo Centrale, la sede del Governo dei Cinque, l’organo principale che si era preso l’immenso fardello di mantenere la pace in un luogo dove tecnicamente non potrebbe esistere. Il Visitatore, facendosi largo tra la folla riuscì ad accedere al Palazzo, una costruzione immensa, fatta di puro Eterium3, pietra magmatica, legname di alberi secolari, marmo bianco ed ossa, in modo che ogni razza del piano si sentisse rappresentata dall’imponente costruzione. All’interno, i visitatori potevano osservare il viavai di impiegati e delegati, mentre i cinque parlamenti si riunivano in cinque stanze diverse. Nei primi tempi le risse erano all’ordine del giorno, e se avvenivano tra un rinoceronte bipede da quattro tonnellate ed un drago alto dodici metri era una fortuna. Quando a lottare erano un paio di angeli contro un gruppo di demoni, era stato necessario l’intervento di alcune delle menti magiche più forti della città per impedire il disastro. Ma il punto era proprio quello; se si fosse lasciato che le differenze avessero prevalso, il piano stesso sarebbe stato condannato. Aveva aiutato il fatto che i due frammenti più ostili l’uno all’altro, Bant, patria degli angeli e Grixix, quella dei demoni, fossero al momento privi di leadership. L’arcangelo Asha era disperso dal piano fin dalla sua guerra col demone Malfegor4, il quale aveva tentato di conquistare il piano angelico quando i frammenti si erano riuniti, venendo ucciso nel tentativo. I nuovi leader degli schieramenti dei due piani, invece sembravano più “inclini” ad un dialogo, sebbene fosse chiaro a tutti che sia l’Arcangelo Empireo sia il demone detto Principe degli Schiavi si sopportassero a stento l’un l’altro. Nel frattempo arrivò il gruppo che avrebbe parlato quel giorno: un Vedalken con fattezze femminili rappresentante di Esper, un giovane uomo lucertola Viashino di Jund, un Uomo alto e dall’aspetto marziale di Bant, uno Sciamano Nactal del mondo selvaggio di Naya ed un vecchio Negromante per Grixix. Il Visitatore si diresse alla porta, dirigendosi fuori dalla città. Era sempre bello tornare a casa, anche se difficilmente l’avrebbe riconosciuta, la prossima volta, vista la velocità con la quale la situazione si evolveva. Poi, come la rugiada al mattino, sparì nell’aere.






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1 Ho immaginato che i maghi, se prendono il treno alla stazione di King’s Cross al binario 9 e tre quarti, probabilmente prenderanno la nave al dock 8 e mezzo
2 Allora, qui è necessaria una spiegazione per tutti i non-fan di Magic. In pratica, nell’universo MTG (Magic the Gathering) Alara era un mondo ricco di energia magica come molti altri. Tuttavia ad un certo punto si divise in cinque frammenti, dove la magia dominante creò cinque differenti ecosistemi. Bant, un regno feudale abitato da uomini, angeli e dei rinoceronti umanoidi, detti Rhox; Esper, un mondo privo di qualunque passione o spinta naturale, mosso unicamente dall’intelletto e dalla conoscenza, abitato da sfingi ed umani con corpi modificati dal metallo, detti “Vedalken”; Grixix mondo umido e privo di vita, abitato da non-morti e demoni; Jund, un mondo primitivo e selvaggio, dove l’unica regola è che il forte regna sovrano ed il debole viene mangiato, abitato da goblin e lucertole antropomorfe dette “Viashini”; Naya, un luogo anch’esso selvaggio, ma dedito al culto della vita e della natura, abitato da umani e da felini bipedi detti Nactal. Tuttavia, a seguito delle azioni di un personaggio che comparirà nella storia (no spoiler) i cinque frammenti si riuniranno, causando immensi cataclismi e (guarda un po’) guerre fratricide. Mi sa che metterò qualche immagine per aiutarvi ad immaginare meglio le diverse razze.
3 L’Eterium è il metallo, simile al titanio ma prodotto in filamenti sottili, che su Esper viene utilizzato per costruire qualunque cosa, dalle imponenti guglie alle protesi meccaniche.
4 Malfegor e Asha erano i regnanti, rispettivamente, di Grixix e di Bant. Asha è sparita dopo lo scontro con Malfegor, secondo alcuni sacrificando la vita nel tentativo di esiliarlo; Malfegor, dopo la riunificazione dei frammenti, ha raso al suolo diverse città di Esper, prima di dare battaglia all’esercito di Bant, venendo però sconfitto ed ucciso dal leggendario cavaliere Rafiq.


Un Vedalken______________________Un Viashino________________________Un Nactal
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Piano dell'autore
Ma salve miei cari lettori! Eccoci col primo capitolo, eccezionalmente meno di un giorno dopo la pubblicazione del Prologo! Sono diventato pazzo? Decisamente si! :D
Allora, sembra proprio che la situazione descritta in questo capitolo sia... idilliaca, da qui il nome. Mi è piaciuto sopratutto soffermarmi su come è cambiata la vita dei nostri eroi, come abbiano trovato (nel caso di Katniss con una certa difficoltà) un equilibrio. Altra cosa: ho deciso di mettere note all'apice per tutti coloro non conoscano l'universo MTG o delle Cronache. Detto ciò, come ho detto all'inizio la storia è un po' lenta. Ma circa al Cap 3 dovrebbe cominciare l'azione... ed il caos... Beh, che dire? Non ci resta che aspettare.
Se vuoi, dai un'occhiata al Trailer
   
 
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