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Autore: Aiko Inochi    13/01/2017    0 recensioni
Sono trascorsi quattro anni dalla morte di Naraku. I giorni si susseguono tranquilli e sereni per Inuyasha e compagni ma la pace non durerà ancora per molto. Una particolare ragazza creerà scompiglio al villaggio e Sesshoumaru sarà portatore di cattive notizie. Una pericolosa minaccia incombe sulle terre dell'Ovest e sulle vite di tutti.
[Sesshoumaru x Nuovo personaggio]
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Nuovo personaggio, Sesshoumaru
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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FFI_CAP 18                                                    IL GUARDIANO DEL SANTUARIO




Inuyasha era tornato al suo villaggio, insieme a Shippo, sollevato di trovarlo tutto intero. Si era comunque precipitato dalla sua Kagome e dai suoi amici per verificare che stessero bene, ancora con un minimo di timore. Per fortuna Kyoufuumaru non si era nemmeno avvicinato al villaggio. Tutto era come l’avevano lasciato.
Inuyasha e Shippo erano in casa di Miroku e Sango e dovettero comunicare gli ultimi fatti.
«Quindi l’attacco dei suru youkai non è stato un caso» rifletté Miroku. Il quadro della situazione si stava vai via facendo più chiaro.
«E non è tutto! Kyoufuumaru è riuscito ad riunire i due pezzi dell’Hakaitsume» aggiunse Shippo abbastanza agitato.
«Com’è possibile? Miyoga e Totosai erano certi che l’altra parte non si potesse trovare» disse Kagome sorpresa.
«Sorte ha voluto che fosse sigillata nel corpo di Moriko» chiarì Inuyasha «non è finita. Moriko in realtà è una youkai. Il monaco che affianca Kyoufuumaru l’ha fatta tornare alle sue sembianze originali, ma pare aver perso ogni ricordo di quando era umana»
«E’ un guaio! E Sesshoumaru come l’ha presa?» Kagome scattò temendo il peggio.
«Che centra Sesshoumaru?»
«Come sarebbe a dire, Inuyasha? Possibile che tu non ti sia accorto di nulla?! Tra quei due c’è qualcosa»
«E tu che ne sai?» ribatte lui. Certo che si era accorto che tra suo fratello è Moriko si stava creando una particolare intesa ma come poteva saperlo lei?
«Ce ne siamo accorti anche noi, Inuyasha» l’hanyou guardò sospettoso Sango e Miroku. C’era qualcosa che si era perso.
«Dopo la battaglia con i suru youkai, Moriko era completamente sfinita, tanto da restare priva di sensi per diverso tempo. Sesshoumaru si è dimostrato stranamente premuroso nei suoi riguardi, inoltre, parlando con Moriko, si capiva perfettamente che a lei non dispiaceva la sua compagnia» chiarì Miroku.  
«Glielo avevo detto di non affezionarsi a Sesshoumaru! Comunque sia Hasu e Sesshoumaru non l’abbandoneranno e nemmeno io ho intenzione di farlo»
«In ogni caso, questo Kyoufuumaru va assolutamente fermato» affermò l’houshi.
«Non gli permetteremo di fare i suoi comodi» disse Sango appoggiando il marito.
«Voi non dovreste muovervi da qui» asserì Inuyasha.
«Ormai non è solo una questione che riguarda te e i tuoi fratelli. Anche il nostro villaggio è in pericolo»
«Sango ha ragione. E poi più siamo meglio sarà per te» aggiunse Miroku.
«Ma quanto siete insistenti! Per me dovreste restare qui»
«Inuyasha, solo per trovare la campanella»  insistette Kagome. Non voleva lasciarlo ancora solo.
«Non serve!» ribadì ancora l’hanyou.
«Insieme forniamo una buona squadra. Sarà un vantaggio anche per te, Inuyasha» disse ancora Miroku. Tutta quella storia non gli piaceva e non poteva chiedergli di starsene buono buono a casa.
«Uffa! Fate come volete!» Inuyasha si alzò e se ne andò.
«Aspetta Inuyasha!» la miko lo richiamò, ma ormai Inuyasha era andato.
«Vado con lui. Ci vediamo dopo!»
«Li seguo non si sa mai» e così anche Shippo andò via.
Miroku e Sango rimasero soli.
«Sango sei decisa a venire anche tu?»
«Ovviamente! Non permetterò che accada qualcosa alla nostra famiglia né al nostro villaggio»
«Eh! Ho sposato la donna più coraggiosa del mondo»

***

 «Inuyasha mi ascolti?!»  l’hanyou si stava comportando come un bambino dispettoso.
Erano a casa loro e Kagome non aveva intenzione di lasciar correre.
Inuyasha continuava a essere contrario a coinvolgere Kagome e gli altri, ma loro erano stati così testardi che dovette cedere. Già doveva portarsi dietro Shippo, non aveva bisogno di nessuno più.
Kagome, Sango e Miroku erano del parere perfettamente contrario. Inuyasha avrebbe avuto bisogno di tutto l’appoggio possibile. Coincidenza voleva che fosse tornata anche Kirara, che era fuori con Kohaku.
«Non voglio che veniate!» Inuyasha riattaccò con lo stesso discorso.
Shippo decise di allontanarsi un pochino visto gli animi accesi, senza però smettere di ascoltare.
«Sarà tutto più facile se staremo insieme» Kagome insistette ulteriormente.
«Sarà solo pericoloso»  
«Non ti fidi più di noi, Inuyasha?»
«Non è questo!»
«E allora non fare storie. Ti abbiamo lasciato solo fin troppo a lungo» Inuyasha sbuffò.
Kagome lo abbracciò da dietro le spalle, stringendolo dolcemente. Inuyasha afferrò la sua mano e la strinse forte. Non poteva tenerla lontano da lui oltre.
«Kagome, promettimi solo di non fare sciocchezze»
«Te lo prometto»

***

Ad Inuyasha era stata assegnata da trovare la campanella di bronzo custodita in un santuario a nord-ovest dal suo villaggio. Si trattava di un santuario in rovina, conosciuto nella zona come il “santuario dimenticato”.
Il gruppo si era messo in marcia molto presto, consapevoli che non avevano tempo da perdere. Il santuario fu facile da trovare, grazie alle precise indicazioni ricevute dagli abitanti dei villaggi circostanti.
Si concessero solo di attendere la luce del giorno per introdursi nel santuario e iniziare la ricerca. Quella notte era novilunio, con la conseguenza che Inuyasha assunse le sue sembianze umane.
Trascorrere la notte all’aperto, li portò alla memoria i tempi di quando viaggiavano alla ricerca dei frammenti della sfera.
Miroku e Sango riposavano appoggiati a Kirara, Shippo accoccolato tra le braccia di Kagome e Inuyasha appoggiato ad un albero con Tessaiga in mano.
Non aveva intenzione di dormire. Sembrava tutto tranquillo ma avvertiva la presenza di qualcuno. Forse si trattava solo di qualche youkai della zona. La sensazione più sgradevole proveniva da un torii, proprio quello prima di entrare nel santuario che dovevano perlustrare.
L’indomani, tutti erano pronti già dal primo mattino e si avviarono insieme al santuario.
Superato il torii, Inuyasha si voltò di scatto, convinto di aver percepito qualcosa. Insieme a lui Kirara.
«Cosa c’è Inuyasha?» domandò Miroku. Anche l’houshi avvertiva una presenza demonica nelle vicinanze ma non era stato in grado di identificarla.
Inuyasha fissò intensamente la sommità del torii, non vedendo nulla.
«Mi sarò sbagliato. Procediamo!» a tutti fu chiaro che da lì in avanti, dovevano tenersi all’erta.
«Kirara!» al richiamo della taijiya anche Kirara terminò di fissare il torii e seguì il gruppo.
“Non vi lascerò profanare il mio santuario” quando l’insolito gruppo svanì dalla vista del torii, si materializzò sulla sua sommità uno youkai completamente ricoperto di pelo.
“Eh eh … preparatevi” e svanì nuovamente.

Il santuario doveva essere abbandonato da molti anni, tutto al suo interno aveva subito gli effetti del tempo. Il legno era ormai marcio, ricoperto da muffe e la vegetazione aveva ricoperto quasi ogni cosa.   
Perlustrarono ogni angolo, nella speranza di trovare qualche indizio o la campana vera e propria.
«Ragazzi forse ho trovato qualcosa!» esultò Sango. Dopo diverso tempo, aveva trovato qualcosa che non fossero pietre, legno e statue in frantumi.
Gli altri accorsero da lei. Sango aveva trovato l’entrata di un sotterraneo, ben nascosta da arbusti e foglie.
«Brava Sango!» Miroku si complimentò con lei, raggiungendola in fretta.
«Che aspettiamo! Andiamo» li incoraggiò Kagome quasi elettrizzata all’idea. Dovette ammettere a se stessa che l’avventura le era mancata un po’.
Gli altri annuirono ed entrarono nel sotterraneo. Inuyasha era l’ultimo e per un attimo si voltò all’indietro.
Era convinto che qualcuno li stesse seguendo ma non riusciva a vederlo né tanto meno a sentire il suo odore.
«Inuyasha?» Kagome si era fermata, insieme agli altri, non vedendo l’hanyou alle sue spalle.
«C’è qualcuno» disse e si concentrò ulteriormente, convinto che sarebbe sbucato qualcuno o qualcosa da un momento all’altro.
«Una presenza demoniaca» sostenne Miroku. Inuyasha doveva averla per forza percepita.
«Ma dov’è?» l’hanyou si stava innervosendo.
«Proseguiamo. Se c’è qualcuno prima o poi si farà vedere» suggerì Sango.
«Non possiamo prima sistemare lo youkai?» propose Shippo un po’ timoroso.
«Se riuscissi a trovarlo» era inutile non era in grado di individuarlo «Kirara tu lo vedi?» la neko youkai scosse la testa.
«Stare qui è inutile. Andiamo avanti» disse Kagome affiancando l’amica.
«Sì andiamo» Miroku le seguì e con loro tutti gli altri.
Pur essendo dei sotterranei, c’era molta luce, grazie alle numerose crepe e piccoli crolli.
Avanzarono per un lungo corridoio che terminava in una sala più larga con al centro una grossa pietra e tre uscite.
«Ora dove andiamo?» si preoccupò la miko.
«Una parte vale l’altra, basta stare attenti a non predersi » osservò Miroku. Quel posto poteva rivelarsi un labirinto e, con qualcuno che li seguiva, non dovevano separarsi.
Decisero di proseguire sempre dritto. Si susseguirono altre tre sale molto simili a quella precedente. Dato che non si accennava a vedere la fine, proseguirono per la stessa direzione.
«Siamo al punto di partenza!» esclamò Shippo riconoscendo la grossa pietra al centro della stanza.
«Com’è possibile? Siamo sempre andati dritto. Come possiamo essere tornati indietro?»
«Sango guarda! Quella è l’entrata da dove siamo venuti» Miroku le fece notare la porta che aveva attraversato provenendo dal corridoio.
«Proviamo a prendere un’altra direzione» Inuyasha questa volta si fece avanti lui guidando gli altri. Come prima, dopo altre tre sale molto simili alla prima, tornarono al punto da cui erano partiti.
«Ancora?» Kagome credette di essere finita in una sorta di labirinto.
«Proviamo di nuovo. Prima o poi dobbiamo pur trovare quella giusta» disse Inuyasha desideroso di uscire da quelle strane sale.
Provarono ancora con un'altra via ma il tentativo si concluse come le volte precedenti.
«C’è qualcosa di strano in queste sale» disse Shippo aggrappandosi sulla spalla di Inuyasha.
«Che scoperta! Se non avessero avuto qualcosa di strano, non saremmo qui» Inuyasha fu così scontroso che Shippo gli tirò un orecchio.
«Scemo! Forse ho capito cosa c’è che non va»
«Brutto moccio come ti perme…» l’hanyou l’aveva afferrato per lanciarlo quando, capito quello che il piccolo kitsune aveva detto, si fermò.
«Davvero hai capito?» Inuyasha gli chiese conferma e Shippo annuì.
«Lasciami!» e saltò giù.
«Shippo, lo diresti anche a noi?» Kagome era curiosa.
«Penso sia colpa della pietra» disse indicando la grossa pietra al centro della sala.
«La pietra?» rifletté Sango.
«Compare sempre anche in tutte le altre sale, solo in posizioni diverse. Nei miei addestramenti ho sentito parlare di un trucco del genere, serve per far perdere l’orientamento»
«Quindi se distruggessimo la pietra, smetteremo di girare in tondo?»
«Esatto Miroku»
«Eh! Niente di più facile. Lasciate fare a me!» Inuyasha sfoderò Tessaiga e con forza colpì la pietra. Si sprigionarono una gran quantità fi scintille e piccole scariche. L’hanyou  ci mise più forza e cominciò a incrinarsi. Con un ultimo sforzo si frantumò. Immediatamente la sala in cui si trovavano scomparve e al suo posto tornò ad esserci il semplice corridoio.
«E’ sparita! Bravo Shippo! Sei stato fantastico» il kitsune arrossì ai complimenti di Kagome.
«Non perdiamo tempo e proseguiamo» Inuyasha continuava ad essere intrattabile. Gli sembrava che i suoi compagni stessero prendendo la cosa un po’ troppo alla leggera.
Nessuno lo contradisse e lo seguirono.
Il corridoio man mano che proseguivano si faceva sempre più scuro e scendeva sempre più in profondità.
Inaspettatamente una serie di fiaccole si accesero, conducendoli alla fine del corridoio.
«E questo ora cos’è?» si domandò Inuyasha di fronte ad una grossa parete di legno con tanti tasselli di colori diversi.
«Si direbbe una sorta di mosaico» disse Miroku esaminando la parete. Sango l’affiancò e passò una mano su uno dei tasselli.
«Si muovono!»
«E’ una specie di Himitsu Baku»
«Cosa?» chiese Sango non conoscendo la cosa a cui si riferiva la miko. Nemmeno gli altri lo sapevano.
«E’ una scatola che si apre ricomponendo l’immagine di un mosaico» spiegò la miko nel modo più semplice possibile.
«Se componiamo il mosaico nel modo corretto la porta si aprirà?»
«E’ molto probabile, Shippo»
«Bene mettiamoci all’opera!» li incoraggiò l’houshi.
La soluzione del mosaico però risultava più complessa del previsto. C’erano troppi tasselli e non erano riusciti a comprendere quale fosse l’immagine da comporre.
«Basta! Mi sono stancato! La distruggo e la facciamo finita» Inuyasha si era spazientito, non era fatto per quei giochetti logici.
«Aspetta Inuyasha, non è prudente» l’hanyou non stette a sentire il consiglio di Kagome e sferrò un Kaze no Kizu sulla porta, facendo spostare tutti.
Il colpo venne assorbito e dopo un fascio luminoso si avventò su Inuyasha, che lo mise al tappeto.
«Inuyasha!» Kagome corse a soccorrerlo. Per fortuna non si era fatto nulla di grave solo un po’ stordito.
«Il solito impulsivo» commentò sconsolato il kitsune e Kirara al suo fianco che scuoteva la testa.
Non essendoci alternative si concentrarono nuovamente sulla soluzione del mosaico. Dopo un po’ arrivarono alla conclusione.
«Ecco fatto!» esclamò soddisfatto Miroku.
La porta si aprì e poterono accedere all’ultimo livello del sotterraneo.  
Era tutto in pietra e anche lì erano accese diverse fiaccole, ai lati diverse statue raffiguranti creature soprannaturali. In fondo, una sorta di altarino ospitava una campanella di bronzo sotto una teca trasparente.
«Inuyasha guarda la campana!» Kagome catturò l’attenzione dell’hanyou.
L’avevano finalmente trovata, potevano prenderla e andare via.
Però, quando fece un passo avanti per avvicinarsi al suo obbiettivo, le statue cominciarono a muoversi.
«E ora cosa accade?» chiese Shippo tremante.
«Le statue si stanno muovendo» disse Sango preparando l’Hiraikotsu. La situazione non prometteva nulla di buono.
Le statue continuavano ad avanzare. Avevano tutte un aspetto raccapricciante e la luce delle torce contribuiva a renderle più spaventose.
Inuyasha cominciò con il distruggerne una e allontanarne una seconda, in modo tale che non venissero circondati.
Sango lanciò l’Hiraikotsu  e due statue andarono in frantumi alle spalle di Miroku, mentre lui ne distruggeva un’altra. Anche Shippo e Kirara davano il loro contributo. Infine Kagome, con le sue frecce, ne sgretolò altre.
Tutte le statue erano state fatte a pezzi ed era tornata la calma.
«E’ finito?» chiese cautamente Shippo.
«Pare di sì» Sango aveva abbandonato la posizione difensiva, senza però, lasciare l’Hiraikotsu.
Poi dei tremolii li destarono.
Le statue si stavano ricomponendo, riprendendo vita e attaccandoli nuovamente.
Ripresero a farle a pezzi come prima, quando finalmente Inuyasha notò qualcosa.
“Peli?» guardò in alto da dove stavano cadendo e finalmente vide il responsabile.
«Eccoti! Sei tu che li manovri!» l’hanyou balzò in alto e trascinò al suolo lo youkai che aveva visto.
In quel preciso istante le statue tornarono ad essere solo pietra sbriciolata. Lo youkai le stava manovrando dall’alto, attraverso i peli.
Lo youkai trascinato da Inuyasha, era tremante di paura nel trovarsi in mezzo a quegli sconosciuti che si erano introdotti nel suo santuario.
Era per la maggior parte ricoperto di pelo nero, aveva due occhi molto grandi e mani artigliate, sproporzionatamente grandi per un corpo che, sotto la massa di pelo, doveva essere piccolo.   
«E’ un otoroshi»
«E che cos’è Miroku?» chiese Shippo studiando meglio lo youkai.
«E’ uno youkai che si crede il guardiano di un santuario. Probabilmente lui custodisce questo»
«Tante preoccupazioni per nulla. Miroku prendi quella campana» disse Inuyasha orami sollevato per aver scoperto chi li stesse seguendo.
«No aspettate! Quello è il tesoro del santuario» li supplicò l’otoroshi.
«Zitto tu! Non vale nemmeno la pena ucciderti per quanto sei debole» Inuyasha gli puntò Tessaiga contro, facendolo arretrare.
A Kagome quella massa di pelo gli fece compassione e gli si avvicinò cautamente.
«Quella campanella ci serve per sconfiggere uno youkai molto potente e per salvare un’amica, oltre alle terre in cui viviamo. Ti prego faccela prendere, poi ti promettiamo che te la restituiremo quando avremo finito»  
«L’artiglio della distruzione, l’Hakaitsume?» mormorò l’otoroshi.
«Tu come fai a saperlo?» Inuyasha si sbalordì. Pensava che Kyoufuumaru non fosse passato per lì.
«Si percepiva la sua terribile aura» spiegò.
«Sì, ci serve per sigillare l’Hakaitsume» Kagome credette che lo youkai si era ormai convinto.
«Se è per questo potete prenderla. Però hai promesso di riportarmela» l’otoroshi doveva tenere davvero molto al tesoro del suo santuario.
«Sta tranquillo è una promessa!»
«Ah! Quanta perdita di tempo. Miroku sbrigati e andiamocene» Inuyasha si era scocciato di tutte quelle smancerie e voleva solo andarsene via.
Miroku prese con se la campanella di bronzo e abbandonarono il santuario.
Il gruppo era ora diretto al nascondiglio che avevano usato Shireiyama e gli altri per sfuggire da Kyoufuumaru.
Sango e Miroku procedevano in groppa a Kirara. Al loro fianco Inuyasha con in spalla Kagome e Shippo.
«E’ andato tutto bene!»
«Miroku che stai facendo?» Sango si stava arrabbiando. Miroku si era lasciato andare appoggiandosi sulle spalle della donna e come sua abitudine, mai abbandonata, le stava accarezzando il fondoschiena.
Un sonoro schiaffo riecheggiò nell’aria.
«Ma ti pare il momento?» gli urlò contro.
«Ma Sango, volevo solo rilassarmi dopo tutte quest’avventure. Non ci sono più abituato»
«Vedi di riabituati in fretta!»
«Ah! Non cambieranno mai» commentò Inuyasha.
Kagome sorrise. Sembrava davvero che nessuno di loro fosse cambiato e per far si che fosse sempre così, dovevano sconfiggere Kyoufuumaru.





Salve!
La ricerca degli oggetti per il sigillo è iniziata e si parte con la vecchia compagnia al completo. Come ci si poteva aspettare, sono riusciti nell'impresa (in realtà è stata una passeggiata). Ne mancano due e, piccola anticipazione, il prossimo sarà quello assegnato a Sesshoumaru e Hasu ... basta non dico più nulla o vi rovino la sorpresa.
Grazie infinite come sempre a chi continua e seguirmi :)
Solito disegno di saluto questa volta abbiamo l'antagonista del giorno : clicca qui  
Alla prossima ;)  
  
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