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Autore: Mapi    28/05/2009    3 recensioni
Nuova città, nuova vita, nuovi incontri per la piccola Renesmee che ormai è un adolescente. Questa è la mia seconda ff. Ve la propongo con la speranza che vi piaccia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Renesmee Cullen
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'Anime gemelle'
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ti amo e ti amerò per sempre Allora ,nuovo capitolo. Pronti ? via.....

Reneesmee:

Oggi sarebbe stato il grande giorno. Il mio amore doveva sapere la verità, doveva sapere cosa in realtà io fossi. Ci sarei riuscita, lo avrei fatto.
Ancora nel mio letto cercavo di trovare il modo migliore per poter dire al mio angelo tutto! Quali sono le parole migliori per confessare ? Amore mio ti amo ma sono una mezza vampira concepita prima che mia mamma diventasse vampira come il resto della mia famiglia? Si così sviene e poi scappa.
Il trillo del mio telefonino mi fece sussultare,un messaggio: "Buon giorno principessa ti aspetto all'università mi manchi ti amo" premetti il tasto rispondi e scrissi:
"Mi manchi anche tu. Oggi ti devo parlare. Ti amo tanto! Reneesmee."
Ecco adesso era fatta, lui sapeva che gli dovevo parlare quindi non sarei potuta tornare indietro. Mi alzai, mi preparai, e scesi a fare colazione.
< Allora hai deciso? > mi chiese zia Alice.
< Si , ho deciso. >
< Lo vedo. Vuoi che ti dica cosa succederà? >
< No, non voglio sia quel che sia. Il fatto che lo amo non cambierà. > le risposi.
< Tesoro mio, qualsiasi cosa accada ricordati che noi ti vogliamo bene e che saremo qui ad aspettarti! > mi disse mio padre abbracciato a mia madre.
< Grazie papà! Vi voglio bene! >
Uscii di casa presi la macchina e mi diressi all'università.Posteggiata la macchina cercai Lele con gli occhi. Lo trovai appoggiato ad un albero che mi fissava! Lo raggiunsi , lui era un pò freddo forse allarmato dal mio messaggio.
< Emanuele! >
< Ciao Renesmee > il mio nome pronunciato così mi fece venire i brividi.
< Allora mi volevi parlare? > mi disse in modo altrettanto freddo.
< Si, ma perchè mi tratti così male ? >
< Dai non fare la finta tonta... >ma cosa gli prende?
< Davvero amore non ti seguo.. >
< Amore? mi prendi in giro? mi vuoi lasciare e mi chiami amore? > ma è pazzo?
< Io ti voglio lasciare? Ma chi te lo dice ? >
< Il messaggio... >
< Ma nel messaggio oltre a dirti che ti volevo parlare c'era scritto che mi mancavi e che ti amo e tu invece di vedere le cose esplicite leggi tra le righe le cose implicite? Ma ti sembra normale? Io non ti voglio lasciare. >
< Davvero non mi vuoi lasciare? >
< Amore mio no! > Gli posai una mano sulla guancia e gli faci una carezza. Quasi d'istinto mi afferrò per un braccio mi attirò a se e mi strinse forte. Mi baciò con premura, passione , dolore. Come hai potuto pensare che ti potessi lasciare...
< Io non potrei mai vivere senza te, stiamo insieme da pochissimo , ma è come se ti amassi da sempre. Io ho non mai provato per nessuno quello che provo per te. Forse
dopo quello che ti dirò,forse mi lascerai tu! > gli dissi.
< No ,Amore questo no ! >
< Non fare promesse per favore! Se poi non volessi mantenerle ne uscirei devastata. >
< Mi stai facendo preoccupare. Ma si può sapere cosa mi devi dire? > mi guardai intorno e vidi molti curiosi intenti a osservarci.
< Non qui. Ti va se andiamo alla spiaggetta? >
< Ti porto dove vuoi ! > ci dirigemmo alla macchina e poco tempo dopo eravamo seduti sulla spiaggia occhi negli occhi.
Il peso della mia confessione mi stava schiacciando.
< Tesoro per favore dimmi... >
Presi un profondo respiro e cominciai. < Ti amo Emanuele e nulla di quello che ti dirò potrà cambiare ciò. Ma ci sono delle cose su di me che non sai. Ti ricordi quando ti ho detto che ti amavo più della mia stessa esistenza? >
< Si, certo che me lo ricordo >
< Bene. Non mi sono impappinata con le parole, io ho veramente un esistenza davanti a me. >
< In che senso ? >
< Sto cercando di dirti che sono immortale > Rimase un attimo in silenzio.
< Non capisco
.Cosa vuoi dirmi? >
< Sto cercando di dirti che sono una mezza vampira! > ecco l'ho detto. Il peso che angosciava il mio petto era scomparso anche se adesso veniva il momento peggiore: la sua reazione.
< Cosa sei? >
< Si, una mezza vampira. Mi nutro di sangue animale per non essere un mostro ma riesco a sopravvivere anche con il cibo umano. A differenza dei vampiri dormo, il mio cuore batte ed la mia temperatura corporea è poco più alta della tua e sono immortale. > La sua espressione era indecifrabile,immobile mi guardava negli occhi.
< Ma come è possibile? >
< Mia mamma è rimasta incinta di mio padre, un vampiro, da umana .Mi ha concepito da umana ma il parto non è stato affatto facile, infatti, per salvarle la vita l'ha dovuta trasformare in vampiro. I miei genitori si chiamano Bella ed Edward. >
I suoi occhi parlavano per lui, facendosi due calcoli aveva capito di chi stessi parlando.
< Ma ...ma ...non sono i tuoi fratelli? >
< No amore mio perdonami se ti ho mentito, anche se non del tutto perchè mia mamma si chiama Isabella ma si fa chiamare Bella e mio padre si chiama Anthony di secono nome. >
< E loro ..loro..sono... >
< Vampiri? Si . Ma noi non ci nutriamo di sangue umano. Io e la mia famiglia ci definiamo vegetariani. Per sopravvivere ci nutriamo di sangue animale. >
< Non ci credo. Sto sognando > Improvvisamente mi lasciò le mani e si alzò di scatto.
< Emanuele ti prego perdonami e capiscimi. Prima che ti incontrassi io non sapevo cosa fosse l'amore. Non avevo un posto in questo mondo, mi sentivo diversa e inutile. Ma poi sei arrivato tu ,amore mio, e io sono rinata. Sono diventata una donna, tu mi hai fatto sentire amata e desiderata come una donna e non potevo non dirti la verità. >
< Ma perchè non me lo hai detto subito? >
< E quale sarebbe stata la differenza. Io ti ho amato dal primo istante e per me niente può cambiare ciò >
< Per te no ma per me si > Eccole le parole che mai avrei voluto sentire.
Sussurrando gli chiesi< Te ne vuoi andare ? >
< Si >adesso il mio cuore era solo polvere...
< Allora vai ! >
< E tu? > ma come fai a preoccuparti ancora per me?
< Non ti preoccupare chiamo mio padre. > e senza dire niente mi voltò le spalle e se ne andò.


Lele :
Non volevo lasciarla li ma dovevo andarmene, non avrei resistito ancora a lungo. Ma come aveva fatto a non dirmi nulla? E io come avevo fatto a non accorgermi di nulla? La sua famiglia era troppo perfetta , tutti troppo belli per essere veri. Infatti non lo sono, loro sono vampiri.
Sono uno stupido ,ma che ho fatto , perchè l'ho lasciata lì io la amo. Ma sono troppo confuso adesso per poterci capire qualcosa. Mi scoppia la testa, ero tremendamente arrabbiato ma non con lei ma con me stesso, se lei era una mezza vampira che cosa avrei potuto fare io? Lasciarla? Andarmene via?
Dirle che sarebbe stato come se non fossi mai esistito.... Ma io soffrivo a tutte quelle ipotesi. Il mio cuore si rifiutava di acconsentire anche ad una sola di quelle opzioni.
NO,non ci sarei mai riuscito ad andarmene, non ce l'avrei mai fatta. Mi conosco, sono più testardo di un mulo e quando mi metto in testa qualcosa è difficile che io non segua la mia decisione e purtroppo o per fortuna non sono così forte. Io la amo. La amo da morire. Ma è proprio questo il punto sarei disposto a morire per lei? Lo so che lei non me lo ha chiesto , ma per stare insieme io la vedo come unica soluzione. Io continuerò a vivere crescere ed invecchiare. Ma lei ? Bella ed eterea per il resto della sua esistenza.Dovevo stare un pò solo a riflettere.

Renesmee.
Ero disperata,non facevo altro che piangere. Il mio angelo mi aveva voltato le spalle e mi aveva lasciata. Adesso cosa mi restava, che cosa avrei mai potuto fare, non mi riesco nemmeno a immaginare senza di lui. Ma perchè mi è capitato tutto questo? E adesso mi trovavo sola in quel posto, dove ogni cosa mi parlava di lui, se alzavo gli occhi al cielo rivedevo i suoi occhi innamorati, se guardavo il mare mi ricordavo di lui bello come il sole venirmi incontro.Adesso tutto mi sembrava vuoto, nessuno mi avrebbe potuto dare quello che lui si è portato via,il mio cuore resterà per sempre suo. Non c'era niente che riuscissi a fare, niente che mi andasse di fare,non c'era niente da vedere. restai su quella spiaggia deserta non so per quanto tempo, non mi andava niente. Ma poi ripensai alla mia famiglia, a ciò che gli avevo promesso, loro non si meritavano di soffrire per causa mia. Bastava la mia di sofferenza, bastavo io a torturarmi. Presi il telefonino composi il numero dell'unica persona che avrei voluto al mio fianco e premetti il tasto chiamata.
< Papà sono io > Dissi al telefono in lacrime.
< Tesoro che è successo? >
< Se nè andato papà. Mi vieni a prendere? >
< Dove sei? >
< Alla spiaggetta! >
< Arrivo, non ti muovere di lì !!!! >e riagganciò.


Angolo scrittreice:
Oggi non ho note in particolare da scrivere. Spero vi sia piaciuto.
Al solito, recensite e grazie a tutti quelli che mi seguono. Bacini....
   
 
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