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Autore: Akiko Swift    14/01/2017    0 recensioni
STORIA IN STATO DI REVISIONE.
Immaginate solo per un secondo che Giulietta non sia l'ultima Capuleti, sopravvissuta al massacro.
immaginate che con lei ci sia una bambina identica a lei, una gemella che come lei verrà salvata e nascosta da Corrado.
immaginate che anche Romeo abbia un gemello.
Seguendo gli avvenimenti dell'anime chiudete gli occhi e fatevi guidare da questa nuova storia, aprite il cuore e fate entrare queste parole al suo interno.
spero che vi piaccia e spero di ricevere delle recensioni, positive o negative, in modo da poter avere un vostro parere sulla storia
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Giulietta Fiammata Astro Capuleti, Nuovo personaggio, Romeo Candore Montecchi, Tebaldo Volumnia Capuleti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 9°: Salvataggio e Rivelazione
 
Non so per quale motivo, ma questa volta inizia a “trasformare” le parole del libro ancor prima di essere arrivata in biblioteca, questa volta seguita solamente dal piccolo Cristian, visto che Tebaldo ci aveva detto di avere un impegno urgente.

Senza perdere tempo ricreai la stessa ambientazione di quel momento pieno di suspens e preoccupazione per quello che stava succedendo.

In poco tempo, attorno a noi si creò una piccola folla formata da tutti i bambini che vengono alle mie ore di lettura e i loro genitori, ma con mia sorpresa vennero anche molti cittadini che non credevano a quello che diceva la storia delle gemelle Capuleti.

Di fronte a me apparvero le figure di Curio e Francesco bloccati da alcuni soldati, poco lontani da loro, invece, c’erano Violet e Alex, ai loro piedi alcuni soldati sconfitti, ma tutti stavano guardando le figure dell’assassino chiamato da Montecchi e di Odin, il primo con un ghigno trionfante sul viso e un pugnale puntato contro il giovane a terra, caduto per salvare il podestà Vittorio de Frescobaldi e adesso disarmato.

Con calma mi fermai ed attesi che anche i bambini si fermassero, in modo da poter iniziare a leggere il nuovo capitolo di questa storia, così avvincente, ma allo stesso tempo piena di verità tenute segrete.

-vedere il giovane Odin impossibilitato a fuggire, con il pugnale di quel bandito puntato contro il suo collo non fu affatto facile per Alex e gli altri, timorosi che il loro segreto venisse scoperto troppo presto dagli scagnozzi del Signore di Neo Verona.

Ma come per magia, il colpo dell’assassino venne bloccato dall’arrivo di una figura completamente ricoperta di nero, a cavallo di un cavallo-drago anch’esso nero pece.

In un primo momento nella mente delle gemelli si disegnarono le figure dei Lord, però vennero subito contraddette quando il cavaliere scese e allontanò il malvivente, ferendolo al braccio destro, quello con cui impugnava il pugnale.-

Come ogni volta, lasciai la parola alle mie “apparizioni”, ma lasciai la parola proprio alla misteriosa figura, creando un meraviglioso effetto sorpresa per tutti i bambini e le bambine.

“Quando scesi da cavallo, riuscì a disarmare e ferire l’uomo, allontanandolo dal giovane a terra e dai nobili alle sue spalle.

-e tu chi diavolo saresti?-

A quella domanda sorrisi impercettibilmente, senza rispondere, mi piegai sulle gambe e in un secondo mi avvicinai a lui con la lama della mia spada premuta contro il suo collo.

-non ti deve interessare… però non ti ucciderò… ti lascerò libero di tornare dal tuo padrone e gli dirai che il podestà De Frescobaldi e la sua famiglia sono stati uccisi… stai molto attento a non dire altro, perché potresti fare brutti incontri… sono stato sufficientemente chiaro?-

Non appena mi annuì lo lasciai fuggire, ma prima mi voltai verso le guardie che ancora bloccavano i due uomini, guardandoli in modo minaccioso.

-lo stesso vale per voi… se direte una parola di più non sperate di sopravvivere-

In pochissimo tempo li vedemmo scomparire nel nulla, così mi volati verso il giovane a terra, aiutato da giovane figlio del podestà ad alzarsi.

-non dovreste fare cose così avventate, mia cara Giulietta Fiammata Astro Capuleti e lo stesso vale per vostra sorella Sky Sukai Astro Capuleti-

Come mi aspettai, vidi i suoi occhi sgranarsi di fronte alle mie parole, facendo sorprendere anche i nobili appena salvati.

-come dite… non può essere vero… io sapevo che l’intero casato dei Capuleti era stato sterminato quattordici anni fa?-

Osservai le mosse delle due gemelle, ancora scosse da ciò che era appena successo, così rispondo io al gentil podestà.

-vi hanno riferito il falso… ma questo non mi interessa, il mio compito è concluso per ora, quindi vi lascio-

Mi voltai verso il mio destriero, però venni bloccato dall’avanzare delle due ragazzine, a mio parere troppo avventate per rischiare così tanto la loro vita.

-chi sei tu? Come fai a conoscere i nostri veri nomi?-

Ancora una volta mi limitai a non rispondere e a salire di nuovo sul mio cavallo-drago, per poi concentrarmi qualche istante sulle loro figure.

-per ora non vi interessa sapere come faccio a conoscervi… vi basti sapere il mio nome… Tebaldo-

Senza aggiungere altro spiccai il volo, impedendo così di far avvicinare ancora di più l’unica persona che invece vorrei vicino.”

Così come era venuto se n’era andato, lasciando, non solo le gemelle e i bambini increduli, ma anche la povera Violet, che troppo tardi aveva riconosciuto quella strana figura, però riportai magistralmente l’attenzione di tutti sulle gemelle, dando la parola a Sky e riuscendo ad allontanarmi e a fare cambio con la mia sosia.

“ancora incredula a causa delle parole di quello strano tizio, mi avvicinai a mia sorella, ancora in pensiero per quello che era successo con quell’assassino.

-Odin stai bene?-

Non so per quale motivo la chiamai con il suo nome maschile, ma ancora non volevo fidarmi del podestà e della sua famiglia, nonostante abbia sempre preso la parte del popolo.

-eh… ah si… tranquillo… io… io sto bene-

Senza nemmeno guardarmi si voltò verso i tre nobili, avvicinandosi a loro e controllando la ferita del padre di Benvolio.

-voi siete ferito… dovete fasciare subito quel taglio prima di perdere altro sangu…-

Bloccai mia sorella, non appena vidi lo sguardo ancora incredulo di Vittorio, così posai le mani sulle spalle di Giulietta e sospirai, pronta a rispondere alle domande del podestà.

-sorella prima di occuparci della ferita dovremmo rispondere alla domanda che continuano a farsi in mente-

Come se avessi detto un segreto importantissimo, vessi guardata malissimo sia da Curio che da Francesco, ma di certo non avrei taciuto la verità a qualcuno che ormai aveva sentito i nostri nomi.

-state tranquille… se non volete dirci nulla possiamo capirvi… sappiate che non diremmo mai niente di voi… spero solo che presto torni a soffiare il vento del cambiamento… gli abitanti sono stanchi di questi soprusi-

Scossi la testa e mi misi di fronte a mia sorella, portandomi la mano sul petto e sorridendo a quell’uomo così preoccupato per il popolo piuttosto che preoccuparsi della sua nobiltà.

-non vi preoccupate… comunque mi presento… sono Sky Sukai Astro Capuleti-

Feci un piccolo inchino e mi spostai, dando spazio alla mia gemella.

-io invece sono Giulietta Fiammata Astro Capuleti… noi siamo le uniche sopravvissute della nostra famiglia-

Strinsi mia sorella in un abbraccio commosso, poi mi separai e guardai Francesco, decisa ad aiutare il nobile e la sua famiglia, riuscendo a farmi capire in un secondo.

-e va bene… signor Vittorio, le chiediamo di seguirci, porteremo lei e la sua famiglia in un posto sicuro… li ci sarà qualcuno che le spiegherà tutta la verità sulle due superstiti Capuleti.-

Sorrisi a Francesco, poi, tutti insieme, ci dirigemmo a casa, senza accorgerci dello strano umore di Violet, rimasta in silenzio per tutto il tempo.”

Non appena Sky smise di parlare, feci svanire tutto, riprendendo il mio posto da lettrice e cambiano completamente lo scenario… feci ricomparire la piazza principale addobbata a festa, piena di fiori e ghirlande appese ovunque, lungo tutte le strade principali e anche sui balconi delle case.

-dopo che i nostri amici furono tornati a casa, le due gemelle si rinchiusero nella loro stanza, stanche di tutte le emozioni vissute in un'unica giornata, ma di certo non erano le sole ad avere la mente completamente sulle nuvole.

Anche Violet non era riuscita a dimenticarsi di quel misterioso ragazzo, con lo stesso nome di suo fratello, ma non riusciva ad attribuire a lui quel carattere così scontroso della figura che quel giorno aveva salvato una delle gemelle da morte certa.

In questo modo scese la notte, forse a portare consiglio o forse a confondere ancora di più i cuori già provati delle nostre ragazze.

Di certo dovrete aspettarvi una giornata movimentata per le nostre amate gemelle, ma tutto questo ve lo racconterò un altro giorno… spero che questo coinvolgimento vi sia piaciuto e che anche domani sarete in tanti assieme ai vostri amati bambini… vi auguro una buona giornata.-

Chiusi il libro e presi per mani il piccolo Cristian, decisa a portarlo al parco, cercando di tenergli nascosta la preparazione per la giornata, secondo me, più bella della nostra amata città.
   
 
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