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Autore: veronica85    10/04/2005    3 recensioni
Cosa succede quando i sovrani del Sistema Solare portano i rispettivi figli ad una festa interplanetaria?
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altro Personaggio, Inner Senshi, Mamoru/Marzio, Outer Senshi, Setsuna/Sidia | Coppie: Seiya/Usagi
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio, Seconda serie
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Prima che incominciate a leggere, vi devo dire una cosa: mi sono appena resa conto di aver fatto un macello: fate conto, mentre leggete che la narrazione riguardi i dieci giorni successivi alla battaglia finale, ok? Grazie e scusate ancora

 

Ma in tutto questo che fine avevano fatto le Inner? E Tokyo? Possibile che dopo la battaglia contro la Luna Nera, non fosse accaduto nulla? La storia insegna che questo è un tempo troppo lungo per la pace. Qualcosa infatti, era avvenuto. Le ragazze non erano andate nel futuro con le  altre ed erano rimaste a vegliare sul loro pianeta. In quel lasso di tempo, un’ entità aliena aveva minacciato la stabilità del pianeta e le ragazze si erano trovate in grossi guai dal momento che le Stars non avrebbero potuto aiutarle poiché sembravano svanite nel nulla, ma la cosa si era risolta felicemente, quando tre ragazze, che si facevano chiamare Sailor Starlights erano accorse in loro aiuto. La cosa strana era che esattamente la sera prima del loro arrivo sulla città erano cadute tre stelle cadenti Da quel giorno, le otto sailor avevano instaurato un rapporto tra loro basato sulla collaborazione e fiducia reciproca ed era stato grazie a questo che, nel giro di poche battaglie, erano riuscite a sconfiggere il loro nemico che alla fine si era rivelato un semplice ammasso di energia che venne distrutto dallo scettro di Sailor Moon. In quello stesso periodo, per le Sailor, vi furono altre due novità: la prima fu l’arrivo di un nuovo gruppo musicale che si iscrisse alla loro scuola, mentre la seconda riguardava il loro gruppo, al quale si era aggiunta una nuova compagna: una ragazzina che si trasformava alla formula POTERE DEL PRISMA DI LUNA, VIENI A ME e che rassomigliava in maniera incredibile a Bunny. Proprio per questo motivo, infatti era stata ospitata dalla ragazza: la bambina, grazie ad un trucchetto era riuscita a convincere tutta la famiglia Tsukino di essere una lontana parente ed era stata ribattezzata Chibiusa, dato che chiamarla Bunny avrebbe creato un po’ di confusione, si era optato per un nome che non si discostasse troppo da quello che lei aveva veramente. (Chibi=piccola, Usa=Usagi=Bunny cioè, piccola Bunny). La bambina, quindi aveva contattato le Inner e spiegato loro la situazione durante una riunione al santuario di Rea:

“Vedete, ragazze, io vengo dalla Crystal City del futuro, precisamente dal XXX secolo: la mia mamma mi ha mandato qui per imparare ad essere una brava guerriera Sailor”

“Scusa, piccola, chi sarebbe la tua mamma?”

“Questo non posso dirvelo: non posso darvi nessun tipo di anticipazione: Lux mi ha fatto venire qui facendomi promettere che non avrei rivelato nulla. Se dico qualcosa dovrò tornare a casa subito”

“Ho capito, non importa: hai detto di essere qui per imparare ad essere una buona guerriera”

“Si, devo imparare ad usare al meglio i miei poteri e…beh.. il tesoro di famiglia”

“E quale sarebbe?”

“Neanche questo posso dirvi, altrimenti capireste tutto” 

“Beh, senti.. è proibito anche arrivarci da sole?”

“No questo no”

“Allora vorrà dire che cercheremo di capire da noi qual è questo fantomatico tesoro, anche se a dire la verità, forse…”

“Cosa?”

“Beh, hai detto di venire da Crystal City, giusto?”

“Hai*”

“Allora, secondo me, il tesoro di famiglia è il Cristallo d’Argento!”

“Anche se fosse non posso dirvelo”

“Vorrà dire, che, quando ne avremo la possibilità cercheremo di fartelo usare così se è quello bene, altrimenti, pazienza, avrai imparato ad utilizzare una tra le pietre più potenti dell’Universo”

“Ok” E con questo discorso Chibiusa era entrata ufficialmente nel gruppo delle Inners assumendo l’identità di Sailor Chibiusa. Nel frattempo la vita delle ragazze procedeva tranquilla e con l’arrivo dei nuovi compagni di scuola la situazione era anche migliorata: i ragazzi avevano fondato un gruppo chiamato Three Lights che riscuoteva grande successo tra i giovani e anche le ragazze ne erano rimaste colpite. I componenti di questo gruppo si chiamavano Seya, Taiki e Yaten Koo ed erano tre fratelli, gli stessi che si erano iscritti alla scuola frequentata dalle Inners. Grazie a loro, tutte avevano ricominciato una vita abbastanza normale e Bunny si stava iniziando a rassegnare a stare senza Marzio: dopotutto, se prima non ne era sicura, ormai era lampante che lui era innamorato di Sydia: lo dimostrava il fatto che fosse sparito con lei senza dire niente a nessuno. La ragazza i primi tempi ne aveva sofferto tantissimo, ma per fortuna, sembrava che stesse riuscendo a venirne fuori grazie al sostegno delle sue amiche e all’amicizia, si può dire speciale, che aveva instaurato con il leader del gruppo Three Lights, Seya. Il ragazzo, sin dal primo giorno alla Juban High School, aveva notato questa ragazza e ne era rimasto decisamente colpito: capelli lunghissimi e biondissimi, dello stesso colore dell’oro che sembravano fili, occhi azzurri che ogni qualvolta la ragazza era triste o arrabbiata assumevano  lo stesso colore che ha il mare in tempesta, pelle candida come la neve, forme al posto giusto per avere solo quindici anni. Che dire poi del carattere? Era semplicemente fantastica: sì, è vero, era un po’ imbranata, ma aveva una vitalità e un affetto per gli altri da fare invidia a chiunque  Il ragazzo ormai non aveva più dubbi: era irrimediabilmente innamorato di quella ragazza fantastica e non poteva fare a meno di cercare un pretesto per farla ridere: la invitava ad uscire ogni volta che ne aveva l’occasione e non esitava a regalarle biglietti omaggio per i concerti che era solito tenere con i suoi fratelli. E la ragazza? Come reagiva a tutto questo?  Inizialmente non ci badava molto, tutta concentrata com’era sull’amore che sentiva per Marzio e a cercare un metodo per separarlo da Sydia e cercare di conquistarlo. Con l’andare del tempo, però, si era resa conto che la sua era una battaglia persa in partenza: Marzio non si sarebbe mai staccato da quella ragazza, non aveva fatto caso a lei neanche durante quel, anche se brevissimo, periodo in cui lei l’aveva lasciato per tornare alle Porte dello Spazio-Tempo; figurarsi adesso che erano riusciti a sistemare le cose. Con questi pensieri, la ragazza aveva iniziato a rassegnarsi: non avrebbe mai e poi mai accettato quella situazione, ma aveva capito che, per il suo bene e soprattutto per mantenere la sua salute mentale, era necessario che cercasse a tutti i costi di rifarsi una vita. Ciò era necessario anche per poter mantenere fede al suo futuro: era scritto che lei era destinata a salire al trono di Crystal City nel XXX secolo e avrebbe dovuto avere un re al suo fianco. Per molto tempo aveva creduto che questo ruolo sarebbe spettato a Marzio ma ora… se si guardava intorno si rendeva conto che proprio accanto a lei c’era una persona che l’amava, almeno quanto Marzio amava Sydia: questa persona era Seya, il leader del gruppo Three Lights. Il ragazzo le ronzava intorno praticamente da quando era arrivato nella sua scuola e sembrava particolarmente interessato a lei. Così, senza pensarci più di tanto, aveva deciso di incoraggiarlo e di accettare la sua corte: solo così infatti, sarebbe riuscita a mettere una pietra sopra a tutta quella storia. Non era realmente innamorata del ragazzo, non avrebbe potuto esserlo neanche volendo: il suo cuore sarebbe sempre appartenuto a Marzio, ma in questo modo accettando la corte insistente di Seya avrebbe dimostrato a tutti che di Marzio non le importava niente, che poteva vivere benissimo senza di lui e che non era così infantile da fossilizzarsi su una persona che non la voleva. Riuscì, in qualche modo, a mettere in pratica il suo progetto e nel giro di poco tempo, lei e Seya erano una coppia a tutti gli effetti. Le sue amiche erano veramente contente per lei: finalmente sembrava essere riuscita ad accantonare l’argomento Marzio e si era decisa ad iniziare una vita che non ruotasse esclusivamente intorno a lui: aveva ripreso ad uscire regolarmente e ad aprirsi nuovamente agli altri. Ma poi un giorno, accadde qualcosa che  riuscì i qualche modo, ad avvicinare un po’ di più Bunny a colui che aveva scelto come compagno. La ragazza stava raggiungendo il Tempio di Rea, dove era stata stabilita una riunione per parlare della situazione attuale sulla Terra e ovviamente, anche per studiare. Durante il tragitto, la ragazza riconobbe Seya: anche lui sembrava avere una gran fretta. Fece per andargli incontro, ma in quel preciso istante suonò il suo sailorofono: era Amy che l’avvertiva di una nuova battaglia da combattere nei pressi del parco:lei e le altre stavano già andando lì, la informò. La ragazza, quindi, si mise a correre nella stessa direzione in cui era sparito Seya e grande fu la sua sorpresa quando udì quella che riconobbe come la voce del ragazzo, gridare:

“SORELLA GEMELLA DEL CORAGGIO, VIENI A ME!” La ragazza rimase senza parole: non era possibile, Seya e Sailorstar Regina del Coraggio erano la stessa persona: si aveva notato una certa somiglianza fra i due, ma, cavoli, Seya era indubbiamente un ragazzo e Regina del Coraggio.. beh… lei era sicuramente una ragazza! E allora? Com’era possibile tutto ciò?  Proprio in quel momento la ragazza si rese conto che non sarebbe servito a nulla restare lì a rimuginare: il mondo aveva bisogno di Sailor Moon ancora una volta ed ora era giusto che, esattamente come aveva scoperto l’identità di Seya, lei rivelasse la sua. Quindi si avvicinò alla guerriera che stava per andarsene ed invocò:

“ POTERE DEL CRISTALLO D’ARGENTO, VIENI A ME!” La ragazza invocò quello stesso potere donatole solo alcuni mesi prima dalla Regina Selene, sua madre, e si trasformò in sailor Moon. La guerriera accanto a lei era allibita, ma non disse niente, rinviando tacitamente le spiegazioni ad un altro momento, quindi le due ragazze, iniziarono a correre in direzione del nemico. Arrivate sul campo di battaglia trovarono anche tutte le loro compagne, impegnate a tener testa al nemico. Finalmente, dopo un’estenuante battaglia, le guerriere riuscirono a dare il colpo di grazia al nemico. Al termine di quella battaglia tutte le guerriere erano tornate a casa propria: tutte meno Sailor Moon e Sailorstar Regina del Coraggio, che avevano sciolto la trasformazione e avevano cominciato a discutere di tutta quella situazione. Ormai non aveva più senso mentire, così Seya decise di raccontare tutto a Bunny:

“Ecco, vedi, io e i miei fratelli veniamo dal pianeta Kimmoku che in teoria io dovrei governare insieme a mia sorella Kakyuu, ma in pratica adesso era necessario che io lasciassi la mia casa e tentassi di potenziarmi per diventare un Re degno di questo nome: voglio essere in grado di difendere il mio pianeta nel momento in cui fossimo attaccati da qualche entità nemica.”

“Ho capito, più o meno la stessa cosa che devo fare io con la mia città”

“Non lo so, questo”

“Vedi, io sono la futura Regina di Crystal City e anch’io devo riuscire a potenziarmi: devo assolutamente risolvere un problema”

“Quale?”

“Beh.. ecco.. il fatto è che… in teoria io dovrei regnare su tutti i pianeti del Sistema Solare, ma non tutti i rappresentanti di questi pianeti sono d’accordo con il mio governo ed è questo il problema che devo risolvere prima di salire al trono: tentare di mandare tutti i pianeti dalla mia parte”

“Beh.. ascolta… forse insieme potremmo riuscire a fare tutto ciò che dobbiamo, che ne dici?”

“Dico che non è una cattiva idea” E dopo questa conversazione il rapporto tra i due si consolidò ulteriormente e se prima Bunny stava con Seya tanto per starci adesso portava avanti questa storia con lui per gratitudine ed era decisamente più serena. Nel frattempo, Marzio, Sydia, le Stars e Sammy avevano raggiunto il XX secolo e si preparavano a festeggiare il Natale. La bambina era felicissima e saltellava di qua e di là dalla gioia trasmettendo il suo stato d’animo anche ai due ragazzi, ai quali non sembrava vero di poterla avere ancora girare per casa. Ormai mancavano soltanto due giorni a Natale e la loro casa era decisamente diversa da quella che era stata soltanto dieci giorni prima: l’albero era peno di pacchi natalizi che mettevano allegria al solo guardarli. Le feste trascorsero così in questo clima di totale spensieratezza: solo due persone non riuscirono a goderne a pieno e queste erano Ottavia e Arimi: le due ragazzine avevano avuto una grandissima sorpresa dalle loro compagne che avrebbe permesso loro di trascorrere le feste con le loro famiglie ed entrambe erano piene di pensieri. Ottavia continuava a pensare a ciò che le aveva detto Saturn nel futuro: aspetta dopo le feste e scoprirai perché Sailor Pallas non è qui nel futuro insieme a noi. La ragazzina non si dava pace e continuava a tentare di capire cosa volessero dire quelle parole senza però cavarne nulla. La situazione non era molto diversa nel secondo asteroide solare: la sua futura custode, infatti, da quella fatidica sera passata nel futuro non aveva smesso un momento di fare lo stesso sogno ed era arrivata ad un’unica decisione che avrebbe messo in atto di lì alla fine delle vacanze.

 

Ciao, minna(gente)! Sono contenta di aver ricevuto tutte queste recensioni! Anche se molte contengono delle critiche, non importa: i pareri sono sempre ben accetti, anche quelli negativi. Piaciuto questo cap? Come promesso è quasi interamente sulle Inners, ma ho dovuto inserire anche le altre, primo perché sono le protagoniste e poi per collegamento con il capitolo successivo. Ora passiamo a rispondere alle recensioni:

 

Donnasole: ti do due risposte in una volta. Ho scelto Alito di vita, primo perché c’era bisogno di un potere curativo anche nel resto della storia e visto che Sydia è la più potente delle Stars… Inoltre, l’ho scovato abbinato a lei, anche in altre ff presenti in altri siti. Non è che Bunny mi sia antipatica è che avevo bisogno che qualcuno scatenasse la guerra… e non poteva certo essere il mio personaggio preferito! Bunny non è stata costretta apiegarsi ai voleri della madre, lei le ha fatto una proposta e la figlia ha accettato di sua volontà

Luana80: U_u qui ho qualcosina da dire. Allora, non importa x quale motivo leggi, l’importante è che LEGGI. Sammy si chiama così perché i suoi genitori, almeno in questo caso, hanno scelto di non essere scontati, era troppo ovvio chiamarla Sydia ( che in caso, era l’unica opzione possibile). Per quanto riguarda il fatto che Sydia non ha mai subito uno stravolgimento di carattere così tremendo, per parlare così si vede che non hai letto tutte le ff che ho letto io, infatti, se provi ad andare sul sito di Hikari_chan, ne trovi una, dal titolo The Empire che ti farà sicuramente cambiare opinione. Ti consiglio di leggerla perché è molto interessante, anche se un po’ lunga e complessa

Ania ho notato che sei d’accordo con quello che ha detto SemplicementeUsagi, così ti rispondo più o meno nello stesso modo: questa storia avrà sviluppi inaspettati che la porteranno a distanziarsi (almeno a mio parere) da quella originale. Ho fatto mettere Sydia con Marzio non per mancanza di idee, come qualcuno può pensare: prima di decidere ero indecisa tra tre candidati, quindi non si può dire che non avessi idee, ma visto che ho scoperto che lei era da sempre stata innamorata di lui, questa mi è sembrata la scelta più giusta

Fra: che critiche? Mi hai semplicemente detto che ho stravolto il carattere di Bunny, non c’è problema, questo è un dato di fatto: come ho detto prima, avevo bisogno che qualcuno mi scatenasse la guerra ed è stata una mossa necessaria, ma sono sicura che prima della fine ritornerà quella di sempre (se non lo sai tu NdLettori)

Sailormoon81: hola anche a te! Bentornata! Ho riletto praticamente mezzo capitolo prima di risponderti (da notare che saranno passati tre mesi da quando l’ho scritto) Non è che Bunny vuole a tutti i costi la guerra, solo sostiene che, avendo il regno altri nemici che secondo lei sono molto più forti del Regno della Terra, potrebbero rischiare grosso e vuole potenziare i suoi poteri cercando di portarli al livello di quelli di suoi ex-avversari. Riguardo ai dialoghi ho capito a cosa ti riferisci, ma era messa un po’ per sdrammatizzare: la situazione era un vero disastro e bisognava tirarsi un po’ su di morale e che c’è di meglio x Sailor Pluto se nn prendersela con Chronos?!  Mi dispiace per te, ma anche in questo caso non ci hai preso, il sogno di Pallas  non c’entra affatto con la profezia: la prova è che il tutto sarà già svelato nel prossimo capitolo, giovedì mattina

   
 
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