CAPITOLO 30
Beethoven, Per Elisa.
Erano le 6,00 e quel giorno si
sarebbe svolta la tanta sospirate gara di ballo, e la protagonista del balletto
doveva essere in forma ma... qualcuno rompi, ci siamo capiti,
aveva puntato la sveglia, innanzitutto, alle 6,00 e poi quella canzone, Per
Elisa di Beethoven, senza ombra di dubbio era una bellissima canzone, ma alle
6,00 come sveglia, mi sembra un poco eccessivo, non credete?
Comunque, si alzò come una furia e,
senza mettere ne scarpe ne vestaglia, si diresse da Antonio, gliel’avrebbe
fatta pagare.
-ANTONIOOOOOO!- gridò
sbattendo la porta ed entrando.
-Oh... Marzia....-
-Oh... Marzia... ANTONIO, SAI
CHE GIORNO E’ OGGI?-
-Certo che lo so! E’ il giorno
della gara di ballo...-
-APPUNTO... TU MI VUOI VEDERE
RIPOSATA E VUOI VEDERMI VINCERE, NON E’ COSI’?-
-Si...-
-ALLORA PERCHE’ HAI SUONATO LA
SVEGLIAAAAAAAAA!-
-Ehm... Marzia... non ci sei
solo tu in questa scuola...-
-MA... già... me lo ero
dimenticata... mi capita spesso... (???????????????????NdA.)
però potevi mettergli musiche più... come dire... alla moda?-
-Perchè questa non ti piace?-
-Ehm... No!-
-Mhm... Carmen
mi ha detto di svegliarvi così, poiché sostiene che vi alzate prima con questo
genere di canzoni che con canzoni dance. E a quando
pare ha ragione!- E detto ciò si allontanò da Marzia lasciandola.
-A proposito... devi
presentarti lì alle 9,00... quindi... farai meglio a sbrigarti...-
Marzia, un po’ titubante se
ammazzarlo o ucciderlo, come una furia si precipitò in camera sua, e dopo aver
fatto una doccia “veloce”, si vestì “velocemente”, tanto da farsi le 9,10.
-Oh cacchio... sono in ritardo...-
Sistemò velocemente il
borsone, inserendo il vestito delle gare e le scarpette.
Nel frattempo, i ragazzi si
stavano allenando.
-Ragazzi... che fate? Non è
perchè non c’è Marzia dovete perdere la fiacca... muovete quei culi... e correte...- gridarono insieme Patty e Lusia.
-Queste sono
ancora peggio di Marzia...- disse Bruce ormai stanco.
I ragazzi si erano svegliati
all’alba, sotto comando delle managers, e adesso erano letteralmente stanchi.
-Ottimo lavoro ragazze...- si
avvicinò il mister –Adesso se non vi dispiace potreste andare a preparare i
panini e le bibite?-
-Si, mister...- e le due
andarono in magazzino
Arrivò stanca al luogo dove si
svolgeva la gara. Dopo essersi cambiata andò a sedersi accanto ad una ragazza.
-Ciao!- disse amichevolmente
la ragazza.
-Ciao...-
-Tu che
numero sei?-
-Io... il numero 25, e tu?-
rispose Marzia.
-Quindi la prossima... io 38.-
-Cosa? La prossima?-
-Già...-
-Allora sono davvero in
ritardo!- (?????????????????????????????? NdA.)
-E già!-
-Come è possibile che sia
sempre in ritardo quando invece non dovrei esserlo...-
-Marzia Rodriguez!-
Marzia appena si sentì
chiamare, si alzò e diresse i suoi passi verso la stanza delle esibizioni.
-Ecco... come non detto!-
-Buona fortuna...- le disse la
ragazza sorridendo.
“Spero che il suo bracciale mi
porti fortuna... spero che lui mi porti fortuna... oh...
aiutami a passare almeno le fasi eliminatorie!”
-Numero 25! Mi chiamo Marzia
Rodriguez... ecco, il Cd... la numero 11!-
Una delle
tanti esaminatrici prese il Cd e dopo averlo messo sullo stereo, e dopo
aver domandato a Marzia se era pronta, fece partire la canzone.
Il vestito, composto da un corpetto rosa e una gonna con dei piccoli strascichi
sempre rosa, le fasciava le forme dolcemente, le punte rosa, i capelli, che
aveva deciso di lasciare sciolti, le circondavano le spalle.
Non appena la canzone ricopri la sala, Marzia si alzò dalla posa iniziale,
mostrando la bellezza del suo volto.
Dopo aver eseguito un
ATTITUDE, con la gamba sinistra tesa e l’altra piegata in indietro, eseguì un
BATTEMENT TANDU trascinando il piede dalla quinta posizione alla quarta in
avanti, per poi ritornare alla prima posizione. Si preparò a fare dei PIQUE, e
dopo essere arrivata in fondo alla sala, eseguì in diagonale due CHIASSE, poi
prese una piccola rincorsa e esegui una spaccata
frontale in area. Dopo essere caduta per terra finì eseguendo un’ultima
spaccata per terra con la gamba destra avanti.
Dopo qualche secondo si alzò
da terra e dopo aver guardo la giuria sorrise soddisfatta.
-Può andare!- disse un
esaminatore.
“Non hanno detto –Le faremo
sapere...- no, non l’hanno detto... quindi vuol dire che forse...-
-Ah... signorina... le faremo
sapere...-
-Ah... ok!- “Come non
detto!”
Era per strada che camminava
tranquillamente, tutto sommato era andata bene...
ok...
Guardò l’orologio e accorgendosi
di essere terribilmente in ritardo accelerò il passo, arrivando a correre.
-Allora... mi vuoi dire perchè sei così solare oggi?- domandò Patty alla
vista di Lusia sempre sorridente.
-Ma io sono sempre solare!-
-Si, come quando ti sei chiusa in camera per colpa di Mark...- il solo udire di
que nome fece accendere ancora di più quel sorriso.
-Ah-ah... allora centra Mark...-
-Ecco... ecco... veramente...
un po’...-
-Un po’ quando...-
-Un po’... un po’...-
-Sicura?-
-E va bene, uffa... non ci crederai mai... io ho fatto...-
-Hai fatto?-
-Io... ho....
fatto... l’amore con Mark...-
-No!-
Lusia, con un po’ di
titubanza, annuì.
-AAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH!-
gridò Patty che fu subito calmata da Lusia.
-Shiiiii... vuoi per caso che
ti senta mio fratello?-
-No... per carità... immagino
gia la faccia di Benji se scoprisse che sua sorella sa
già come nascono i bambini! E non dalla cicogna!-
-Già...- E risero insieme.
-Allora?- disse Patty dopo
essersi calmata.
-Allora che?-
-Dove? Com’è stato? Quando? Perchè?...- domandò Patty
curiosa.
-Calma una domanda alla
volta!-
-Quando?-
-Vuoi proprio saperlo!-
-Certo,
questo momenti
è da condividere!-
-Non la penso come te... ma...
ieri sera!
-Davvero?-
-Si...-
-Uhm... Dove?
Non penso in camera di lui!-
-Vuoi sapere anche dove?-
-Si! Sono o non sono la tua
migliore amica...-
-In camera mia, va bene?-
-E perchè io non ho sentito
nulla?-
-Dimentichi che neanche una
bimba atomica può riuscire a svegliarti?-
-Uhm... già! Eh... com’è
stato?-
-Vuoi che ti racconti tutti i
particolari?-
-No, per carità... non ci
tengo... voglio sapere solo com’è stato!-
-Bellissimo... sentire le sue
mani attorno a me... sentire lui...-
-E... insomma... ti ha... hai
capito, no?-
-Si... all’inizio un po’... ma
comunque, lui è stato dolcissimo! Mi ha
tranquillizzato dandomi tanti bacini!-
-E... lo vorresti rifare?-
-Certo... anche subito...
corrergli incontro e spogliarlo... ma davanti a tutti... non credo... ah...
senti questa... mio fratello è venuto in camera mia sta mattina...-
-Si? E
Mark?-
-L’ho fatto chiudere dentro al bagno!-
-E...-
-Praticamente, Benji voleva
fare la doccia in camera mia visto che non aveva acqua
calda... io gli ho detto che non avevo neanche io acqua calda, ma lui è voluto
entrare lo stesso... e...-
-Non mi dire...-
-No... per fortuna no, Mark è
riuscito a nascondersi... e cos’ Benji se ne andato...
mi ha detto che mi credeva sulla parola...-
-E Mark
dov’era!-
-Praticamente, si era appeso
al tubo fuori della finestra...-
-No!-
-Si... e con l’accappatoio
rosa... quello mio... puoi immaginare la sua faccia...
io che non finivo + di ridere...-
-Già... a quest’ora le risate... volevo proprio
vederlo...-
-Già...
com’era buffo!-
-Cosa?- Qualcuno stava
origliando alla porta. Non poteva crederci, davvero aveva
sentito quelle parole? Doveva subito dirlo agli altri... scoop! (chi sa chi è
la misteriosa persona che stava ascoltando! Non avete nessuna
idea? NdA.)
Marzia era arrivata ansimante
a scuola. Era di fronte all’entrata me prima di entrare la sua attenzione fu catturata
da un grande trambusto. Decise di avvicinarsi...
-Oh mamma... ma che vuole fare?- domandò Marzia osservando un ragazzo che era
sul margine della terrazza che cercava di buttarsi.
-E’ un compito di Cristobal,
dice che dobbiamo essere coraggiosi e che dobbiamo buttarci...- trovò una risposta alle domande di Marzia un ragazzo.
-Ma e tutto scemo? Non c’è
nemmeno un materassino!-
-Si, lo so. Cristobal ha detto
che mentre siamo in fase di atterraggio mette il
materassino!-
-Ma è scemo?! E
fino ad ora chi l’ha fatto?-
-Solo una ragazza, ma è finita
in infermeria, per lo spavento è svenuta!-
-Mah... io non l’avrei mai
fatto!-
-Oh guardate
chi c’è...
finalmente la reggina del ballo ci ha degnato della sua presenza!- disse Carmen
uscendo dalla scuola vedendo il caos che si era creato.
-Grazie per avermi definita la
Regina del Ballo, non doveva... ma lei sa bene dove ero, o no?-
-Si, lo so dov’era sua maestà
la Regina...- disse Carmen facendo un inchino.
-Bene, non volevo essere
contraddetta!-
-Come vuole...-
-Ehm... scusi, ma che
esercizio è? Voglio dire, a cosa serve?- domandò
Marzia rivolgendosi a Cristobal quindi dando le spalle a Carmen.
-Mhm... scusa... stavo parlando con lei, grande Reggina!-
-Oh scusi... non volevo crearle
un dispiacere!-
-Sei proprio
impertinente!-
-Oh... ha cambiato modo con
cui si rivolge alla Regina? Non mi da più del voi? Potrei punirla!-
-Sei proprio...-
-Adesso basta... rispondo alla tua domanda... se tu vuoi fare un giorno o
l’altro una scena di un film d’avventura e ti chiedono di buttarti dal 10°
piano, sarai preparata!-
-Non per contraddirla... ma io
non ho intenzione di farlo... voglio dire il film, io sono qui per ballare...-
-Si, ma se sei in questa scuola devi sapere che ci sono anche altre materie: la
recitazione ed il canto... vedo che in canto te la cavi più o meno, ma in
recitazione... pessima, ti rifiuti di fare gli esercizi, la dizione è orrenda e
manchi pure nelle lezioni di Cristobal! Te lo dice qualcuno che ne capisce di
recitazione!-
-Scusi, mi ha dato lei il
permesso di mancare per un ora dalla lezione di
Cristobal. Quindi non vedo dove sia il problema,
Carmen! E poi non sono mica stata io a fare una
pubblicità per prodotti per water. O sbaglio?-
-Qui finisce male!- dessero tutti i presenti.
-Vieni subito nel mio
ufficio!-
-No! ha
detto lei che non devo mancare alle lezioni di Cristobal. Quindi!-
-Si sta
cacciando proprio in un bel guaio!- disse un ragazzo.
-Marzia, non peggiorare le
cose!- disse un ragazzo avvicinandosi a Marzia tenendola per un braccio.
-Pedro, non ti preoccupare...
a me i piedi in faccia non me li mette nessuno!-
-Ma sei stata tu a cominciare!-
-Ah Io?!-
-Lo so che non sei stata tu,
ma lei ha il potere di farti espellere dalla scuola e tu non vuoi che ti
espellano vero?-
-No.-
-Allora...-
-Ti ho detto di venire subito
nel mio ufficio!-
-Ora vai, e non fare niente di
male... chiedile scusa, vedrai che capirà!-
-Verrò! Ma
sia chiaro che...-
-Marzia!- la richiamò Pedro.
-Ok, basta!-
Marzia seguì Carmen nel suo
ufficio.
Marzia, appena arrivata
davanti all’ufficio, non aspettò che Carmen entrasse, quindi la precedette e si
sedette sulla sedia davanti alla scrivania.
Carmen si sedette davanti alla
ragazza, che la osservava.
Le due si guardarono negli
occhi e poi scoppiarono in una risata isterica.
-Ci hanno....
ahhhhh... creduto... ahhhhh!- disse Marzia ridendo come una pazza.
-Lo sapevo che... ahhhhh... un
elemento valido come te... ahhhhh... non doveva essere espulsa
dalla scuola...- disse Carmen ridendo e quasi cadendo dalla sedia.
-Grazie per l’elemento
valido... non doveva!- disse Marzia cercando di calmarsi.
-Non posso ancora credere che
Cristobal voleva espellerti dalla scuola...-
-Già..
neanche io!-
-Però ha ragione, sei mancata in
molte sue lezioni.-
-Lo so, ma non accadrà più...
davvero!-
-E l’impegno con la squadra di
calcio... del... del...-
-Della nazionale giapponese?
Mi sono ritirata da quell’incarico!-
-E posso sapere il perchè? Mi
pareva che fosse importante per te, o sbaglio?-
-Si, era importante per me, ha
detto bene... era... non mi pagavano più...-
-Ah... capisco... cambiando argomento,
devi preparare un passo a due, insieme a Pedro, sulla canzone di Anna Tatangelo, Ragazza di Periferia (In Spagna? Ndsore
Asuki. Ehm... niente ci fa... fatemela passare! NdA.),
deve essere pronta tra 1 settimana.-
-Cosa? E
lei me lo dice così?-
-Lo so, non hai molto tempo...
però, confido nelle tue capacità... ti affiancherà la tua compagna di stanza,
Nadja, lei canterà questa canzone!-
-Davvero? Avete scelto lei?
Sono così felice...-
Marzia uscì dall’ufficio di Carmen
tuta contenta.
Arrivò in camera sua dove
trovò Nadja che cercava di imparare la canzone assegnata da Carmen.
Marzia, dopo una lunga
rincorsa, si buttò nelle braccia di Nadja fino a farla cadere sul letto con lei
sopra.
-Ma cosa?-
-Sono felice... te lo hanno
detto che tu dovrai cantare una canzone e io dovrò ballarla?-
-Certo!-
-Che bello... sono così felice
che lavoreremo insieme...-
-Marzia...- disse Nadja mentre
si staccava da Marzia e prendeva le dovute distanze.
-Si!-
-Te l’ho ha detto Carmen in
quale occasione dobbiamo preparare questo compito?-
-No... mi ha detto solo che
deve essere preparato in una settimana!-
-E lo sai che giorno è fra una
settimana?-
-Ehm...- Marzia si avvicinò al
calendario posto accanto alla porta e diede un occhiata
a che giorno fosse –E’ il...-
-Già...-
-Il 25 aprile... e allora?-
-Non mi dire che ti sei già dimenticata
cosa c’è il 25 aprile!-
-Il 25 aprile... il 25 apri... no... non mi dire che...-
-Già! E
per quello...-
-Ma non ci saranno anche loro,
vero?-
-Si... è un incontro tra tutte
le nazionali... quindi...-
-No... ma che caspio centra
questa scuola?-
-Non lo so... ma a Carmen
hanno dato questo compito... e lei ha dovuto per forza accettare...-
-E mi spieghi perchè io e
Pedro dovremmo ballare e tu cantare?-
-Carmen mi ha detto che voleva
fare vedere la validità di questa scuola... infatti
altre a te e a me e a Pedro... ci sarà Rober che recita!-
-Ah...- “Adesso devo
incontrarlo... ancora... non voglio... non posso...”
Con questo piccolo punto
finisco il capitoli.
Scusate
per il macello del chap e anche gli errori di grammatica che ci sono.
Questo
era un intermezzo poiché... più in là lo scoprirete!
Ringrazio
chi recensisce e sta volta li voglio proprio scrivere:
super gaia, Serena, mary-lu, Rossy, Luxi, Kaname, Posi, koji chan,
nika e miki_koishikawait.
Spero
di non essermene dimenticato nessuno... grazie... grazie....
grazie... mi fa piacere quando mi fate sapere cosa ne pensate.
Baci
Asuki.