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Autore: Meramadia94    21/01/2017    1 recensioni
Dall'arrivo di Kitty a Londra è passato un anno e la vita scorre tranquillamente. Ma un giorno questa quiete viene interrotta, e un caso di tentato omicidio attacca al cuore uno dei fratelli Holmes. Sherlock, aiutato da John, indaga. Ma ben presto si accorge che per risolvere il caso, dovrà far luce su un mistero irrisolto di un anno prima. Il caso diventa una corsa contro il tempo che in caso di sconfitta potrebbe costare molto cara.
Genere: Angst, Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altro personaggio, John Watson, Quasi tutti, Sherlock Holmes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~Anthony Reed, era stato un medico chirurgo che aveva fatto carriera in Germania e poi era tornato a Londra per lavorare.
Aveva cinquantatre anni, media statura, occhi grigi e chiari protetti dagli occhiali da vista, capelli corti biondi con qualche traccia di grigiume, costituzione robusta.
Era stato, perchè non esercitava più.
Il signor Andres Marcado lo aveva denunciato per negligenza sul posto di lavoro e di omicidio colposo. Per fortuna, al processo che ne seguì riuscì ad evitare la prigione in virtù delle testimonianze favorevoli raccolte da medici, pazienti e collaboratori vari, ma venne radiato dall'Ordine dei Medici e non gli fu più concesso di esercitare.
Tra le altre cose... era stato anche il consulente universitario del giovane Nicholas Hooper. Consulente, professore preferito e mentore con cui aveva un rapporto che oscillava tra il considerarsi reciprocamente ottimi medici e allo stesso tempo padre e figlio.
Nicholas non aveva mai creduto che il suo mentore fosse il diretto responsabile della morte di qualcuno, certo avrebbe potuto succedere a qualunque chirurgo di perdere un paziente in sala operatoria, nessun medico avrebbe mai potuto regalare l'immortalità ai suoi pazienti per quanto bravo fosse, ma che Reed avesse ucciso una persona per negligenza professionale... per lui era l'equivalente di una barzelletta.
Aveva iniziato ad indagare da poco, giusto il tempo di farsi conoscere, apprezzare e guadagnarsi la fiducia di chi gli stava attorno. Ad un dottorino fresco di nomina che fino a quel momento le malattie le aveva viste solo sui libri non avrebbero mai permesso di accedere a cartelle cliniche che tra l'altro non erano nemmeno dell'ospedale in cui lavorava.
L'obiettivo dei tre investigatori di Baker Street, l'indomani mattina, era parlare. Con il marito della defunta signora Marcado e con il dottor Reed.
'' Voi due andate a parlare con Reed.''- fece Sherlock -'' Io mi prendo Joseph Marcado.''
Fu la seconda parte del discorso a turbare ( e nemmeno poco) il medico militare. Joseph Marcado, questo era il nome del marito di Marie, aveva un precedente penale per rissa. Aveva ingaggiato una lite in un pub per un motivo idiota ed aveva mandato la persona con cui aveva attaccato briga  in ospedale per una quindicina di giorni.
E Sherlock, conoscendolo, stava andando a chiedergli se per caso non avesse ucciso la moglie per poi scaricare tutta la responsabilità su un altro.
'' Sherlock...''-- fece John con voce preoccupata.
'' Sì?''
''... vengo con te.''- fece il medico.
'' Sei sicuro?''- fece Sherlock -'' Dato che è un medico, potrebbe essere più bendisposto a parlare con un suo collega piuttosto che con Catherine e basta...''
'' Sì, ma... Marcado lo sai, ha dei precedenti... ha mandato un uomo all'ospedale perchè si è permesso di tifare una squadra di calcio differente da quella di Marcado...''
'' Sì, soggetto pericoloso, facile all'ira ed impulsivo. Banale, noioso, prevedibile in ogni sua mossa.''
'' Appunto. Ed anche tu sei prevedibile.''
'' Prego?''- fece Sherlock stupito e forse offeso.
'' Andrai da lui, lo provocherai e forse lui reagirà male... preferirei che tu non restassi da solo con lui. Catherine può cavarsela da sola, preferirei che tu non rimanessi da solo con lui.''
Sherlock, per tutta risposta, gli diede un bacio a stampo sulle labbra.
'' Andrà tutto bene. Te lo prometto.''- e nel dir così salì sul taxi dando al tassista l'indirizzo di Joseph Marcado.

Joseph Marcado era un uomo robusto, alto, di carnagione scura e dal carettere scontroso. Nnon aveva certo piacere che qualcuno venisse a ficcanasare in casa sua e a chiedere della sua defunta moglie, ma rifiutarsi di parlare equivaleva a dire '' L'ho uccisa io'', quindi non ebbe altra scelta che far entrare il detective e rispondere alle sue domande.
Con un tono scocciato e che voleva dire '' Vattene''.
'' Ho fatto quello che doveva essere fatto, denunciando quell'assassino in camice bianco.''- fece il signor Marcado come per giustificarsi, anticipando qualsiasi domanda, sperando così che il detective se ne andasse nel giro di dieci minuti al massimo-'' Ma non è stato punito a dovere.''
'' Sembra piuttosto convinto della sua versione dei fatti, sa?''- fece Sherlock quasi provocandolo.
'' E non dovrei?''- fece l'ispanico -'' all'accettazione del pronto soccorso dissero che non era un' emergenza così grave... e dopo tre giorni mi vengono a dire che ci sono state complicazioni, per le quali la MIA Marie è morta e nemmeno hanno saputo spiegarmi quali. Lei che avrebbe fatto? Se lei avesse perso l'amore della sua vita, cos'avrebbe fatto?''
'' Oltre a reaigre in maniera così impulsiva ed emotiva, facendo il diavolo a quattro pretendendo un colpevole a tutti i costi?''- fece il consulente quasi provocandolo -'' Io avrei chiesto l'autopsia. Lo ha detto lei: ci sono state complicazioni, che però nessuno le ha spiegato per bene e quindi non ha capito.''
'' Certo che non potevo capirle, non sono un dottore.''
'' Poteva benissimo esigere che venisse praticata l'autopsia, ed avrebbe avuto in mano delle certezze e le prove che testimoniavano la negligenza e la responsabilità dei medici. Ma non l'ha fatto. Come mai?''


'' Perchè ha insistito con la Marcado perchè restasse di più in ospedale anche se la ferita non era così grave?''- fece John seduto di fronte al medico nel modesto salotto di costui. Catherine era seduta sulla poltrona di fronte ad una delle estremità del tavolino da caffè situato in mezzo al divano ( postazione del medico padrone di casa) e la sua poltrona.
'' Avevo fatto delle analisi su quella poveretta.''- fu la risposta del dottor Reed -'' c'erano segni di fratture intercostali, di riversamenti interni, lividi vari... e non erano compatibili con cadute accidentali o incidenti stradali.''
'' Il signor Marcado le metteva le mani addosso?''- fece Catherine.
Reed annuì -'' Lei si ostinava a dire che si era fatta male da sola e che mancava di coordinazione fin da piccola e che non era strano per lei cadere e procurarsi qualche ammaccatura...''
''... ma lei...''- fece John interrompedo il collega -'' non le ha creduto.''
'' Faccio... voglio dire, facevo il medico da svariati anni. Ne ho viste di donne che venivano a farsi medicare dopo che il marito o il fidanzato le aveva massacrate di botte. Ed alcune, alla fine, mi sono pure morte tra le mani.''
'' Per questo ha trattenuto la Marcado anche se non era necessario...''- fece Kitty -'' Lì aveva molte occasioni per parlare con lei e convincerla a denunciare il marito senza che questi potesse tapparle la bocca.''


'' A lei sarebbe piaciuto vedere l'altra metà del suo cuore aperta come un tacchino a Natale?''- fece il signor Marcado, sempre più nervoso ed ansioso di finire lì quella conversazione.
'' Ovvio che no...''- fece Sherlock con una faccia imperscrutabile -'' Ma per prima cosa, i parenti non assistono all'autopsia. Primo.
Secondo... ovvio che l'idea non mi avrebbe fatto fare i salti di gioia, ma qualsiasi persona che amava davvero la propria moglie avrebbe fatto qualsiasi cosa, pur di darsi una spiegazione per la sua morte ed un po' di pace. Lei invece... denuncia, ma non indaga. Pare che non le importasse molto di sua moglie.''
'' Non si permetta!!!''- fece lui inviperendosi -'' Era la mia anima. Il mio cuore. Ed un insulso uomo che si credeva un Dio con il camice bianco me l'ha uccisa!!!''
'' E' questa la favoletta della buonanotte che si racconta prima di dormire? Che la principessa è stata uccisa dall'incantesimo di un mago cattivo e che il principe non ha potuto salvarla?''- fece Sherlock per nulla intimorito -'' Carina. Molto carina... ma insulsa e banale.''
'' Cosa sta insinuando?''
'' Che come qualcuno che investe una persona non fa denuncia per ottenere risarcimento all'assicurazione, anche lei aveva un valido motivo per non volere l'autopsia di sua moglie.''

'' Dottor Reed...''- fece Catherine -'' Lei cosa pensa che sia accaduto alla signora Marcado?''
'' Non lo so proprio...''- fece il luminare -'' So solo che era sul punto di firmare per essere dimessa, quando ha accusato diversi malori... difficoltà a respirare, mal di testa, nausea... in capo a tre giorni è peggiorata, di colpo. E poi è morta.'
'' Strano... molto strano.''- fece John.
'' Nicholas, due settimane fa è venuto a trovarmi.''- fece il medico -'' Mi ha detto che voleva fare delle ricerche, riabilitare il mio nome, scoprire la verità...''
'' E non le fa piacere?''- fece Catherine -'' Se uno dei suoi studenti ha deciso di riaprire un caso che la vede tristemente coinvolto, significa che oltre ad aver fatto di lui un ottimo medico ha fatto di lui anche un grand'uomo.''
'' Lo sono. Lo sono. E ne sono orgoglioso... ma se il prezzo da pagare per una riabilitazione è uno dei miei studenti che mette in pericolo la sua vita... io non sono così certo di volerne una.''

'' Sa cosa penso?''- fece Sherlock -'' Che lei abbia picchiato sua moglie, giorno per giorno, tanto per ricordarle chi era a portare i calzoni in casa, anche il giorno del ricovero in ospedale e per qualche motivo che al momento ignoro è stato costretto a portarla al pronto soccorso. E quando è morta per cause da definire, lei non ha voluto che le facessero l'autopsia per evitare che si scoprisse che la causa della morte della signora Marcado... era proprio lei.''
'' NON SI PERMETTA!!!'' - fece l'ispanico diventando rosso come un tacchino -'' IO L'AMAVO!!! SAREI MORTO SENZA DI LEI!!! LEI CHE NE SA DELL'AMORE?!? COSA SA?!? E' SPOSATO, FIDANZATO, NON MI RISULTA!!!''
'' Ha ragione.''- fece Sherlock -'' Non sono un esperto in sentimenti e non sono il paladino dell'amore, ma so per certo che voler bene a qualcuno è risparmiargli qualsiasi dolore o almeno provarci. Non infliggerglielo.
Ha rovinato la carriera di uno che è molto più uomo di quanto lei sarà mai, forse ha ucciso sua moglie... e che altro?''
A quel punto l'ispanico non ci vide più dalla rabia e gli mirò un pugno dritto all'occhio destro. Ma non aveva fatto i conti con il fatto che il detective, non era solo una delle persone più acute ed intelligenti che avrebbe mai avuto la fortuna (?) di incontrare nella vita, ma anche un uomo di spiccati riflessi ed innate doti atletiche.
Bloccò il pugno poco prima che si abbattesse sullo zigomo destro stringedo il polso dell'ispanico con tutta la sua forza, imprigionandolo in una morsa d'acciaio.
'' Una donna è morta. E una persona che ha rimesso in discussione la responsabilità del dottor Reed in questo momento sta morendo. Sai, in genere non mi metto a compatire o a preccuparmi per le persone che rischiano di morire....
Ma si da il caso che l'uomo in fin di vita in questo momento è la persona più importante della vita delle uniche due donne che mi stanno veramente a cuore.''- nel dir così gli girò il polso, immobilizzandogli il braccio dietro la schiena e sbattendolo contro la parete -'' quindi... se sei coninvoltoe hai una qualche Entità Superiore a cui ti riferisci... inizia a pregare.''
E nel dir così lasciò l'appartamento digitando un SMS indirizzato sia alla sorella che al fidanzato dandolo loro appuntamento a Scotland - Yard.


'' Ricapitoliamo...''- fece Lestrade una volta che i due Holmes ed il dottor Watson gli ebbero raccontanto tutto quello che erano riusciti a mettere insieme -'' Nicholas stava scartavellando in archivio alla ricerca di una cartella clinica, la cui proprietaria, Marie Marcado è mancata in seguito ad un ricovero per incidente stradale e la sua morte è stata imputata al suo vecchio mentore.''
'' Il marito della vittima, subito dopo la morte della moglie denunciò i medici ed in particolar modo il dottor Reed, asserendo che la moglie era morta per complicazioni che i medici non gli avevano fatto capire, ma non ha richiesto l'autopsia per la moglie.''- fece il medico -'' E pare che Marcado sia uno di quelli a cui piace picchiare le donne.''
'' Quindi, secondo voi...''- fece Lestrade che iniziava a capire -'' Marcado ha ucciso la moglie, e ha pensato di far ricadere la colpa della sua morte sui medici... Nicholas stava indagando per riabilitare la reputazione del suo insegnante e Marcado ha deciso di uccidere anche lui.''
...
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'' Che abbia ucciso la moglie, è probabile.''- fece Sherlock -'' Nicholas... non ne sono sicuro.''
'' Perchè no?''- fece l'ispettore -'' Come ve lo siete chiesti voi il motivo per cui Marcado fosse folle di dolore''- disse facendo il segno delle virgolette a mezz'aria per enfatizzare le ultime due parole -'' al punto di denunciare l'ospedale seduta stante ma che non gli sia importato più di tanto lo scoprire di cosa fosse morta la moglie, se lo sarà chiesto anche Nicholas, ti pare?''
'' Nicholas era sul punto di inoltrare la richiesta per avere la cartella clinica perchè oltre alle informazioni sul paziente c'erano anche i dati del domicilio dei Marcado.''- fece Sherlock -'' se ne deduce che non ci fosse ancora andato a parlare.''
'' Magari Marcado ha saputo che qualcuno voleva riaprire il caso e si è spaventato....''- insistè Lestrade.
'' Non l'ha fatto.''- fece Kitty che sino a quel momento era stata in silenzio -'' la velocità con cui ha denunciato il dottor Reed fa pensare ad un tipo impulsivo. Gli impulsivi non avvelenano i loro bersagli e non si prendono la briga di andare a cercare un veleno non rintracciabile.''
'' Anche il modo con cui ha reagito alle mie accuse ed il suo desiderio di darmi un pugno la dice lunga sul suo temperamente ed il suo modo di agire.''- confermò Sherlock -'' Se davvero pensava che qualcuno volesse riaprire il caso, prima lo avrebbe scoperto e poi sarebbe andato ad aspettarlo sotto casa o fuori dall'ospedale per fracassargli la testa con una mazza.''
'' Ad ogni modo...''- sottolineò John -'' Reed ci ha detto che Marie Marcado accusava dei mal di testa nei suoi ultimi giorni di vita... e Nicholas aveva dei frequenti attacchi di emicrania da giorni, pure il giorno in cui si è sentito male.''
'' E queste non sono coincidenze.''- fece Kitty con un tono deciso -'' Sicuramente sono stati vittime della stessa persona.''
'' Aspetta...''- fece il sergente Donovan -'' Non stai correndo un po' troppo? Non c'è nessuna prova che la Marcado sia morta avvelenata... il mal di testa che accusava poteva essere benissimo conseguenza del trauma cranico.''
'' Sì...''- fece Kitty con un tono che evidenziava quanto poco fosse propensa a discutere con quella donna -'' Ed il motivo per cui non ci sono, è perchè quel tizio per coprire i suoi abusi domestici non ha voluto far effettuare l'autopsia sulla moglie. Ma se potessimo analizzare i resti della Marcado ora...  potremmo provare che sono stati entrambi vittime di un avvelenatore e magati riuscire a trovare un punto comune per i due casi.''
Sally la guardò con scherno.
'' Certo. Ma ti consiglio di metterti l'anima in pace... qui non chiediamo di riesumare cadaveri su richiesta della prima mocciosa che capita.''
Greg, se non fosse stato un uomo pacifico e che credeva fortemente nella forza della parola, avrebbe dato ben volentieri un ceffone alla sua sottoposta, ma si mise tra le due donne per calmarle, pur sapendo di agire a suo rischio e pericolo.
Un uomo non avrebbe mai e poi mai dovuto trovarsi in mezzo a due donne, arrabbiate per giunta. '' Per forza poi uno muore''- gli ripeteva suo padre quando era adolescente.
'' Detto in maniera più civile...''- fece Greg -'' sì, in effetti sarebbe un punto di svolta per le indagini... ma non possiamo chiedere la riesumazione di un corpo senza il permesso del parente più prossimo della vittima.''
'' Salvo alcuni casi eccezionali, però.''- fece Sherlock -'' Se c'è la convinzione che la vittima sia stata uccisa, alla polizia non serve l'autorizzazione dei familiari della suddetta vittima.''
'' Convizione...''- fece Sally -'' che però deve essere supportata da prove tangibili, non congetture e teorie fantasione.
La Marcado non ha mai presentato denuncia, non aveva amiche e i genitori, unici parenti che aveva sono morti in un incidente d'auto quando aveva sedici anni. Non esiste UNA sola prova che giustifichi una richiesta di riesumazione e nessun giudice ci darebbe retta.''
...
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'' E se ci fosse la parola...''- fece Sherlock -'' della stessa Marcado?''
I presenti lo guardarono come per dire -'' Hai bevuto o hai ripreso a drogarti?''
Sherlock intercettò i pensieri e si spiegò meglio -'' Una donna senza amici, niente famiglia e che ha troppa paura per chiedere qualsiasi forma di aiuto affronta un carico emotivo non da poco. Se non vuole impazzire, in un modo o nell'altro deve liberarsene.''
'' E se non ne può parlare...''- riflettè Kitty -'' lo affida all'unica persona che sa non potrà mai tradire questa fiducia... e che ha la pazienza di ascoltare la stessa storia fino allo sfinimento...''
'' Chi?''- fece la Donovan sarcastica -'' L'amico invisibile?''
John si passò una mano sul volto, Sherlock la guardò chiedendosi oltre a come avesse fatto ad entrare in polizia, come poteva aver fatto a diventare sergente e Kitty fu tentata di dirle tutto quello che le passava per la testa, ma si trattenne. Doveva tenere gli occhi fissi sul bersaglio. Salvare Nicholas.
Se farla fuori a suon di insulti fosse stata la garanzia per la salvezza di Nicholas allora si sarebbe scatenata, ma in quel momento era un comportamento infantile e sintomo di perdita di tempo... tempo. Non era più suo alleato, e da molto.
'' La carta.''- fece Sherlock -'' Non è ovvio? Nessuno con cui parlare o di cui potersi fidare o chiedere aiuto... si sfoga tenendo un diario. Troviamo il diario, troviamo le prove che Marcado potrebbe aver ucciso la moglie e così otteniamo il permesso di riesumazione.''
'' E cosa ti fa credere....''- lo sfidò Sally -'' che il diario esista ancora, ammesso che sia mai esistito? Marcado può aver rovistato tra le cose della moglie, averlo trovato e ridotto in cenere per eliminare ogni prova.''
Sherlock sorrise.
'' Facile. L'improvvisa ed irrefrenabile passione di Marie per i centrini che poi incorniciava.''

L'intuizione di Sherlock si rivelò bizzarra, ma vincente.
La prima cosa che l'aveva colpito entrando a casa di Marcado era che alle pareti, di ogni stanza  come rivelò la perquisizione, vi erano appese molte, forse troppe, cornici con dei centrini di pizzo.
Erano una copertura.
Infatti, tra il foglio posizionato tra l'intelaiatura della cornice ed il centrino vi erano pagine di diario, nel quale erano ripercorsi cinque lunghi anni di abusi fisici e verbali, a volte anche sessuali.
La donna sapeva di non potersi rivolgere alla polizia, perchè un amico del marito era poliziotto, e di non avere via di fuga così aveva deciso di affidare la sua angoscia ed il suo dolore ad un diario. Poi temendo che il marito lo trovasse, aveva deciso di smontarlo pezzo per pezzo e di nasconderlo nelle cornici sparse per la casa.
La sua speranza era che ( nel caso in cui non fosse uscita viva da quel matrimonio) gli inquirenti trovassero il diario e le rendessero giustizia.
'' Come vede...''- fece Sherlock ad un Marcado sul punto di essere portato via dalla polizia, incredulo di come la moglie fosse riuscita ad incastrarlo persino da morta -'' Un crimine non si può nascondere per sempre.''
Kitty lo guardava con disprezzo. Vero, lei era dalla parte della legge, era una sorta di investigatrice... però era anche una donna.
Lei, la signora Hudson, Molly, persino Sally... erano tutte Marie. Marie era un ogni donna che aveva amato ed aveva dato fiducia all'uomo sbagliato.
'' Lei ti aveva affidato il suo cuore e la sua anima...''- la voce di Kitty non era più di un sibilio di disprezzo -'' e tu glieli hai masticati, sputati e poi calpestati... come hai potuto fare una cosa del genere? Come?!?''
'' Lei era mia moglie!!!''- fece Marcado visibilmente alterato -'' Mia moglie. Giurarmi la sua fedeltà era il minimo che potesse fare, visto che non è riuscita nemmeno a darmi un figlio, e nemmeno sapeva fare quel poco che veniva richiesto ad una donna di casa... dovevo spronarla a fare del suo meglio, e mi creda certi risultati non si ottengono con carezze complimenti...''
...
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...
In un attimo, Joseph Marcado era finito a terra con un occhio nero sotto gli occhi increduli dei presenti e con Lestrade che si grattava con nochalance la base della nuca.
'' Oh, scusi... tutta colpa mia.''- fece l'ispettore.
'' Come ha osato....''- tentò di reagire Marcado mentre Sally lo ammanettava.
'' Mi ero dimenticato di avvertire...''- fece l'ispettore con nochalance -'' E' un tic che mi prende fin da quando ero ragazzino... tutte le volte che sento qualcuno giustificarsi o dire sciocchezze mi prende un fastidioso prurito al collo e mi scivola il gomito... mi spiace averla interrotta.''- e nel dir così lo guardò con uno sguardo misto di rabbia e sfida -'' prego, finisca pure il discorso... ma stavolta sa che cosa potrebbe succedere.''
Sherlock lo guardò con soddisfazione.
Sì, Molly aveva fatto la scelta giusta scegliendo Lestrade come compagno di vita: era un uomo giusto, che avrebbe saputo amarla e proteggerla, cercando in ogni modo di risparmiarle ogni dolore.
Per quanto riguardava lui... non era certo di essere ugualmente bravo in questo, con le persone in generale e con John... ma ce l'avrebbe messa tutta. Sempre e comunque.

  
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