Tu che sei nata dove c’è sempre il sole, su di uno scoglio che ci si può tuffare e quel sole ce l’hai dentro al cuore, sole di primavera, su quello scoglio a maggio è nato un fiore.
Era seduto di fronte al mare e osservava le onde che giocavano a rincorrersi, nel cielo volavano due gabbiani che cantavano e sembravano volersi unire alla sua gioia.
Il sole di maggio era caldo e un piacevole vento spettinava i capelli e i pensieri.
Bill perse il suo sguardo all’orizzonte per qualche minuto e poi lo posò sul diario che teneva tra le mani, un quadretto rilegato in pelle di drago, con le pagine di pergamena gialla, scritte solo per metà.
Si sentiva strano e un po’ ridicolo: un giovane uomo non dovrebbe tenere un diario segreto, si era ripetuto più volte che quelle erano cose da ragazzine, ma la verità era che lui non poteva fare a meno di scrivere. Riportare le sue emozioni su quel diario, dava loro un senso, lo aiutava a capirsi meglio e in certi momenti Bill aveva davvero un disperato bisogno di capirsi, anche solo per qualche istante.
Aveva iniziato a tenere un diario due anni prima, proprio quando la guerra magica stava diventando sempre più spietata e i suoi pensieri sempre più confusi, altalenanti e indecifrabili. Aveva iniziato a scrivere per consegnare alla carta le sue memorie nel caso in cui lo scontro tra Ordine e Mangiamorte non lo avesse risparmiato, ma ben presto aveva capito che quell’attività risultava una vera e propria medicina per la sua anima, strappata e dolorante, dopo quei mesi vissuti in clandestinità e terrore.
Bill aprì il diario, intinse la piuma nel calamaio e iniziò a scrivere, con la sua calligrafia stretta e appuntita.
2 Maggio 2000
Oggi è nata la nostra bambina! La prima Weasley dai capelli biondi…
La nostra piccola Victoire ha deciso di nascere proprio oggi, nell’anniversario della Battaglia di Hogwarts, ed è bello sapere che lei non vivrà mai il dolore di quei mesi.
La prima cosa che la bambina ha visto solo stati i raggi del sole, un raggio di luce l’ha illuminata proprio nel momento in cui ha emesso il suo primo vagito.
Victoire è stata concepita in un caldo pomeriggio di agosto, dove il sole splendeva alto nel cielo, proprio su quello scoglio dove i raggi rimangono per più tempo.
Victoire è nata in una tiepida mattina di inizio maggio, dove il sole gioca con le onde del mare e le fa brillare di una luce intensa, come brillano gli occhi della nostra bimba.
Victoire ha i capelli dello stesso colore del sole, di un biondo acceso e gioioso.
Fleur mi ha confidato che pensa che somigli più a me, ma io non sono d’accordo. Di me ha preso solo gli occhi, per il resto è la copia esatta come la madre. Ha i suoi stessi lineamenti delicati.
Quando sono uscito di casa Fleur stava allattando la bambina e non ho potuto fare a meno di pensare a quanto io sia un uomo fortunato: Fleur è la compagna migliore che potessi desiderare, Victoire il regalo più bello che abbia mai ricevuto.
Un vociare allegro alle spalle di Bill attirò la sua attenzione: un gruppo di teste rosse si stava avviando verso l’ingresso di casa sua, segno che la sua famiglia aveva ricevuto il loro gufo, ed era finalmente arrivata a conoscere la bambina.
Sapeva che sua madre avrebbe portato scompiglio nel microcosmo che Fleur aveva creato tra lei e la bimba e che nemmeno lui aveva osato rompere, poco prima.
Sapeva che sua moglie si sarebbe arrabbiata a morte per questo, ma che, tutto sommato, avrebbe deciso di lasciar correre, per non dare un dispiacere a lui.
Ginny e Harry chiusero la fila ed entrarono per ultimi nella casa. Quello fu il segnale per Bill che anche lui avrebbe dovuto rientrare.
L’uomo richiuse il diario, si alzò e si tolse la sabbia dai pantaloni color antracite.
Diede un’ultimo sguardo all’orizzonte, dove lo scoglio sul quale era stata concepita Victoire brillava dell’oro del sole.
Bill si volto e camminò lentamente verso la porta di ingresso di Villa Conchiglia, ornata da un grosso fiocco rosa.