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Autore: michi TheRose    24/01/2017    0 recensioni
Il mondo è giunto alla fine, mio padre, Trigon, ha seminato morte e distruzione. I miei amici, i titani della città, sono stati sconfitti, gli unici che avrebbero potuto sconfiggerlo giacciono svenuti a terra. Ora mio padre è davanti a me, sono i miei ultimi attimi prima della mia fine e proprio ora rimembro l'inizio di tutto, rimembro come sono giunta qui, come ho conosciuto i Titans e come sono diventata una di loro... Ora che anche per me è la fine, torno all'inizio di tutto per perire con il ricordo di ognuno di voi che siete stati la mia famiglia: Robin, Cyborg, Starfire, Beast Boy... (accenni di BBRae)
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Raven, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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quella è stata la nostra prima alba come una squadra…
da lì niente ci ha mai separati...
abbiamo affrontato ogni pericolo e ne siamo sempre usciti, sempre insieme!
Non abbiamo mai perso!
 
 
 
“e non perderemo oggi!” afferma Robin ad alta voce e si tira su, sedendosi accanto a me, mi mette una mano sulla spalla;
avverto improvvisamente una corvina emozione.. una che sembrava fosse scomparsa per sempre… il coraggio!
“lotteremo fino alla fine!” afferma Star, mettendomi una mano sulla schiena...
con lei un'altra corvina emozione… la felicità!
“e vinceremo ancora una volta!” continua Cy ed anche lui mi adagia una mano sulla schiena;
Cy… la determinazione!
“perché noi, insieme, siamo una forza!” conclude BB;
la sua mano… l’amore!
 
Vi ho lasciato le mie emozioni migliori, per difendervi da lui…
Ora che queste sono tornate a me…
Non me ne andrò senza combattere!
Per voi!
 
Le mie emozioni mi fanno tornare la Corvina di sempre, ma adesso sono in abiti bianchi, come quelli dei monaci di Azarath, ora che sono completa.
“Di addio a questo mondo, mia cara figliola! Adesso è mio! Non pensare di potermi sconfiggere con i poteri che io ti ho dato! Io ti ho creata! Esisti solo per servirmi! Sei qui grazie a me! Non sei mai morta perché io ti ho dato l’immortalità! Ed io stesso posso riprendermela! Ora che non servi più! Né tu, né i tuoi amici avete la minima speranza contro il re dei demoni! Sottoposta, inchinati! Accetta il tuo destino!”;
le sue parole non mi toccano..
un lume violaceo s’accende nei miei occhi..
Mi alzo in piedi ed i miei amici mi lasciano andare.
Sento dentro una nuova forza! Mai avuta prima!
Alzo la testa, per non abbassarla mai più!
Lo guardo negli occhi…
“No!”;
“Come?!” domanda minaccioso;
“HO DETTO NO!” ribadisco decisa;
“muori!”;
allunga la mano verso di noi ed io verso di lui…
ci scaglia addosso tutto il suo potere…
“potens scutum!”;
creo uno scudo attorno a noi e questo non viene scalfito dalla sua forza…
lui stesso ne rimane stupito.
Un polverone si erge tra noi, allora sollevo uno Zefiro che mi scompiglia i capelli e sposta la polvere con i suoi soffi…
potenzio le mie mani di due lumi oscuri…
“ho passato anni senza manifestare nessuna emozione, affinché tu non te ne impadronissi per spingermi a distruggere e uccidere contro la mia volontà! Mi sono nascosta per tutta la vita per evitare di fare del male a chi amo! Hai tormentato i miei sogni ogni notte! Hai cercato di convincermi della mia malvagità! Non cambierai la mia volontà, né ora, né mai! E di tutto il male che mi hai fatto, il peggio è che hai osato chiamarmi figlia! Tu non sei mio padre! Credi di essermi superiore?! Ti sei scordato chi ti ha confinato in quel cristallo?! Chi ti ha condannato a vivere come un parassita?!... E non dimenticare! Io non sono solo un demone! Sono anche umana! Le mie emozioni sono più forti! NON M’INCHINERÒ MAI A TE!”;
Trigon indietreggia…
Mi attacca ed io devio il suo raggio di luce, esso seca a metà un palazzo, la parte superiore slitta e si abbatte su di un'altra costruzione.
Non mi muovo di un millimetro!
Resto immobile!
Finalmente a testa alta!
Finalmente lo guardo negli occhi!
Raddrizzo le spalle, sicura di me..
Dopo anni nell’ombra della menzogna, della paura… finalmente mi sento invincibile, felice, determinata, coraggiosa!
Aver confessato ai miei amici tutto quello che avevo dentro ogni singolo istante con loro, mi ha fatto riscoprire me stessa.
Adesso è lui a dover temere me!
Non c’è più alcuna profezia a propiziarlo in sorte!
Il mio destino è nelle mie mani!
Ne resterà in piedi uno solo!...
Cammino verso di lui, lentamente…
Gli aloni di energia alle mie mani mutano di colore, divengono candidi.
Lo colpisco al petto con entrambe le mani!
Lo costringo a indietreggiare..
Lui risponde con un pugno per schiacciarmi, ma nemmeno ora ho intenzione di fermarmi.
Uso i miei poteri, le mie corvine emozioni sommate assieme, mi conferiscono una forza che non avrei mai immaginato! E riesco a controllarla!
Sollevo un palmo aperto..
Fermo le sue nocche a pochi istanti dalla mia testa, sollevo la sua mano  raddrizzando il braccio verso l’alto e Trigon si ritrova con un polso incatenato da un lucore bianco…
Con l’altra mano attanaglio l’altro polso…
“NO! NON è POSSIBILE! I DEMONI NON POSSONO USARE MAGIA BIANCA!”;
“…addio! Trigon!”
lo colpisco in viso con un fulmine proveniente dalla mia fronte…
Trigon invecchia, la sua barba si stacca, i denti marciscono, la sua immortalità si prosciuga, il corpo si deteriora, come quello di un cadavere, la pelle aderisce alle ossa deboli e scarne, il suo volto diventa rugoso…
Poi la sua pelle si lacera, ma quel che ne esce è inchiostro…
Le sue membra si raggrinziscono, come le pagine vecchie di un libro…
si accartoccia su se stesso e s’incenerisce, lentamente….
Il vento trascina via con sé le ceneri del demone più potente e malvagio di tutti..
Il sole tramonta su mio padre… per sempre!
I soffi sollevano altre ceneri, quelle di cui oramai è cosparso il mondo intero…
Quelle del mio acerrimo nemico si confondono in esse..
Il mio sguardo si posa su delle pagine, tutto ciò che resta di lui…
Cenere alla cenere, polvere alla polvere…
Il demone che divenne una leggenda di malvagità, torna ad essere solo una leggenda!
Prendo quei fogli ed apro un tunnel dimensionale, da cui prelevo il mio libro di Azarath, vi inserisco le pagine, dopo quella semi strappata contenente la profezia, quella che i miei amici tentarono di decifrare ormai molte lune fà.
Chiudo il libro e quando sollevo lo sguardo, ci sono loro…
I volti delle persone che ho pensato di non rivedere mai più…
“Rae!”
mi chiama una voce familiare, colmandomi il cuore di felicità, è Beast boy.
Alzo lo sguardo verso di lui con un sorriso sincero, ampio, radioso, il più bello che penso di aver mai regalato loro..
“Sei tornata!” afferma Star fire, felice come una pasqua;
“e ce l’hai fatta! L’hai sconfitto!” continua Cyborg;
“si, qualcuno ha creduto in me fino alla fine!” affermo guardando Robin e lo avvolgo in un caloroso abbraccio…
il primo che abbia mai concesso…
“Ben tornata!” mi dice lui, accarezzandomi i capelli come farebbe un padre premuroso;
quando lo sciolgo, le facce stupire degli altri mi stimolano un risolino.
“Mantello bianco! Abbracci! Sorrisi! Mmh! Sei sicura di essere davvero tu?” domanda BB vagamente ingelosito, nonché curioso;
“il mio colore preferito è sempre il blu! Agli abbracci non abituartici! E sorrido perché sono felice di essere tornata!”;
BB mi salta addosso e mi stritola di un abbraccio…
“che bello Rae, pensavamo di non rivederti più!”;
“non vado da nessuna parte senza di voi! Ma ora finiscila!”
lui mi lascia…
“Grazie per non avermi abbandonata mai!” confesso loro e divengo rossa;
“scusate se interrompo le felicitazioni, ma… il mondo è una palla di fuoco e cenere! Cosa facciamo?” domanda Cy;
lo guardo fisso negli occhi, in silenzio…
“Che c’è? Perché mi guardi?”;
non rispondo, mi limito ad un sorrisetto, poi prendo a camminare, supero tutti e mi metto al centro della strada.
Guardo ad una sua estremità e l’altra, la devastazione non mi sembra più qualcosa di irrecuperabile.
Vagamente vi riconosco la città e la sua vitalità…
Ricordo le migliaia di volte che l’abbiamo attraversata, rincorsi da pericoli o rincorrendone delinquenti, le volte che è finita distrutta da nemici o da noi per sconfiggerli, le volte in cui si affollava di gente a congratularsi, le volte invece in cui era desertica, oppure ancora assediata…
Guardo le nubi cineree sopra di noi e oriento lo sguardo verso l’orizzonte, dove dovrebbe sorgere il sole…
Ricordo ogni singolo tramonto, ogni singola alba, da quelle vere a quelle sognate a quelle sperate per un mondo che le aveva contate…
Apro il mio cuore a queste ceneri:
 
Chiudo gli occhi…
 
 
 
“Niger… Corvus!”
 
un corvo bianco si eleva, grande e possente come un demone, buono e onesto come un umano…
spiega le ali..
 
 
 
 
“Azarath Metrion Zintos!”
 
 
 
   
 
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