Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: AliceMiao    25/01/2017    0 recensioni
Quando una Mezzosangue arriva nella casa dei Serpeverde è sempre uno scandalo. Soprattutto per qualcuno, che non vede l'ora di divertirsi con la nuova arrivata. Ma succederà qualcosa che cambierà tutto? Oppure il bianco e il nero, il giorno e la notte, non potranno mai fondersi insieme?
Dal testo: "Mentre tornavo al mio posto tra gli altri, incrociai lo sguardo di una ragazza che non avevo mai visto; probabilmente era la ragazza arrivata la sera prima, quella nuova… Bene, una nuova vittima!
[...]
Un momento: Battle? I Battle erano Mezzosangue… Come diavolo aveva fatto una Mezzosangue a finire nella mia Casa?!".
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Erano passati tre mesi da quel giorno e Katherine continuava ad essere la vittima degli scherzi di chiunque. Pansy (che era la sua compagna di stanza) mi aveva riferito anche che la sera, prima di dormire, si metteva a piangere. Bene, il mio piano stava funzionando, nessuna Mezzosangue avrebbe infettato la nostra Casa.
Ormai dicembre era inoltrato e di lì a una settimana sarebbero arrivate le vacanze di Natale; purtroppo per me, quell’anno mio padre aveva deciso che avrei passato le vacanze a scuola. Credo di averlo maledetto in tutti i modi possibili quando lo venni a sapere, ma alla fine me ne feci una ragione.
La cosa che mi rallegrò era che anche Katherine sarebbe rimasta a scuola, e questo voleva dire ancora tormenti per lei. Il weekend prima di Natale andarono tutti a Hogsmade, ma onestamente io non ne avevo molta voglia, così rimasi a scuola. Ero in sala comune intento a leggere un libro di Difesa dalle Arti Oscure, quando la porta si spalancò ed entrò una Katherine a dir poco disperata.
Quando mi vide mi urlò contro:-È tutta colpa tua! Solo colpa tua!-.
-Cosa avrei fatto visto che sono stato qui tutto il tempo?- le chiesi.
Il suo volto si riempì ancora di più di rabbia. -Grazie ai tuoi scherzi e alle tue ‘battute’, così come le chiamate voi, ora tutta la scuola mi evita per non rischiare di finire nel tuo mirino! Grazie tante, davvero!-.
Risi e lei andò nella sua camera, lasciando però sul divano la sua borsa.
Mi avvicinai e presi il suo quaderno degli appunti: sull’ultima pagina c’era scritto il mio nome ed era ben decorato e circondato da dei cuoricini. Ridacchiai proprio nel momento in cui lei tornò indietro.
-Quindi ti piaccio eh?- dissi mentre afferrava il quaderno sottraendolo dalle mie mani.
-Non sono affari tuoi! E poi ci sono tante persone che si chiamano come te-.
-Ma non che hanno il mio stesso cognome- le dissi facendo l’occhiolino e incamminandomi verso la mia camera per prendere l’attrezzatura da Quiddich. Un po’ di sano allenamento mi avrebbe fatto più che bene.
-Dove pensi di andare? Non ho ancora finito con te!-.
-Io sì invece- dissi senza fermarmi. Raggiunsi il campo, ma sapevo che lei mi stava seguendo, in quei mesi avevo capito che era una ragazza che non si arrende facilmente.
Iniziai ad allenarmi, sotto il suo sguardo attento. Sembrava che le piacesse guardarmi allenare e che fosse tentata di chiedermi di provare, così la accontentai. Atterrai vicino a lei e le feci cenno di salire.
-Sei pazzo? Chi mi dice che non mi farai cadere una volta in alto?!-.
-Cosa ci guadagnerei? Non avrei più nessuno a cui fare scherzi e poi non ci tengo a finire in punizione-.
Un po’ titubante si avvicinò e salì sulla scopa dietro di me. -Tieniti forte- le dissi e poi decollai. Prima mi tenni basso, ma pian piano mi alzai, fino ad arrivare a sfiorare il tetto.
-È bellissimo! Non avevo mai volato prima d’ora!-.
-Davvero? Beh dovrai imparare, un mago non è tale se non sa volare e fare incantesimi-.
-Ho i miei tempi, ma un giorno imparerò- disse stringendosi ancora di più a me quando feci una curva improvvisa per non andare a schiantarci contro un albero.
Nel momento in cui le sue mani si strinsero intorno a me provai una sensazione stranissima, mai percepita prima: mi sentivo bene, in pace e rilassato. Era lei a farmi quest’effetto?
Volammo fino al tramonto, osservando il cielo diventare prima arancione e poi rosso, mentre il sole scendeva verso l’orizzonte. Sentii la sua testa sulla mia schiena, così la chiamai. Ma lei non rispose; in compenso, sentii il suo respiro farsi più profondo e capii che si era addormentata.
Sorrisi e scesi a terra, prendendola poi in braccio e portandola nella sua camera.  La adagiai sul letto e tornai nella mia, posando l’attrezzatura e cambiandomi. Non riuscivo a smettere di pensare alla sensazione che avevo provato quando lei mi aveva stretto, mi aveva fatto stare troppo bene!
Ero rivolto verso la finestra, quando sentii la porta aprirsi e poi chiudersi a chiave. Un attimo dopo avevo due braccia intorno alla vita e due labbra sul collo: Pansy.
-Sembri stanco, posso aiutarti in qualche modo?-.
Sorrisi. -Beh se proprio insisti…- dissi spingendola contro la parete e iniziando a baciarla con forza.
Lei ricambiò, muovendo le mani sulla mia schiena e stringendomi. Per un attimo mi immaginai Katherine al suo posto, ma scacciai presto quel pensiero, distratto soprattutto dalle mani di Pansy, che avevano superato la barriera della mia camicia e avevano iniziato a spostarsi sul mio petto.
-Fammi dimenticare tutto come solo tu sai fare- le dissi e lei colse al volo cosa intendevo dire.
E mentre tutti dormivano per una volta riuscii a non pensare ad altro se non a quello che stava succedendo in quel momento.
 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: AliceMiao