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Autore: AliceMiao    22/01/2017    2 recensioni
Quando una Mezzosangue arriva nella casa dei Serpeverde è sempre uno scandalo. Soprattutto per qualcuno, che non vede l'ora di divertirsi con la nuova arrivata. Ma succederà qualcosa che cambierà tutto? Oppure il bianco e il nero, il giorno e la notte, non potranno mai fondersi insieme?
Dal testo: "Mentre tornavo al mio posto tra gli altri, incrociai lo sguardo di una ragazza che non avevo mai visto; probabilmente era la ragazza arrivata la sera prima, quella nuova… Bene, una nuova vittima!
[...]
Un momento: Battle? I Battle erano Mezzosangue… Come diavolo aveva fatto una Mezzosangue a finire nella mia Casa?!".
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Dannato ippogrifo! È la terza volta in due anni che mi colpisce! Niente da fare, non piaccio a quelle bestiacce. E ormai Madama Chips non è più sorpresa di vedermi in infermeria con qualcosa di rotto e danneggiato. Evidentemente tutte le creature mi detestano.
Mi rialzai da terra, sistemandomi la divisa e ripulendola dalla polvere, mentre delle risate si alzavano alle mie spalle. Ah, quando mio padre verrà a saperlo vedranno! Rimpiangeranno di aver riso!
Mentre tornavo al mio posto tra gli altri, incrociai lo sguardo di una ragazza che non avevo mai visto; probabilmente era la ragazza arrivata la sera prima, quella nuova… Bene, una nuova vittima!
Prima di andare in Sala Grande per il pranzo passai in infermeria, dove cambiai la fasciatura del braccio e disinfettai la nuova ferita.
-Ancora quell’ippogrifo?-.
Annuii, afferrando la mia borsa e feci per uscire, quando mi ritrovai davanti la nuova ragazza.
Era alta, capelli lunghi, leggermente mossi e castani, occhi marroni. Ma la cosa che mi sorprese era che faceva parte della mia stessa Casa. Interessante…
-Mi scusi, stavo cercando la sala dove poter pranzare-.
-Oh non preoccuparti cara, il signorino stava andando in quella stessa sala, ti può accompagnare lui-.
Io?? Perché proprio… certo, ero l’unico nella stanza a parte lei. E va bene, in un certo senso ero contento di accompagnarla, così potevo tenderle uno scherzetto.
-L’accompagno volentieri- dissi facendole strada.
Lungo il corridoio il silenzio regnava sovrano e non c’era anima viva in giro.
-Come ti chiami?- mi chiese.
-Draco Malfoy. Tu?-.
-Katherine Battle-.
Un momento: Battle? I Battle erano Mezzosangue… Come diavolo aveva fatto una Mezzosangue a finire nella mia Casa?!
-Piacere di conoscerti- disse tendendomi la mano, che prontamente ignorai.
-Non tocco una Mezzosangue, potrei esserne contaminato- e continuai a camminare. Inizialmente non mi seguì, ma poi, rendendosi conto che senza di me si sarebbe persa, mi raggiunse.
-Non sei molto gentile sai? Era una cosa molto cattiva quella che hai detto-.
Ghignai: -Lo so. Ora muoviti-. Stava parlando un po’ troppo.
Raggiungemmo (fortunatamente) la Sala Grande e mi sedetti al mio posto. Quel giorno c’era pollo con patate. Con la coda dell’occhio vidi Katherine seduta un paio di posti in avanti che osservava il piatto come se avesse davanti un alieno.
Taygor si avvicinò e mi bisbigliò: -Ma che ha quella nuova? Sembra non abbia mai visto un pollo in vita sua-.
Ridacchiai: -Già…-.
-Che ne dici di aiutarla a identificare questo oggetto non identificato?- mi chiese ridendo.
-Volentieri- e poi mi rivolsi alla ragazza: -Ehi! Non preoccuparti quel piatto non ti attaccherà! A quanto pare voi Mezzosangue non sapete cosa sia un pollo- e tutto il tavolo si mise a ridere, mentre la diretta interessata divenne rossa come un pomodoro e corse fuori. Taygor le afferrò il polso quando gli passò dietro. -Non resti a divertirti con noi?- le disse ridendo.
Lei lo scansò e poi corse via. Gli battei il cinque: -Ottimo lavoro amico- mi disse e poi continuammo a mangiare.
Nel pomeriggio mi recai in biblioteca per studiare Astronomia, materia che trovavo inutile.
Riuscii a studiare tutto il capitolo e dopo un’oretta passata ad approfondire Pozioni decisi che era il momento di una bella doccia.
Tornai in camera e mi infilai sotto il getto bollente. Sin da piccolo amavo fare la doccia con l’acqua bollente, mi faceva rilassare. Dopo circa mezz’ora uscii, mi legai l’asciugamano in vita e uscii per prendere i vestiti in camera. Quando aprii la porta trovai un intruso, o meglio un’intrusa: Katherine.
La sua faccia passò dal rosso al viola e poi di nuovo al rosso.
-Che ci fai nella mia stanza?- le chiesi leggermente adirato.
-Ecco… Non dovresti metterti qualcosa? Vedi…-.
-Ti senti a disagio? Beh non mi interessa, prima dimmi perché sei entrata nella mia stanza senza bussare-.
-In realtà ho bussato, ma se tu non ci senti non è colpa mia! E in ogni caso, sono venuta a chiederti perché mi hai trattato in quel modo davanti a tutti-.
Risi. -Beh, guardavi il piatto come se fosse un alieno e poi era divertente-.
-Per me no! Mi hai messa in ridicolo davanti a tutta la scuola! E poi, non azzardarti a chiamarmi mai più in quel modo!-.
-In quel modo come? Mezzosangue?- dissi avvicinandomi e facendola indietreggiare contro il muro.
-S-Sì quella… E allontanati per favore…-.
Sorrisi. –E perché dovrei ascoltare una Mezzosangue? Spiegamelo perché da solo non ci arrivo- dissi avvicinando il mio viso al suo.
-Ecco… Perché non è educato… E perché… Mi mette a disagio…-.
-Ma davvero? E questo ti mette a disagio?- dissi posando le mani sui suoi fianchi e iniziando a muoverle.
Lei divenne ancora più rossa e mi scansò. -Maleducato! Tutti così voi Purosangue!- urlò uscendo dalla stanza.
Risi e pensai che forse quell’anno mi sarei divertito più del solito.

Note: questa è la prima storia a più capitoli che pubblico in questo fandom, spero vi piaccia!
Baci AliceMiao
   
 
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