Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: Vavi_14    26/01/2017    4 recensioni
Piccole scene rubate dalla vita di sette giovani trainee che aspirano a diventare idol.
◊È un torneo di sopravvivenza dove solo i vincitori vanno avanti◊
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Dal cap VIII. #pizza
[…]Oltre gli schiamazzi degli attori, si sente solo il respiro pesante di Taehyung e quello di Yoongi, assieme agli sbuffi intermittenti di Jungkook, che ogni tanto lascia ciondolare la testa per poi risvegliarsi all’improvviso, guadagnandosi un’occhiata divertita e intenerita da parte di Jimin.
«Ragazzi, io ho fame».
In quel momento, le teste di tutti – tranne quella di Yoongi – si voltano contemporaneamente verso il criminale che ha osato pronunciare una frase tanto sconsiderata. Sono le undici e mezza di notte, hanno già consumato i loro panini qualche ora prima, perché mai uscirsene con un’affermazione che ha dell’utopico?
A parlare è stato Taehyung e Jimin ancora non si capacita di come abbia fatto a svegliarsi, mettere in moto i neuroni, captare gli stimoli del proprio stomaco e convertirli in parole nel giro di un secondo.
[…]
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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II. Dieta









 
«Scendi, scendi, scendi…»
Jimin fissa i numeri elettronici della bilancia con così tanta concentrazione, che quasi ha l’illusione di poterli far muovere attraverso la forza del pensiero. Invece restano congelati sul display, fermi immobili, a segnare qualche etto di meno rispetto alla settimana precedente, ma d’altronde lo specchio non mente: sa che il problema è tutto lì, in quelle guance paffute che troppo spesso gli hanno pizzicato e che puntualmente mandano all’aria le ore intere trascorse ad allenarsi in palestra e a danzare fino allo sfinimento. Jimin non ci aveva mai fatto caso più di tanto, dopotutto si è sempre tenuto in ottima forma anche prima di diventare trainee, eppure ora sono proprio quelle la causa di tutti i suoi problemi.
«Jimin! Sono passati dieci minuti, muoviti a liberare il bagno».
Yoongi bussa alla porta, facendolo sobbalzare. In un dormitorio in cui sette persone possono usufruire di un solo servizio, è vitale stabilire, almeno ipoteticamente, tempi massimi per utilizzarlo e turni per lavarsi. Prima di uscire, Jimin cerca di nascondere la frustrazione che gli ha procurato quell’ennesima sconfitta e supera Yoongi senza degnarlo di uno sguardo.
In cucina, nel frattempo, Namjoon e Jungkook stanno aiutando Jin ad apparecchiare per tutti, mentre Hoseok è impegnato a riordinare i suoi vestiti e di certo non si fa sfuggire l’espressione afflitta di Jimin. Lascia ciò che sta facendo e si dirige anche lui nella sala pranzo che hanno improvvisato accanto al piano cottura, con la scusa di volersi unire ai preparativi, approfittandone per tenere d’occhio Jimin e il suo repentino cambio d’umore. Di solito non parla apertamente dei suoi problemi, ma se qualcosa non va lo si riesce a capire subito dalla prima affermazione che dice.
«Abbiamo lezioni collettive oggi, Namjoon hyung
Il leader solleva lo sguardo verso Jimin e alza le spalle. «No, non mi pare. Perché?»
Il più piccolo ha un tono sempre molto tranquillo e pacato, perciò nemmeno Namjoon fa fatica a captare il nervosismo che trapela dalla parlantina veloce e sostenuta di Jimin.
«Devo tornare in palestra. Jungkookie, mi accompagni?»
Il maknae si allontana dai fornelli  per scoccare a Jimin un’occhiata lievemente perplessa. «Ci siamo stati ieri, hyung… e anche l’altro ieri… e il giorno prima ancora. Se mi beccano di nuovo in palestra mi ammazzano».
«Dovresti prenderti una pausa, Jimin-sshi» interviene Namjoon, posando un tovagliolo nel posto in cui Jimin si è appena seduto. «Crollerai se non ti prendi un giorno di riposo».
«Non posso» è la risposta secca dell’altro, tanto decisa quanto sconsolata.
Jungkook siede a gambe incrociate accanto a Jimin e lo stesso fa Hoseok. Al più piccolo del gruppo è capitato molte volte di allenarsi assieme al suo hyung nella palestra dell’agenzia, perciò è svelto a intuire il problema. Anche Hoseok sembra aver capito, dopotutto ognuno di loro ha ricevuto proprio due giorni prima una scheda personale con diversi parametri da raggiungere e il peso, purtroppo, rimane uno degli obiettivi più ostici, anche perché con il cibo devono arrangiarsi da soli: hanno un budget per fare la spesa, ma poi è grazie a Jin se riescono effettivamente a mangiare qualcosa di commestibile.
«Nessuno di noi potrebbe» aggiunge allora Namjoon, aiutando Jin a posare sul tavolo la pentola contenente il loro pranzo.
«Ieri ho ripreso il chilo che avevo perso la settimana scorsa» si sente di specificare Hoseok, mentre ridacchia della propria disattenzione. «È colpa di Jin hyung che prepara sempre cose buone». Nel dirlo cerca di assaggiare la zuppa fumante ma Seokjin lo fulmina con lo sguardo.
«Oh certo, bel ringraziamento!» si lamenta poi il diretto interessato, fingendo risentimento per essere stato tirato in causa.
Hoseok gli sorride apertamente in risposta, poi prende i piatti di tutti e lo aiuta a fare le porzioni.
«A me mancano gli ultimi due. È uno strazio mandarli via».
Visto che si sta parlando di chili anche Yoongi, che nel frattempo li ha raggiunti, sente il dovere di dare il proprio contributo.
«La dieta inizia sempre domani, vero?» chiede allora Hoseok, poi si guarda in giro e si accorge che in quel tavolo stanno più larghi del solito. «Ma dov’è Taehyung?»
Namjoon è l’ultimo a sedersi. «Ha detto che era troppo stanco per mangiare. E poi anche lui aveva avuto qualche nota dolente nella sua scheda».
Jimin afferra le bacchette e sospira. «In effetti sarebbe meglio non mangiare proprio».
«Ma neanche per idea, tu ora mangi tutto, ho sudato sette camicie per prepararlo!» Jin ha davvero impiegato molto tempo a cuocere quella zuppa, ma l’ha fatto volentieri perché sa che, in qualche modo, le sue pietanze sono indispensabili alla sopravvivenza del gruppo. Inoltre, anche se non lo ammette ancora apertamente, ricevere complimenti sulla cucina lo porta sempre al settimo cielo.
Jimin afferra i tagliolini e li scola un poco prima di addentarli. «Scusa Jin hyung, non voleva essere un insulto alla tua cucina» dice, sinceramente dispiaciuto, anche se ha l’impressione che la situazione gli sta effettivamente sfuggendo di mano quando, ad ogni forchettata, sente crescere il senso di colpa.
«Ho visto alcune ricette dietetiche interessanti» replica allora Jin, dopo aver mandato giù un boccone formato gigante. «Dalla prossima settimana si cambia menu, altrimenti sul palco ci andranno un gruppo di ippopotami, invece che idol».
Si sente un grugnito di Jungkook in risposta, evidentemente non è molto contento della decisione, ma l’espressione di Jimin è decisamente più sollevata, quindi decide di annuire come gli altri suoi compagni. Anche se il problema rimane, e Jimin sa che dovrà convincerci fin quando non avrà risolto la questione, con i suoi compagni accanto può sentirsi meno solo. Quasi a voler completare il quadro, dopo qualche minuto trascorso in silenzio a gustare il brodo e gli spaghetti caldi, fa la sua comparsa sulla soglia della stanza anche l’ultimo membro dei Bangtan, salutando tutti con un enorme e sonoro sbadiglio.

«Aish… mi è venuta fame».


















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Odio le diete e le fisime sul peso e sul fisico che mettono in testa agli idol.
Lasciateli vivere in pace! T_T

Passo e chiudo! <3


Vavi

 
  
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