Fumetti/Cartoni americani > Steven Universe
Segui la storia  |       
Autore: Cronos22    28/01/2017    1 recensioni
Erano trascorsi diversi anni dalla sconfitta dell’esercito non-morto comandato da Serienor e la pace era stata finalmente ristabilita in tutto l’universo,il figlio dei due salvatori era nato ed era cresciuto in clima senza guerre sotto le ali protettive dei genitori,fino quando numerose entità cominciarono ad apparire all’interno delle loro vite,distruggendo la pace che con tanta fatica avevano creato e risvegliando una divinità sopita fin dall’inizio del tempo stesso
Sequel de “Le Cronache di una Gemma:Il risveglio degli angeli caduti”
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Pearl/Perla, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Le cronache di una gemma'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La tenacia di Serienor
 
Nella vaste pianure desertiche dentro l’antico tempio serafico,Serienor studiava con cura ogni manoscritto o libro riuscisse a trovare sulle divinità creatrici dell’universo,focalizzando la sua attenzione verso le sezioni che descrivevano il comportamento di Naya,rinchiudendosi dentro la sua libreria privata immerso nella più profonda oscurità,con la scrivania debolmente illuminata da una piccola candela e con uno strano vento gelido che ne muoveva delicatamente la fiamma e che si insinuava lentamente all’interno delle sue ossa,facendolo tremare mentre rimaneva seduto immobile sopra una semplice sedia di legno usurata dal tempo,intento ad esaminare una pergamena redatta in lingua serafica in compagnia delle ombre che gli scaffali e libri generavano da quella piccola fiammella,con il suo lento sospirare a fargli da sottofondo ed un lieve rumore di passi farsi sempre più vicino a lui.
-Non dovresti stare rinchiuso in questa libreria per tutto il giorno-esclamò Noir manifestandosi da dentro quell’oscurità –Non fa bene alla tua salute precaria-
-Sono già morto una volta ed ho rischiato di morire ancora dopo la guerra con Homeworld-continuando a sfogliare quell’antica pergamena,strofinandosi lentamente gli occhi per la stanchezza –Non m’importa della mia salute-alzandosi lentamente dalla sedia,afferrando la piccola candela con la mano sinistra ed avventurandosi all’interno di quella vasta biblioteca inseguito dalla paladina oscura –L’unico obiettivo che mi preme tutt’ora è sconfiggere colei che mi ha riportato alla vita-
-Ma non può diventare una malattia tutto questo-osservandolo camminare dentro quel grande labirinto di libri e pergamene –E’ passata solo qualche ora da quando Sapher se né andato e tu torni nuovamente ad isolarti in questa polverosa libreria!-sbattendo il pugno sopra uno scaffale
-Tu non puoi capire quello che sto provando in questo momento-fermandosi di spalle alla gemma nera –Non puoi comprendere cosa si prova ad essere un resuscitato di Naya-girandosi rapidamente verso di lei,mostrando i frammenti incastonati sul suo petto –Significa perdere tutto e non affezionarsi a nessuno-tentando di trattenere le lacrime dai suoi occhi –E tutt’ora mi maledico per essermi affezionato a quel ragazzino ingenuo-stringendo con forza il bastone nella sua mano sinistra
-Non posso credere a queste parole-ribatté la gemma scuotendo la testa in segno di dissenso –Anche se sei stato un sottoposto di Naya non significa che tu non possa riscattarti-avvicinandosi lentamente a lui,prendendogli con dolcezza dalla mano destra la candela,ponendola vicino al petto –Oppure provare affetto per qualcuno-
-Non è così facile come credi dopo aver passato la propria vita tormentare i vari esseri viventi e non-viventi con le mie stregonerie-abbassando lentamente lo sguardo a terra per la vergogna –Come comandante della mia razza passavo le mie giornate ad aiutare il mio popolo-stringendo con forza i pugni e deglutendo con violenza –Come discepolo di Naya ho causato solo sofferenza nei vari universi-
-Ma ora ti sei ravveduto ed è questo quello che conta di più ora-poggiandogli una mano sulla spalla con dolcezza –Sei diventato il maestro di un ragazzino che aveva perso i suoi punti di riferimento e lo hai trasformato in un fiero guerriero-Vedendo qualche lacrima percorrere il suo viso segnato dai segni delle varie battaglie che ha combattuto durante il corso della vita –Devi essere fiero dei suoi progressi e della guida che gli hai fornito in un momento difficile-
-E’ stato l’unico a trattarmi con rispetto anche dopo avergli rivelato tutto quello che ho fatto a suo padre e sua madre-portandosi il braccio davanti agli occhi,cercando di coprire le iridi luccicanti dalle lacrime –E’ stato l’unico a scalfire questo cuore di pietra-lasciando scioccata la gemma nera nel vedere per la prima volta l’antico serafico aprire il suo animo e rivelarle tutto quello che celava al suo interno –Da quando Sapher è entrato nelle nostre vite non ho fatto altro che ripensare ad ogni singolo istante in cui Krystal ha cercato di farmi desistere dall’ottenere la mia vendetta-camminando lentamente verso la scrivania e sedendosi con pesantezza sopra la sedia usurata dai secoli –Sono stato così cieco in tutti questi anni che non voglio più commettere lo stesso sbaglio-osservandola con intensità negli occhi grigi come le nuvole –Sappiamo entrambi che non ho più molto tempo in questo mondo-voltando lentamente il suo sguardo verso uno strano orologio in pietra flebilmente illuminato da due fiammelle,con le lancette che invece di muoversi in senso orario si spostavano nel verso opposto,segnando un numero a due cifre al centro del quadro di controllo –Poco meno di dieci giorni e potrò finalmente addentrarmi nei meandri del sonno eterno-esclamò con un sorriso amaro decorargli il viso
-Allora questo è un motivo valido per passare un po’ di tempo con lui prima di andartene-ribatté la gemma oscura incrociando entrambe le braccia al petto
-Per quanto io voglia,non posso farlo-toccandosi con la mano la lunga chioma bianca –Se voglio aiutarlo devo scoprire cosa ha in mente Naya-osservando con gli occhi tutte le pergamene ed i libri situati sopra ogni scaffale –Ancora oggi non ho scoperto molto sul suo piano e di certo non posso andarmene senza avergli lasciato almeno un indizio-
-E’ comprensibile-esclamò la gemma poggiandogli la mano sopra il dorso di quella dell’anziano –Ma in questo modo non riuscirai mai a trovare una risposta-tirandolo lentamente da quella polverosa sedia –Riposarsi anche solo per qualche ora aiuta sempre a ridarci la carica necessaria per continuare a pieno il nostro lavoro-tirandoselo con forza verso l’uscita della biblioteca,ma venendo ostacolata dal serafico che con forza infilzò il suo bastone all’interno del pavimento,impedendole di continuare a proseguire verso la porta e di portarlo fuori dall’oscurità
-Se mi lasci la mano e la smetti di trattarmi come un bambino allora di seguirò-ritraendo lentamente la mano e manifestando un candido sorriso,che rassicurò rapidamente la guerriera oscura,la quale camminò insieme al serafico fuori da quella stanza tetra e colma di sapere,avventurandosi insieme dentro un grande e vasto corridoio il pietra illuminato da torce con fiamme rosso fuoco vivide come il sole,dirigendosi con lentezza verso la stanza principale del tempio,dove al suo interno erano situate diverse statue di pietra rappresentanti i più alti esponenti del popolo serafico e al centro di esse,vi era collocato un piedistallo con un amuleto dorato con dieci pietre dai colori dell’arcobaleno situati all’interno di tre anelli,che intersecandosi tra di loro formavano una struttura piramidale -Noir devi conservare questo nella tua gemma-esclamò il serafico prendendo con lentezza l’antico manufatto con entrambe le mani e donandolo alla ragazza oscura –Quando sarà il momento dovrai darglielo e rivelargli i segreti che si celano al suo interno-ricevendo un cenno affermativo da parte di lei,che nel frattempo prese con cure l’artefatto dalle mani dell’antico guerriero ed incanalandolo attraverso un fascio di luce dentro il suo gioiello –Ti ringrazio per…-interrompendosi istantaneamente dal parlare,udendo in lontananza uno strano applauso solitario che si faceva sempre più forte e persistente,voltando il suo sguardo verso il grande varco da cui erano entrati e trovando dinanzi ad esso una grande e snella figura incappucciata,che teneva tra le sue mani un grande spadone rosa splendente e scintillante
-E così bello vedere come il grande comandante Serienor si sia ridotto a fare il sentimentale-esclamò lo strano essere cominciando a ridacchiare malignamente
-Come hai fatto ad entrare all’interno di questo luogo sacro?-domandò Noir manifestando rapidamente lo spadone nero dal suo gioiello,puntandolo con decisione verso il viso nascosto dalla cappa nera dell’entità
-E come osa un difetto come te farmi delle domande?!-rispondendo con rabbia con altra domanda alle gemma nera,che completamente avvolta dalla furia si avventò con forza verso l’entità incappucciata con una serie di fendenti,che sbatterono con violenza sopra la lama dell’emissario oscuro,generando delle violenti onde d’urto che incrinarono le statue e le pareti della stanza,lasciando apparentemente impassibile Serienor,che da lontano osservava la gemma abbattersi con furia verso il misterioso invasore,senza però riuscire a scalfirlo neanche con la punta della sua lama
-E questa è tutta la forza che il braccio destro del Dittatore Oscuro possiede-eseguendo un fendente che spazzò lontano da lei la perla nera –Sei così patetica ed insignificante-puntandole da lontano la sua lama verso il petto,generando sulla punta in metallo una strana sfera rosa scura elettrica –Sarà un piacere per me eliminarti da questo mondo-lanciandogli un raggio laser di immane velocità,che venne però facilmente schivato dalla paladina oscura,che assunse rapidamente la sua forma demoniaca ed il massimo del suo potere che risiedeva dentro la sua gemma
-Non sono così facile da battere come credevi-rivelando due iridi blu notte,che secernevano uno strano liquido nerastro che percorreva il suo viso rigato da strane vene d’acciaio,un dente aguzzo che fuoriusciva dalla sua bocca e un braccio scheletrico metallico con degli artigli affilati come lame di rasoio –Potrai pur essere stata superiore quando ero nella mia forma precedente-gesticolando con il suo braccio trasformato,cercando di prenderne rapidamente confidenza –Ma ora sono molto più forte rispetto a prima-
-Questo lascialo giudicare a me-sparendo rapidamente dinanzi agli occhi indifferenti della gemma,riapparendo alle sue spalle ed eseguendo un fendente orizzontale verso di lei,che non riuscì neanche a penetrare la sua carne di luce,riuscendo solamente a tagliarle in parte il vestito ed a rivelare sotto di esso una striscia metallica che impediva alla lama di entrare –Ma cosa?!-si domandò stupefatto l’entità allontanandosi rapidamente dalla sua avversaria
-Come ti ho detto prima non sarà come all’inizio-scattando verso il suo oppositore con immensa velocità,alzando al cielo il braccio sinistro cercando dargli un’artigliata,venendo fermata dalla spada dell’entità,che però non poté arrestare un fendente verticale caricato dal basso da parte dello spadone impugnato dal braccio destro della guerriera nera,che le taglio parte della cappa ed il corpo nascosto al suo interno,osservando lentamente l’entità dividersi in due e cadere al suolo separato e morente dinanzi ai suoi occhi,quando improvvisamente il corpo dell’essere misterioso svanì e riapparì davanti a lei ancora integro e pieno di vitalità,mentre il suo corpo si ritrovò di colpo fortemente debilitato e pieno di ferite gravi inflittale da numerosi fendenti,che non aveva mai visto seguire all’entità dinanzi a lei,abbandonando rapidamente la forma demoniaca ed accasciandosi lentamente a terra per il dolore e senza più la forza di continuare il duello contro il suo avversario,che nel frattempo si avvicinava a lei e rideva senza controllo
-Ci sei andata quasi vicino dall’eliminarmi-puntandole contro il viso la punta della sua spada –Mi dispiace doverti eliminare,ma non vedo altro modo affinché tu possa espiare la colpa di essere un tale difetto-abbassando rapidamente verso il viso della gemma nera,venendo però rapidamente fermata da un colpo di martello da guerra da parte di Serienor,che situato davanti alla sua compagna guardava cagnescamente l’entità davanti a loro,mentre teneva tra le mani la sua gigantesca arma ed aiutava Noir tramite l’ausilio di due statue semoventi,che le permettevano lentamente di rialzarsi
-Noir ti consiglio di stare indietro da questo momento in poi e di non interferire-materializzando attraverso i suoi poteri la sua armatura da guerra logorata ed usurata dal tempo –E’ arrivato il mio momento di combattere contro questo emissario di Naya-
-Quanto tempo che non si ci vede mio caro Serienor?-domandò l’entità incappucciata ridacchiando e con un po’ di ironia decorare le sue parole
-Molto tempo mia cara Diamante Rosa-rispose l’antico guerriero,facendo gesto alla sua sfidante di rivelare il suo viso,con l’emissario della divinità che lentamente si portò due mani sopra il cappuccio,portandoselo dietro la testa e rivelando un candido viso rosa acceso,con dei capelli lisci e fluenti ancor più scuri della sua carnagione,che si nascondevano all’interno della grande veste nera come l’oblio –Posso ben vedere che ti sei alleata con Naya per poter finalmente ottenere la tua vendetta contro di me dopo quella clamorosa sconfitta su Star Seraph-continuò con ironia il serafico,osservandola con aria di superiorità,mentre poggiava pesantemente il martello da guerra sulle sue spalle
-Quando sono stata resuscita ero a conoscenza del fatto che tu fossi stato richiamato alla vita-stringendo con forza l’elsa della sua lama per la rabbia –Il semplice fatto di stare dalla stessa parte mi disgustava con tutta me stessa-digrignando i denti –Ma la fortuna qualche volta è anche dalla mia parte-ridacchiando debolmente,portandosi una mano sopra la fronte,cercando invano di contenersi –Il tuo rifiutare la convocazione ti ha reso un ricercato agli occhi della dea ed io ne ho approfittato per avere l’incarico di eliminarti personalmente-puntandogli contro la spada con sicurezza -Questa volta sarò io a prevalere-
-Il tuo difetto è sempre stato quello di parlare troppo-cominciando a correre verso il diamante rianimato,caricando un martellata verticale che sbatte con violenza sopra il pavimento,con la gemma che schivò in fretta il colpo eseguito dal serafico,preparandosi ad effettuare un affondo,che venne anticipato dal suo oppositore che lanciò due micro-bombe,che esplosero causando una cortina fumogena spessa,che nascose al suo interno le movenze dell’anziano,il quale cominciò a camminare con passo felpato al suo interno,avvicinandosi nuovamente il più possibile alla gemma,estraendo un pugnale da dentro la manica,tentando di infilzarla alle spalle al livello del gioiello,venendo fermato mentre colpiva dalla mano dell’avversaria,che gli strinse con forza il braccio mentre lentamente si voltava rivelando due occhi rossi intensi che riuscivano a penetrare quella fitta nebbia oscura
-Non penserai che io mi faccia battere da un trucco così banale-stringendogli braccio al punto tale da fargli perdere la presa sul pugnale –Sei diventato vecchio e patetico mio caro Serienor-lanciandolo con violenza verso una delle pareti della stanza,distruggendo nel volo alcune statue,che al loro interno rivelarono degli scheletri in perfetto stato e senza i segni del tempo a deteriorarne lo splendore
-Sarò anche vecchio-rialzandosi a fatica,tenendo saldo tra le sue mani il martello da guerra –Ma ti ricordo che i miei poteri si estendono anche oltre la vita stessa-materializzando le sue ali verdi incandescenti,lasciandosi avvolgere da un aura del medesimo colore,che gli lascio scoperti solamente gli occhi ora colorati da un blu acceso,dai quali fuoriuscirono piccoli raggi di energia che colpirono le ossa all’interno delle statue,rianimandole e preparandole alla battaglia contro il diamante,che osservava compiaciuta la tenacia di Serienor nel voler continuare inutilmente a combattere,guardando i non-morti circondarla e caricare verso di lei con audacia,venendo però facilmente spazzati via da un fendete circolare che distrusse con un solo colpo la loro struttura debole e fragile,lasciandola da sola dinanzi al suo oppositore,che rimaneva immobile a fissarla in attesa di una sua mossa
-Dimmi Serienor-esclamò la gemma rosa ridacchiando –Cosa ti spinge a voler combattere contro di noi?-allontanandosi lentamente da lui e dirigendosi verso Noir,che rimaneva a terra di schiena senza forze e senza alcuna possibilità di reagire –Cosa ti spinge a voler fare per forza la cosa giusta?-ruotandola con il petto rivolto verso l’alto,dandole un calcio e puntando la lama verso la sua gemma nera lievemente incrinata ed allo stesso tempo incandescente –Io proprio non lo capisco-abbassando repentinamente la lama verso il gioiello,mentre un sorriso sadico si manifestava sul suo viso,venendo però rapidamente sostituito dallo stupore,nel vedere il corpo della gemma sparire da sotto la sua lama,senza lasciare alcuna treccia,voltandosi con furia verso Serienor e scorgendo la gemma nera semi-incosciente tra le sue braccia
-E’ la speranza in un universo privo di guerra a darmi la forza-mentì il serafico nascondendo le sue vere intenzioni ed intenzionalità
-Non esisterà più alcun universo intriso dalla guerra non appena recupereremo i quattro frammenti dell’Oblivion-strofinandosi con lentezza i capelli con la mano –L’alta sacerdotessa ci ha promesso di ricreare i tre universi sotto il controllo della dea-
-Creerà un mondo senza guerre o conflitti-poggiando nel mentre una mano sopra il gioiello della gemma,irrorandola con uno strano fumo grigiastro che penetrava lentamente al suo interno –Ed anche senza libertà-aprendo dietro di se un portale nero con delle scariche elettriche rosse tutte intorno –Noir tu sei l’ultima speranza per portare il mio messaggio-gettando la gemma incosciente dentro il varco dimensionale e rimanendo da solo dinanzi alla gemma rosa,che visibilmente seccata dall’insistenza del serafico,si lanciò alla carica,eseguendo un affondo che penetrò in profondità le carni dell’anziano ,che cominciò a sputare sangue dalla bocca e con l’aura che velocemente cominciò a dissolversi,lasciandolo scoperto e senza più alcuna protezione,quando improvvisamente la situazione si capovolse ed al posto di Serienor vi era invece Diamante Rosa con un pugnale che penetrava con forza dentro la sua gemma posta sull’ombelico e con il serafico che lentamente lasciava la presa sul manico,indietreggiando con passo barcollante dalla sua avversaria,cadendo all’indietro e rimanendo con la schiena poggiata al muro,guardando il diamante estrarre il pugnale dal suo stomaco e rimarginare le sue ferite come se il colpo subito non fosse mai avvenuto,voltandosi con rabbia verso di lui,cominciando nel frattempo però a ridere come un’ossessa nel vederlo ridotto ormai in quello stato pietoso e senza più la possibilità di muoversi
-Hai già utilizzato il tuo terzo ed ultimo tentativo-esclamò ridendo di gusto nel vedere il suo acerrimo nemico morire davanti ai suoi occhi –Sei stato uno sciocco a pensare di battermi nello stato pietoso in cui vessavi prima del combattimento-
-Io sapevo benissimo di non poterti battere-iniziò l’antico guerriero ridendo mentre del sangue colava copioso dalla sua bocca –Ma ti ho costretto ugualmente ad usare una seconda volta il potere di cambiare il destino-continuò ridendo –Ed in più mi hai rivelato il piano che Naya ha ideato-tossendo sangue e piegandosi in avanti su se stesso -Ora Noir possiede incamerata nella sua gemma sia le tue parole che le mie conoscenze-continuando a tossire sempre più pesantemente –Ho vinto ugualmente anche se la mia vita è arrivata alla fine-
-Maledetto-avventandosi con furia verso il suo avversario,affondando rapidamente la sua spada nel petto di lui,notando con sgomento che il corpo di Serienor era diventato etereo e sempre più evanescente,con sfere di luce verde che cominciavano lentamente a salire verso il cielo,rendendolo sempre più trasparente dinanzi ai suoi occhi
-Sapher ti sconfiggerà e ti relegherà nel posto in cui meriti di stare-venendo avvolto dopo queste ultime parole da un fascio di luce che lo fece scomparire,lasciando dietro di se solamente il suo martello da guerra,ormai senza più un padrone a maneggiarlo e Diamante Rosa,che digrignando i denti si disperava per la rabbia che provava nell’essere stata ancora una volta imbrogliata dal suo antico nemico,eseguendo numerosi e forti pugno contro la parete in pietra,che sembrava cedere dopo ogni colpo subito,venendo sempre di più incrinata e danneggiata da quella scarica infinita,quando improvvisamente i pugni cessarono e la rabbia che la gemma provava furono sostituiti da uno strano ghigno malefico,che nascondeva al suo interno l’ira nel non essere riuscita a dare all’antico guerriero il colpo di grazia con le sue mani
-Mio caro Serienor con le tue ultime parole ti sei tradito-esclamò ridendo e dirigendosi verso l’uscita del tempio –Chiunque sia questo Sapher sarò ben lieta di eliminarlo per annientare anche la tua ultima speranza-camminando con passo lento e deciso verso l’esterno della sala,giungendo velocemente all’esterno della struttura,osservando la luna ergersi alta nel cielo e con il freddo che faceva da padrona alla landa desertica,indossando rapidamente la sua cappa nera come le ombre,dirigendosi con immane ostinazione verso il luogo dove il giovane ibrido risiedeva,focalizzando la sua mente sulle varie torture che ella avrebbe potuto eseguire su di lui e su tutte le altre creature organiche dell’universo.
 
Note dell’autore
Io:Un altro membro del vecchio team ci ha lasciati
Diamante Rosa:Meglio così…almeno ho più spazio
Serienor:Non credo proprio
Diamante Rosa:Come fai ad essere ancora vivo?!
Serienor:Siamo fuori dalla storia,in questa dimensione siamo tutti vivi
Io:Ed allo stesso tempo soggetti a me,quindi chiudete in fretta il capitolo
Serienor:D’accordo…basta che stai calmo e ci penso io
Bene cari lettori e care lettrici ci vediamo al prossimo capitolo
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Steven Universe / Vai alla pagina dell'autore: Cronos22