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Autore: ShannaInLuv    28/01/2017    0 recensioni
Rose Weasley, ventitrè anni, ex Grifondoro, diplomata in Magisprudenza , e al momento conosciuta come La-Tipa-Segretaria-Del-Capo, giovane donna abbastanza attraente, possiede una famiglia di disadattati. Diventa Manager della band del suo ex ragazzo e di suo cugino.
Scorpius Malfoy, ventitrè anni, ex Serpeverde, diplomato come Spezzaincantesimi, attualmente cantante in una band, è un giovane uomo molto più che attraente, idolatrato e anche un po' schizzinoso. Migliore amico di Al Potter ed ex Ragazzo di Rose Weasley.
I guai sono appena iniziati.
"Seriamente, la sfiga mi perseguita! "
[Next Generation] |Rosius| accenni Jaminique| Post-Hogwarts!
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Louis Weasley, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: James Sirius/Dominique, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Capitolo 4 :Scuse

 
Correva all'impazzata, e ormai senza più una meta. Correva, e basta, con le lacrime che le offuscavano completamente la vista, con quel battito in gola e qui ricordi martellanti nella sua mente.
Come aveva potuto?
Scorpius sapeva, sapeva che era la loro canzone e che risentirla avrebbe minato quell'armonia che cercavano di stabilire, per amore dei lavori reciprochi; armonia che di per sè non era poi molto stabile, tra loro, da quando si erano lasciati.
E... oddio, quanto lo odiava!
Le aveva semplicemente spezzato il cuore; non perchè lei provasse qualcosa ancora per lui - quei sentimenti li aveva superati, ormai, era cresciuta- ma perchè non era giusto riportare a galla momenti passati che erano stati belli. E usarli per scopo personale non era stato altrettando bello.
E poco importava che lei c'entrava oppure no, non sarebbe stata ugualmente una cosa da fare; perchè mettere dei puntini di sospensione dove era stato messo un punto fermo, ben calcato e con tanto di The end alla fine?
<< Rose! >> urlò la voce di suo cugino Albus, spezzata e roca, che evidentemente aveva preso la decisione sbagliata di andarle dietro - perchè nessuno le impediva, ora, di stampare un quel cinque sul volto di ogni membro di quella stupida band, a partire dal biondino Scorpius Malfoy.
Si voltò appena, con sguardo truce, e poi riportò il suo sguardo al palo del semaforo su cui spiccava un luminoso rosso.
<< Rosie! >> ansimò, dolcemente, Albus ; gli poggiò una mano sulla spalla e la fece voltare per fissare i suoi occhi verde smeraldo in quelli di lei.
<< Che vuoi? >> ringhiò.
Lo sguardo di Albus era triste, desolato, preoccupato. Mostrava mille emozioni, ma una tra tutte spiccava di più: colpevole.
Albus boccheggiò. << Non... non prendertela con Scorpius. >> balbettò.
Rose inarcò un sopracciglio, la sua pazienza stava già toccando l'apice di quella soglia, da cui non si poteva tornare indietro se non dopo aver fatto subire la sua ira a qualcuno. Albus lo stava nettamente sfiorando, con la sua persistenza da Potter cocciuto qual'era a non lasciarla sola, cosa di cui aveva bisogno.
<< Perchè non dovrei prendermela con Malfoy ? >> sputò, con rabbia. << Perchè non dovrei prendermela con quel biondino ossigenato che mi ha sbattuto il passato alle spalle e->>
La voce di Albus interruppe la cugina. << Sono stato io. >>
Rose rimase letteralmente a bocca aperta, squadrò il cugino, e ormai il semaforo era diventato di nuovo verde ma lei non ci pensava più. << Che significa che sei stato tu? >> ripartì alla carica, arrabbiata ancora di più, e alla carica più che mai.
Albus deglutì, indietreggiando d'istinto, capendo che Rose stava per raggiungere quella soglia; con lui era capitato di rado, quando erano piccoli, ma con James o Fred capitava spesso, perciò Albus sapeva bene quali erano le conseguenze.
<< Che... Scorpius non voleva usare quella canzone. >> balbettò Albus, le sue guancie si imporporarono di rosso e i suoi occhi verdi da cerbiatto non riuscirono ad ammaliare Rose. Quasi, perchè un po' di dispiacere per lui lo provò.
<< E allora illuminami, perchè mi sembra di aver sentito quella canzone lì dentro! >> sbottò Rose, incorciando le braccia sotto il seno.
Albus sospirò, grattandosi la testa, ondeggiando sui talloni indeciso, e per ritornare infine a guardarla nuovamente negli occhi.
<< L'ho convinto io e... scusami, sapevo che quella canzone ci avrebbe fatto firmare il contratto, e ho pensato... ho pensato che non fosse un'idea così diplorevole e che magari tu potessi approvare. Perchè dai, era una canzone fantastica, e ora dobbiamo solo... >> Albus si interruppe. << Scusa, Rose. E' che non potevamo perdere l'occasione della nostra vita. Non me lo sarei mai perdonato se avessimo fallito. >>
E allora Rose capì. Certo, non perdonava l'uso della canzone, ma lo giustificava, perchè, infondo, forse lei avrebbe fatto lo stesso al loro posto. Forse, rimpiangere di aver rinunciato a qualcosa che ti avrebbe potuto cambiare la vita, poteva giustificare quello che avevano fatto.
Il fine giustifica i mezzi, così si dice.
E Rose si sentì un tale schifo ad ammettere che Albus aveva ragione, che non poteva negargli la possibilità della loro vita soltanto per una stupida canzone e per un'altrettanto stupida cotta adolescenziale andata male; poco importava se i soggetti di quella storia andata male fossero a stretto contatto, e poco importava se avrebbe dovuto soffrire.
Era una possibilità per lei, Albus, e Louis, e chi era lei per negare il futuro dei loro sogni?
<< Al... >> lo richiamò, dolce, lei. Albus l'abbracciò forte, la strinse come non aveva mai fatto prima d'ora, le sussurrò qualcosa dentro l'orecchio e Rose si sentì scigliere: erano le parole di affetto più carine che avesse mai sentito dire dal suo migliore amico.
In quel momento, l'arrivo di altre tre persone spezzò il loro abbraccio, Rose si voltò, con l'espressione un po' torva e non si sorprese affatto di vedere Malfoy, Steve e Louis, che avevani corso a perdifiato per raggiungerli.
<< Rosie... >> iniziò Louis, ma venne interrotto dal basso tono di Scorpius, che la fissava in maniera così seria da metterlo a disagio.
<< Scusa, hai ragione- >>
<< Va tutto bene, >> mormorò lei, con un senso di inadeguadezza cher si faceva spazio in lei; voltò il capo e puntò lo sguardo sull'asfalto. << Albus e io abbiamo chiarito. Scusate voi. >>
Passarono alcuni secondi, prima che sentì Scorpius fare un solo, unico, sospiro secco. La chiamò, con quel suo accento da perfetto Inglese molleggiante, così come la chiamava allora, così come la chiamava prima di baciarla: Roze.
<< Non faremo mai più quella canzone, te lo giuro. >>
E Rose tirò un sorriso, sorridendo: dopotutto era soltanto che un sollievo, perchè tra loro era finita e rivangare non avrebbe fatto altro che male a entrambi.


AngolinoAutrice(?)

Saaalve, dopo un sacco di tempo aggiorno, lo so T_T imperdonabile.
la ragione per cui ho deciso di continuare questa storia ( e alcune altre) e per via del contest di heartbreaker : "Concludi la tua long e vinci un premio".
Invece, la ragione perchè i capitoli saranno più corti ( non influendo con la lunghezza e gli avvenimenti della storia) è perchè ho un sacco di tempo occupato, quindi preferisco scrivere capitoli più corti ma di più.
Un bacione a tutti coloro che seguono e lasciano una recensione <3
Shanna.

 
   
 
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