Videogiochi > Minecraft
Segui la storia  |       
Autore: Fabb5000    31/01/2017    2 recensioni
Sono passati parecchi anni da quando Lyon, Stefano, Anna e Mario giocavano a Minecraft e, insieme a quei tempi, si è conclusa anche la FailCraft. Ora Lyon, ormai ultracentenario, conscio che ormai non gli resta molto tempo, decide di rivelare alla sua nipote sedicenne la sua vera storia, ovvero quella che successe dopo gli avvenimenti di "A caccia di Herobrine"; la storia che lo rese un eroe non solo in Minecraft, ma in tutti i mondi, e che va tramandata alle generazione future prima della fine. La storia di come lui, Stefano, Anna e Mario salvarono tutti gli universi da una terribile piaga. [[Consigliabile, ma non indispensabile, legge il prologo]]
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Herobrine, Notch, Nuovo personaggio, Steve, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'FailCraft in real life'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Come aveva previsto Ahsoka, il giorno dopo Mario e Lyon erano in piena forma. Lo stesso non si poteva dire per Stefano, ancora svenuto e probabilmente in coma, ma le ferite sembravano andare meglio, perciò i suoi amici erano fiduciosi.

Non appena erano usciti dall'infermeria, Anna era corsa loro incontro, seguita da tutti gli altri Enderman, i quali si complimentarono con loro per l'impresa che avevano compiuto.

Persino Klingoon abbandonò per un attimo l'aria da duro e strinse i due in un caloroso abbraccio, che fortunatamente gli altri interruppero in tempo, altrimenti Mario e Lyon sarebbero stati rispediti in infermeria con le ossa rotte.

Shadow era rimasto inespressivi come sempre, ma aveva battuto una pacca sulla spalla ai due e aveva espresso qualche apprezzamento a loro favore.

Dopo quella storia, ovviamente, Lyon dovette confessare agli Enderman dell'anello magico e quindi tutta la vicenda riguardante Armagheddemon, tralasciando ovviamente la profezia. Tuttavia gli Enderman rimasero più colpiti che altro, e si complimentarono anche con Anna di come fosse riuscita a risolvere un indovinello di uno degli esseri più potenti del Pluriverso.

Poi Anna li portò in una grande sala da pranzo, nella quale li attendeva il re degli Haranduin, Ihsmael, il quale era assai ansioso di conoscere gli eroi più famosi di tutto l'universo di Minecraft.

-Salute, giovani umani- li accolse inchinandosi lievemente il capo quando entrarono. -Concede temi di presentarmi : sono Ihsmael, re degli Haranduin e di tutti i boschi del Nord ... o di quello che ne resta. Mi voglio scusare a nome del mio popolo per i danni inflittivi dai nostri Creeper-

-Non vi preoccupate- disse Lyon ripetendo il gesto di saluto. -La colpa non è stata vostra, ma semmai degli ... strani avvenimenti della foresta-

Lyon squadro il re da capo ai piedi : aveva anch'egli la pelle color ambra e i capelli corvini, come Ahsoka, ma a differenza di questa aveva gli occhi assai più sottili e misteriosi. Era molto alto, e indossava una veste color foglia lunga fino alle ginocchia, dalle quali partivano invece due pesanti calzari dorati; sulla testa spiccava una corona di foglie d'alloro, anch'esse costruite a regola d'arte con dell'oro.

Mario fece per presentarsi : -Felici di fare la vostra conoscenza, maestà. Io sono ...-

-Non serve che ti presenti- lo interruppe Ihsmael. -Conosco i vostri nomi. Tu sei Mario, combattente instancabile e invincibile, e lui e Lyon, guerriero potente e distruttore del flagello dell'Overworld, Entity303-

-Ehm ... si, siamo noi- rispose titubante Mario.

-La vostra amica Anna e mia figlia Ahsoka mi hanno parlato molto bene di voi- disse il re. -So che avete subito gravi perdite nelle caverne, perciò permettetemi di rimediare in parte al danno causato-

Detto questo le porte si spalancarono ed entrarono Ahsoka e una Haranduin molto simile a lei, ma più alta e anziana; entrambe reggevano dei fagotti.

-Vi presento mia moglie Ahambrah e mia figlia Ahsoka- disse Ihsmael presentandole. -I vostri amici sono già stati ricompensati. Ora è tempo di fare dei doni a voi-

La donna più alta si avvicinò a Mario e aprì il suo fagotto; ne estrasse un'armatura completa, luccicante come il sole : -Questa corazza- disse. -È stata fatta dai nostri più abili artigiani. È rivestita di placche d'oro e protetta da numerosi incantesimi. È impenetrabile-. Mario accettò il dono di buon grado : ne aveva bisogno, dopo che Gavin aveva ridotto la sua a un mucchio di pezzi di ferro.

Ahsoka si rivolse invece a Lyon e gli consegnò una spada d'oro : -Questa è fatta di oro stellare, un particolare metallo che si trova nel profondo delle caverne. È indistruttibile, e mai si spezzerà-

Lyon sorrise : dopo che il rapace aveva spaccato in due la sua con i denti, era un sollievo avere dietro un'altra arma, poiché tutte le altre erano state distrutte dai Creeper o dai fulmini e non gli andava di dover combattere con Excalibur.

All'improvviso però gli tornò in mente la visione che aveva visto nella grotta ...

Un guerriero aiutato da tre compagni ... la spada del guerriero che veniva spezzata da un nemico ... una fanciulla che donava una nuova spada al guerriero ... e il guerriero che, con quella stessa spada, la strangolava con dei tentacoli neri ...

-Stai bene?- gli chiese Anna, ridestandolo dai suoi pensieri.

Lyon si riscosse : -Si. Ero solo colpito dalla magnificenza di quest'arma. Ve ne sono molto grato- disse, strappando un sorriso ad Ahsoka.

-Ora sedetevi- disse Ihsmael. -C'è una persona che vuole vedervi-

Il gruppo prese posto sulle sedie, chiedendosi chi fosse questa persona.

La risposta arrivò poco dopo : dalla porta entrò un minuscoli esserino vestito di una specie di saio, con due orecchie enormi e un aspetto assai fragile, ma nonostante questo emanava un'aura di potenza.

-Buonasera, giovani eroi- mormorò saltando sopra una delle sedie. -Yoda il mio nome è. Il capo degli jedi dell'universo settimo io sono-

-Salve- disse Lyon. -Cosa vi conduce da noi?-

-La guerra, sfortunatamente- rispose Yoda. -Qualche tempo fa, Notch riunito gli dei ha, e gravi turbamenti nella Forza io ho udito. Herobrine fu mandato ad indagare su misteriosi avvenimenti. E ora che un grande avversario è alle porte noi sappiamo-

-Ehm ... d'accordo- disse Mario, capendo ben poco di quello che l'esserino diceva.

-Il Grande Nemico tornato è- disse Yoda. -Herobrine qui mi ha mandato per organizzare difese ed evacuazione-

-Il Grande Nemico?!- esclamò Lyon scattando in piedi, ricordandosi la profezia di Armagheddemon sul futuro che lo attendeva.

-Null il suo nome è- disse Yoda, e a quella parola ebbe un fremito. -Come sia sopravvissuto alla morte io non so ... ma grande il suo potere è ora ...-

-Oh, finalmente qualcuno che ci ha rivelato il suo nome- sbuffo Mario. -Chissà perché tutti hanno il terrore di pronunciarlo-

-Grande terrore esso comporta- rispose Yoda. -Fermarlo dobbiamo, ma non qui. Andarsene dalla foresta gli Haranduin devono-

-Volevamo già farlo- disse Ihsmael.

-Abbiamo raggiunto un accordo- continuò Shadow. -Gli Haranduin verranno a vivere nell'End e in cambio ci aiuteranno a ricostruirci una civiltà. Gli doneremo una parte del territorio che sarà riconosciuto come zona autonoma-

-Ma l'evacuazione della città richiederà tempo- disse Anna. -Fra quanto Null intende farsi avanti?-

Yoda scosse la testa : -Poco ... molto poco tempo ci resta. Pronto egli è per la sua offensiva. Tre, cinque giorni al massimo ci restano-

-Non riusciremo mai ad evacuare in così poco tempo!- esclamò Ihsmael. -E anche se ci riuscissimo, non andremmo molto lontano-

-Ecco perché una difesa necessario è creare- disse Yoda. -Ma poco noi possiamo fare per evitare la sconfitta contro l'esercito nemico-

-Senza contare che l'esercito è guidato da Entity- mormorò Lyon.

Fra gli Haranduin si levò un mormorio terrorizzato. Lyon si affrettò a spiegare : -È ancora vivo ... non so come ha fatto, ma lo è-

-Se tu qualcosa di suo possiedi, forse scoprirlo potremmo- mormorò Yoda. -Le vie della Forza intricate sono, ma ad ogni oggetto esse si collegano. Da qualunque cosa una visione degli eventi potremmo creare-

-È possibile farlo anche con qualcosa che è stato suo per poco tempo?- chiese Anna. All'assenso del maestro jedi, la ragazza si rivolse a Lyon : -Lyon ... dagli Excalibur!-

-Co ...- cominciò Lyon, ma poi capì : la spada era stata rubata da Entity durante la loro avventura nella FailCraft, e quindi per breve tempo era stata sua. Ironico come poi l'avesse ucciso lei stessa.

Veloce, Lyon estrasse l'arma degli dei e la porse al maestro. Yoda la prese fra le piccole mani (chissà come faceva a reggere tutto quel peso!) e chiuse gli occhi, mentre sul suo viso appariva un'espressione affaticata : -Ora gli occhi chiudete, e il mistero di Entity sveleremo ...-

Il gruppo eseguì.

Lyon inizialmente non vide nulla, ma poi iniziò a delinearsi il profilo di una fortezza ... la fortezza di Entity! E di fronte ad essa c'erano quattro sagome che combattevano contro un essere con un mantello bianco.

Lyon riconobbe se stesso e i suoi amici nell'atto finale che aveva segnato la sconfitta di Entity. Poi sentì se stesso urlare : -Dai, ci siamo quasi! Ancora un piccolo sforzo!-

Poi il suo doppio spiccò un saltò e piantò Excalibur nel cuore di Entity. Il demone annaspò, poi, in un turbinio di luce, svanì gettando un grido terribile.

Lyon vide il suo doppio e quelli dei suoi amici esultare.

Poi l'immagine cambiò : al posto della fortezza di Entity comparve un'immensa distesa di roccie e pietre, probabilmente una montagna, e il cielo era scuro come la notte. Entity vi comparve, sdraiato sul terreno e chiaramente morto.

Poi si levò un forte vento e Entity scattò a sedere tenendosi una mano sul petto : -Aaaargh!!! Lyon, maledetto, mi hai piantato una spada nel cuore! Sono spacciato! Ma quanto ci vuole a morire?!-

E poi Lyon udì un'altra voce, tetra e cavernosa, e nonostante parlasse in una lingua che non conosceva il ragazzo capì benissimo : -Ush rinoo rank taa miinz ("Ci vuole il tempo che dico io")-

Entity scattò in piedi, guardandosi intorno terrorizzato. Anche Lyon, seppur fosse solo un ricordo, sentì il terrore farsi strada nel suo corpo. -Chi è?!- esclamò Entity.

-Osh nuum, Entitian ... ("Segui il vento, Entity ...)- disse la voce. -Osh nuum et querm ii ("Segui il vento e mi troverai")-

Entity si incamminò nella direzione del vento, e presto giunse a un'ikmensa fortezza, così lugubre che Lyon si domandava se potesse esistere davvero. Emanava terrore puro.

Entiry camminò fino a giungere all'interno del castello, in una sala circolare. E all'improvviso il vento cessò e una massa di fumo nero come la notte comparve di fronte a lui.

Lyon indietreggiò, spaventato da quell'essere. Entity, terrorizzato, impugnò la Staffa del Caos : -Vade retro, mostro!- urlò, ma la spada gli sfuggì di mano e rimase sospesa un palmo sopra di lui.

-Morn tormn ton mii, koshni-kar ("Non puoi nulla contro di me, portatore del caos")- disse la voce, stavolta provenendo dal fumo nero.

Poi la massa di fumo si aggregò, formando un essere gigantesco, alto tre volte Entity, con occhi rossi come braci e una bocca che pareva inghiottire ogni frammento di coraggio di Entity e anche di Lyon, che pur sapendo di trovarsi solo in un'immagine si era nascosto dietro alla porta.

Poi l'essere parlò : -Sham Null-an, mostak tor mani, nokte et quendaml, et tronk man fon guulk ("Sono Null, signore della distruzione, delle tenebre e dell'oscurità, e tu ora mi servirai")-

Entity parve recuperare un po' di coraggio, ma probabilmente fu più orgoglio : -Servirti?- esclamò. -Entity303 non è mai stato servo di nessuno! Io non ... AAAHHH!!!- e si gettò a terra annaspando, tenendosi la mano sul petto.

-Rom tonk laftin on khaan ("Il tuo cuore è trafitto")- disse Null. -Sam niing, osh terman luftan by tonk iin, et mor dieeendg ("Se mi disobbedirai, io porrò fine alla magia che ti tiene ora in vita, e tu morirai")-

-Va bene ... va bene!- disse Entity a fatica. -Cosa vuoi da me?- chiese mentre la magia tornava a funzionare.

-Osh tin rof ten lumin ("Devi svolgere un compito per me")- rispose Null, e lo avvolse fra il fumo nero, per poi svanire.

I due ricomparvero su un'isola volante buia e lugubre, che pareva essere stata strappata via dall'universo da quanto era orrenda. Di fronte a loro si stagliava un immenso portone. -Moshnir! ("Aprilo!")- ordinò l'essere nero.

Entity si avvicinò al portone. Era protetto da potenti incantesimi, e non sapeva come fare. All'improvviso però Null avvolse con i tentacoli la Staffa del Caos. Entity sentì il suo potere crescere.

Diede allora un colpo al portone, e la magia che lo proteggeva svanì. Allora Entity entrò, lasciandolo socchiuso dietro di sé.

All'interno c'erano due sarcofagi, anch'essi protetti da numerosi incantesimi. Entity batté a terra la spada, spezzandoli.

-E adesso cosa ...- chiese, ma non ebbe il tempo di finire la frase.

I ventri dei sarcofagi esplosero con violenza inaudita e due globi, uno rosso e uno azzurro, si sollevarono in aria, volando a velocità supersonica ed emettendo grida assordanti; poi, dopo aver girato per tre volte nella stanza, schizzarono verso il portone. Le ante si spalancarono al loro passaggio, e poi scomparvero nel cielo.

Null scoppiò a ridere : -Snof tar mok nii ... ("Il conto alla rovescia è cominciato ...- disse, per poi rivolgersi a Entity : -Or tan ofrem kamn : tor youn great mak toon gu ... ("E questo l'inizio : ho grandi progetti per te ...")-

A quel punto la visione cessò.

Lyon riaprì gli occhi, ritrovandosi nella sala degli Haranduin, e si rivolse a Yoda : -Cosa possiamo fare? Che possiamo contro un tale nemico?-

Il maestro jedi sorrise : -Nel tempo che dalla battaglia ci separa ... addestrarvi ho pensato-
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Minecraft / Vai alla pagina dell'autore: Fabb5000