EPILOGO
- Vai, Argo! Prendilo! -
Un cucciolo di pastore tedesco schizzò dietro a un
bastone, finendo dritto nel lago di Hogwarts e sollevando una nuvola di
spruzzi. Afferrò il pezzo di legno e tornò indietro, trotterellando allegro.
Ariana si sedette sull’erba, assaporando il sole di
giugno e l’aria calda dell’estate imminente. Draco, sdraiato con gli occhi
chiusi di fianco a lei, faceva finta di dormire, i capelli biondi spettinati.
Studenti di tutte le età passeggiavano nel parco di
Hogwarts, sfruttando quel pomeriggio domenicale per cercare di rilassarsi prima
degli esami dei M.A.G.O. ormai imminenti. Qualcuno si
apprestava al ripasso dell’ultimo minuto, cercando refrigerio sotto la chioma
di qualche albero, mentre altri avevano rinunciato allo studio per qualche ora
di svago in riva al lago.
Il pastore tedesco raggiunse Ariana, e si scrollò
vigorosamente, inondando di goccioline d’acqua Draco e la ragazza.
- Ehi! – sbottò il biondo, mettendosi a sedere di
scatto, - Guarda che la doccia l’ho già fatta oggi! -
Ariana rise, mentre il piccolo Argo leccava la
faccia del Serpeverde.
- Scemo di un cane… - borbottò Draco.
- Guarda che lo hai scelto tu – ribatté Ariana,
afferrando il cucciolo per prenderlo in braccio.
- Già, purtroppo
l’ho scelto io – disse Draco, - Ma il nome è opera tua. Un’accoppiata perfetta
–
Argo.
Ariana aveva voluto chiamare il cucciolo che Draco
le aveva regalato proprio come il suo caro e amatissimo dobermann. Non ci
sarebbe mai stato nessun’altro cane come lui, ma le
sembrava la cosa giusta da fare. In un certo senso, era come se lui continuasse
a vivere.
Erano passati quattro mesi dallo scontro con
Voldemort: il mondo magico aveva riguadagnato la pace e la serenità che non
aveva più da tempo, e la gente iniziava a dimenticare
la paura che aveva provato durante quei giorni bui.
Come Ariana e Merope avevano voluto,
nessuno tranne Draco, Harry, Ron ed Hermione ricordavano dell’intervento della
Chimera. Tutti credevano che il Bambino Sopravvissuto avesse sconfitto Lord
Voldemort da solo.
Non c’era amarezza in Ariana: sentiva che quella
era la scelta migliore che aveva fatto in tutta la sua vita. Non invidiava la
fama che aveva guadagnato Harry, perché l’unica cosa che lei voleva era vivere
in pace la propria vita.
Era stato strano per lei, durante quei mesi,
rendersi conto di non avere più una missione da portare a termine, quando per
tutta la sua esistenza non aveva fatto altro che combattere per una causa non
sua. Per un attimo, ma solo un attimo, si era sentita
spaesata: che scopo aveva, ora? Ma poi, come un angelo
custode, Draco le aveva fatto capire che ora era lei a dover scegliere la
propria “missione”… Vivere.
Vide Harry, Ron, Hermione e Ginny sotto un albero,
non molto lontani da loro. La Caposcuola teneva sulle ginocchia un libro
enorme, e molto probabilmente stava interrogando Ron sull’uso di qualche
ingrediente per pozioni. Li salutò con una mano, e loro ricambiarono.
- Certo che la Granger è veramente assurda – disse
Draco, - Sa già tutto e continua a ripassare… -
- Si chiama Hermione
– lo sgridò Ariana, divertita, - E sono sicura che starà interrogando Ron… Sai
com’è, no? –
- Già… - Draco si avvicinò e costrinse Argo a
scansarsi, - Anche io vorrei fare un ripassino con te,
che ne dici? –
Ariana gli si gettò addosso, baciandolo sulle
labbra. Poco dopo, Argo si intrufolò in mezzo a loro,
leccandogli la faccia.
Aveva Draco, ed era tutto quello che contava, in
quel momento. Forse non sapeva ancora cosa fare della sua vita, ora che era
libera, ma sapeva che se aveva combattuto per avere un domani, quel domani era
insieme a lui.
Spazio
Autrice
Ed eccoci alla fine della storia… Spero di non
avervi deluso proprio alla fine, ma come vedete non è
finita in tragedia, a dispetto di quello che sembrava.
Come avevo detto, ho giocato molto sulla dualità
Ariana/Merope, ed è stato proprio questo a salvarla: essendo la Chimera, dentro
di lei vivevano due persone distinte. E’ stata Merope a sacrificarsi, delle
due, riconoscendo la propria sconfitta.
Bene, ora che ho terminato di scrivere, mi piacerebbe sapere quali sono state le
parti che avete preferito, o che non vi sono proprio piaciute… Vi va di
lasciarmi un commentino? Anche chi fino ad adesso
non ha mai recensito, credo troverà il tempo per scrivere due righe e dirmi se
la storia è piaciuta o meno… Mi fareste molto felice!
Fra
circa due settimane pubblicherò i ringraziamenti, dove risponderò a tutte le
domande che vorrete eventualmente farmi, sulla storia o su qualsiasi altra cosa
vi passi per la testa. Vi chiedo di leggerlo, perché dentro ci sarà anche un
avviso molto importante circa la mia nuova fic in fase di “quasi pubblicazione”.
Sarà una cosa particolare, dateci uno sguardo.
Bene, ora vi saluto. Spero vogliate lasciarmi un
segno del vostro passaggio: in caso contrario, vi ringrazio comunque di aver
letto la storia ed essere arrivati fino a questo punto!
Un bacio grande e un abbraccio!
Lhea