03/02/2017
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Capitolo 11 Novità
Finalmente eravamo usciti da quel castello, dal castello dove in pochi giorni vissi tanti momenti. Momenti diversi, momenti di pianto, di rabbia, di odio. Ma non solo. Ci furono momenti di tenerezza, momenti di amore, momenti che non pensavo si potessero rivivere. Non so più cosa pensare, quindi era il destino che lo ha voluto? Ero figlia di una imperatrice, sorella dell’assassina della madre di Sanji.Oh sì, giusto. Sanji. E con lui? Tutti i rapporti di amicizia che avevamo sono andati a fuoco.
Per la seconda volta. Per la seconda volta che non riuscii a fermarmi. Non riuscii a fermare i miei sentimenti, non riuscii a fermare lui. Perchè? Perchè mi piaceva. Non intendevo perderlo un’altra volta. Non volevo che se ne andasse, non volevo che mi lasciasse di nuovo con le lacrime agli occhi. Volevo solo vederlo, abbracciarlo, sentire il suo odore, sentire la sua mano che mi accarezza, le sue labbra che sfiorano le mie. Volevo lui e basta. Niente di meno, niente di più.
Camminavamo da alcuni minuti in silenzio. Era già calata la sera. Si vedeva la luna e le stelle luminose, in un cielo profondamente blu. Faceva piuttosto freddo e quindi mi attaccai al cuoco. Appogiai la mia testa sulla sua spalla e sentii la sua mano intrecciare la mia. Robin, camminando affianco a noi, non smetteva di guardarci con il suo solito sguardo misterioso. So già che una volta arrivati alla destinazione, dovevo delle spiegazioni. Ma c’era qualcos’altro. In lei era qualcosa cambiato, il suo sorriso non era più lo stesso.
-Robin è successo qualcosa? –le chiesi.
-No no, tutto segue il mio piano. Penso che ormai sia Zeff che Nojiko avranno ricevuto l’avviso con tutte le infomazioni necessarie. Gli altri invece ci aspettano sulla nave.
-Ah mi fa piacere che è tutto a posto. Sono molto tranquilla ora..-
Non era questo il fatto che la rendeva diversa e non era questo che volevo sentire nella sua risposta. Appena saremo sulla nave, mi dovrà dare delle spiegazioni anche lei. Sospettavo che fosse successo qualcosa con Zoro. Non è che anche loro...?
-Oh si, Sanji, appena arriveremo dovrai cucinare molta ma molta carne sia perchè Luffy è affamato più che mai sia perchè ha organizzato una festa per il vostro ritorno e anche matrimonio.
-Cosa?! Luffy?! Ha organizzato una festa?! –dissi sorpresa o forse non più di tanto.
-Per me va bene Robin-chan! –rispose il cuoco.
E poi una festa non qualsiasi ma per il nostro matrimonio.. heh il nostro capitano rimaneva sempre lo stesso. Ma pe me andava bene, mi andava, almeno questa sera, di divertirmi. Sapevo che ci aspettava Law, sapevo che da un momento all’altro Kaido poteva attaccare. Era meglio godersi il tempo che avevamo libero, e goderselo al meglio.
Finalmente arrivammo sulla nave. Ormai tutti ci aspettavano: Brook pronto ad accoglierci con la musica del suo violino, Usop con le sue avventure passate in questi due giorni che siamo mancati, Luffy che non vedeva l’ora di mangiare di nuovo i piatti cucinati da Sanji, Chopper e Franky che iniziarono a piangere per la commozione e per averci rivisto, Zoro che ci stava osservando mentre salivamo sulla nave. Mi meravigliai come mai quest’ultimo non stava dormendo? Ah giusto. Stava osservando lei, non noi. Stava osservando Robin.
-Guarda come ti sta aspettando. Si sarà preoccupato di lasciarti sola. – guardai l’archeologa che per un momento lanciò il suo sguardo allo spadaccino.
-Hmm? Chi? –mi rispose facendo finta di non capire di cosa stia parlando.
-SANJIII, NAMIII!! FINALMENTE SIETE CON NOI!! –urlò Chopper.
-SANJI, NAMI ECCOVI!! –gridò Luffy e gli altri.
Era bello rivederli. Era bello sapere che le riflessioni e le idee che avevo oggi mattina e ieri sera in testa non si siano avverate.
-Sanji cucini la carne?? –la prima domanda che Luffy ci ha fatto. Insomma già, penso di capirlo. Rimanere senza tanto cibo squisito e soprattutto cucinato da Sanji, era impossibile.
-Quindi siete sposati? –chiese Brook – e non potrò chiederti più di farmi vedere le tue mut..-
Non finì la frase che ricevette un pugno da Sanji. Le nostre mani si toccavano ancora. Non volevo separarmi.
Dopo pochi minuti non trovai più Robin e Zoro. Erano scomparsi. Visto che Robin non intendeva dirmi qualcosa, decisi che dovevo scoprirlo da sola.
-Sanji-kun ti dispiace se mi allontano un secondo? –gli chiesi mettendomi davanti a lui con le mani appoggiate al suo petto, guardandolo profondamente.
-È successo qualcosa, tesoro mio? <3
-No no, vado solo a cercare Robin, un secondo. –gli risposi dandogli un bacio a stampo.
-Certo, io nel mentre cucino.
-Allora vi sieti sposati per il vostro volere?
-Perchè ti ha baciato?
Sentii Sanji che era stato attaccato di domande dopo che me ne andai. Ma se l’avrebbe cavata quindi non mi preoccupai più di tanto. Invece cercavo quei due. Dove si erano cacciati?
Prima di tutto controllai la mia camera con Robin e quella dei ragazzi. Non c’erano. Neanche fuori o nei bagni. L’unico posto rimasto da controllare era la palestra di Zoro. Infatti non mi sbagliai. Incominciai a bussare alla porta. Solo dopo qualche tempo sentii una risposta:
-Si chi è?
-Robin sono io. Potrei entrare?
-Un attimo.
Da quella stanza provenvano rumori strani.. Forse li avevo interrotti?!
-Entra pure.
Aprì la porta ed entrai. Vidi Zoro e Robin e alcuni vestiti buttati sul pavimento. Si, avevo ragione.
-Quindi, voi state insieme?
Chiesi fissandoli tutti e due.
-Beh veramente, noi.. – Robin cercò di formulare una domanda ben precisa, ma non ci riusciva e non era normale da parte sua.
-E perchè? Tu e quell’inutile cuocastro? -disse Zoro.
-Prima di tutto non chiamarlo ‘inutile cuoastro’ perchè te la vedrai con me. E poi io e lui cosa? Ci siamo sposati, ma solo a causa di Big Mom.
-Si si, faccio finta di crederti. Io vi lascio adesso. Robin. – la chiamò e la baciò.
-Almeno non davanti a me! –urlai rimanendo in imbarazzo. Insomma perchè dovevano scabmiarsi i baci in mia presenza?!
-Sto andandoo.. –uscì chiudendo la porta.
-Allora Robin non mi racconti nulla?
-Ad una condizione. Tu farai lo stesso.