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Autore: Fabb5000    05/02/2017    2 recensioni
Sono passati parecchi anni da quando Lyon, Stefano, Anna e Mario giocavano a Minecraft e, insieme a quei tempi, si è conclusa anche la FailCraft. Ora Lyon, ormai ultracentenario, conscio che ormai non gli resta molto tempo, decide di rivelare alla sua nipote sedicenne la sua vera storia, ovvero quella che successe dopo gli avvenimenti di "A caccia di Herobrine"; la storia che lo rese un eroe non solo in Minecraft, ma in tutti i mondi, e che va tramandata alle generazione future prima della fine. La storia di come lui, Stefano, Anna e Mario salvarono tutti gli universi da una terribile piaga. [[Consigliabile, ma non indispensabile, legge il prologo]]
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Herobrine, Notch, Nuovo personaggio, Steve, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'FailCraft in real life'
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Buck spronava Dentifricio a correre sempre più veloce, ma il dinosauro cominciava ad essere stanco.

Lo stesso non si poteva dire dei cinque guerrieri-mostro che gli volavano dietro. Sembravano freschissimi, come se non avessero fatto neanche un metro.

Ogni tanto uno di loro si avvicinava, ma Buck riusciva sempre a respingerli con il suo coltello. Più di una volta aveva ringraziato mentalmente Rudy per aver tentato di divorarlo tanto tempo prima, altrimenti non avrebbe mai ottenuto l'arma e sarebbero stati morti da un pezzo.

Ma se Dentifricio si fosse fermato nemmeno quel coltello li avrebbe protetti : un conto era colpire gli avversari in corsa, mentre questi erano un po' disorientati, un conto era affrontarli in campo aperto.

Buck poteva sentire il respiro affannoso del dinosauro, e capì che non avrebbe resistito ancora molto.

Uno dei soldati-mostro si avvicinò nuovamente. Islanzadi spaventata avvertì il furetto, il quale lo colpì al centro del cranio col suo pugnale. La creatura si dissolse all'istante.

Buck inveì soddisfatto contro gli altri, felice come una pasqua per aver finalmente colpito nel punto giusto uno di loro.

Improvvisamente la foresta si diradò e di fronte a lui comparve una città. Pareva spassarsela male : si udivano grossi clamori all'interno e le costruzioni erano parecchio diroccate.

Dentifricio, seppur stremato, accelerò il passo e corse come un dannato fino ad una delle porte della città, ove cadde a terra stremato.

Alla vista dei guerrieri-mostro, gli abitanti si dispersero urlando come ossessi. Buck saltò a terra, impugnando il coltello, pronto a lottare con le unghie e coi denti.

Ma prima che potesse fare alcunché un esserino verde spuntò dal nulla e saltò addosso ad uno dei soldati-mostro, colpendogli la testa con quella pareva una spada di luce verde.

Buck lo riconobbe e scoppiò a ridere. -Ma allora alla fine ci sei venuto qui-

-Che il momento di parlare sia io non penso- esclamò Yoda scocciato dal comportamento infantile del furetto.

-E perché mai? Così saluti i colleghi?- disse Buck fingendosi stizzito. Yoda sospirò e si preparò ad affrontare gli altri tre nemici.

Improvvisamente però il maestro jedi fu affiancato da altri tre guerrieri, i quali saltarono addosso ai guerrieri-mostro e con agilità li colpirono alla testa, distruggendoli.

Yoda ripose la spada laser e sorrise : -Ottimo lavoro, ma un po' in ritardo, miei giovani padawan-

Lyon, Anna e Mario annuirono, riponendo anch'essi le loro spade nei foderi. -Grazie maestro- dissero all'unisono.

Ma furono interrotti dalle risate di Buck : -Pfff! Padawan?! Ma come parla questo, arabo? O è greco? Di certo non dorico, quello lo conosco a memoria! O magari è latino ...-

-Ma quello non è Buck?- esclamò Anna. -Quel furetto pazzo che appare nell'"Era Glaciale"?-

-Purtroppo Si- rispose Yoda. -Ma non so dirvi chi è codesta signora-

Solo allora il gruppo si accorse di Islanzadi, fino ad allora rimasta acquattata dietro all'enorme mole di Dentifricio, il quale era già sprofondato nel mondo dei sogni.

La donna si fece avanti : -Il mio nome è Islanzadi- disse con fare altezzoso. -Ero la regina dell'End prima dell'avvento del drago Omega. Dopo ciò, sono stata catturata da Entity303 e da lui rinchiusa nelle profondità della fortezza di Minas Morgul, finché Herobrine e Buck non mi hanno liberato-

-E dove adesso Herobrine è?- chiese Yoda.

La regina abbassò la testa : -Si è sacrificato per lasciarci fuggire. Mentre scappavano lo abbiamo visto affrontare il Grande Nemico sopra una delle torri della fortezza ed essere da lui sconfitto ed imprigionato-

Yoda abbassò la testa sconsolato, incurante di Buck che, nel ridere, non si era accorto di nulla. -Che lui sconfitto sarebbe stato sapevo ... ma lui lo stesso è voluto andare ... ora aiutarlo io devo ...-

Lyon era assai preoccupato. -Maestro, veniamo con voi- disse a Yoda.

-No- fu la secca risposta di Yoda. -Voi ancora pronti non siete ...-

-Ma maestro!- esclamò Lyon. -Null è molto potente! Non potete affrontarlo da solo! Avete bisogno di noi!-

-Da solo non sarò- rispose il maestro jedi. -Ormai tanto tempo è passato ... pronti gli altri dei saranno. Insieme a loro in aiuto del dio Herobrine andrò-

Lyon stava per replicare, ma Yoda si rivolse improvvisamente a Buck : -Anche tu con me verrai. Già visto Minas Morgul tu hai, meglio di me tu conosci essa-

-Che cosa?- esclamò Buck. -Sono appena tornato da una missione suicida e già me ne date un'altra, per giunta di domenica?!-

-È giovedì- gli fece notare Anna.

-Cos'è il giovedì?- chiese Buck inarcando il suo unico occhio buono.

-È un giorno della settimana, come la domenica- rispose Mario.

-Davvero? Voi quindi avete otto giorni della settimana? Allora dovreste chiamarla ottimana!- rise il furetto.

-Scusa, ma tu come li conti i giorni?- chiese Lyon sempre più confuso.

-Beh, come li contano tutti!- rispose Buck. -Ci sono sette giorni : il primo giorno di domenica, il secondo giorno di domenica, il terzo giorno di domenica, e così via fino all'unico giorno di sabato. E poi si ricomincia : primo giorno di domenica, secondo giorno di domenica ...-

-Ora tutto più chiaro è- disse Yoda, chiedendosi come avesse fatto un tale pazzoide ad essere accolto tra il concilio degli dei. -Comunque tu con me verrai-

-Uffa!- esclamò il furetto, per poi raccogliere una pietra da terra e poggiarla sull'orecchio come se fosse un telefono : -Pronto, cara? Si, sono io ... non posso tornare a casa, ho avuto la sfiga di incontrare l'unico che ti fa fare le missioni di domenica, sapevo che dovevo offrirgli quel maledetto caffé ...-

Tutti i presenti lo guardarono a bocca aperta, chiedendosi se Buck stesse scherzando o facesse sul serio. Ma questi continuò a conversare con la pietra : -No, te l'assicuro, non è una scusa per andare a combattere con Rudy ... e nemmeno una per andare a bighellonare con i miei amici ... che vuol dire "scommetto che è come la storia dell'asteroide"?! Guarda che avevo salvato il mondo per davvero, non è uscito sui giornali solo perché dalle nostre parti non esistono! Oh andiamo, come puoi non fidarti di tuo marito? Non tirare fuori quella storia ... Si, ma non è stata colpa mia, cioé ... potevano anche scrivercelo che era dinamite ... si, ma più grande! Si, si, ti amo anch'io!- concludendo così, getto via la pietra e si voltò verso Yoda : -Ok, orecchie a punta, andiamo!-

-Tu non stai bene- disse Lyon shoccato.

Il maestro jedi, di canto suo, cercò di archiviare la questione e con il furetto si avviò verso la porta, affermando che avrebbe preferito combattere contro mille nemici piuttosto che fare quel viaggio con lui.

Non appena i due scomparvero dalla loro vista, Lyon, Mario e Anna si rivolsero ad Islanzadi : -Scusa, ma poco fa hai per caso detto di essere l'ex-regina dell'End?-

-Certamente, perché?- chiese la donna un po' intimorita.

Sulle labbra dei ragazzi si dipinse un sorriso : -Diciamo che con noi c'è qualcuno che sarebbe molto felice di vederti ...-

Detto questo la trascinarono verso il palazzo. Lyon e Mario tentarono di svegliare anche Dentifricio, ma non ce ne fu verso; così, alla fine, furono costretti a lasciarlo dormire lì in mezzo alla strada, nonostante le parole assai poco gentili che la gente gli rivolgeva per aver bloccato il traffico.


**********************************


Intanto, nelle sale di Minas Morgul, comparve improvvisamente una luce nera, dal quale si originò un uomo assai vecchio coperto da un pesante mantello.

-Orman sii? ("Che notizie mi porti?")- chiese Null comparendo sopra di lui.

-Cattive novelle- rispose l'uomo. -Il furetto è riuscito a sfuggire ai vostri soldati. Lui e Yoda stanno andando a chiamare gli altri dei per venire qui a soccorrere Herobrine-

-Orshni, Lordan Sidior ("Ben fatto, Lord Sidious")- disse Null. -Sarr ... romnta gor ("Che vengano ... li schiaccerò")-

Detto questo, Null condusse Sidious in una sala circolare, con una tavola rotonda nel mezzo; su una sedia sedeva Entity303, in attesa di ordini, mentre sulle altre stavano un essere alto e massiccio dalla pelle viola e con un'armatura dorata e una creatura che pareva fatta di pietra e fuoco.

-Gorn kos nii. Riftun golakki sii ("Gli dei stanno venendo qui. Darò una dimostrazione della nostra potenza")- disse Null.

A quelle parole l'essere viola si alzò : -Concedeteci di affrontarli, mio signore! Li spazzeremo via in vostro nome!-

-Si!- esclamò anche la creatura di fuoci e pietra. -Fra loro c'è anche mio figlio ... Quell'ingrato! Voglio annientarlo!-

-Gortanaf ("Pazienza")- rispose Null. -Throff naa ... bor jurr. Nafi tor bar goo ("Avrete le vostre vendette ... ma non oggi. Gli dei ancora non devono sapere che siete ancora vivi")-

-E quindi, mio signore?- chiese Entity303.

-Raf samni go ... romni ("Quindi stavolta scenderò in campo ... personalmente")- rispose Null. -Niga, ishna. I teomba na sii ("Tranquilli, non li uccidero. Mi limiterò a cacciarli")-

-Ma fra loro c'è Gea- mormorò Sidious. -E se dovreste essere sconfitto?-

-Rush-nii ("Non accadra")- rispose Null, e nella stanza calò una gabbia con al suo interno Herobrine.

-Non rivelerò mai i loro punti deboli!- esclamò Herobrine, comprendendo cosa volesse da lui.

-Sin, mar tof nag! ("Tu forse no, ma i tuoi ricordi si che lo riveleranno!")- disse Null, per poi avvolgerlo con i suoi tentacoli. -Ishmil rana guun, mas tof nurgl! ("È solo questione di tempo, e la tua mente mi svelerà tutto!")-

Herobrine urlò semtendosi il cervello come se glielo stessero trapanando : -Mai ...- mormorò cercando di frenare la potenza di Null. -E poi mai ...-
   
 
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