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Autore: Cronos22    06/02/2017    1 recensioni
Erano trascorsi diversi anni dalla sconfitta dell’esercito non-morto comandato da Serienor e la pace era stata finalmente ristabilita in tutto l’universo,il figlio dei due salvatori era nato ed era cresciuto in clima senza guerre sotto le ali protettive dei genitori,fino quando numerose entità cominciarono ad apparire all’interno delle loro vite,distruggendo la pace che con tanta fatica avevano creato e risvegliando una divinità sopita fin dall’inizio del tempo stesso
Sequel de “Le Cronache di una Gemma:Il risveglio degli angeli caduti”
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Pearl/Perla, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le cronache di una gemma'
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La determinazione delle Crystal Gems
 
Dinanzi ad una piccola casetta di legno il sole calava lentamente dal grande cielo terrestre illuminato di un intenso arancione,che diventava sempre più scuro,assumendo con il passare del tempo una colorazione simile a quella delle profondità marine,con le stelle che lentamente si destavano dal loro torpore e si mostravano poderose all’interno di quel quadro infinito che solo la terra con la sua atmosfera poteva fornire agli esseri organici che vi abitavano,con il mare che si frastagliava con dolcezza sopra le bianche coste di Beach City,accompagnando con i suoi suoni soavi il paesaggio che in tutto il suo splendore si mostrava davanti agli occhi di un’attonita Perla Gialla,che da dietro la finestra della casetta,ammirava ogni singola zona di quel piccolo angolo terrestre,rimanendone come incantata ed impossibilitata ad allontanare anche solo per un instante i suoi occhi dal mare,mentre dietro di lei seduta sopra uno sgabello in legno vi era Sky,che osservava la gemma esile con particolare cura ed attenzione,sospirando e rattristandosi nel vederla persa in quello che sembrava il vuoto senza fine che attanagliava la sua anima immortale,incrociando lentamente le dita tra di loro e portandosi entrambe le mani sotto il mento,chiudendo gli occhi ed abbassando la testa,in attesa che anche una singola parola o squittio uscisse dalla bocca della sua amica.
-Gialla non puoi rimare in eterno dinanzi a quella finestra-esclamò con decisione la perla azzurra,alzando nuovamente il suo sguardo verso di lei,senza però ricevere alcuna risposta –Posso comprendere la tua sofferenza-venendo interrotta dalla perla,che sbatté con forza il pugno destro sopra il muro della casa
-Tu non puoi capire-sussurrò con voce flebile ma udibile visto il silenzio che regnava in quella piccola casetta sul mare –Nessuno può comprendere l’odio che sto provando-lasciando cadere dai suoi grandi occhioni una scia di lacrime che gli attraversava prepotente il volto –Nessuno può aiutarmi-
-Il tuo odio non è difficile da capire per una gemma che come me ha vissuto a stretto contatto con la morte-alzandosi dallo sgabello,cercando di avvicinarsi alla gemma gialla,che con scatto improvviso si girò verso di lei,dandole un pugno sul viso,facendola barcollare e cadere all’indietro,toccandosi con la mano la guancia dolorante,rivolgendole uno sguardo rabbioso,ma che velocemente si trasformò in uno di compassione,non appena vide l’atteggiamento e l’espressione persa del gioiello di Homeworld
-Tu non sai proprio niente-mordendosi il labbro inferiore con i denti –Tu non hai visto tutte quelle gemme morire-abbassando i suoi occhi rossi per le lacrime,verso le sue mani fredde e tremanti –Non hai visto la tua compagna di fusione saltare in aria per fermare invano un nemico-portandosi le mani sopra i capelli,scuotendo la testa con violenza  -Ed infine sopravvivere per pietà di un nemico che voleva soltanto farci annegare nella nostra stessa disperazione-con una lugubre risata che riecheggiava con persistenza nella sua mente –E vederlo nei miei ricordi prendersi costantemente gioco di me a torturarmi mi sta lentamente distruggendo-
-Se tu permetti che tali sentimenti e visioni si impossessino di te-rialzandosi lentamente dal suolo –Allora non sarai mai in grado di ottenere la tua rivincita verso di loro-materializzando la sua falce da dentro il suo gioiello –E la corruzione avanzerà sempre di più verso il nucleo annientando quello che resta di te-
-La corruzione era un’arma creata da Diamante Giallo durante la fine della guerra-ribatté la gemma gialla con decisione –Non può avvenire spontaneamente-
-Ne sei proprio sicura?!-indicando il gioiello dell’amica con la punta della sua arma,ed evidenziando un piccolo puntino nero situato al centro di esso che si stava lentamente facendo sempre più grande –Io ho visto molte gemme cadere sotto i colpi sferzanti della loro mente malata-camminando lentamente verso di lei con passo lento e deciso –Ma non permetterò che proprio tu cada sotto l’influsso azzerante della corruzione-con la ragazza gialla che osservava spaventata la gemma azzurra avvicinarsi minacciosamente con la sua falce gigantesca verso di lei –Tu devi obbligatoriamente combattere i tuoi fantasmi-
-E se invece volessi cadere e dimenticare?!-ribatté la perla gialla spiazzando la ragazza davanti a lei,che strinse con ancor più forza l’arma che brandiva
-Sarebbe soltanto un insulto a coloro che ti hanno voluto bene-poggiando con lentezza la punta della falce sopra quel piccolo punto nero come la pece –Il motivo per cui riusciamo a sopravvivere in determinate situazioni-lasciandosi sfuggire una lacrima da sotto quella frangia blu che le copriva entrambi gli occhi –E’ per dare in futuro pace a quelle povere anime che si sono sacrificate per un bene più alto-
-E solo combattendo anche per loro riusciremo a dargli la pace che meritano-aggiunse Garnet uscendo da dentro la porta del tempio in compagnia di Lapis,Peridot,Ametista,Steven e Connie,con quest’ultima che teneva in braccio un neonato da capelli neri riccioluti e dalla carnagione leggermente scura come la madre,che riposava all’interno di un fagotto costituito da un piccolo lenzuolo avvolto tutt’intorno a lui –E ad assicurare un future alle generazioni che verranno-osservando con la coda dell’occhio il bambino dormiente tra le braccia della donna
-Riesci finalmente a comprendere che ancora niente è perduto?-ribatté con forza la gemma azzurra,mentre guardava con fermezza il gioiello giallo girare il suo sguardo per tutta la stanza,continuando a piangere come una fontana e tramutando lentamente la sua espressione abbattuta in una sorridente ed irta di gioia,con quella piccola sfumatura ombrosa che iniziò rapidamente a dissiparsi,facendo fuoriuscire dalla gemma della ragazza un piccolo fumo nero che si diradò velocemente a contatto con l’aria,lasciando finalmente libero e privo di impurità la sua pietra preziosa,che cominciò improvvisamente a brillare lasciando tutti stupefatti nel vedere un tale ed intenso bagliore,dal cui interno fuoriuscì una spada di ferro in acciaio temprato,dalla lama bianca come la luce ed affilata al punto tale da riuscire a tagliare anche l’essenza stessa di un essere vivente
-Ora posso capire le tue parole mia cara Sky-afferrando determinazione la lama lucente che aveva creato attraverso il suo turbinio di emozioni –Noi non possiamo ancora arrenderci-sentendosi come toccare la spalla mentre parlava,voltando rapidamente lo sguardo verso la zona interessata,non vedendo però nessuno dietro di lei,ma riuscendo ugualmente ad udire un lieve suono soffocato ma soave che le diede ulteriore forza e coraggio –Combatterò anche per te Rosa-pensò mentre osserva con ardore la lama della sua spada,vedendo riflesso sopra di esso l’apertura improvvisa di un portale alle loro spalle,dal cui interno apparvero Sapher in compagnia di Diamante Bianco,Sapphire e di uno strano quarzo esile ed elegante nelle forme del corpo,la quale osservò con rapide occhiate ogni singola gemma o umano si trovasse al suo interno,incurante degli sguardi scioccati e stupefatti che tutte loro stavano rivolgendo al piccolo gruppo capitanato dall’ibrido
-Un semplice bentornato sarebbe stato più bello in confronto a questi sguardi così inquietanti-esclamò il ragazzo ridendo cercando di smorzare l’atmosfera tesa all’interno del salotto
-Lapis e Peridot ci avevano avvisate del tuo ritorno-esclamò Garnet camminando lentamente verso l’ibrido gemmo-serafico con espressione stoica –Ma vederti dinanzi ai nostri occhi ci dà una gioia che è impossibile descrivere-abbracciandolo di colpo e stritolandolo all’interno delle sue braccia forti,venendo raggiunta da tutte le altre gemme,le quali si unirono a lei in quel semplice atto d’affetto,creando un grande abbraccio collettivo,che lasciò inizialmente confusa la gemma arancione,che in compagnia della sovrana di Homeworld e dell'ex comandante non riusciva a comprendere inizialmente il motivo di un tale festeggiamento,rimanendo immobile ad osservarli fino a quando ognuno di loro con lentezza si separava dal ragazzo,lasciandolo finalmente libero di muoversi e di sedersi sopra uno sgabello situato accanto al bancone della cucina
-Posso solo dire dopo questa grande abbraccio che mi siete mancati davvero tutti quanti-osservando tutte le gemme davanti a lui –E con mia grande sorpresa fere la conoscenza anche di qualche nuova aggiunta alla famiglia-focalizzando i suoi occhi verso quel piccolo fagottino che Connie teneva con tanata cura tra le sue braccia –Ma purtroppo sono venuto a conoscenza del triste destino che è toccato ad Homeworld-toccandosi con la mano la folta chioma che gli copriva la maggior parte della schiena –Con gli stessi nemici che hanno eliminato i miei genitori annientare ogni singolo amico noi avessimo in quel pianeta-sospirando pesantemente ed abbassando lo sguardo verso il pavimento –La pace che avete con tanta fatica costruito è andata distrutta e le nostre forze sono poche per poter affrontare un tale esercito-venendo raggiunto con decisione dalla gemma arancione,che gli poggiò una mano sopra la spalla,attirando la sua attenzione e lasciandogli sfuggire un piccolo sorriso malinconico –Presento ad ognuno di voi la mia nuova amica Skinny,proveniente da una dimensione alternativa alla nostra-lasciando tutti esterrefatti nell’udire una tale notizia fuoriuscire dalla bocca del mezzo-serafico
-Un’altra dimensione?!-domandò con estrema curiosità Peridot,osservando il diaspro dinanzi ai suoi occhi –Ho sempre pensato che la teoria del multiverso fosse irrealistica-
-Invece esistono molte più dimensioni di quanto voi possiate immaginare-esclamò la gemma arancione osservando ognuno di loro con decisione -Il mio vero nome è Diaspro sfaccettatura 6XT9 taglio 5FT,ma come ha detto prima Sapher potete chiamarmi Skinny-eseguendo un mezzo inchino dinanzi ai presenti –La mia missione consiste nel trovare alleati per fronteggiare le armate di Naya-
-Quindi possiamo constatare che Naya ha anche degli obiettivi nel vostro universo-disse Lapis Lazuli,grattandosi il mento con la mano
-Il vero problema non è sapere se ha degli obiettivi-si intromise Peridot ponendosi al centro del gruppo –E’ sapere che tipo di obiettivi-strofinandosi delicatamente i capelli con la mano in segno di nervosismo
-Chissà cosa sta cercando nei nostri universi per causare così tanto trambusto-aggiunse Sapphire sedendosi sopra il divano,sospirando ed incrociando entrambe le braccia al petto,tentando di trovare una risposta a quell’interrogativo che le stava fortemente attanagliando,quando all’improvviso dinanzi alla porta del tempio apparve un portale deforme ed instabile dal cui interno apparve malconcia e ferita Noir che cercava in vano di rialzarsi e di trovare le forze,con il giovane serafico che scattò rapidamente dalla sedia,inginocchiandosi ed afferrando lentamente il corpo della paladina oscura con entrambe le braccia,notando con orrore tutte le ferite che affliggevano il suo corpo,osservandola mentre tentava di aprire lentamente gli occhi e portare con fatica la sua mano destra sopra il gioiello,che si illuminò di una debole luce,materializzando un piccolo gioiello dorato con sfere dai mille colori
-Questo è l’ultimo dono di Serienor-sussurrò tossendo,mentre gli porgeva l’antico manufatto –Lei è qui per eliminare te-svanendo una piccola esplosione dal fumo grigiastro che lasciò dietro di se solamente la gemma sferica di colore nero appartenente alla guerriera,che cadde sopra il freddo pavimento in legno,con il ragazzo che la raccolse le delicatamente e con altrettanta cura la poggiò sopra il tavolo di legno,avvolgendola all’interno di un panno rosso fuoco che estrasse da dentro la sua armatura,rimanendo immobile dinanzi ad un gruppo di gemme attonite a fissare quello strano gioiello che gli era stato donato poco prima di scomparire dall’amica
-Io riconosco quella collana-esclamò Diamante Bianco camminando lentamente verso il nipote,attirando involontariamente la sua attenzione –Con questa durante la guerra Serienor era capace di invocare i Signori Macchina Temporali anche senza avere i tre frammenti dell’albero della vita-toccandola con la punta delle dita –Ti ha fatto un dono davvero pericoloso e potente-con il ragazzo che con le lacrime agli occhi cercava di non pensare alle parole della paladina oscura,si voltò rapidamente verso Garnet,che da dietro il suo visore tentava di nascondere tutto il suo disagio nel dover comunicare a lui la triste notizia che aveva visto con le sue visioni future
-Serienor è riuscito a sopravvivere?-domandò con paura nella sua voce,mentre gli tremava inconsciamente la mano sinistra,che teneva saldamente la collana dorata all’interno del palmo
-Mi dispiace Sapher-esclamò la gemma rossa sospirando –Ma non ho visto alcun futuro in cui Serienor sarebbe sopravvissuto-lasciando sconcertato il ragazzo che si abbandono ad un pianto silenzioso ed irto di sofferenza –Tu però devi andartene via da qui-avvicinandosi con fermezza davanti al ragazzo –Il nemico che sta per giungere non è alla tua portata-con gli occhi dell’ibrido che si spalancarono di colpo non appena udirono quelle parole fuoriuscire dalla bocca della fusione
-Io non intendo scappare-ribatté con decisione,sbattendo con forza il pugno sulla parete –Se un emissario di Naya vuole la mia vita che venga pure a prendersela-sguainando la spada dalle sue spalle infilzandola con violenza sul pavimento –Mio padre,mia madre e Serienor non hanno mai abbandonato il campo di battaglia durante una guerra-osservando tutte le gemme con determinazione e rabbia animare il suo spirito –Sia nel bene che nel male loro hanno combattuto per i loro ideali ed io non sarò da meno-venendo affiancato da Skinny che gli poggiò una mano sopra la spalla,mostrando un caldo sorriso sul volto
-Di certo non ti lascerò rischiare la vita da solo e senza alcun aiuto-manifestando il suo tridente ed impugnandolo con fermezza –Ed in più sarà sempre bello fare fuori un altro emissario della divinità-
-Voi due siete due testardi-esclamò Lapis toccandosi la fronte con rassegnazione –Ed è per questo motivo che verrò con voi-avvicinandosi con leggiadria verso di loro,manifestando nel mentre la sua lama di ghiaccio e le sue ali acquatiche –Ci vuole qualcuno che vi controlli-ridacchiando vistosamente
-Voi invece rimarrete qui dentro per proteggere il bambino-esclamò Diamante Bianco camminando lentamente verso Sapher,sguainando con violenza la spada lucente che gli fu donata da sua sorella prima della sua dipartita –La nuova generazione è più importante di vecchi folli come noi che hanno tentato invano di cambiare l’universo-sorridendo con strana determinazione avvolgerle lo spirito –E poi potrò anche scaricare la mia rabbia verso qualche sgherro privo di spina dorsale-
-Garnet-attirando rapidamente le attenzioni della fusione –Quando arriverà il nostro nemico?-aprendo la porta d’ingresso e rimanendo immobile dinanzi alla linea che separava l’esterno dall’interno
-Poco meno di una trentina di minuti-sistemandosi con l’indice destro il visore sul viso
-Allora sarò fuori ad aspettarlo-rispose sorridendo malignamente,varcando nel frattempo la soglia della casa sulla spiaggia,che portava all’interno di una vasta distesa sabbiosa illuminata dalla luce bianca della luna,scendendo lentamente le scale in legno in compagnia delle tre gemme sue alleate,fermandosi di spalle dinanzi alla grande statua,in attesa dell’arrivo del loro nemico,con il vento che scompigliava le loro chiome fluenti e con la voglia di rivalsa ad alimentare i loro spiriti indomiti.
 
Note dell’autore
Io:Finalmente potremmo vedere uno scontro memorabile
Sapher:Oppure una clamorosa sorpresa
Io:No…basta sorprese è arrivato il momento di combattere
Sapher:Tranquillo…stavo scherzando
Skinny:Questa volta ci sarà una battaglia in piena regola
Sapher:E vedremo chi vincerà se noi o lui
Io:Quindi si prospetta uno scontro interessante
Sapher:Mi sembra ovvio
Io:Allora stavolta ci penso io a chiudere il capitolo
Bene cari lettori e care lettrici ci vediamo al prossimo entusiasmante capitolo
  
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