SVEGLIO O Sposo??
Capitolo 1
FEDE
Era
mattina ed un raggio fastidioso filtrò fra le tende della finestra.
Guarda
caso andò proprio a colpirgli il viso, infastidendolo …
Si mosse
tentando di scostarsi da quel bagliore molesto, ma una fitta lancinante alle tempie
gli ricordò della troppa festa della sera prima.
Che sbronza! pensò
fra se portandosi una mano al viso. Si rigirò fra le lenzuola, libero da ogni
indumento.
Nudo?? Strano! Devo aver preso davvero una bella sbornia se avevo così caldo …
Solitamente
teneva almeno i boxer ed alzando le coperte ebbe la conferma della loro
assenza.
Uno
strano torpore perdurava nell’inguine … La sensazione tipica del post sesso!
La sua
mente si fece d’improvviso più lucida …
Un
flash, un ricordo della sera precedente lo costrinse a voltarsi per dimostrare
un suo sospetto.
Una
massa sparsa di lunghi capelli ondulati occupavano l’altra metà del letto a due
piazze e mezza. Ricadevano soffici sul cuscino candido, attaccati ad una nuca
femminile. Da questa partiva un collo sottile, pallido, flessuoso che si
curvava mostrando quella che era una schiena magra e scolpita, in cui ogni
vertebra diveniva un lungo solco sensuale. Esso si perdeva sotto al tessuto
stropicciato che ricopriva appena le natiche ed i glutei sodi dai quali due
arti lunghi e lisci si intrecciavano in una strana posizione fetale con quelle
che erano due braccia esili. La donna sollevò appena il capo spostandolo dal
lato di Sesshomaru. Un volto giovane e perfetto gli si parava davanti. Le
labbra rosse e gonfie da cui un suono dolce e regolare fuoriusciva, mentre il
suo piccolo corpo si muoveva a quel ritmo. Le ciglia lunghe, tremanti e nere su
quelle palpebre rosate e chiuse. Un nasino regolare e minuto al cui apice due
linee chiare e disegnate partivano arcuandosi. Spostò il resto del corpo
accoccolandosi nuovamente. Il mento poggiato allo sterno, mentre i polsi
incrociati celavano appena quelle che erano due rotondità piene, schiacciate
contro il materasso. Le gambe distese stavolta, mostrando la giuntura posteriore
delle ginocchia.
Due
caviglie sottili, ma forti da cui due piedini delicati completavano quella
meraviglia.
Sesshomaru
non fece nulla …
Rimase
basito, non pronunciando parola!
Ricontrollò
sotto le lenzuola, che appena gli ricoprivano il bacino …
Non c’era dubbio lui era nudo …
Lei pure
…
Erano
nello stesso letto …
E lui
non ricordava nulla …
L’odore
di sesso aleggiava ancora in quella stanza, impregnando il tessuto in cui erano
avvolti.
Almeno
anche se sbronzo manteneva il senso della bellezza!
Quella
ragazza era una youkai davvero bellissima e dal poco
che ricordava ci sapeva proprio fare sotto le coperte …
Si alzò
lentamente, sfilandosi da sotto la stoffa. Non voleva rischiare di svegliarla …
Voleva cercare
di ricordare qualcosa prima di parlarci … almeno il suo nome!
Che
figura ci avrebbe fatto?
Si mise
i pantaloni e si diresse in bagno, intenzionato a svegliarsi come si deve.
Aprì
l’acqua fredda del lavandino e creando una conca con le mani si gettò il
liquido in faccia.
Brividi
e scossette gelide lo smossero leggermente.
Ripeté
il gesto completando l’opera.
Afferrò
l’asciugamano e si asciugò il volto di fronte lo specchio.
Stava
giusto tamponando le goccioline che gli erano scese lungo il collo quando notò
un piccolo cerchietto attorno all’anulare sinistro.
Posò il
panno umido e controllò meglio. Si guardò la mano artigliata constatando che un
anello dorato gli ornava la falange.
Lo sfilò
facilmente, rigirandolo fra le dita. Un terrore improvviso lo assalì quando
lesse l’incisione al suo interno.
Oggi Sposi 1 Giugno 2009 §(doppia
esse)
“Che
significa??” lo disse ad alta voce, senza pensare …
Un
flash!
Ricordava
l’addio al celibato di Setsuna, il suo vecchio amico
d’infanzia.
L’aveva
organizzato in quella che era la città della perdizione e dello sfrenato
piacere.
Las
Vegas.
Voleva
aria prima di ritrovarsi le catene ai pieni.
Aveva
invitato una combriccola di amici intimi, lui fra questi. Avrebbe dovuto essere
il suo testimone!
Non
ricordava poi molto … Gioco d’azzardo, alcool, donne … e poi Sara …
Già la
sua ex, nonché futura sposa del suo migliore amico!
Voleva
fargli una sorpresa e ci riuscì perfettamente.
Beccò Takemaru proprio mentre stava facendo l’approfondita
conoscenza della lingua russa … di una delle ballerine … -.-’
Volarono
insulti e ceffoni e persino l’anello di fidanzamento.
Scomparvero
per qualche ora e quando Setsuna tornò era un uomo
single … LIBERO!!
Tutti
loro erano scapoli per scelta e la notizia gli rallegrò come non mai … erano
stati contrari al suo matrimonio fin dall’inizio.
Festeggiarono
la libertà ritrovata del loro ex sposino novello e la dose di alcool raddoppiò.
Ricordava
l’euforia, le battute, le risate … poi
VUOTO!
A
giudicare dall’ emicrania tremenda le misture fatte dovevano essere state delle
vere bombe, persino per un demone.
Ricontrollò
la data. 1 GIUGNO … Era il giorno in cui si sarebbe celebrato il matrimonio
dell’amico … § doppia esse … Setsuna e Sara …
Sospirò
di sollievo, era la fede di Takemaru! Tutto lì …
Rise al
pensiero di lui invischiato in quella che riteneva una stupida formalità che
minava l’indipendenza maschile, un’illusione che riteneva lo sposarsi qualcosa di necessario …
Il
matrimonio non era certo la sua ambizione … anzi lo guardava con disprezzo!
Lui??
Sposato?? Sciocchezze!! Tutti lo conoscevano come single, sciupa femmine,
dongiovanni … Uno scapolo orgoglioso d’esserlo!! Un uomo di successo … dedito
alla carriera!
Avrebbe
perso la faccia se per un folle istante, sopraffatto dall’alcool, avesse
rinunciato alla sua tanto amata libertà.
Eppure
un dubbio restava, chi diavolo era quella ragazza??
Sgattaiolò
nella sala d’ingresso della suite.
Riconobbe
le iniziali sul pavimento …
Erano
nell’hotel che gli ospitava a Las Vegas!
Eppure quella
non era la sua stanza. Era più grande, lussuosa …
C’era un
piccolo bar, un pianoforte, divani, tappeti, persino le tende costavano l’ira
di dio!
Poi ci
rifletté bene e controllò il n° della stanza.
Ultimo
piano, 707.
Suite Luna di Miele!!
Quasi
non gli prese un infarto.
“Luna di
… ?”
Riprese
fiato e chiamò la camera 312.
Il
centralino passò la chiamata.
“Setsuna!!”
“Sesshomaru??
Già sveglio?? E la tua bella? Dorme ancora beata?”
“La mia
che????”
“Sì, la
tua dolce metà!”
A
Sesshomaru mancò un battito, mentre per poco non lasciava scivolare la cornetta
a terra.
“Ehi??
Sei ancora lì??”
“Vieni
qui!! SUBITO!!!”
Furioso,sbrigativo,
sconvolto! ^^
“Ma devo
ancora fare colazione!”
“Puoi
farla anche qui da me … !!! Ho bisogno che mi dici che è accaduto!!”
“Che è
accaduto???”
Takemaru non capiva.
“Sì, che
diavolo è successo fra me e la biondina!!!”
“Biondina??
Ti riferisci a tua moglie??”
“Sì,
cretino!! Cosa?? Moglie?? Non dire cazzate!!!”
“Ma?? Io
…”
“Vieni
qui!! Poche storie!” e riattaccò bruscamente.
Diede una
breve occhiata alla stanza da letto …
Dormiva
ancora …
Anche
lei sulla mano sinistra portava una fede uguale alla sua …
Quella
di Sara probabilmente!
Imprecò
a denti stretti!
Che
cavolo era successo???
Un’altra
fitta al fegato ed alla testa.
Portò una
mano al fianco e si costrinse ad ordinare al servizio in camera un analgesico
assieme alla colazione!
“Dannato
chi ha abolito il proibizionismo!!” pensò, mentre si gettava di peso sul
divano, in attesa dell’arrivo di Setsuna.
***
Continua
***
Ho deciso
che questa ficcy la continuerò ad alcune condizioni:
a)
Piaccia
ai lettori e che me lo facciano capire in qualche modo;
b)
Non
la si consideri scontata;
Dunque a
voi il leggere e il commentare!! XD
KissKiss KiraKira90