-Yaaah!!!-

Lyon mollò un fendente, che venne prontamente parato dalla spada laser di Sidious, il quale lo respinse facilmente.

-Non dare al nemico conferma delle tue emozioni!- disse il sith. -O ti si ritorceranno contro di te!-

Il vecchio attaccò con la spada laser, sfruttando tutta l'agilità che aveva, costringendo Lyon a mettersi sulla difensiva. Il ragazzo iniziò ad arretrare.

-Le tue forze non ti bastano! Devi spronarle al massimo!- disse il sith. -Devi avere paura e odio verso me ... focalizzati su queste due emozioni ... solo così potrai battermi! Concentrati su tutto il tuo odio ...-

Gli occhi di Lyon esplosero per un istante in un baluginio rossastro, poi il ragazzo compì un triplo salto all'indietro, colpendo Sidious alle spalle. La lama dorata trafisse il sith ad una spalla.

Sidious rifoderò allora la spada laser : -Stai migliorando ... bene-

Mentre il sith si curava con la magia, Lyon rifoderò la spada ansimando. Ce l'aveva messa davvero tutta, e ciò gli aveva permesso di sconfiggere il sith, ma era stanchissimo. Era da più di un'ora che il duello andava avanti, all'incirca da quando era entrato nella grotta dopo aver lasciato Stefano, Mario e Anna.

-Sto migliorando la tua tecnica, vorrai dire- disse a Sidious, ancora furente con lui per lo sforzo che gli aveva fatto fare.

-Non ci contare. Avrei potuto sconfiggerli molto tempo fa- rispose il sith. -Ricorda sempre che sono la paura e la sorpresa a fare la differenza. Quanto attacchi devi focallizarti sul tuo odio verso il nemico, sulla tua volontà di sconfiggerlo, e devi sfruttare al meglio le tue capacità sia fisiche che intellettive. Solo così potrai vincere-

A quel punto il vecchio si voltò verso di lui : -Questa sera ti sento più tranquillo dell'ultima volta che ci siamo visti ... hai riavuto qualcuno che credevi perduto ... sbaglio?-

Lyon annuì : -Il mio amico Stefano. Si è da poco svegliato dal coma. I miei amici sono là con lui-

-Davvero? E allora perché tu sei qui con me invece?- chiese Sidious. -Forse dovresti essere anche tu con loro ... Sai, un minimo di attenzione questo Stefano se la meriterebbe dopo giorni di coma ... ti importa così poco di lui?-

-Certo che no!- esclamò Lyon pieno di rabbia. -Io gli voglio bene! Certo che mi importa di lui! È come un fratello per me!-

-E allora perché non sei con lui?- chiese il sith con un sorriso maligno. -Ma in fondo, perché tu faccio queste domande ... dopotutto, tu non sei molto attaccato alle persone ...-

-Cosa te lo fa pensare?- chiese Lyon stringendo la mano sul fodero della spada.

-Beh, ad esempio, il fatto che ti trovi in questo mondo da giorni, ad intraprendere una missione suicida, senza nemmeno prenderti la briga di avvisare la tua famiglia- rispose Sidious.

Quelle parole colpirono Lyon come un fulmine.

Non aveva mai pensato a come la sua famiglia avrebbe reagito alla sua scomparsa. Da quando era giunto in Minecraft, il suo primo pensiero era stato come eliminare il drago Omega, ed in seguito come affrontare Null. Non si era mai preso la briga di fare un pensierino per i suoi genitori, che sicuramente a quell'ora avevano probabilmente mobilitato tutta la polizia dell'Italia nel tentativo disperato di ritrovarlo, ammesso che non fossero ancora morti di crepacuore.

Lyon so diede dell'idiota. Ora che non c'erano più né Yoda né Notch nessuno poteva aiutarlo a dare almeno ai suoi genitori la conferma che lui fosse vivo.

Perché diavolo Notch non gli aveva fatto notare quell'importante particolare?

-Perché?- chiese Sidious come se avesse letto i suoi pensieri. -Perché altrimenti non saresti partito. Notch aveva bisogno di te per spodestare Omega, ma sapeva che se vi avesse rivelato che nel tuo mondo nessuno avrebbe saputo dove stavate nessuno di voi sarebbe andato con lui-

Lyon abbassò la testa.

Non voleva chiedere alle parole del sith, ma non poteva negare che aveva ragione. Ancora una volta, gli dei avevano giocato con la vita sua e dei suoi amici come se fossero tessere del Risiko.

-Perché?!- chiese a Sidious ansimando per la rabbia. -Perché gli dei si comportano così? Perché continuano a trattarmi come una pedina?-

-Non è evidente?- chiese Sidious. -Cerca dentro di te ... tu sai già la risposta ...-

-Parla!- esclamò Lyon spazientito dal parlare enigmatico del sith.

-Ma è ovvio. Gli dei ti temono- rispose Sidious con un ghigno. -Non ci sei ancora arrivato? Cosa hai pensato quando Yoda non ti ha voluto con lui?-

-Che non mi voleva con sé per paura che facessi sciocchezze ...- mormorò Lyon, ma non era più tanto sicuro.

-Sbagliato. Gli dei temono il tuo potere- rispose Sidious. -Colui che avrà la forza di assoggettare Null avrà anche la forza per assoggettare tutto il resto del Pluriverso. Lo hai visto quando ti ho mostrato il futuro ... e ciascuno degli dei vuole la propria parte. Per questo si contendono te come se fossi una perla rara-

-Ma questo è assurdo ...- mormorò Lyon. -Secondo la profezia ...-

-Secondo la profezia tu morirai in un decisivo scontro con Null. Ma chi ti dice cosa farai prima di allora?- chiese Sidious. -Hai già visto che cosa accadrà ...-

E a Lyon tornò in mente la sua visione, e rivide i pianeti esplodere e svanire, i suoi amici a terra sconfitti, Ahsoka che lo implorava, Mario che gli urlava contro col viso pieno di lacrime ... e poi di nuovo quel volto metallico a forma di teschio col respiro simile ad un rantolo ...

-Come ... come posso evitare questo? Come posso evitare che gli dei mi tramutino in una macchina da guerra?- chiese Lyon.

-Impara a vedere oltre le loro menzogne- rispose Sidious. -Non limitati ai loro insegnamenti ... apprendi la via del Lato Oscuro insieme a me, e insieme io e te cancelleremo quel futuro apocalittico!-

Lyon lo guardò, incerto sul da farsi.

All'improvviso però udì il suono di un corno. Non un corno qualunque; il corno da guerra.

Senza dire alcunché, corse verso la superficie. Sidious rise soddisfatto.

Veloce, pronunciò un mantra e la nebbia si aggregò di fronte a lui, divenendo cristallino e facendo comparire l'immagine di Null. -Il ragazzo è quasi pronto, mio signore- disse.

-Grush, grush, Sithian-loo ... mosh no taa rof-goon! (Bene, bene, signore dei sith ... il mio nuovo apprendista si unirà a noi a breve!)-


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-Oooh ...-

Gea riaprì a fatica gli occhi. Si sentiva debolissima.

La prima cosa che vide fu la figura sorridente di Gandalf : -Felice di vedervi ancora viva, mia signora-

Gea si mise a sedere. Gli dei erano tutti raccolti intorno a lei, in una piana boscosa che poi lei riconobbe essere i confini dei boschi del Nord.

-Che ... che è successo?- chiese.

-Null ha assorbito gran parte del vostro potere- rispose Notch. -E poi voi avete usato il poco rimasto per portarci tutti via-

Fu un attimo, e Gea ricordò ogni particolare della battaglia. Comprendendo la situazione in cui erano, scattò immediatamente in piedi, ma dopo pochi secondi si accasciò di nuovo a terra, incapace di reggersi sulle gambe.

-Stia calma, mia signora- disse Silente permettendole di aggrapparsi a lui per reggersi in piedi. -Avete consumato quasi tutta la vostra energia-

-E adesso che si fa?- chiese Odino. Sembrava demoralizzato. In effetti, tutti quanti avevano il morale a terra.

-Si combatte, che domande!- esclamò Buck, con il tono più risoluto che avesse mai usato.

Gli altri dei si voltarono a guardarlo; come nella prigione di Mazarbul, anche stavolta ogni traccia di pazzia era svanita dai suoi occhi, che brillavano solo di una cieca determinazione.

-Ma hai visto che non possiamo niente contro di lui!- esclamò Zeus.

-Perché non abbiamo forze sufficienti. È il momento di crearcele- rispose Buck risoluto.

Il furetto afferrò il coltello e cominciò a farlo saettare fra i presenti : -Yoda, tu và nel tuo universo e raduna tutti gli jedi, vivi e morti che sono. Gandalf, recati nella Terra di Mezzo e recluta Aragorn, Gimli, Legolas, Frodo, Sam, Pipino, Merry, Barbalbero, Dain, il vecchio gruppo insomma. Odino, tu pensa agli eroi : porta qui Ironman, Capitan America, Thor e tutti gli altri, e già che ci sei anche quel Loki che ha fama di essere abbastanza un ingannatore : ci servirà. Zeus, tu porta dei ed eroi del tuo mondo : Eracle, Perseo, Prometeo, tutti quello che trovi insomma. Eragon, Saphira, voi recatevi in Alagaesia e radunate tutti i Cavalieri. Notch, tu raduna un esercito consistente, e per adesso, mi duole dirtelo, vedi di toglierti dalla testa tuo fratello, per un po' dovrà cavarsela da solo. Silente, lei badi a Gea : ha consumato molto del suo potere, ora è una preda appetibile. Non appena starà meglio, si rechi nel suo mondo e raduni tutti i maghi che può-

-E tu che fai?- chiese Eragon al furetto.

Buck assottigliò gli occhi : -Andrò a cercare qualcuno che possa aiutarci. Probabilmente farò un'idiozia ... ma chi sto pensando non è stupido, e spero che mi ascolti-