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Autore: AlexiaLil    03/06/2009    4 recensioni
Un Harry diverso, cambiato da un incidente...premeditato. La sua ragazza, Lizzie, non riuscirà a resistere al nuovo Harry e camminerà su un filo sottile, fra la morte e il piacere. Ma i sentimenti di Harry per lei non vengono intaccati dalla trasformazione... o quasi. Dal primo Cap: -Eppure, anche se Lui era cambiato, seppure non fosse più lo stesso ragazzo che amavo, continuava ad avere una forza attrattiva potente su di me. E io su di lui.- spero di avervi incuriosito, baci AlexiaLil
Genere: Romantico, Dark, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Il trio protagonista, Nuovo personaggio
Note: OOC, Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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LOVE VAMPIRE

LOVE VAMPIRE

Ricordi Passati (2° parte)

 

Spero che la prima parte de “Ricordi Passati” vi sia piaciuta.

Ringrazio la mia cara amica jessalex per la bellissima recensione che mi hai lasciato e per cla_2204: tranquilla la tua perplessità sarà presto eliminata. Più avanti si vedrà perché Harry aveva gli occhi rossi (il cap Premessa è uno sguardo al futuro, se capisci cs intendo).

Vorrei ringraziare chi mi ha messo fra i preferiti:

bella95  
cla_2204  
Ellythebest
emma95
jessalex  
RoryPotter
tigre

e chi fra le seguite:

Aniel

Lebron

nan96

E ora il via al cap! Buona lettura. E scusate per il disastroso ritardo.

 

-Secondo me sta perdendo colpi- -RON!- lo sgridarono Harry ed Hermione:-E’ solo… sovrappensiero. Sta bene.. spero- sentivo la voce di Harry preoccupata:-Forse ha una visione- -Hermione, Lizzie non può avere solo delle visioni; ha anche qualcosa a cui pensare qualche volta- e sentii la voce di Ron farsi più bassa ma allo steso tempo furbesco:-Non è che state pensando a..sai cosa intendo?- -Ron ma che ti salta in mente!- si agitò Harry. Poi finalmente ripresi coscienza di me…-Ragazzi, la sala grande è vuota- -Buon giorno bella addormentata. Eri un po’..pensierosa- -Davvero? Oddio faremo tardi! Ragazzi scusat..- -Fa niente Liz. Io, Ron ed Hermione ci eravamo solo preoccupati se stessi bene- mi sorrise Harry. Era un po’ arrossito, ma forse centrava lo strano discorso di Ron, che avevo colto benissimo ma era meglio che stessi zitta. Loro tre erano per me buoni amici, ma uno è diventato qualcosa di più importante..

Inizio F.B.

-Harry, tu e Ron dovete fare pace..- -Diglielo a lui. E’ lui che l’ha voluto- mi rispose arrabbiato e se ne andò via; la litigata con Ron non si era placata, anzi, peggiorava ogni qual volta che i due si incontrassero. E poi Hermione pensava che questo torneo servisse ad unire i maghi… in quel momento vidi soltanto l’effetto contrario. Di solito erano Ron ed Hermione  a litigare, ma prima o poi loro due dovevano scoppiare. Mi sedetti poggiando la schiena contro un tronco, a riflettere: cercavo di far ragionare Harry già da un paio di giorni, e anche Ron quando avevo l’occasione di acchiapparlo da solo, ma quel loro stupido orgoglio maschile prevaleva sul loro buon senso: si vedeva lontano un miglio che odiavano quella situazione, ma di fare la prima mossa proprio non ci arrivavano.

Io ed Hermione eravamo in una situazione critica, senza poi parlare della mia confusione.

Dall’inizio dell’anno, mi ero accorta di vedere Harry sotto una luce differente: mi sembrava più carino del solito (non che non lo fosse mai stato), più grande e più…oddio… attraente.

Sospirai e scossi un po’ la testa.

Non potevo innamorarmi del mio migliore amico… non potevo, insomma! Harry era dolce, gentile, altruista, caparbio, come amico c’era sempre e aveva un paio di occhi bellissimi... ok ok. Divagavo. Per cercare di togliermi di dosso quella sensazione di farfalle nello stomaco ogni qual volta che pensavo a lui, mi imposi di ricordare i suoi difetti: primo, era un fissato di Quidditch, il che stava a significare guardare sempre partite, parlare sempre di sport, fisico atletico e asciutto, muscoli…no no NO!

Ok, altro difetto? Non riuscii a trovarlo.

-Ehi Lizzie!- mi sentii chiamare. Era tornato Harry. Aveva l’espressione malinconica e mi chiese se poteva sedersi. Ovviamente gli risposi di si, arrossendo e volsi lo sguardo altrove.

Notai che si torturava le mani, chiaro segno di nervosismo e voleva dire qualcosa; finalmente si decise a parlare:-Senti Liz, volevo scusarmi per prima. Non volevo arrabbiarmi con te, sei l’ultima persona al mondo che se lo merita e ti ringrazio di non... avermi voltato le spalle…- -Harry non lo farei mai e non devi scusarti- dissi con troppo impeto, avvicinandomi pericolosamente. Harry mi sorrise (mi si mozzò il fiato) ma continuò:-Grazie, ma ti devo delle scuse, e voglio dirti che per me la tua amicizia e la tua compagnia sono troppo importanti e non voglio rinunciarvi, per niente al mondo- lo disse con una tale serietà e convinzione, che il mio cervello trasmetteva una sola azione:”O la va o la spacca! Buttatii!”. Dovevo ammetterlo. Ero davvero innamorata di Harry, ma temevo che l’amicizia gli bastasse…

 

2 giorni prima del ballo

-Hermione, dimmi chi ti ha invitato!- -No Liz, non te lo ripeto più- -Dai, dai..- -Uff, allora sentiamo te: ti ha invitata?- la mia curiosità volò via e mi rattristai; Hermione lo notò e sapeva perché gliel’avevo confidato:-Lizzie, non puoi aspettarlo sempre. Se non se n’è reso conto lui, e ormai lo nota tutta la scuola, non penso che lo capirà più avanti, se non fai tu la prima mossa- -Ma ci stiamo avvicinando di più…- mi lamentai in risposta alla straordinaria scaltrezza di Hermione. Lei mi guardò con un sopracciglio inarcato:-Ah, davvero?- -S..Si- -E dimmi un po’, in che modo vi stareste avvicinando?- mi guardò con un cipiglio poco raccomandabile:-Hermy, ci sto lavorando su.. e poi le cose non possono mica cambiare da un giorno all’altro, insomma, siamo amici da 3 anni… non voglio rovinare niente..- -Sempre con questa scusa Lizzie. Non si rovinerebbe niente, invece migliorerete la vostra situazione-. Sospirai sconfortata: forse aveva ragione… ma Harry aveva chiesto ormai a una delle gemelle Patil di andare al Ballo, anche se l’aveva fatto più per disperazione sua e di Ron…

 

Ballo del Ceppo

Ero seduta ad un tavolo della Sala Grande, abbellita in modo stupefacente per il Ballo. A due tavoli di distanza c’erano Harry e Ron, seduti svogliatamente, mentre le loro due accompagnatrici sbuffavano esasperate. L’unica che pareva divertirsi era Hermione, con il suo cavaliere/campione di Quidditch Viktor Krum; il fanatismo di Ron nei suoi confronti si era trasformato in odio quando li vide insieme, non poteva crederci…

Che bella serata (tono sarcastico ndME). Persino Hagrid si divertiva, con la “sua” Madame Maximme. Tanto valeva che me ne stessi chiusa a finire i compiti di Pozioni, uffa.

Nella mia falsa speranza di poter strappare ad Harry almeno un’occhiata stupefatta, m’ero messa in ghingheri, con il mio vestito rosso bordeaux e gonna con pieghe a balzi, con i lacci neri nelle maniche e sul petto, che si intrecciavano in quella specie di corpetto,  i capelli, ricci per l’occasione, alzati con delle ciocche cadenti e persino scarpe col tacco (l’ho fatto solo per lui, non le avrei messe di mia spontanea volontà!MAI!!).

Mi girai nuovamente verso il tavolo di Harry e Ron, e li vidi soli: le due sorelle si erano stufate, a quanto pareva. Mi avvicinai al loro tavolo:-Vi siete divertiti?- li canzonai; Ron non mi rispose, tenendo ancora il broncio, mentre Harry, che appena mi vide sembrò sorpreso, mi rivolse un sorriso timido (era anche arrossito):-Mica tanto…- rise un po’ –Comunque… sta sera sei… carina…molto- sembrava che gli costasse una fatica immane dirmelo, ma non feci molto caso al suo imbarazzo, o alla sua mano che passava fra i suoi capelli, se possibile scompigliandoli ancora di più: mi aveva detto che ero carina… molto anche. Rimasi imbambolata, e divenni rossa come un fuoco acceso. Mi fece segno di sedermi accanto a lui e accettai di buon grado.

Rimanemmo così per un bel po’, nella nostra piccola bolla di silenzio, al sicuro dagli schiamazzi e dalla musica della festa. Dopo poco vedemmo Hermione trascinare Krum fuori dalla folla e avvinarsi a noi: si fermò a pochi metri e, mentre si dicevano qualcosa, Viktor le fece un baciamano così sensuale da farla arrossire di botto. Contemporaneamente a Ron divennero le orecchie talmente rosse che sembrava sul punto di una autocombustione; io e Harry lo guardammo preoccupato, e diventammo ancora più inquieti quando Hermione si avvicinò ancora di più a noi, con un sorriso sereno sulle labbra e le guance arrossate. La serata per caso le aveva annientato tutto il buon senso che aveva a disposizione?

-Ciao ragazzi. Perché siete qui da soli?- ci chiese amichevole. Mentre Ron stava per ribattere, sicuramente con i suoi modi da “gentlement mancato”, le risposi:-Ah, tranquilla. Il casino non ci attira più di tanto, vero Harry?- cercai appoggio su di lui. Mi guardò un attimo confuso:-Ah..s..si tranquilla Hermione. Il mutismo di massa ci diverte- si inventò di sana pianta. Hermione ci guardò un po’ sospettosa, senza riuscire a togliere un po’ di allegria dal suo viso. Poi disse la cosa più pericolosa del mondo:-Ah, peccato. Io e Viktor ci stiamo divertendo. Stavamo uscendo da qui, volete venire anche voi?-. Io e Harry deglutimmo quasi allunisono e stavamo per declinare gentilmente l’offerta, quando Ron sbottò:-Vacci da sola col tuo Krum! Sai che stai facendo Hermione? Fraternizzi col nemico!!- l’accusò.

Hermione rimase basita, il tempo necessario per recepire il messaggio, e rispose a tono:-Come scusa? Come puoi dirmi una cosa del genere, Ron!E se proprio vuoi saperlo, non sto fraternizzando col nemico! Il Torneo… serve per cooperare con gli altri maghi, per rafforzare i legami di amicizia! E Viktor non è interessato a cercare di carpirmi informazioni su Harry!- da quanto divenne rossa, poteva fare concorrenza a Ron, la cui replica non tardò ad arrivare:-Certo, lui è interessato ad avere altri tipi di “rapporto”, altro che di amicizia, Hermione..- -RON SEI UN CAFONE!- urlò lei, facendo girare parecchie teste. Io e Harry, se possibile, sbiancammo di più e cercammo di allontanarci con le sedie dalla “zona di battaglia”, ma purtroppo non passammo inosservati:-CHE FATE VOI DUE? ANDATE A LETTO!- -Ma Hermione, noi..- cercò di intervenire Harry gentilmente:-NON AVETE SENTITO? ANDATE VIA! ORA!- ci fulminò. Entrambi ci alzammo alla velocità della luce, e con altrettanta rapidità uscimmo dalla sala, per dirigerci verso il prato. Però sentimmo lo stesso le urla di Ron ed Hermione, e il suo pianto quando cacciò via anche Ron (“Se non ci avessi messo così tanto per invitarmi, ci sarei andata volentieri con te, ma tu sei uno stupido Ronald, uno stupido insensibile!” sn le ultime urla di Hemione ndMe).

Io e Harry ci sedemmo per terra, poco distanti dal lago e un leggero venticello fece increspare lo specchio d’acqua. Rimanemmo in silenzio:-Non poteva andare peggio di così- dissi infine, sospirando. Harry mi guardò, anzi, mi squadrò: sentii i suoi occhi su di me. Non so perché non riuscisse a non distoglierli. Improvvisamente mi girai e lui ancora mi guardava, sembrava assorto in chissà quali pensieri:-Harry- lo chiamai piano e lui parve riprendersi. Si accorse di quello che aveva fatto, e volse velocemente la testa altrove, mormorando un “scusami” poco convinto e imbarazzatissimo.

Ma io non ci vidi più. Anzi, vidi la mia unica via d’uscita. L’uscita che mi avrebbe permesso di scappare da quelle stupide seghe mentali che mi facevo, ogni qual volta pensavo a noi come coppia, a come avrei potuto avvelenare il nostro legame d’amicizia..

Mandai tutto a fan culo, gli presi il viso fra le mie mani, mi guardò sorpreso e lo baciai.. finalmente.

Fine F.B.

 

   
 
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