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Autore: Lavibale94    17/02/2017    0 recensioni
Questa storia vedrà come protagonista un natobabbano di nome Lawrence Kendall e i suoi amici,scriverò la storia sotto forma di diario,e sarà ambientata ad hogwarts nello stesso periodo delle avventure di Harry e i suoi amici.le vicende di Lawrence saranno differenti ma si andranno a intrecciare con la trama e i personaggi dei libri.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Cornelius, Caramell, Corvonero, Ginny, Weasley, Godric, Tassorosso | Coppie: Sirius Black/Bellatrix Black, Theodore/Tracey, Vicktor/Hermione
Note: Movieverse | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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A fine serata intervenne di nuovo il preside Albus Silente per annunciarci che il banchetto era terminato e che era ora di dirigerci verso i dormitori delle nostre rispettive case,avvisandoci prima che:era vietato l'accesso alla foresta proibita e al corridoio del terzo piano,la cui trasgressione era punita con la espulsione.Al termine del discorso il preside disse: - E ora, prima di andare a letto, intoniamo l'inno della scuola!'-, gridò Silente, e notai come in quel momento tutti gli insegnanti avessero assunto un'espressione particolarmente imbarazzata. Il preside diede un colpo di bacchetta, e della punta fuoriuscì un grande nastro dorato che si sollevo per aria, cominciando a contorcersi e piegarsi assumendo la forma delle parole. -Ognuna scelga il motivetto che preferisce-, disse silente. -Via!-. Tutta la scuola intonò: 'Hogwarts, Hogwarts del nostro cuore, te ne preghiamo, insegnaci bene giovani, vecchi, o del Pleistocene, la nostra testa tu sola riempi con tante cose interessanti. Perché ora è vuota e piena di venti, di mosche morte e idee deliranti. Insegnaci dunque quel che è richiesto, dalla memoria cancella l'oblio fai del tuo meglio, a noi spetta il resto finché al cervello daremo l'addio.' Ognuno nella sala finì la canzone in tempi diversi, e verso la fine erano rimasti solo due gemelli di Grifondoro che stavano intonando una lenta marcia funebre. Quando tutti ebbero finito, Silente applaudì fragorosamente. -Ah, la musica!- disse asciugandosi gli occhi. -Una magia che supera tutte quelle che noi facciamo qui! E adesso, è ora di andare a letto. Via di corsa!-.Incominciammo ad alzarci tutti per avviarci ai dormitori,stavo per chiedere a Kerry su come avremmo raggiunto questi dormitori,per poi essere interrotto dall'appello di un ragazzo che ad alta voce urlando chiese:-Primo anno,ragazzi del primo anno seguitemi io vi accompagnerò e vi mostrerò il castello per poi arrivare alla sala comune della vostra nuova casa.Si fece strada nella fiumana di gente, e noi lo seguimmo.Uscimmo dalla sala comune, e imboccammo la grande scalinata in marmo che avevo visto entrando. Sbucammo in una grande sala che si innalzava per molti piani, con decine di scale che collegavano i vari piani. Qui gli studenti di Grifondoro e Corvonero presero a salire verso le torri più alte, mentre noi e i Serpeverde ci imbucammo la scala che portava verso il basso. Le serpi svoltarono in un corridoio laterale, e sparirono subito dalla vista, mentre noi invece continuammo per un corridoio di pietra illuminato da decine di torce.-A differenza dei sotterranei, il seminterrato ha meno spifferi, e molto più accogliente, ospitale quasi-, spiegò il nostro Prefetto, che avevo appreso si chiamasse Thomas,indicando le molte torce appese ai muri,gli arazzi colorati e i dipinti disseminati qua e la. C'erano quadri di nature morte, un paesaggio di campagna, un ritratto di un vecchio mago, uno che rappresentava un cesto pieno di frutta e molti altri. All'improvviso il gruppo si fermò, e notai che tutti stavano fissando dei barili enormi impilati contro il muro di pietra del corridoio.Martin individuò la seconda botte dal basso, nel mezzo della seconda fila, e cominciò a colpirla seguendo un preciso ritmo. Un'istante dopo, il grande coperchio del barile si aprì verso l'esterno come una grande porta rotonda, rivelando un altro piccolo corridoio che sembrava proseguire all'interno della botte.Chi piegato, chi strisciando carponi, entrammo uno ad uno dentro la botte, e quando anche l'ultimo di noi fu dentro, questa semplicemente si richiuse senza far alcun rumore.-Perché, cosa succede se sbagliamo?-, chiesi io con voce molto preoccupata.-Oh, niente di che, il tappo del barile che avete colpito salterà in aria inondandovi di aceto-, rispose Thomas da davanti. -E in quel caso, vi sconsiglio vivamente di entrare dentro prima di esservi tuffati nel Lago Nero-.Qualcuno ridacchiò, e all'improvviso una luce si allargò davanti a me mentre emergevo dal tunnel.- Nuovi compagni, benvenuti , alla Tana di Tassorosso-, esclamò Thomas allungando un braccio insegno di saluto. Mi ritrovai in una grande e accogliente sala rotonda, dal soffitto basso, che ricordava vagamente la tana di un tasso. La stanza era decorata nei toni allegri del nero e del giallo, enfatizzati ulteriormente dalle lisce superfici del legno color miele di cui erano fatti i tavoli e le porte rotonde che portavano ai dormitori. Un profumo colorato di piante e fiori aleggiava ovunque nell'aria, creando un'atmosfera particolarmente rilassante e allegra. Numerosi piccoli arbusti erano disposti ordinati sulle file degli scaffali a ridosso delle mura, che apparivano leggermente incurvati per adattarsi alla forma del muro, e salutavano gli studenti agitando i rami e le foglie al loro passaggio. Dal soffitto pendevano dei piccoli contenitori bronzei, da cui lunghi viticci di felci ed edere oscillavano tranquilli accarezzandoti la testa quando ci passavi sotto.Sulla mensola lignea del camino era appeso un grande quadro, la cui cornice era stata finimenti intagliata con tanti piccoli tassi danzanti. Al suo interno, una sorridente Tosca Tassorosso salutava gli studenti, brindando a loro innalzando una piccola coppa dorata a due manici.Lungo le mura correvano una serie di piccole finestre rotonde, che davano sul livello del terreno e attraverso le quali si poteva scorgere il prato immerso nell'oscurità. Rimasi per qualche minuto incantato ad osservare ogni minuscolo dettaglio attorno a me, come rapito da ogni singola cosa.Non potei fare a meno di pensare che quel luogo sembrasse un posto incredibilmente comodo.Thomas apparve all'improvviso di fianco al nostro gruppetto del primo anno, riportandomi alla realtà.-Se i ragazzi del primo anno vorranno seguirmi, vi mostrerò il vostro dormitorio. Le ragazze possono seguire...oh dove diavolo è finita adesso?-, alzò il collo cercando qualcuno fra la folla. -Tanya, avrete tutta la sera per raccontarvi l'estate, ora potresti adempiere ai tuoi doveri sociali? O devo entrare io, di nuovo, nel dormitorio femminile?. A quel punto Tanya si girò verso Thomas e dopo aver borbottato un attimo sottovoce chiamo Kerry e le altre ragazze del primo invitandole a seguirla per mostrargli i dormitori i femminili. Appena Tanya se ne fu andata Thomas ricominciò a spiegare.-Allora per prima cosa facciamo l'appello orsù ditemi i vostri nomi-. -Io sono Lawrence Kendall,ma gli amici preferiscono chiamarmi Law-,scandii io subito ad alta voce con un tono vigoroso.-Io mi Samuel Mcgrady,per gli amici Sam-.Questa volta a intervenire fu un ragazzino minuto con gli occhiali e i capelli biondi.C'erano altri tre ragazzi oltre noi due e si chiamavano:John Morrison,Ernie Macmillan e Justin Finch–Fletchley. Dopo che finimmo di presentarci tutti Thomas,il cui cognome era Fletcher,ci mostrò dove si trovavano i nostri dormitori e ci disse che la nostra roba si trovava già lì.Dopo che finì di pronunciare quelle parole Tanya,il cui cognome si scoprì essere Bentley,tornò nella sala comune con le ragazze del primo anno,a quel punto arrivarono molti altri ragazzi e ragazze di altri anni,con un mucchio di roba da mangiare e da bere, che fu sistemata su dei tavoli e dopo che tutto fu sistemato Thomas prese la parola:-Per prima cosa voglio dare il benvenuto ai nuovi ragazzi nella casa di tassorosso e poi un caldo bentornato ai vecchi studenti,quindi dopo i caldi saluti di benvenuto di rito,e l'ora di festeggiare perché per un tassorosso un evento come questo e molti altri sono sempre buoni per fare una grande festa-. Così la nostra prima notte ad Hogwarts iniziò con una grande festa di benvenuto per noi del primo anno e di bentornato per i ragazzi più vecchi. Dopo la festa tutti noi studenti fummo invitati ad avviarci nei nostri dormitori,perché il giorno dopo sarebbe stato intensissimo,quindi dopo aver salutato Kerry,mi avviai verso la porta rotonda in fondo alla sala di destra per avviarmi verso il mio letto insieme agli altri ragazzi del primo anno. Dopo essere rientrato nel mio dormitorio,potei notare subito che i miei oggetti erano ai piedi di un letto a baldacchino bellissimo,decorato con tende dei colori di Tassorosso,come la coperte e il resto degli oggetti,come la carta da parati,all'interno del dormitorio.Ero cosi stanco che non riuscivo ad addormentarmi,forse anche per l'emozione di trovarsi in una situazione a cui era del tutto estraneo fino a meno di una settimana prima,allora uscii dal mio dormitorio il più silenziosamente possibile,per evitare di svegliare gli altri e per andare a bere un bicchiere di latte che mi aiutasse ad addormentarmi, mi avviai quindi verso il centro della tana nella speranza di trovare ancora qualcosa da bere sui tavoli rotondi. Quando aprii la porta che portava alla tana notai che nonostante fosse completamente al buio,si poteva notare ancora i festoni magici e i colori della sala,stavo per prendere un bicchiere del tavolo, per essere interrotto all'improvviso da una persona e un fantasma dall'aspetto inquietante ,che non avevo incontrato durante il banchetto nella sala grande,che mi stavano fissando.Stavo per reagire quando all'improvviso fui colpito da un lampo accecante e da li in poi solo il buio.
   
 
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