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Autore: Dawn_Scott402    18/02/2017    1 recensioni
Un'altra potente mimaccia si aggira per il mondo, le forze governative e le armi non sono sufficienti e così Amanda Waller convoca la vecchia Suicide Squad...con due nuovi membri!
Sheila, la sirena bella e dolce quanto enigmatica e seducente.
Giulia Quinzel, la pazza e solare figlia di Harley Quinn e Joker.
E così, fra antipatie, missioni, nuovi amori e un pericolo che risorge dal passato riusciranno i nostri amati villain a sconfiggere il male? E soprattutto a sopravvivere?
Genere: Azione, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Floyd spalancò gli occhi neri, si sentiva la testa girare ma nonostante ciò si alzò: si trovava in una sottospecie di cella blindata messa dentro una stanza vuota.
"Fantastico..." pensò il cecchino, una voce alle sue spalle lo fece solbazzare.
"Finalmente ti sei svegliato!" Trillò Giulia.
"Che ci facciamo qui?" Chiese senza troppi giri di parole Deadshot.
"Ho sentito il signor Flag che chiamava questi luoghi...celle di contenimento! E indovina chi sará la tua compagna di stanza?" Disse Jolly per poi mostrare un sorriso a trentadue denti.
"Quale onore affiancare la principessa dei pazzoidi..." ironizò il sicario cercando una pistola pronto a pulirla.
"Ehi, le mie armi!" Urlò.
"Che cattivoni i soldati vero? Mi hanno tolto la mia gemma, uffi!" Sbottò Giulia toccandosi un piccolo taglietto ovale che aveva in fronte e battendo i piedi per terra non vedendo nè il suo kunai, nè la pistola e tantomeno la sua preziosa gemma.
"Andiamo bene..." disse Deadshot accasciandosi a terra.

"Ehi KC, che facciamo?" Chiese Harley Quinn saltellando per una cella di ferro e con una piccola piscina con acqua putrida.
"Ehiiiiiiiii" urlò l' albina notando che l'uomo-coccodrillo non rispondeva.
"La finisci?!?" Urlò quello alzandosi e mostrando le fauci possenti. Harley finì in un attimo di smarrimento ma poi sghignazzò.
"Sta calmo...smile!" Disse lei per poi mostrare il suo miglior sorriso.
"Non ti sopporto" ringhiò Killer Croc. La psicopatica lo osservò mentre quello si allontanava e si metteva in un angolino della sua cella, e una domanda le sorse spontanea.

"Ehi cinesina..." disse Capitan Boomerang osservando Tatsu che lo sorvegliava. I due si trovavano in una cella in ferro e una porta blindata, Katana si trovava in un angolo della stanza e osservava l' australiano pronta ad ogni piccola mossa di esso e gettava rapide occhiate alle sue armi.
"Nǐ xiǎng yào shénme?*" Chiese l' orientale.
"Tesoro, ci capiremmo meglio se tu parlassi una lingua comprensibile...anche se mi piaci da morire quando parli così" disse lui per poi finire la frase con un ghigno. Lei gli si avvicinò.
"Non sono un gioco Capitan Boomerang..." lo avertì lei guardandolo negli occhi attraverso la maschera bianca.
"Mi sono sempre chiesto cosa ci sia dietro questa bella mascherina... e se te la togliessi per un bacetto?" Chiese lui accarezzando la maschera per poi sporgersi in avanti.
Tatsu estasse la sua katana e gliela puntò alla gola.
"Siediti" ordinò seria. "Ok ok tesoro, mi siedo!" Disse spaventato Digger sedendosi.
"Gāisǐ de biāozhì...**" sussurrò a denti stretti Tatsu mentre tornava nel suo angolo.

El Diablo aprì gli occhi, subito scrutò la stanza nella quale era rinchiuso: una cella in ferro e stagno.
"Dove  diavolo sono?" Si chiese voltandosi, poco distante da lui si trovava una ragazza dai capelli biondi svenuta. Quello le corse incontro.
"Sheila..." disse lui prendendo per le spalle la sirena e scuotendola, la ragazza mugugnò qualcosa e lentamente aprì gli occhi cioccolato.
"Dove siamo?" Chiese la ragazza guardandosi intorno.
"Non lo so" rispose lui. La ragazza si alzò ma mise la mano su una parte in stagno. Subito la ritirò come se si fosse scottata.
"Stai bene?" Chiese Chato. Lei scuotè la testa nascondendo la mano.
"Fammi vedere" disse lui prendendole la mano fresca e delicata: il palmo di essa sembrava essere stato messo sul fuoco vivo.
"Ora passa..." disse semplicemente la bionda ritirando la mano e mostrando a El Diablo che la ferita si rimarginava poco a poco.
"L' importante è con ti sia fatta nulla di grave" disse lui per poi andare in un angolo della cella. Esso si sedette e si mise a pensare. Sheila nel frattempo lo osservava: doveva avere sofferto molto, la perdita della famiglia, il rimorso di avere ucciso, il suo sacrificio finale per sconfiggere Incantatrice e Incubus...su quest' ultimo punto le sorse spontaneamente una domanda.



ANGOLO AUTRICE: Hi ~^^~
Victor: Dove è il capitolo lungo che avevi promesso?
Enrique: Dawn che mantiene le promesse? Ridìculo!
Io: -_- almeno questa volta non c'è Damian. Comunque spero che il chappy vi sia piaciuto, alla prossima.

*: Che vuoi?
**: Dannato Flag.
   
 
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