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Autore: fulmineo    19/02/2017    0 recensioni
Quattro ragazze giovanissime, quattro Agenti Segreti alle prese con lunghi viaggi per lavoro, con hobbies e vizi e, soprattutto, con l'amore.
Genere: Azione, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Incest, Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
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Le quattro ragazze seguirono la mappa inviata loro da Berens e fecero il giro del palazzo, Yria sollevò un tombino e, quando tutte furono dentro, si divisero per i condotti vari, sbucando in punti diversi della costruzione "Siamo dentro!" Dissero tutte e quattro.

"Perfetto... Buona fortuna!"

"Da ora siete sole... Trovate quelle ragazze!"

Subito le ragazze spensero le torce elettriche, visto che dentro la luce c'era ed aprirono ogni singola stanza che trovavano sulla loro strada, lasciando che Natalia portasse fuori le ragazze che trovavano.

"Ma dove sarà quel bastardo?" Chiese Sole.

"Il suo ufficio è al terzo piano... Lo riconoscerete subito, ha la porta d'oro!"

"Che megalomane..." Rise ironica Robyn, facendosi poi seria "Vado io, a prenderlo!"

Intanto Cate, nella stanza ove era stata portata con le altre ragazze prese, notò subito Iulia, Maria e Yanne che, come tutte, piangevano ed avevano paura "Ehi... Calme, non piangete. Vi porto via di qui!"

Le giovani fissarono subito Cate "Lui... Ci ucciderà!"

"Fidatevi di me!" Sorrise la castana "È stata Vinka, ad ingaggiarci. Farò tutto per salvarvi e così anche le mie compagne!"

Subito Iulia, Maria e Yanne sgranarono gli occhi "Mia madre?" Disse la prima e Cate annuì col capo.

"Andiamo." Avanzò decisa l'Agente, prendendo una pistola di piccolo calibro che aveva nascosto nel reggiseno ed aprì piano la porta e, visto che in corridoio non c'era nessuno, uscì con le giovani al seguito.

Sul suo palmare aveva la mappa col percorso segnato per raggiungere Natalia, che stava portando altre ragazze al sicuro, così la seguì e presto trovò la collega "Eccoti." Disse la mora, senza togliere il passamontagna "Ho chiamato la Polizia e presto arriveranno."

"Le altre? Hanno liberato i piani superiori?"

"Si. Resta solo da prendere Brawkov... Noi andiamo. Il nostro l'abbiamo fatto!"

Le due se ne andarono con le ragazze salvate, perché al pianterreno erano tenute le giovani prigioniere e quindi non vi era più nessuno; intanto, al terzo piano, Robyn aveva trovato l'ufficio di Brawkov e la convinzione che si era fatta circa la megalomania dell'uomo si rivelò esatta, ma nulla le impedì di buttare giù la porta con un calcio "E tu chi sei?"

"A te non importa. Voglio solo dirti che sei in arresto!"

"Non mi avrai mai!" Gridò lui, prendendo una pistola dalla scrivania innanzi a lui, ma Robyn fu più veloce e gli sparò una volta alla mano destra ed una alla gamba medesima, facendolo cadere a terra e lui gridò di dolore puro.

"Le ragazze che hai fatto rapire sono già in salvo."

"N-Ne sei certa...?" Rise appena lui, prima di perdere conoscenza.

Robyn si guardò attorno, cercando un possibile passaggio segreto "Una stanza deve esserci sicuramente, stando alle planimetrie." Disse Raphaela all'auricolare "Allora... Stando alla disposizione dei mobili, direi dietro la libreria!"

La castana s'avvicinò subito, ma non riuscì ad aprire nessun passaggio, finché non notò un telecomando sulla scrivania, lo prese e premette il bottone al centro di esso e s'aprì la parte sinistra della libreria.

Robyn entrò e la scena che si presentò innanzi ai suoi occhi era a dir poco raccapricciante. Due ragazze erano legate al muro polsi e caviglie con delle catene, ferite e prive di conoscenza "Mi serve una di voi, subito!" Disse la castana all'auricolare.

"Sono subito da te!" Disse Yria, correndo su per le scale, dal primo piano.

Ed anch'ella deglutí innanzi a quella scena cruenta "Cosa succede?" Chiese Colthrand e Robyn gli spiegò tutto ciò che vedeva, poi l'uomo sospirò "Come hai intenzione di procedere?"

"Sono entrambe vive. Le porterò a casa con noi!"

"Allora partite subito e, in prossimità dell'atterraggio, chiamatemi. All'aeroporto troverete due ambulanze!"

"D'accordo. Grazie!" Rispose la castana, quindi lei e Yria ne presero in braccio una a testa dopo averle liberate e scesero le scale, fuggendo per le fogne e, in quel momento, arrivò la Polizia, che fece irruzione.

Robyn e Yria, ritornate al paesino, trovarono un'auto ad aspettarle con un vecchio amico di Colthrand alla guida, che le avrebbe portate all'aeroporto di Belgrado, mentre le altre andarono a riaccompagnare Iulia dalla madre Vinka e, con lei, tutte le altre ragazze salvate.

Dopo i ringraziamenti, le nostre Agenti recuperarono le loro cose ed anche i bagagli di Robyn e Yria, pronte ad andare anche loro all'aeroporto di Belgrado per prendere il loro jet e tornare a casa.

  
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