Serie TV > The Originals
Segui la storia  |       
Autore: Robigna88    21/02/2017    1 recensioni
CROSSOVER TRA The Originals/The Vampire Diaries/Supernatural/Constantine
Terza parte della serie The Family Business, sequel di The Family Business - The coven
Sono passati tre mesi da quando Allison ha preso il comando della Strige, affiancata da Tristan che sembra esserle fedele in tutto e per tutto. Il suo cambiamento e le sue scelte hanno colto alla sprovvista la famiglia Originale che di lei si fidava ciecamente e che ora la considera una nemica. Il più toccato da tutta questa storia sembra essere Elijah che di Allison è innamorato, ricambiato, e che si sente responsabile per il profondo mutamento della bella cacciatrice.
Quanto della vecchia Allison è rimasto dentro la nuova? Basteranno l'amore di Elijah, l'amicizia dei Winchester e di Constatine, dei Salvatore, di Castiel e di chi le vuole bene, a riportare ogni cosa al proprio posto?
Genere: Drammatico, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Elijah, Klaus, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'The family Business'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
bed

28.

 

 

 

 

 

Elijah rimase immobile mentre Allison gli sbottonava la camicia e piano la faceva scivolare giù per le sue spalle. Non si mosse nemmeno quando le sue labbra gli si poggiarono sul mento e scesero lentamente sul collo, poi sul petto. Moriva dalla voglia di toccarla, stringerla ma lei aveva preso il comando e lui aveva deciso di lasciarglielo fare. Profumava di fresco, più di un giorno nei boschi a contatto con i lupi ma la sua pelle odorava di pulito.

Allison fermò la scia di baci che gli aveva disegnato sul corpo con quelle labbra soffici e si sfilò la felpa scoprendo un corpo armonioso ma dimagrito. Elijah si chiese da quanto tempo non la guardava davvero, da quanto non la stringeva per davvero. Decisamente troppo, valutò. Ma da quel momento ogni cosa sarebbe cambiata.

“Non guardarmi così, ti prego” gli sussurrò lei.

Lui piegò poco il capo. “Così come?”

“Con preoccupazione. So che sono un po’ dimagrita e probabilmente in questo momento l’unico odore che riesci a sentire è quello dei lupi, ma…”

L’Originale elegante la zittì con un bacio, il viso fermo tra le dita di una mano mentre le loro bocche si incontravano. “Non è preoccupazione” le disse accarezzandole la schiena con la punta delle dita. “È tenerezza, amore, desiderio. Sei bella da togliere il fiato” poggiò la fronte sulla sua. “E l’unico odore che sento è il tuo. Quello con cui mi piace svegliarmi al mattino e addormentarmi la sera.”

Allison lo guardò per un istante speranzosa che quelle parole diventassero quotidianità perché era tutto ciò che desiderava: che lui fosse presente, che la considerasse il suo nuovo sempre e per sempre.

“Sto bene” sentì il bisogno di rassicurarlo e di rassicurare se stessa.

“Meriti molto di più del semplice stare bene. Ogni cosa sarà diversa Allison, da questo preciso istante. Te lo prometto.”

Lei si sollevò sulla punta dei piedi e gli baciò le labbra. “Basta parlare El. Solo… stringimi.”

Lui lo fece.

 

 

 

 

 

****

 

 

 

 

 

Il mattino seguente, quando Allison aprì gli occhi le tornarono alla mente tutti i momenti della notte appena trascorsa; le parole di Elijah, la scintilla dentro i suoi occhi, il modo in cui l’aveva stretta e amata. Avevano fatto l’amore per tre volte e ogni volta era stata come la prima; sembravano non saziarsi mai l’uno dell’altra e quando il sonno era sopraggiunto si erano addormentati stretti in un abbraccio carico di dolcezza e promesse. Il buio però era passato e con esso, Allison non poteva fare a meno di pensarlo, forse anche tutto il resto.

Era certa che girandosi non l’avrebbe trovato al suo fianco così, quando invece se lo ritrovò davanti, per un attimo si chiese se stesse sognando.

“Ciao straniero” lo salutò con voce rauca e ancora assonnata.

Lui sorrise e girò il capo per guardarla. “Ciao bellissima. Hai dormito bene?”

“Meglio di quanto mi sia capitato negli ultimi tempi” la donna si sollevò poco sorreggendo il capo con un braccio. “Tu hai dormito bene?”

“Meglio di quanto mi sia capitato negli ultimi tempi” replicò Elijah con un sorriso, usando le sue stesse parole.

“Ah” Allison gli diede un bacio sul petto, infine vi poggiò sopra il viso e lo guardò. “Non so tu ma io ci vedo uno schema qui.”

“Che tipo di schema?” La mano di Elijah si perse tra quei capelli morbidi che gli solleticavano la pelle.

“Tu hai dormito bene e anche io ho dormito bene” iniziò lei. “Il che significa che quando dormiamo insieme dormiamo bene quindi propongo di non dormire mai più separati. Ne va della nostra salute in fondo, dormire bene è essenziale.”

“Sei molto saggia” scherzò lui. “E bella” la tirò piano verso di sè e le baciò la punta del naso. “E sveglia e intelligente. Sei anche forte e amorevole, sei un concentrato di qualità ed io sono fortunato ad averti.”

Lei gli sorrise. “Finalmente lo hai capito” gli disse in tono giocoso. “Meglio tardi che mai.”

“Dico davvero” l’espressione di Elijah divenne seria. “Ti ho detto che ogni cosa sarà diversa ed ero serio quando l’ho detto. Ti meriti il meglio, ti meriti tutto ed io ho intenzione di dartelo. Quindi oggi lasceremo i nostri cellulari a casa, saliremo in auto e andremo in un posto speciale. Ho una sorpresa per te.”

“Lasceremo i cellulari a casa? E che succede se la tua famiglia ha bisogno di te?”

“Freya è l’unica a sapere esattamente dove trovarci nel caso ci fosse un’emergenza. E solo in quel caso.”

“Sei sicuro? Con tutto quello che sta succedendo…”

“Sono sicuro.”

Allison gli diede un bacio veloce, poi si alzò. “Allora andrò a fare una doccia. E, so che è una sorpresa, ma puoi darmi qualche indicazione? Giusto per sapere cosa indossare.”

“Bel tentativo” Elijah si alzò a sua volta e le diede un bacio sulla fronte. “Indossa qualcosa di carino, qualunque cosa sceglierai andrà benissimo.” Uscì dalla stanza ed Allison fece un grosso respiro mentre un sorriso le rilassava il viso.

Considerato che non aveva idea di dove stessero andando, pensò che qualcosa di carino dovesse essere anche pratico, così optò per un paio di jeans, un maglioncino chiaro e una specie di mantella che aveva comprato tanti anni prima in una piccola boutique che ora aveva chiuso. Indossò un paio di stivaletti bassi, legò i capelli e dopo una passata leggera di trucco era pronta. Elijah la attendeva in cucina con indosso un paio di jeans scuri, una t-shirt e un giubbino nero. Le sembrò strano non vedergli addosso il solito completo elegante ma trovava quel look rilassato attraente esattamente come l’altro.

“Wow” gli disse con un sorriso avvicinandosi. “Credo che questa sia la seconda volta in assoluto che ti vedo indossare qualcosa di diverso dai tuoi completi. Quantomeno per qualcosa che non sia tirare dei pugni a un sacco o dormire.”

Lui si strinse nelle spalle. “Ho pensato che fosse un abbigliamento più adatto per quello che faremo.”

“Questa sorpresa sta diventando sempre più misteriosa” Allison gli passò le braccia intorno al collo. “Non c’è davvero niente che io possa fare per convincerti a darmi qualche piccolo indizio?”

L’Originale sorrise. “Sono certo che ci sono un paio di cose che potresti fare per persuadermi ma userò tutta la volontà che possiedo per resistere” le diede un bacio, poi le baciò la mano. “Pronta?”

“Pronta.”

 

 

 

 

 

****

 

 

 

 

Con l’auto e la guida sportiva di Elijah il viaggio durò poco più di un’ora e la destinazione fu Baton Rouge, o meglio… un posto leggermente isolato proprio alle porte della città. Allison non aveva idea di dove fossero, tutto quello che riusciva a vedere intorno erano boschi e di fronte all’auto un edificio dai muri altissimi. Sembrava una specie di prigione ma era quasi del tutto certa che il posto speciale di cui Elijah aveva parlato non fosse un carcere. Quasi…

“Sembra la prigione da cui ho tirato fuori John una volta” commentò richiudendo lo sportello. “Non è una prigione, vero?”

Il vampiro rise mentre la raggiungeva e le prendeva la mano. “Non è una prigione.”

“E che posto è allora?”

“La pazienza non è proprio il tuo forte.”

“Io sono incredibilmente paziente” si difese la donna. “La mia è pura curiosità.”

Elijah spinse un lato di cancello con la mano. “Curiosità che verrà soddisfatta tra qualche secondo. Se volessimo fare le cose per bene adesso dovresti chiudere gli occhi ma so che se ti chiedessi di farlo non lo faresti, quindi.”

La tirò piano e la fece entrare. Allison si ritrovò davanti ad un prato immenso sul quale stavano pronte e colorate più o meno una decina di mongolfiere. Su ognuna di esse, a caratteri neri, c’era scritto il suo nome. “Elijah” mormorò incredula. “Come… come hai fatto a fare tutto questo in una notte?”

Lui le baciò una mano. “In realtà questo avrebbe dovuto essere il tuo regalo di compleanno, fra due settimane, perché so che hai sempre voluto fare un giro in mongolfiera anche se non ne hai mai avuto l’occasione. Ma dopo tutto quello che abbiamo passato ultimamente ho pensato che ci meritassimo qualcosa di speciale adesso, senza aspettare. Faremo qualcos’altro per il tuo compleanno.”

La donna sentì gli occhi riempirsi di lacrime e prima che potesse controllarle alcune vennero giù bagnandole le guance. Elijah le asciugò con un bacio e le sorrise. “Niente lacrime amore mio. Oggi voglio vedere solo sorrisi sul tuo bel viso.”

Allison respirò a fondo quel cambiamento, si sollevò e lo baciò perdendosi nel calore della sua bocca. “Voglio provarle tutte” gli disse staccandosi e lanciando una rapida occhiata alle mongolfiere.

Elijah rise. “Chissà perché lo immaginavo.”

Fu su una mongolfiera rossa che il loro giorno speciale iniziò.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Originals / Vai alla pagina dell'autore: Robigna88