IL CAMBIAMENTO
Kiyo si guardava intorno alla classe ma Susy non
c’era.
-è strano- commentò il
giovane ragazzo mentre posava la cartella al proprio posto. Zatch
guardava la classe con preoccupazione.
-che succede Zatch?-
-niente Kiyo…ma mi sembra molto strano questa situazione…a te
no?Susy è una studentessa modello non salterebbe mai
il compito di capo classe.- spiegò il mamodo con
occhi tristi. Kiyo non poté obbiettare:Susy di solito sarebbe venuta anche con la febbre alta…non
ha mai saltato scuola prima d’ora. Ad un tratto Kiyo pensò che gli fosse successo qualcosa ma scacciò
subito questo pensiero e cominciò a preparare la classe. –cosa fai?-chiese il
giovane mamodo sorpreso dall’indifferenza del
ragazzo. –quello che devono fare tutti i capo classe.
Pulisco la classe per la lezione.-rispose Kiyo semplicemente mentre puliva i cancellini.
-e di Susy non ci pensi?-
-è una ragazza troppo
sbadata!sarà inciampata da qualche parte o avrà visto una bancarella o una
frutteria….-
-Kiyo!ma non te ne importa niente di lei??- urlò Zatch con rabbia. Il
ragazzo moro si girò sorpreso verso il bambino arrabbiato. –non c’è bisogno di
scaldarsi tanto sai?-
-Kiyo ma si può sapere che ti prende?perché sei così
freddo con lei?che ti avrà mai fatto di male per meritarsi la tua indifferenza??- Kiyo lo guardò sorpreso.-il problema non è suo è mio!domani gli chiederò scusa. Ora
scusa vorrei finire di pulire quindi potresti anche
andartene ora.-disse Kiyo freddo girandosi verso la
lavagna. Zatch,arrabbiato,
uscì dalla porta con rabbia sbattendo la porta.-ma cosa gli prende in questo
periodo…che moccioso!-disse lui cercando di concentrare tutti suoi pensieri
sulla lavagna, ma il pensiero di Susy emergeva sempre “devo
ammettere che è strana la sua assenza”pensò il ragazzo con sguardo perso verso
il nero della lavagna. Poi la campanella suonò e lui i suoi compagni si
sedettero per aspettare il professore. La giornata passò tranquilla se non
fosse per quel pensiero che tormentava Kiyo: “perché non c’è?…gli sarà successo qualcosa?e se fosse colpa
mia?”si chiedeva il ragazzo durante tutta la giornata. Poi gli vennero anche i
sensi di colpa per il comportamento del giorno prima. “sono stato uno
stupido!non avrei mai dovuto dirle quelle cose così brutte…non se le meritava”si
accorse di come era stato idiota.
All’uscita Zatch eri lì che lo aspettava ma non spiccicò una parola. –Zatch hai ragione …per oggi
intendo. Domani chiederò scusa a Susy per il mio comportamento-disse Kiyo fissando un punto davanti a se. Il mamodo
sembrò svegliarsi. –finalmente!!era proprio ora che te
ne accorgessi-disse lui tutto contento. Tanta allegria fece ridere il ragazzo
che si sentì un po’ sollevato. Il resto della giornata passò normale.
Intanto a qualche
edificio di distanza….
La ragazza stava seduta in
un angolo del suo letto ,con la testa affondata sulle
sue ginocchia piegate;eri in pantaloncini corti e canottiera e aveva i capelli
spettinati. Aveva il volto bagnato di lacrime a aveva
gli occhi rossi. Susy era chiusa nella sua cameretta al buio da quando aveva
parlato con Zatch e da lì
non era più uscita:non ha mangiato, non ha dormito ed è andata nel bagno della
cameretta. La madre era disperata;non sapeva cosa
avesse la figlia e non sapeva come poterla aiutare.
-Susy?tesoro?-chiese la madre da dietro la porta per
poi aprirla lievemente.
-si?...dimmi
mamma…- Susy aveva una voce stanca e tremante.
-vieni di
sotto e mangia qualcosa cara…è da due giorni che stai a digiuno…devi mangiare
qualcosa o ti sentirai male.-
-non voglio niente
mamma…ora potrei stare da sola?-
- d’accordo Susy…domani
comunque te ne starai a casa ok?- disse la madre ormai
rassegnata.
-no mamma…domani torno a scuola. Non ha senso che manchi se non sto
male-disse la ragazza abbozzando un sorrisetto alla madre preoccupata. La madre
annuì e uscì. Sapeva che la figlia stava soffrendo per amore…non ci vuole di
certo un genio. Soffriva a vedere la figlia distrutta…perché era veramente distrutta.
La ragazza tirò fuori dal letto una piccola
bottiglietta da bere. la stappò e la bevve senza
esitazione. Era un alcolico leggero…ma pur sempre un alcolico. Lo bevve e poi
lo buttò a terra e dopo si distese sul letto. –non devo e non voglio soffrire
per lui continuerò la mia vita anche senza di lui…ora basta bere…ed meglio dormire.-sussurrò la ragazza. Mentre si metteva sotto la testa il cuscino per poi addormentarsi subito.
Il mattino dopo….
-mamma a dopo!-disse Kiyo alla madre mentre lei stava cucinando.
-aspettami Kiyo!!-disse un bambino dai
capelli biondi.
-Kiyo devi ricordare di fare
le scuse a Susy!-disse il bambino correndo.
Kiyo non se lo era affatto
dimenticato anzi…aveva pensato al modo migliore per fargliele.
-certo Zatch non preoccuparti. Appena arriva
gliele farò-rispose il ragazzo con il fiatone.
Dopo qualche minuto
arrivarono a scuola per poi entrare nella sua classe. C’era un buon odore
quella mattina e
probabilmente dovuto alla presenza degli alberi e del mare(questo non lo so
però^^ N.d me)con l’arrivo dell’estate. poggiò la cartella nel suo banco e si guardò in torno; Susy
non c’era. –strano che oggi non c’è Susy- commentò Zatch preoccupato.
-si è vero…va bhe cominciamo i lavori.-
-cominciali tu io devo
andare a giocare!ciao Kiyo!-e Zatch
uscì dalla classe con velocità impressionante.
Kiyo sbuffò,poi cominciò a
pulire la lavagna.
Ad un tratto ci fu un rumore di porta. –ci hai
ripensato a quanto vedo vero Zacth?!-disse
Kiyo ancora voltato alla lavagna con un tono
sarcastico.
-buon giorno-disse una voce. Kiyo
si arrestò per poi girarsi e trovarsi Susy davanti.-buon…buon giorno Susy-dalla faccia imbarazzata,Kiyo passò a quella preoccupata:che cosa era successo a
Susy??perché era così cambiata??che cosa gli era successo?
Infatti Susy aveva uno sguardo triste e serio,con gli
occhi spenti,con i capelli più curati ,pelle pallida e non aveva più il suo
sorriso.
-Susy che cosa ti è successo?-chiese il ragazzo preoccupato.
Infatti la ragazza aveva l’aria di chi avesse avuto
uno sciock emotivo grandissimo.-ciao Kiyo…non ho niente grazie.-disse lei tranquilla senza la
sua solita voce squillante.-hai già iniziato a quanto vedo. Bene io allora
cambio l’acqua ai fiori se non ti dispiace -disse la
ragazza entrando in classe,posò la cartella e si diresse verso il vaso di fiori
della scrivania dei professori. –nono fai pure…-disse lui confuso e la guardò
cambiare l’acqua. Susy aveva qualcosa che non andava…si vedeva benissimo. Qualcosa
di grande e di spaventoso. La ragazza dolce e allegra di una volta ha lasciato
spazio ad una ragazza fredda e seria…e non era sua
amica quella.
Durante la lezione Kiyo non smetteva di fissarla:era
così diversa…che cosa mai gli sarà successo?
Lo avrebbe scoperto alla
fine delle lezioni. La continuava a fissare e vide che aveva sempre quello
sguardo perso nel vuoto ed era triste.
Al suona
della campanella la ragazza uscì di corsa dall’aula senza che Kiyo potesse fermarla. Ma poi…
-Susy!ciao vedo che sei
tornata a scuola!come stai???- chiese una voce squillante e felice all’entrata della
scuola.
-bene grazie Zatch sto bene.-disse lei abbozzando
un sorriso sempre con espressione vuota. –cosa ti è successo…?-chiese il
bambino fissandola.
-Susy!ciao non mi hai dato
tempo di parlarti!sei subito scappata!-disse Kiyo
appena arrivato.
-scusami ma ora devo
andare…- disse la ragazza voltandosi verso l’uscita. Qualcosa di caldo l’afferrò facendogli provare una scossa lungo tutta la
schiena , ma riuscì ancora a tenere quel suo sguardo freddo e non si voltò.
-Susy io…io volevo chiederti scusa per quello che è
successo ieri. Non avrei dovuto dirti tutte quelle cose…non ne avevi colpa…la
colpa è solo mia e…-
-ti prego non mi devi
spiegare…-lo interruppe Susy- so bene quello che
pensavi e non voglio che tu inventi delle scuse…ho capito le tue parole e farò
come mi hai detto. Starò lontana da te e come vuoi e ci sto provando ma è …è
difficile con te
che mi afferri il polso e mi chiedi di
restare solo per rimorsi…non devi averne…io sto bene.-poi la ragazza cercò di
staccarsi ma lui non glielo permise. –non Susy ti stai
sbagliando!- poi Kiyo le si mise davanti e la
vide:aveva uno sguardo spento e freddo, ma le lacrime macchiavano il suo volto
pallido.-lasciami- sussurrò la ragazza con forza. Si staccò,si asciugò le lacrime e poi lo guardò un ultima volta e non
poté negare che lo trovava bello come il Sole. Fece un piccolo sorriso a Zatch e poi corse via. I due ragazzi restarono in silenzio.
Kiyo provava tristezza e colpa…e non riuscì a
seguirla.
-Kiyo…Susy….è…è cambiata –disse lui preoccupato
Kiyo fissava Susy allontanarsi e si sentì male:quella non era Susy.
-che cosa gli sarà mai
successo?...-
Ecco un altro capitolo^^ringrazio erilupin
per le belle recenzioni^^spero che continui a seguirmi e grazie per il complimento^^
A presto ciao