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Autore: Jadis_    22/02/2017    1 recensioni
Due mondi stanno per incontrarsi: l'arrivo di una ragazza tra le mura di Hogwarts scombussolerà tutto il mondo magico.
Dal testo:
"La tempesta si stava calmando, permettendole di vedere meglio il sentiero, ma allo stesso tempo condannandola allo scoperto. Il cavallo cedette di schianto, facendola volare dalla sella, e mandandola con la faccia nella neve gelida: si era rotto una zampa. "Maledizione!" urlò, battendo i pugni per terra. Si rimise in piedi e si scrollò di dosso la neve, ma ormai parte dei vestiti era bagnata. "
Crossover tra "Le Cronache di Narnia " e "Harry Potter"
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Altro personaggio, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Voldemort
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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31 Ottobre
 


L'euforia era alle stelle e Alexandra non ne poteva più di sentire discorsi sui probabili candidati per il Torneo Tremaghi. Non che non le importasse dell'evento; era solo che la sua testa era concentrata su problemi più importanti, legati soprattutto a sua madre. Sentiva la mancanza della sua terra natia, le mancava la possibilità di tirar di spada e di cavalcare liberamente per le valli incontaminate di Narnia, nonostante a Hogwarts fosse più libera e al sicuro. Essendo sabato e avendo già praticamente studiato ogni singola materia, decise di aprire il baule e di concedersi per una singola volta di tornare finalmente se stessa. Si infilò la sua tenuta da combattimento e prese la spada dal baule posto accanto al letto. Frodo dormiva beatamente, raggomitolato sulle morbide coperte.
"Ho un gatto davvero pigro" pensò, prima di lasciare il dormitorio. Aveva trovato un piccolo posto  ben appartato vicino al Lago Nero dove potersi esercitare con la lama senza essere disturbata. Passò inosservata per i corridoi del castello; gli studenti erano tutti nella sala in cui stava il Calice di Fuoco, intenti ad osservare chi si sarebbe candidato per la competizione. S'incamminò verso il Lago Nero, beandosi di quel bellissimo silenzio che la circondava. Arrivata a destinazione, sguainò la spada: sua madre le aveva sempre detto che quell'arma era appartenuta a suo nonno e che solo l'erede di Charn era degno di impugnarla. Iniziò a fare lenti e fluidi movimenti, come a voler eseguire un rituale che da tempo immemore non faceva più. Si sentì nuovamente se stessa, la ragazza che era sempre stata, ma che alla fine aveva dovuto cedere ad usare la magia, perché, nonostante quel momento l'avesse riavvicinata alla sua essenza, sapeva che qualcosa era cambiato e che non sarebbe potuta tornare indietro.
 

 
Fred e George Weasley erano pronti, avevano accolto a pieno la sfida di Silente. Avrebbero fatto di tutto pur di partecipare al Torneo.
"Qui finisce male" sospirò Ron, guardando i fratelli mentre bevevano la Pozione Invecchiante. Harry rise.
I due Weasley riuscirono a superare la Linea dell'Età e a mettere i loro nomi tra le fiamme; purtroppo per loro non avevano fatto i conti con Il Calice di Fuoco, che dopo aver esaminato la loro richiesta li aveva spediti fuori dal suo raggio d'azione, punendoli per la loro sfrontatezza. La comica scena che ne seguì fece sbellicare dal ridere l'intera scuola.
"Avevi ragione Ron!" disse il Prescelto, tra una risata e l'altra.
"Che idioti, nessuno può beffare Silente" pronunciò Hermione per poi uscire dalla sala, stufa di tutta quella ridicola storia.
Per lei era da pazzi scegliere di partecipare al Torneo Tremaghi; nessuno con un pizzico di ragione avrebbe messo a rischio la propria vita per mille galeoni d'oro e una stupida coppa. La Grifondoro emise un sospiro, mentre percorreva lentamente il corridoio centrale. Vide passare di sfuggita Lara, che si dirigeva in tutta fretta al dormitorio. La cosa che però attirò la sua attenzione era lo strano abbigliamento che aveva intravisto addosso alla sua compagna. Aveva sin da subito sospettato che qualcosa in quella ragazza non quadrasse. In ogni caso, una cosa era certa: Lara non aveva mai messo piede a Ilvermorny.
Decise quindi di seguirla nel tentativo di scoprire cosa nascondesse così bene a tutti, ma non appena arrivò nel dormitorio la trovò già comodamente seduta davanti al camino con la divisa scolastica, mentre leggeva un vecchio libro sulle famiglie di maghi purosangue e non.

"Ciao" la salutò.

"Ciao Herm, tutto bene?"

"Sì, più o meno..."

"Che intendi?"

"Che questo stupido torneo mi ha già stancato."

"Già. In questa scuola non si parla d'altro da più di un mese."

"Ma vedo che a te non importa molto."

"Sinceramente ho altri pensieri per la testa, e poi è solo una competizione."

"Che tipo di pensieri?" chiese curiosa Hermione.

"Sai, lo studio..." rispose vaga.

"Fa parte del tuo piano di studi anche quel libro?"

"No, ma che dici! Stavo cercando le origini del cognome di mio padre."

"Io l'ho letto, se vuoi posso darti una mano" sorrise. "Qual è il cognome che cerchi?"

"Woodland."

"Woodland? Aspetta, fammi pensare... No, mi dispiace, ma in quel libro non c'è."

"Ne sei sicura?" chiese sorpresa.

"Sì, sicurissima."

Alexandra si fece pensierosa. Possibile che sua madre le avesse mentito? Con molta probabilità sì, visto che non amava parlare del suo passato, specialmente dell'uomo che forse aveva amato. Con ogni probabilità, aveva risposto alle sue insistenti domande con un cognome fasullo.
"Maledizione!" esclamò mentalmente; era stata davvero ingenua.

"Lara, tutto bene?"

"Ehm... Sì... Scendiamo per la cena" sorrise.

Hermione acconsentì, anche se ora i suoi sospetti si facevano sempre più pesanti. Chi era davvero quella ragazza? E perché si trovava a Hogwarts?
 

 

"Spero che mi porti buone notizie" esordì la strega seduta sul trono.

"Certo. Come da programma, questa sera la ragazza verrà scelta dal Calice di Fuoco per partecipare al Torneo Tremaghi.  Abbiamo già incantato la coppa."

"Me ne compiaccio, ma ti ricordo che se le accade qualcosa tu farai una fine lenta e dolorosa."

"Alla ragazza non accadrà nulla, te lo garantisco."

"Fa' sì che le tue parole si trasformino in fatti."
 
 





Note dell'Autrice: 

Allora che dire? Be' la nostra cara Hermione nutre molti sospetti sulla protagonista e Jadis non si fida molto del piano di Voldemort. Spero che il capitolo vi piaccia :) 

Ps: Nel prossimo ci sarà una piccola indicazione sulla vera identità del papà di Alexandra xd

Un Bacio e Alla Prossima <3
   
 
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