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Autore: Ra_in    03/06/2009    2 recensioni
Attenzione! Questa è la fic: Hogwarts.. vecchia mia!! E' una storia incentrata sul mio parin preferito Draco/Herm, con piccoli accenni a Draco/Pansy; Ron/Lavanda; Ginny/Blaise e Harry/Luna (paring che adoro!!).. Beh.. leggete per scoprire.. tante gelosie e tanto divertimento.. Come sfondo a tutto questo c'è.. ebbene si.. l'amore!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione, Draco/Pansy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Granger!"

Non era un saluto, non era una semplice forma di cortesia, era un comando, velato da un tono..inusuale.
La riccia si girò riluttante verso la Voce che l'aveva chiamata. Una voce accattivante, sensuale, di quelle che ti fanno correre i brividi lungo la schiena, sia che essa sia di una donna o di un uomo. Quella che ti trae in un dolce inganno, che ti abbindola, facendoti credere che tutto va bene, mentre magari da lì a poco sarai finito. Una voce tanto dolce quanto meschina. Tanto calda quanto fredda. Hermione conosceva quella Voce. E, soprattutto, conosceva molto bene la persona a cui apparteneva e sapeva che non c'era da fidarsi.

"Parkinson"

Pansy staccò la schiena dal muro e si avvicinò alla Grifondoro. La guardò dall'alto del suo metro e settanta e le soffiò in faccia il fumo aspirato precedentemente.. Menta piperita e cioccolato.

"Le stesse sigarette di Malfoy, eh Parkinson? Complimenti.. In quanto ad opera di lecchinaggio non ti batte mai nessuno."

La Serpeverde gettò la sigaretta a terra stizzita,spegnendola definitivamente con il tacco della scarpa, mentre una scintilla d'odio accendeva per un attimo i suoi occhi neri. Poi si calmò, ricordandosi che non era quello il suo scopo.

"No, Granger. Mi piacciono queste sigarette perché hanno un non so che in più delle altre.. Sai, mi piace essere sopra l'ordinario. Mi piace elevarmi dalla mediocrità."

E la guardò eloquentemente, facendole chiaramente capire a chi si riferiva.

"Ci sono modi differenti per.. "elevarsi dalla mediocrità" come dici tu. Per farlo, bisognerebbe essere se stessi. Cosa che tu non fai, copiando Malfoy."

"Non sono qui per parlare con te di cosa è giusto e cosa è sbagliato. Piuttosto.. come fai a conoscere Draco così bene?"

"Penso che tutti sappiano che tipo di sigaretti fumi Malfoy, dato che è l'unica cosa che fa."

"Granger, non prendere in giro, non ti riesce. Questo è un profumo che si sente solo se qualcuno te lo butta in faccia. E' delicato e non puoi sentirlo a distanza. Come fai a saperlo? "

Hermione non voleva dire che quello era  una cosa che l'era rimasta impressa da quella sera.. La sera della ronda. Ma non poteva dirlo alla Parkinson o non ne sarebbe uscita viva. 

"Beh, sai che Malfoy è uno strafottente.. Una volta è capitato che mi abbia soffiato in faccia.. così per innervosirmi un pò. E l'ho notato. Tutto qui, posso andare?”

“No, Granger.. In realtà sono qui per una tregua. Tu non hai fatto niente a me e io non ho fatto niente a te, cancelliamo sette anni di odio. In fondo, ci vuole solo un po’ di buonsenso. Così, magari impariamo a conoscerci e smettiamo di odiarci tanto”

“Parkinson.. Spero tu stia scherzando..”

“No.. Dico sul serio.”

Ad Hermione sembrava sincera.. Ma chi può mai sapere cosa si nasconde nella testa di una Serpeverde.. Avrebbe potuto trattarsi di una qualsiasi cosa.. un compromesso.. No.. Non ci sarebbe mai stata.

“Scusa Parkinson.. Ma la voglia di farmi prendere in giro è poca.. Se è per Malfoy te lo lascio tutto.”

*Ma anche no, Hermione..*

*Sta zitto, cervello*

“No, non è per Malfoy.. Dopotutto l’ho lasciato io, quanto credi che ci metterei a tornarci insieme. No, parlo sinceramente. Allora, che ne dici?”

Le tese la mano. Unghia laccate di rosso contro smalto rosa pallido. Oro contro carbone. Intenzioni diverse ma accomunate da un’unica stretta. Hermione sorrise, forse poteva cominciare una nuova vita. Socializzare con la Parkinson poteva rivelarsi una buona azione, in fondo. Si era fatto davvero tardi, ora. E non aveva nemmeno finito i compiti.

“Pansy, ora vado. Ho da finire qualcosa. Magari, se ti va.. Domani possiamo vederci dopo le lezioni.”

“Senz’altro Hermione.. O posso chiamarti Herm?”

Scoppiarono tutte e due in un’allegra risata.. Poteva essere possibile? Hermione si voltò e andò via, dopo averla salutata.

*Ridi pure sciocca Mezzosangue. A Pansy Parkinson non la si fa..  Puoi avere quello che vuoi, ma LUI no. Ride bene chi ride ultimo..*

E prendendo un’altra sigaretta dal pacchetto, l’accese e ne aspirò il fumo. La faceva sentire così in pace con se stessa..

 

Si ok.. Ritardo mostruoso.. capitolo pessimo.. Ma il tempo è poco e, sinceramente, la voglio ancora di meno. Un grazie a chiunque vorrà leggere e commentare, mi farebbe molto piacere. Prometto di passare dalle storie di chiunque commenterà per lasciare un mio commento (che giro di parole xD..)

Un bacio a tutti!

Sara

  
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