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Autore: ZarxielZerg    25/02/2017    1 recensioni
La storia del mondo Pokémon dalla mia infanzia fino adesso, dal punto di vista di uno specialista Spettro.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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Era passato un mese dal casino di Celestia, teoricamente i Pokémon li avevamo registrati tutti ormai, ma vista la possibilità di ultimi due Pokémon, la cui esistenza non era stata confermata e incluso quello che Draconix testimoniò di aver visto un Pokémon sconosciuto uscir fuori dal meteorite, inoltre erano ancora in corso le trattative tra Rowan, Birch e Oak per il prossimo aggiornamento del Pokédex, quindi decidemmo di goderci il tempo che ci rimaneva lì...

Lailah e gli altri volevano andare ad Orocea per una gara annuale di Pokémon Acqua a cui eravamo stati invitati e visto che la mia ragazza possedeva un Azumarill era decisa a partecipare. La cittadina era semplice: una zona portuale costruita sopra una colonia di Corsola con ponti di legno, nonostante ciò la città era molto stabile e abbastanza grandicella, dato che era collegata anche a delle piccole isole circostanti; mi ricordava una città di Rursus.

Eccetto me, tutti avevano partecipato alla gara ed era buffo vedere Dragozard sfoggiare con orgoglio il suo Gyarados rosso scatenando l'invidia di parecchi partecipanti, altri invece osservarono il Pokémon incuriositi. La gara poi iniziò: tutti gli sfidanti sfrecciarono rapidamente, mi accorsi poi che Draconix fu attratto da qualcosa e passò per un vicolo ignorando la gara, Giuls lo seguì incuriosita, gli altri non si accorsero di nulla e continuarono indisturbati, ma alla fine la vittoria andò a Dragozard. Mostrò orgoglioso la medaglia salendo sulla testa del suo Gyarados, Lailah sembrò scocciata, mentre Frak e Darken non sembrarono affatto infastiditi.

“Dove sono Draconix e Giuls?”, notò Frak.
“Draconix sembrava attratto da qualcosa e Giuls l'ha seguito”, tutti cercarono di pensare al motivo di tale comportamento.
"Non abbiamo tempo da perdere allora. Raziel, sali sul mio Gyarados, dobbiamo sbrigarci”, disse Dragozard, io salii senza esitare e gli indicai dove vidi i due allontanarsi. Sopra un ponte infatti c'erano Draconix e Giuls che parlavano.
“Ragazzi, ma ci avete seguito?”, domandò Draconix.
"Eravamo in pensiero”, rispose Frak.
“Perdonateci, è che credevo di aver visto... qualcosa...”, disse Draconix
“Io ero incuriosita e l'ho seguito, ma poi... ho sentito una sorta di richiamo, come se l'istinto mi dicesse di dirigermi qui, non so il perché”, all'improvviso si udì un urlo.

Noi tutti ci avviammo verso la fonte e lì c'era una ragazza attaccata da un Ariados e un Espeon “Ariados ed Espeon? Ad Hoenn? Come diavolo è possibile?”, disse Darken sorpreso, visto che quei Pokémon non erano della regione e vederli in mano a degli allenatori era davvero molto raro.
“Io le conosco, quelle due mi avevano attaccato nel deserto!”, disse Giuls per poi andare a difendere la ragazza attaccata con Typhlosion per contrastare le due allenatrici: una era bionda e l'altra aveva capelli argentati.
“Togliti di mezzo, altrimenti non sarai fortunata come l'ultima volta”, notai che il gioiello dell'Espeon iniziò a brillare e poco prima che potesse attaccare Gengar emerse dalla mia ombra bloccando l'attacco con un Palla Ombra. Le due rimasero sgomente nel vedere Gengar.
"E' il ragazzo con gli Spettri, quello è dappertutto!”. 
La ragazza poi prese Giuls per una mano e la trascinò via, noi di conseguenza decidemmo di seguirla cercando di seminare le due ragazze.

Passammo attraverso canali e vicoli costruiti fra le scogliere, finché la ragazza contro ogni previsione attraversò una parete, eravamo tutti increduli, ma la seguimmo.
"Speravo ci fosse il binario 9 3/4”, disse Frak facendo una palese allusione ad un film famoso. Il luogo era a dir poco incredibile: un giardino lussuoso. Ma come hanno fatto a costruire un posto simile in una città sopra una colonia di Corsola?

“Come avete fatto a trovare questo posto?”, quando ci voltammo c'era una ragazza identica alla prima. Ella prese un bastone fortuito e si avvicinò con fare minaccioso, poi però la gemella si mise in mezzo.
“NO!”, lei si fermò.
“Perché li hai condotti qui?”, continuò la prima.
“Mi hanno salvata e poi, uno di loro è il prescelto di mio fratello”, cosa diavolo significava? Poi in quel momento Draconix vide qualcosa in fondo al giardino, vicino ad una fontana... c'era Latios che sonnecchiava tranquillamente.
“LATIOS!”, disse l'allenatore avvicinandosi al Drago abbracciandolo.
“Ha detto fratello?”, disse Dragozard stupito; presto infatti la seconda ragazza cambiò forma diventando Latias.

“Bianca lasciali in pace, il ragazzo è stato scelto da Latios e l'altro è il Campione di Hoenn con i suoi amici. Non sono pericolosi, anche perché Latias stessa ha detto che l'hanno salvata”, disse un anziano uomo che si fece avanti sbucando dal muro illusorio, era calvo e aveva una barba bianca.
"Solo perché è il Campione non significa che abbia buone intenzioni”, rispose la ragazza. Dragozard e Frak guardavano ancora stupiti Latias nel cercare di capire come potesse cambiare forma in quel modo.
“Latias è di tipo Psico, riesce ad influenzare la mente di chi le sta attorno, in modo da far credere agli altri che sia qualcos'altro, inoltre il suo piumaggio può rinfrangere la luce e generare nebbia, il che l'aiuta nel suo travestimento non solo a livello visivo, ma anche al tatto sembrerà umana, l'unica cosa che non può nascondere è la temperatura: nonostante sia un terapside, Latias è un Pokémon a sangue freddo.”, rispose diligentemente Darken, mentre l'uomo rimase stupito..
“Come fai a sapere così tanto?”, gli domandò.
“Sto cercando di imparare il più possibile sui Pokémon e mi sono documentato tantissimo sulle specie di Hoenn, tra cui i leggendari come Latias e Latios. Ho già avuto modo di vedere Latios, ma Latias... è la prima volta, entrambi sono creature affascinanti”, disse sorridendo e rimanendo incredulo allo spettacolo che gli si era presentato.

Draconix stava con il suo Latios, accarezzandolo, mentre il Drago gli leccava affettuosamente l'altra mano, Latias invece stava giocando con Giuls, poi però i due ci vollero mostrare una loro abilità con cui potevamo vedere ciò che loro vedevano. Era sorprendente.
“Vorrei mostrarvi una cosa”, disse l'uomo facendoci avvicinare alla fontana. Lì c'era una sorta di gemma che emanava un bellissimo bagliore azzurro.
“Quella è la Cuorugiada, ovvero l'anima cristallizzata del padre degli attuali Latios e Latias. Vedete, a differenza della maggior parte degli altri leggendari, questi non vivono in eterno e dopo molti secoli Latias deporrà un uovo, sfruttando le sue abilità illusorie per fare ciò che la natura ha stabilito”, ci spiegò l'uomo e dietro la fontana potemmo vedere effettivamente un nido con un uovo recanti simboli triangolari rossi e blu.
“Aspetta, questo significa che Latios e Latias presto...”, stava per finire la frase Giuls, ma Latias le si avvicinò, quasi per consolarla. La Pokémon sembrava aver accettato il suo destino, eppure sembrava così viva nonostante ormai la sua vita stesse per giungere al termine... l'anziano poi volle portarci al museo che non era molto lontano. Lì era presenta l'MDA, una macchina antichissima che serviva per proteggere la città in casi estremi, era incredibile come popoli antichissimi potessero usare tecnologie così avanzate. Ci fu spiegato che tale marchingegno funzionava grazie alla Cuorugiada e alla fine, quando si fece tardi andammo al Centro Pokémon per dormire.

Sentii qualcuno battere la porta. Mi svegliai, mentre Lailah continuò a dormire al mio fianco, la svegliai e poi andai a vedere chi fosse... se qualcuno ci disturbava alle 4 del mattino, doveva essere qualcosa di grave. Vidi che c'erano tutti i miei compagni e Bianca... no, era Latias. Li feci entrare. Latias però sembrava disperata.
“Che cos'è successo? Perché sei venuta qui?”, domandò Giuls, Latias allora si fece avanti a l'abbracciò scoppiando in lacrime.
“Hanno rapito mio fratello e hanno rubato la gemma di mio padre.... Ho fatto di tutto per salvarlo... ma non ce l'ho fatta, sono una vergogna!”, Draconix si alzò.

“Latias, ti prego, calmati, hai fatto tutto il possibile. Ti prometto che noi faremo di tutto per salvarlo, specialmente io, lui mi ha scelto e proteggerlo è un mio compito!”, lei riassunse le sue sembianze normali; in quella forma sembrava non essere in grado di comunicare per conto proprio, ma riuscì a mostrarci dove si trovasse Latios: era nel museo, intrappolato in una sorta di cella; la Cuorugiada era stata usata per riattivare la MDA. Bianca e suo nonno Lorenzo erano stati catturati e i responsabili erano le due donne di prima.

Prendemmo le Poké Ball e stavamo per uscire dal Centro Pokémon, poi Latias fermò Giuls.
“Ho bisogno del tuo aiuto... per farlo!”, le porse una Megapietra sulle mani, quello che Latias voleva fare era evidente... Giuls rimase per qualche istante incredula, poi prese un'Ultra Ball la quale scannerizzò il Pokémon, fatto ciò, tutti noi usammo Pokémon in grado di volare per raggiungere in fretta il museo.

Durante il cammino potemmo vedere i ponti ritirarsi; l'MDA stava impedendo lo spostamento per la città, fortunatamente grazie al volo per noi ciò non fu un problema, all'improvviso però delle onde enormi ci vennero contro. 'Un'altra capacità della MDA', pensai, poi Giuls usò la Pietrachiave per far Megaevolvere Latias con cui riuscì a fermarle; arrivammo infine al museo.

Una delle ladre, quella dentro la macchina, attaccò brutalmente sfruttando i comandi infernali, quindi mandammo i nostri Pokémon a fermarla, mentre Latias cercò in ogni modo di liberare il fratello. Io e gli altri ci occupammo di liberare Lorenzo e Bianca, Latias invece colpiva la cella con Foschisfera fino alla disperazione, finché alla fine l'attacco sembrò danneggiare la macchina stessa riuscendo a liberare il leggendario... poi però essa impazzì, mentre la Cuorugiada esplose; vidi gli occhi dei due leggendari riempirsi di tristezza ora che l'unico ricordo di loro padre era andato in frantumi.
“Era come temevo... la Cuorugiada è rimasta fuori dalla fontana per troppo tempo”, disse preoccupato Lorenzo, infatti uscimmo dal museo e le acque del mare si abbassavano rapidamente, mentre all'orizzonte si vedeva chiaramente un'enorme onda che avrebbe inghiottito tutta la città.

Latios guardò sua sorella e poi Draconix; sembrò sentire qualcosa e poi... il ragazzo iniziò a piangere.
“NO! DEV'ESSERCI UN ALTRO MODO!”, Latias stava piangendo e sembrava non voler lasciare suo fratello, alla fine tutti noi capimmo cosa volesse fare... Draconix a malincuore accettò la sua scelta, lo fece MegaEvolvere e poi sia Latios che Latias andarono contro la gigantesca onda. Latios iniziò ad emanare una luce intensa grazie alla mossa Abbagliante, mentre Latias stava usando Foschisfera. Quando tutto ebbe fine, un'enorme colonna di luce si estese per il mare... ma né di Latios né di Latias vi era traccia. Andammo a cercarli per mare, e dopo 2 ore di ricerca riuscimmo a trovare solo Latias svenuta; quando si riprese però fra le mani stringeva la Latiosite di Latios e una Cuorugiada. Draconix rimase in silenzio, prese il suo Pokédex e l'Ultra Ball di Latios, ma quando vi controllò i dati... non c'era nulla... l'Ultra Ball era vuota. Si accasciò a terra con uno sguardo vacuo, mentre Latias ancora piangeva.
“Non ti dimenticherò mai amico mio...”, quelle parole di Draconix colpirono al cuore tutti noi, Lorenzo prese la gemma.
“Nessuno di noi lo dimenticherà, il suo sacrificio ci ha salvato tutti e sono certo che Latios continuerà a stare al tuo fianco anche se ora non c'è più”, Draconix cercò di sorridere, poi Lorenzo portò la Cuorugiada alla fontana.

Dopo tutto ciò ci salutammo. Le due ladre, che furono poi identificate come ex membri del Team Rocket fuggite da Johto, come sospettava Giuls, furono catturate, ma la condanna, sebbene estrema, era giusta: per aver causato la morte di un leggendario, furono entrambe condannate a passare il resto della loro vita nel carcere di massima sicurezza di Folson, la prigione più inespugnabile del mondo, costruita in mezzo all'oceano e riservata solo ai criminali più malfamati del mondo. Giuls abbracciò Latias sia per consolarla che per sperare di rivederla presto. Dopo di che partimmo, ma sapevamo che quello che avevamo vissuto lì sarebbe rimasto impresso in noi per sempre!

 

Squadra: 200MS.png20940b_4277fd101f364f9597a799b5b653fd4e~mv2.png292MS.png302-m.pngibbfv7.png094MMS.png

Box: 291MS.png

Pokémon visti: 384

Medaglie di Kanto: 01.gif02.gif03.gif05.gif06.gif04.gif07.gif08.gif (EX CAMPIONE DI KANTO)

Medaglie di Johto: 13.gif14.gif15.gif16.gif17.gif18.gif19.gif20.gif (EX CAMPIONE DI JOHTO)

Medaglie di Hoenn: 21.gif22.gif23.gif24.gif25.gif26.gif27.gif28.gif(CAMPIONE DI HOENN)

   
 
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