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Autore: lupacchiottonicos    02/03/2017    0 recensioni
tony è un tipo solitario e pensa sempre a se stesso, invece Steven, cerca sempre di farlo uscire dalla sua solitudine perchè ne è innamorato, sará ricambiato da Tony? riuscirá a farlo uscire dalla solitudine
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Steve Rogers, Tony Stark
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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POV Steve
Mi svegliai per girarmi, ma, qualcuno m’impediva l’azione, all’inizio con il fatto che Peter dormiva con noi pensai che fosse lui, ma appena vidi il braccio muscoloso e con peli scuri e la mano da uomo capii che non era lui ma bensì Tony, alzai leggermente il braccio e mi girai ritrovandolo naso a naso, ero più rosso di un peperone ma allo stesso tempo felice, mi stava cingendo il fianco con un braccio e sentivo il suo respiro perfettamente sulle mi labbra, sapeva un po' di acidità, sapevo che lui la notte aveva questo problema. Stetti un po' così con lui dormendo fino a quando non si svegliò togliendo la mano appoggiandola al mio fianco e con l’altra passarla sul viso scuotendomi piano
< che ore sono? >
Lo guardai un po' assonnato, fra me e lui il più pigro di sicuro ero io, infatti risposi con tono assonnato girandomi verso la sveglia 
< è 12.30 >
Scattò a sedere facendomi cascare faccia a cuscino dato che ero appoggiato al suo petto
< è tardi, bisogna preparare da mangiare e soprattutto, dov’è Peter? Ieri sera sono stato n po' scorbutico con lui >
Sbadigliai stanco e mi girai verso di lui 
< non lo so, sarà di là, comunque è festa torna a dormire >
Lo tirai in giù e lui si ritirò verso di me mettendo una mano sulla fronte per poi appoggiare la sua, lo faceva spesso, diceva che la mia fronte non era tanto comoda

< assomigli al mio comandante, e poi è vero ero un soldato ma anch’io voglio il mio riposo >
< ma se di queste vacanze non hai fatto altro che dormire e dormire >
< uff, va bene mi alzo >
< bene, anche perché oggi tocca a te cucinare >
Feci un urlo comico e rimisi la faccia nel cuscino stando a pancia in giù, mentre Tony ridendo mi diede una patta sul sedere e si trascinò in avanti per alzarsi e andare dal suo lato a prendere le ciabatte e camminare tranquillamente in mutande di là, anche se appena andò di là si sentì un urlo femminile, da li scatta in piedi e andai in salotto
< che succede? >
Vidi Tony grattarsi la testa mentre la ragazza di Peter stava con il viso coperto tutta rossa e Peter che si tratteneva la risata e cercava di aiutarla 
< a quanto pare c’è un ospite in casa >
< Anthony sei in mutande! >
< non chiamarmi Anthony >
< Tony sei in mutande! > 
< e allora? >
Lo guardai male e lui sospiro andando in camera per vestirsi almeno con la tuta e riapparire raggiungendoci in cucina
< scusa mio padre, ma a volte lui cammina a giro in mutande e non sapevano della tua visita >
< se mi avvertivate prima avrei evitato, soprattutto tu Peter dato che alle 3.30 di notte sei venuto in camera, comunque scusa ancora per ieri sera, riparlando di quello >
< nulla, scusate voi >
Intanto che parlavano nel tavolo vicino alla cucina ascoltavo e Mel venne da me sorridendo 
< vuoi una mano? >
< no, è tutto okay devo cucinare non è un’impresa così ardua >
Rise leggermente e ignorò il mio “no” per poi prendere delle carote e iniziare a tagliarle piano piano mentre io preparavo l’olio per la carne insieme alle spezie
< allora, come mai sei qua? >
< è successo un bel casino, posso farti una domanda? >
Mi guardò con i suoi occhi dolci e un po' tristi 
< dimmi pure >
< tu ami Tony in tutto e per tutto, e lui ama te, i vostri genitori come l’hanno preso? >
< in nessuno modo, io e lui siamo orfani, io li persi prima della guerra e l’unica che credevo come una madre, beh è deceduta da qualche annetto e invece Tony non ha più i genitori da quando successe un incidente >
< ah>
Continuava a tagliuzzare e mettere dentro la pentola, vidi che li uscì una lacrima, era debole come un fiorellino, mi dava noia vederla così era pur sempre la fidanzata di un mio caro amico che ora si spacciava per mio figlio 
< ey Mel, c’è qualcosa che non va con i tuoi genitori >
Annuì asciugandosi le lacrime
< loro non vogliono che io frequenti Peter perché non gli piace il suo carattere e dicono che mi servirebbe un ragazzo più perfettino, insomma quei milionari noiosi e poi non accetta il fatto che proviene da una famiglia gay >
< capito, vedrai io e Tony vi si aiuterà >
Mi abbracciò e per poco non rovesciava tutto insieme al coltello
< vi ringrazio, vorrei avere voi come genitori >
Ricambiai ridendo leggermente e accarezzandoli la schiena, finché non venne Tony sul ciglio della porta di cucina
< ey non rubarmi il marito, sennò chi mi dà i pugni quando dormo? >
La ragazza dai capelli castani si mise a ridere staccandosi da me e abbracciando anche Tony che ricambiò
< lo so, è un uomo attraente però e solo mio, sto scherzando ovvio, saremo felice di aiutarti, lascia che Tony Stark pensi a tuo padre >
< vi ringrazio davvero di cuore siete magnifici, insieme formate davvero un duetto perfetto, Peter p fortunato >
Per una volta Tony arrossì leggermente spostando il viso e sorridendo, anch’io mi accorsi del rossore e dello sguardo ebetato che facevo guardando Tony
“magari fossimo una vera coppia, finite le vacanze tornerà tutto come prima, già lo so”
< grazie >
Rispondemmo all’unisono e lei sorridendo andò dal nostro “figlioccio”.






   
 
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