Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: Eevaa    03/03/2017    1 recensioni
«Dimostrami che i saiyan non sono solo cattiveria e vendetta, dimostrami che i saiyan possono ragionare, dimostrami che sai controllare la rabbia! Non tornare ad essere l'aguzzino che eri un tempo: sei cambiato! Le questioni umane si gestiscono da terrestri e oramai fai parte di questo pianeta, che tu lo voglia o no. Dammene la prova!» (Cap. 8)
«Io non sono fatto così. Non sono paziente come te, non lo sarò mai. Io non sono una persona buona» bisbigliò nuovamente il principe alzandosi dal tappeto, tentando di non voltarsi ad osservare quello scenario surreale che lui stesso aveva creato. (Cap. 11)
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Vegeta
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
ANGOLO AUTRICE:
Buonasera a tutti,
è venerdì e io sono confintata in casa da una brutta influenza :( e io che volevo uscire. Beh, almeno ho tempo di aggiornare la mia storia.
Questo è un capitolo molto, molto importante. Ne consiglio la lettura accompagnata da questa canzone : 
https://www.youtube.com/watch?v=cqJoVlnmdFQ 
Ricordatevi di farmi sapere cosa ve ne pare :)
Buona lettura e buona serata,
Eevaa



THE NEWBORN SAIYAN



CAPITOLO 20 - LA LOTTA
 



«Cosa diavolo è questa musica?» domandò il principe sapendo in cuor suo la risposta. Bra guardò il padre come per scusarsi, indicando poi una piccola custodia sopra lo stereo. 
Vegeta si avvicinò  trattenendo il respiro e prese tra le mani la custioda quadrata nera e rosa pallido, leggendone la copertina.

Evangeline - The force of light

Si trattava di un EP di cinque singoli tra i quali "Save". Vegeta rimase per pochi secondi a fissare la copertina dell'album, riponendola poi dove l'aveva trovata. Ma... Evangeline? Da quel che sapeva non era mai stata propensa al suo nome intero. 
«Papà, mi dispiace...»
«Non importa» sussurrò il principe, sentendo una lama trafiggergli l'orgoglio. Era riuscita a comunicare indirettamente con lui attraverso la musica, gli stava lanciando un messaggio. Le sue canzoni avevano avuto successo e la casa discografica le aveva permesso di pubblicare il disco. 
«Il suo video ufficiale passa per tutti i canali, sta diventando un vero tormentone, quindi ho comprato il disco. Prendilo se ti va» propose Bra al padre, ancora immobile al centro della stanza. Improvvisamente Vegeta alzò lo sguardo e, con tutte le forze in corpo, riuscì ad estrarre il disco dallo stereo, senza sapere nemmeno il perché. 
Se lo fece girare un milione di volte tra le mani, seduto sul divano del soggiorno di casa, una volta che la figlia uscì. Ci mise all'incirca due ore per decidersi a mettersi le cuffie e premere il tasto "play".
Le canzoni scorrevano piacevolmente nelle orecchie del saiyan, a dispetto di quello che si aspettava. Riuscì a rilassarsi e smettere di pensare, forse per merito della musica ad alto volume che copriva il rumore dei suoi tormenti.
"That will come the end of the fight with yourself" ripetè il principe nella mente ascoltando la canzone che aveva sentito in camera della figlia "la lotta con te stesso".
La musica era diversa dalle quattro precedenti, sembrava agitata e molto pesante oltre che rabbiosa. Voleva parlare di lui, il titolo era "Fighter Prince".
La voce di Eva irrompeva nel suo animo impuro trafiggendolo e poi riparando le ferite, si sentì debole e stupido. Il saiyan si alzò dal divano spostandosi poi verso la finestra.
"Perchè? Perché mi sento così?" si domandò appoggiando la fronte al vetro della finestra con l'irrimediabile voglia di prendere qualcosa a testate. Lottare con sè stesso negli ultimi mesi era diventata la sua principale occupazione, e questo Vegeta lo sapeva sin troppo bene. Ogni volta che pensava a quella notte si sentiva in colpa ma allo stesso tempo si sentiva come se volesse tornare in quel momento. 
Ad un tratto, però, la risposta apparì a Vegeta come un raggio di luce. Una stella cadente stava percorrendo il cielo scuro, la soluzione.
Suo figlio aveva ragione: avrebbe dovuto ricominciare a vivere. E lo avrebbe fatto seduta stante, o almeno ci avrebbe provato. Perché?
Perché provava dei sentimenti, di nuovo. 

 
Eva si stiracchiò stancamente, sbadigliando. I capelli rossi le caddero davanti agli occhi, offuscandole la vista. La chitarra tra le sue braccia odorava di legno antico e risuonava in direzione del bosco accanto a casa sua. Passò tutta la serata a suonare la stessa canzone, una cover. Proprio non riusciva a togliersela dalla testa "All I want" dei Kodaline. La suonava e rimbombava nella sua testa, un vero e proprio tormento.
Tutto d'un tratto tra le stelle più luminose del firmamento si staccò un frammento di polvere, illuminando con una scia il nero della notte a fianco della luna. 
La ragazza sorrise, esprimendo nella propria mente un desiderio, una canzone. Quella canzone che aveva in mente da tutta la sera.
"All I want is nothing more to here you knocking at my door"
Con un piccolo gesto della mano si scostò leggermente il ciuffo di capelli dagli occhi, per osservare meglio lo spettacolo che la notte di San Lorenzo le stava offrendo.
Pochi secondi più tardi un'altra scia di luce attraversò il buio, scendendo veloce verso il terreno. Eva rimase stupita : non aveva mai visto una stella cadente così vicina. Ma ciò che più stupì ancor di più la saiyan fu che non si trattava affatto di una stella cadente.
 
Vegeta si avvicinò velocemente alla piccola casa di legno, illuminato da una forte luce dorata che sparì non appena poggiò i piedi sul caldo terreno. Eva si alzò portanosi una mano alla bocca, trattenendo a stento lo stupore. Era stupenda come sempre, vestita con dei pantaloncini corti e una maglia bianca larga che lasciava una spalla scoperta. La chitarra appoggiata proprio vicino a lei dimostrava ancora una volta quanto fosse un tutt'uno con la musica; i lunghi capelli rossi si muovevano lentamente con la lieve brezza estiva e le stelle si riflettevano nei suoi occhi come perle e diamanti. 
Il saiyan si avvicinò lentamente alla donna, temendo i peggiori insulti mai sentiti nella sua vita o addirittura un attacco frontale senza precedenti. Di sicuro se lo sarebbe meritato, visto che l'ultima volta era stato lui stesso a colpirla. Tutto ciò però sembrò non avvenire e, al contrario, la saiyan dai capelli rossi si lascio sfuggire una risata nervosa che allentò la tensione di quel momento imbarazzante. 
Vegeta si avvicinò ulteriormente, sentendo i piedi più pesanti ad ogni passo e, senza scomporre il suo sguardo misterioso e tenebroso di sempre, allungò una mano per prendere quella della ragazza di fronte a sé. 
Ancora non riuscì a capire cosa dire e si sentì terribilmente stupido e impreparato a quel momento, incapace di chiedere scusa nè di muovere nessun'altro muscolo. 
Inspirò profondamente, tentando di abbozzare una parvenza di umanità e gentilezza sul suo viso, pronto a dire quella maledetta parola con la S. che tanto odiava dire.
Ciò che stava per pronunciare venne però interrotto da un fortissimo rumore proveniente da sud. I due saiyan sciolsero la presa delle loro mani, quasi spaventati. Passarono pochi secondi prima che il cielo si illuminò di una luce strana, sovrastante la terra tremante, proprio come quel lontano primo di gennaio. 
«Non è possibile, ancora!» gridò Vegeta, liberandosi in volo seguito da Eva.
Presto vennero raggiunti nuovamente dagli amici combattenti, i quali confermarono i brutti presentimenti di Vegeta.
 
Il luogo era lo stesso dello scontro precedente, questa volta però una fortissima luce verde circondava l'area dissestata e rendeva la notte ancor più tetra. Il fumo riempì le narici di tutti i combattenti, i quali furono costretti ad indietreggiare.
«Chi diamine può essere? Io ero l'unico ad aver seguito Shenron!» domandò Goku confuso. 
«Come, non la senti? Questa è l'aura di Junior!» rispose Gohan, sicuro di sè. Infatti, proprio come il giovane aveva intuito, colui che si presentò di fronte ai combattenti era proprio il guerriero namecciano. 
«Salve, amici. Da quanto tempo non ci si vede» proferì Junior ridacchiando malvagiamente. 
«Siamo stati degli illusi a credere che il male fosse sparito, del resto non lo abbiamo estirpato alla radice» commentò Eva rabbiosamente.
«Lo sappiamo benissimo che è Shenron che ti comanda quindi pochi convenevoli, fatti sotto!» tagliò corto Vegeta, spingendosi poi lentamente contro il namecciano.
«Quanta fretta, scimmione! Sappiate che questa volta non sarà facile sconfiggermi» rispose Junior con la voce del drago «non mi lascerò distrarre da sciocche canzonette e patetici attacchi di luce»
Immediatamente il principe, affiancato da Goku, iniziò ad attaccare il nemico senza esclusione di colpi. Da subito, però, il guerriero di Namek dimostrò di essere più forte dei due, i quali si fecero aiutare dagli altri combattenti esclusa Eva la quale, raggiunta da Bra, rimase in lontananza proteggendo la figlia di Vegeta.
Il prinicpe dei saiyan iniziò a combattere con la ferocia di un leone, aiutato da tutti gli altri combattenti, meno uno.
«Dove diavolo è Trunks quando serve?» domandò l'uomo accorgendosi della mancanza di suo figlio, osservato poi dagli altri con aria interrogativa. Nessuno sapeva rispondere alla sua domanda, neppure la sorella lo aveva sentito nei giorni precedenti. 
Il combattimento proseguì nonostante la carenza di uno dei guerrieri più forti, ma nessuno degli attacchi inflitti al nemico sembrò rovesciare la situazione a loro favore. Lampi di luce abbagliante si levarono dal terreno, potentissime onde di energia vennero scagliate inutilmente contro il nemico, il quale non aveva la benchè minima intenzione di arrendersi. Con un abile colpo, infatti, Junior atterrò i lottatori ridendo malvagiamente.
«Poveri illusi, pensate di sconfiggere la potenza di Junior e Al Satan?» gridò Shenron servendosi del corpo di Junior in preda agli spasmi.
«Cosa!? Al Satan?» risposero all'unisono Crilin e Goku allibiti.
«Già... il regno degli inferi è grande e rigoglioso di forti combattenti. C'era anche il tuo paparino, sai?» disse Junior con tono mellifluo rivolto ad Eva, la quale strinse i pugni rabbiosamente «però è troppo di infimo livello, quel codardo!»
«Non mi importa proprio niente, muso verde! Ho già detto che quello non lo considero padre!» sputò Eva acidamente, incrociando le braccia al petto. 
«Basta con questi discorsi sciocchi, tu devi sparire da questo pianeta!» urlò un giovane ragazzo arrivato in volo e colpendo il nemico in pieno stomaco, cogliendolo di sorpresa e lasciando esterrefatti tutti i suoi compagni.
«Trunks, finalmente! Si può sapere cosa diavolo stavi facendo? Qui siamo in difficoltà!» lo rimproverò il padre oramai allo stremo delle forze, accasciato sul terreno. Il figlio arrossì ma non rispose, iniziando subito a fronteggiare il malvagio namecciano.
I due combatterono per parecchi secondi fino a quando Junior, dimostrando la propria potenza, attaccò il saiyan con un colpo speciale facendolo rimbalzare sulle montagne come un sasso a pelo d'acqua. 
«Oh, no! Trunks!» gridò Vegeta tentando di raggiungere il figlio, preceduto però dal namecciano, il quale lo spinse a terra con un solo colpo vicino al corpo del ragazzo. Il principe iniziò a tossire sputando sangue, tentando poi di strisciare verso il giovane dai capelli lilla «dimmi che sei vivo»
«Mi dispiace, papà. Sarei dovuto arrivare prima, ma stavo facendo una cosa molto, molto importante» sospirò Trunks tentando di rimanere nel mondo dei vivi a stento. Tutte le sue ossa erano ridotte in briciole e il sangue grondava a fiotti dalla sua testa e dalla sua bocca. 
Proprio nello stesso istante, Junior scese in picchiata verso i due saiyan, attaccandoli con un lampo di luce che venne però deviato da una potente onda scagliata da Eva. Nessuno degli altri combattenti ebbe più la forza di rialzarsi per fronteggiare il nemico. Anche Bra aveva tentato di fermare il folle alla vista del padre e del fratello in pericolo, cadendo però rovinosamente dopo pochi secondi. 
«Bene, bene, bene. Mi ero addirittura scordato che tu fossi qui. Codarda, sei proprio come quel vile di Radish»
«Stai zitto, mi dai il volta stomaco» gridò Eva lanciandogli un'altra sfera di energia che lo colpì in piena faccia, senza però scalfirlo. Junior raggiunse la ragazza dopo pochissimi istanti tentando di abbatterla con un calcio. La saiyan riuscì a scansarsi all'ultimo secondo, raggiungendo Vegeta e Trunks ancora sdraiati a terra. 
«Fatti sotto, donna. Hai forse paura?»
«Lasciaci in pace, maledetto mostro!» rispose la rossa rabbiosa, prendendo al volo un fagiolo magico lanciatole da Crilin allo stremo delle forze, infilandolo poi nella bocca del principe, il quale si alzò per raggiungere in volo il nemico iniziando nuovamente a fronteggiarsi con lui. 
Vegeta però risultava essere sempre in netta inferiorità rispetto a Junior. 
«Eva! Vieni a darmi una mano! Trasformati anche tu in super saiyan!» le gridò il principe, tentando di schivare i colpi del nemico. La ragazza strinse i pugni nervosamente, abbassando lo sguardo inferocita.
«Io... io non posso combattere, mi dispiace tanto» rispose con le lacrime agli occhi «non posso aiutarti!»
Junior e Vegeta si interruppero per qualche secondo, rivolgendo lo sguardo interrogativo verso la saiyan, la quale alzò la maglia bianca scoprendo il ventre.
Una lieve sporgenza si intravedeva dalla pancia un tempo piatta della saiyan dai capelli rossi, lasciando così Vegeta letteralmente senza fiato.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: Eevaa