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Autore: Fabb5000    05/03/2017    1 recensioni
Sono passati parecchi anni da quando Lyon, Stefano, Anna e Mario giocavano a Minecraft e, insieme a quei tempi, si è conclusa anche la FailCraft. Ora Lyon, ormai ultracentenario, conscio che ormai non gli resta molto tempo, decide di rivelare alla sua nipote sedicenne la sua vera storia, ovvero quella che successe dopo gli avvenimenti di "A caccia di Herobrine"; la storia che lo rese un eroe non solo in Minecraft, ma in tutti i mondi, e che va tramandata alle generazione future prima della fine. La storia di come lui, Stefano, Anna e Mario salvarono tutti gli universi da una terribile piaga. [[Consigliabile, ma non indispensabile, legge il prologo]]
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Herobrine, Notch, Nuovo personaggio, Steve, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'FailCraft in real life'
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-Signore, lo scudo cederà a breve!- esclamò Sertorio.

-Ottimo lavoro- rispose Entity303. -Presto la vittoria sarà nostra!- ed esplose in una risata gelida.

Mai nella sua lunghissima vita era stato tanto vicino al successo.

Presto la città sarebbe stata annientata, e con essa anche Stefano, Mario, Anna e Lyon, i quali sarebbero morti senza poter fare nulla per impedire la strage che sarebbe avvenuta davanti ai loro occhi. Avrebbe finalmente avuto la sua vendetta. E, cigliegina sulla torta, avrebbe ottenuto come extra un'armata di implacabili schiavi.

Le sue risate crebbero quando vide tre sagome note volare verso di lui.

-Finalmente!- esclamò non appena Gavin, Elendin e Gulliver atterrarono, posando pesantemente a terra Lyon e Ahsoka svenuti. -Ora ...-

-Bando alle ciance!- esclamò il rapace. -Preparate immediatamente le armi! Non possiamo farci cofliere impreparati!-

-Non possiamo farci cogliere impreparati da cosa?- chiese Sertorio.

-C'è una mandria di quattrocentomila Zombie diretta da questa parte!- rispose Elendin. -Se non corriamo presto ai ripari, saremo perduti!-

-Avverto gli altri generali e faccio spostare i cannoni!- disse Sertorio, ma Entity lo fermò : -No. Affrontali con le truppe-

Sertorio rimase allibito : -Mio signore Magmors, è un'assurdità! Potremmo spazzarli via senza perdere un solo uomo perdendo solo pochi minuti di fuoco!-

-No- ribadì Entity. -Non capisci? Sono stati loro ad attirarli qui ... vogliono sviare la nostra attenzione per attaccarci di sorpresa o fuggire. La cosa migliore è non cessare il bombardamento-

-Ma signore ...- mormorò Sertorio.

-Questo è un ordine, generale!- esclamò Entity al limite della sopportazione, per poi rivolgersi a Gavin : -Porta Lyon nella mia tenda e lascialo lì legato. Quanto alla ragazza, fanne ciò che vuoi-

Il rapace annuì e volò verso l'avamposto. Intanto Entity sogghignò di nuovo. "Li hai fatti passare tu gli Zombie, vero?" pensò.

-Ies numan ("Certo")- si sentì rispondere nella sua testa. -Oktan tura naf loo. Sent rak ni : mashna tprglan barand-dul ("Non avrebbero potuto attraversare la foresta se io non glielo avessi permesso. Abbiamo un'occasione insperata : altri quattrocentomila guerrieri da aggiungere alle nostre file")-

"Cosa faccio con Lyon?" chiese Entity.

-Shar maan ("Sento in te il desiderio di rivalsa")- rispose Null. -Shokta rnii. ("Fanne ciò che vuoi")-

"Grazie, padrone" concluse Entity, per poi dirigersi verso la sua tenda.

Fu la volta di Null scoppiare a ridere, anche se Entity non lo udì : -Roota. Sham nak tur lann ... Mas shar nak tu lanni ("Sciocco. Te lo avevo detto che il tuo momento sarebbe giunto ... ma non è detto che il momento sia proprio adesso")-


*******************************


-Ah, Sertorio! Che cosa sta succedendo?- chiese Stralone nel vedere arrivare il Wither piuttosto accigliato.

-Andiamo a uccidere- rispose lo scheletro. -Preparate le truppe, dobbiamo affrontare un'orda di Zombie. E senza cannoni-

Gli altri due generali si guardarono per un attimo, poi Servio disse : -Se questi sono gli ordini, eseguiamo!-

Sertorio si accigliò : -Ma come, non ve ne frega niente? Non vi importa che Magmors ci stia mandando a combattere senza nemmeno il fuoco di copertura?-

Stralone inarcò un sopracciglio : -Non credo di seguirti ...-

-Sveglia!- esclamò il Wither. -Il capo non ci ha mai mandato in guerra senza preoccuparsi della nostra incolumità! Invece stavolta è come se ci volesse tutti morti!-

-Secondo me stai facendo correre troppo la tua fantasia- mormorò Servio.

Sertorio era sull'orlo dell'escandescenza : -Ma volete aprire gli occhi?! Qui c'è qualcosa di strano!-

-Lascia perdere, Sertorio- disse Stralone.

-Già. Tu pensi troppo- continuò Servio. -A pensare troppo ci si affatica-

-Però a volte si azzecca- rispose Sertorio arrabbiato. Come potevano quei due non comprendere? Magmors si stava comportando in modo troppo strano.

Non solo li aveva portati in un luogo dimenticato dagli dei ad assaltare una città senza alcun apparente motivo, ma ora li mandava addirittura in una battaglia che avrebbero potuto facilmente evitare! Per di più da qualche tempo ostentava un'insolita segretezza nei confronti di tutti, cosa che non aveva mai fatto prima, ed era persino arrivato a fidarsi di quello strano uccello pur di catturare quei due ostaggi.

Fu quell'ultima parola a far quadrare tutti i tasselli del mistero.

Sertorio scattò all'improvviso sull'attenti. -Che ti prende?- esclamarono gli altri due generali.

Il Wither si voltò verso di loro : -Sto salvando la nostra specie- e spiccò il volo. Servio e Stralone si guardarono per un istante, poi diedero l'ordine di attacco alle truppe e lo seguirono.


***********************************


Entity giunse di fronte alla sua tenda, ove trovò Gavin ad aspettarlo : -L'ho perquisoto, signore- disse il rapace. -Ho trovato queste- E gli porse due lucciccanti spade, una dorata e apparentemente durissima, e un'altra che Entity conosceva assai bene.

-Ottimo lavoro- disse prendendole. -Ora lasciaci soli-

Il rapace annuì e spiccò il volo, diretto chissà dove. Entity entrò nella tenda.

Legato con pesanti catene ad una sedia c'era Lyon, che pareva essersi appena svegliato e lo guardava con aria di sfida. Entity sogghignò e abbandonò le sembianze di Magmors, tornando ad essere bianco e con gli occhi rossi. -Finalmente sei mio-

-Sapevo che eri un essere disgustoso, Entity, ma non pensavo saresti arrivato a tanto- mormorò Lyon. -Ti sei alleato con Null pur di eliminarmi! Proprio tu, che non sei mai stato servo di nessuno!-

Entity annuì : -Già. Ma se pensi che con queste parole mi convincerai ad aiutarti, stai fresco-

-Non voglio convincerti ad aiutarmi, voglio solo capire- rispose Lyon. -Perché? Non puoi volermi male a tal punto da mettere da parte il tuo orgoglio. Cosa ti obbliga a servirlo?-

Entity ringhiò, poi si strappò un lembo del mantello all'altezza del cuore. Lyon rabbrividì nel vedere una profonda cicatrice rossa dalla quale colavano rivoli di sangue rappreso.

-Sei stato tu stesso a costringermi- disse Entity avvicinandosi. -Tu mi hai fatto questo ... tu mi hai trapassato il cuore con una spada. E Null ha saputo usare questo a suo vantaggio-

Entity coprì nuovamente la ferita, poi continuò : -Sai, Lyon, al contrario di quanto si pensi, un colpo diretto al cuore non ti dà una morte rapida e indolore. Certo, nella realtà non dura che un millesimo di secondo, ma nella tua testa ... sono interi anni. Nell'istante in cui la lama ti penetra nel petto, tu senti i tuoi polmoni arrestarsi, il tuo sangue smettere di circolare ... improvvisamenti non riesci più a respirare, né a muoverti ... e allora capisci che la fine è giunta-

Entity si avvicinò ancora di più : -Questo è ciò che mi fa provare Null ogni volta che provo a disobbedirgli. Gli basta fermare la sua magia che mi tiene in vita. Ma anziché durare un millesimo di secondo, il dolore non si ferma. Null mi tiene infatti comunque in vita ... solo mi fa sentire il dolore. E non lo ferma finché non mi piego-

-Ti tiene in scacco con il dolore?- chiese Lyon.

-Hai afferrato il concetto, vedo- mormorò Entity. -E comunque non chiamarlo dolore. Si tratta in realtà di una tortura le cui sofferenze non sono concepibili dalla tua mente. E non lo erano nemmeno dalla mia finché non le ho provate sulla mia pelle, anzi ... sul mio cuore-

-E quindi ti sei ridotto a essere il suo schiavo- mormorò Lyon. -Sai che Null distruggerà il Pluriverso se lo aiuterai, vero?-

-Credi che non lo sappia?- esclamò Entity. -Tutti noi lo sappiamo. Ma non possiamo comunque fare niente ... e poi tecnicamente saremmo dovuti morire comunque-

-"Tutti noi"?- chiese stupito Lyon. -Intendi dire ... che Null ha altri servitori? Che non agisci da solo?-

-Certo che si- rispose Entity. -Non penserai che abbia affidato tutto se stesso nelle mani di uno solo? Nel corso degli anni Null ha raccolto intorno a sé i più pericolosi soggetti di tutti gli universi ... ma non aspettarti che ti dica i loro nomi. Ho una cosa più importante da fare-

Entity estrasse Excalibur e la puntò al cuore di Lyon : -Fu con questa spada che mi trafiggesti, ricordi? Sai, prima che tutto venga distrutto voglio compiere la mia ultima vendetta ... quindi preparati ad andare a far compagnia al tuo amichetto Steve. Porgigli i miei più non cari saluti!-

Lyon non riusciva quasi più a parlare : -Tu ... tu sei una contraddizione vivente! Sei pazzo ma geniale, uccidi e fai il moralista, disprezzi Excalibur ma la stai usando, hai toccato la morte ma sei vivo, hai il cuore trafitto ma ti muovi ancora, adori la distruzione ma destesti colui che la causa, sostieni di odiare Null ma lo aiuti, lo vorresti morto e cerchi di uccidere me che sono l'unico che può eliminarlo ... deciditi una buona volta! Non sopporto di combattere contro un nemico che non sa da che parte è girato!-

Entity sogghignò : -Sai, hai perfettamente ragione. Suona bene : "Entity303, una contraddizione vivente, che in vita sua fu tutto e che non fu niente", tanto per citare il Cyrano de Bergerac ... devo farmi prottere di inciderlo sulla mia tomba, se mai ne avrò una. È così musicale ... ma ora pensiamo alla tua dipartita-

Lyon lo fissò con aria di sfida : -Vuoi davvero arrenderti a Null senza combattere? Che fine ha fatto l'Entity orgoglioso che ho sconfitto mesi fa?-

Entity si fermò per un istante, poi abbassò l'arma : -Non voglio ucciderti ...-

Lyon sorrise, pensando di averlo convinto, ma non appena incrociò il volto di Entity comprese che lo stava prendendo in giro : -Aspetta ... si, lo voglio!-

BLAAAAAM!!!

Lyon chiuse gli occhi per un istante quando una fragorosa esplosione interessò il centro della stanza. Non appena li riaprì, la tenda era devastata e Entity a terra svenuto, mentre sulla porta era apparsa la figura di un Wither.

Lo scheletro si fece avanti e tagliò le catene : -Generale Sertorio, al vostro servizio!-
   
 
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