Anime & Manga > Saint Seiya
Segui la storia  |       
Autore: Gem    07/03/2017    1 recensioni
Questa è una raccolta di storie slegate tra loro e scritte per Promptember. Appariranno molti personaggi, ma la maggior parte delle fanfic sono AU e dedicate a Milo e Camus. Moltissimi generi presenti: storico, commedia, fantascienza etc.

«Vedi Cappuccetto?» il cacciatore, vestito interamente di nero, si sistemò un’arma in spalla spostando i lunghi capelli biondi dietro la schiena. Poi si avvicinò verso la creatura senza vita. «Tutti i bambini vogliono diventare cacciatori, non corrieri…»
«Smettila di chiamarmi Cappuccetto, Milo.» sentenziò severamente il corriere. «Non ho tempo per te. Il locandiere mi aspetta a Newark.»
Il bambino sbirciò il cacciatore.
Quel Milo si chinò accanto al corpo e, prese delle funi dalla cinta, iniziò a legare gli arti al corpo. Non si degnò di rispondere.
Il corriere allora avanzò di un passo. «Ci vediamo.»
«Se ti chiamo Camus resti?»
«Quando lavoro sono Corriere Rosso 11.»
«Dai, Cappuccetto è più simpatico.» il cacciatore iniziò a trascinare il corpo della bestia.
Genere: Commedia, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Shonen-ai | Personaggi: Aquarius Camus, Gold Saints, Scorpion Milo, Un po' tutti
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Titolo: Per il tuo futuro
Rating: verde.
Tipologia: one-shot.
Genere: generale, storico.
Pairing: Milo/Camus
Personaggi: Milo, Camus,
Avvertimenti: POV di Camus, AU, slash.
Parole: 1053
Note dell’autore: quando è il turno di quel prompt scialbo e scontato che tutti scrivono nello stesso modo, allora io scelgo un periodo storico che nessuno si aspetterebbe. Godetevelo! (Non ero ubriaca al momento della stesura, purtroppo)
Prompt:
 
The omg, we’re at a funeral. Will you please stop flirting with me? AU.
By @otpblr
 
 
«Figlio invasato!» la voce risentita di un uomo riecheggiò in una caverna. «Dipingi queste mura per la cerimonia del grande capo. Non riesci a generare figli? Renditi utile in un altro modo!»
Delle ombre danzarono lungo le pareti, fragili, tremule, risentendo della poca luce del luogo.
«E dormi qui! Al freddo!»
Un ragazzo si fece sfuggire un verso di disapprovazione e trascinò per terra un pesante vello di lana, senza fretta. Non si degnò di rispondere.
«Cam?» un sussurro divertito catturò la sua attenzione. «Cosa hai fatto stavolta?»
Cam stese per terra la tela di lana e s’inginocchiò su di essa, la faccia rivolta alla parete. Prese da terra un pezzo di roccia nera.
«Ho rifiutato un’altra sposa.» rispose, poi passò la roccia nell’altra mano. «Tu, Mi?»
L’interpellato alzò le spalle. «Niente. Ho chiesto di dipingere le pareti. Sapevo che saresti finito qua.»
Cam alzò le spalle. Nell’azione uno scialle di pelle scivolò lungo la schiena, ma quello non se ne preoccupò e approfittò del momento per sedersi e girarsi verso l’amico. Anche lui indossava un pesante scialle, notò, ma era prepotentemente fissato sulle spalle.
«Io non capisco il perché di questo rito.» disse, guardando la roccia che teneva in mano. «Perché dobbiamo lasciare il corpo del grande capo in questa caverna, mentre gettiamo gli altri morti nei fiumi?»
Mi allontanò il braccio dalla parete e sospirò. «Gli uomini del cielo dicono di fare così…»
«Sono stufo di cacciare cervi per il capo e seguire quello che dicono gli altri. I nostri sogni personali sanno guidarci meglio di ogni altra cosa.» Cam gattonò sulla coperta, avvicinandosi a Mi. «Perché non andiamo via? Troviamo il nostro posto lontano da qui.»
«Tutto solo perché non puoi avere figli?»
«Io voglio avere dei figli. Potrei occuparmi degli orfani e dei bambini ripudiati.» Cam consegnò la pietra nelle mani di Mi, poi alzò un sopracciglio. «Ma non voglio una donna.»
Mi indicò la parete. La poca luca di un fuoco tremolante dipinse un sorriso sghembo sul suo viso.
«Ho disegnato un uomo che monta un altro uomo.» sussurrò con trepidazione. «Eh? Lo noteranno?»
Cam si avvicinò al muro e strinse gli occhi, cercando di mettere a fuoco l’immagine davanti a lui. Il buio, tuttavia, e la stilizzazione del tratto non lo aiutarono.
«Non vedo nulla.» rispose senza scomporsi. «E quel poco che vedo non sembra umano. Non credo che tu sia ispirato dagli spiriti.»
Mi appoggiò entrambe le pietre per terra. «Se mi prometti che non raccoglieremo orfani, forse…»
Dettò ciò tirò una delle coperte addosso all’altro, seppellendolo sotto la lana. S’infilò poi sotto a essa e accanto a lui, dandogli una testata amichevole contro una spalla.
«Hai freddo?» bisbigliò.
«Veramente no.» rispose l’altro. «Ma accetto il tuo tepore…»
 
Davanti l’entrata della grotta, alcuni bambini stavano gettando per terra fiori e altre erbe lentamente, seguendo il ritmo dato da una ragazza più grande. Quando ella si fermò, anche i bambini si trattennero e indietreggiarono, lasciando che un uomo camminasse sui fiori.
«Il nostro capo ci ha guidato con saggezza.» disse, alzando le braccia. «Da oggi, sarò io a guidarvi.»
Mi rifilò una spallata a Cam.
«Vuoi ancora andare via?»
L’altro si guardò intorno. L’intero gruppo s’era riunito in prossimità della grotta, ognuno in una certa posizione e con un certo ruolo. C’era chi, come i bambini, aveva dei fiori in mano; chi, invece, teneva delle lance e chi addirittura dei crani di cervo.
Si guardò le mani. Sia lui sia Mi avevano il compito di reggere dei rami su cui erano appesi dei piccoli ornamenti in pietra.
«Oggi sei molto bello.» sussurrò Mi. «Sai?»
Cam gli gettò un’occhiata innervosita. Il nuovo capo stava ancora parlando e benché il volume di Mi fosse basso, sarebbe potuto spiccare nel silenzio generale.
«Se io fossi una donna, mi vorresti lo stesso?»
«Mi, stiamo assistendo alla sepoltura del vecchio capo.» mormorò Cam, quasi sconvolto. «Puoi smettere di lusingarmi?»
«Ma se ieri dicevi che non capisci il senso di questo rito…»
Un uomo davanti a loro si volse e li fulminò con lo sguardo. Evidentemente stavolta avevano parlato a un volume troppo sostenuto.
«Bravo.» Cam rimproverò Mi con enfasi. «Cos’altro vuoi fare?»
Mi alzò un sopracciglio e ammiccò. «Trovare il nostro posto.»
Poi, senza alcun preavviso, Mi si lasciò cadere a terra, rovinosamente. Il tonfo fu talmente imponente e inatteso, che tutti i presenti si voltarono e persino Cam sobbalzò, incapace di trattenere l’altro nella caduta.
Il nuovo capo si fece sfuggire un verso di stupore.
«L’anima del capo è entrata in quel ragazzo!» esclamò. «Ha un messaggio per noi!»
Cam, ben poco attento a quelle parole, si chinò e alzò il capo di Mi, molto più stizzito che preoccupato per quella bravata che avrebbe potuto costar loro anche la vita. Sentiva gli occhi di tutti su di lui, così per metter fine a quella messinscena rifilò un pizzicotto a Mi proprio sotto l’ascella. Quello sobbalzò.
«Il capo mi ha parlato.» fece a voce alta, aprendo gli occhi di scatto. «Ha detto che quest’uomo saprà controllare gli spiriti.»
Cam seguì con lo sguardo il dito di Mi,  ma Mi non indicava nient’altro che… Cam.
«Cosa…» sibilò a denti stretti.
Il nuovo capo alzò le braccia al cielo.
«E così sia! Quell’uomo, Cam il fulvo, guiderà i nostri riti e parlerà con gli uomini del cielo! Il vecchio capo ci lascia un messaggio prezioso!»
La folla prese a fare versi di giubilo e qualcuno addirittura lanciò dei fiori addosso ai due. Cam si tolse dai capelli quelli che riuscì ad agguantare.
«Sei completamente impazzito?» disse solo, a occhi sgranati.
Mi si issò. «Adesso sei uno sciamano. Puoi fare quello che vuoi, e non dovrai prendere nemmeno una donna. Hai potere su tuo padre. Mh?»
Cam rimase perplesso. Certamente i vantaggi di quella posizione erano noti a tutti – un ruolo di spicco, libertà nelle decisioni, possibilità di indirizzare le decisioni del capo. Ma d’altra parte uno sciamano doveva prendersi la responsabilità di contattare gli spiriti dei defunti e gli uomini del cielo, nonché interpretare i sogni della collettività.
«Ma hai mentito.» sussurrò, aiutandolo a rimettersi in piedi. Il movimento celò le sue parole e il suo viso preoccupato agli altri presenti. «Hai finto di…»
«Per il tuo futuro.» Mi ammiccò ancora, mentre un attonito Cam veniva trascinato dal nuovo capo verso l’ingresso della caverna.
 
Ps: i nomi Mi e Cam mi suonano più primitivi (?) perché monosillabici. Volevo usare dei dialoghi meno complessi nella sintassi, però il risultato era troppo comico (“io volere figli. Volere occupare di orfani. Non donna a me”) e in ogni caso… ricostruire la lingua di quei tempi non mi sembra qualcosa da fare in due pagine di fanfic.
Per l’incisione di Milo mi sono ispirata a questa http://www.ancient-wisdom.com/Images/countries/French%20pics/lamarche11.jpg che secondo alcuni dovrebbe rappresentare un rapporto omosessuale (?!). È stata trovata in una caverna in Francia ed è stata forse fatta nel Paleolitico superiore dalla cultura magdaleniana.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: Gem